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II^ edizione 2016 di “Impressum Venetiis A.D.” - Premio Eccellenza Editoria Veneziana per editori, tipografi, studi grafici di Venezia e provincia

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La Biblioteca NazionaleMarciana in collaborazione con il Rotary Club Distretto 2060 - Club di San Dona’ di Piave, Jesolo e Portogruaro, il Comitato Venezia e Venipedia® - molto più di un’enciclopedia di Venezia organizzano per sabato 12 marzo 2016, alle ore 12:00, nel Salone della Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia),  Una conferenza stampa di presentazione della seconda edizione 2016 di
Impressum Venetiis A.D.” Premio Eccellenza Editoria Veneziana per editori, tipografi, studi grafici di Venezia e provincia. Saluti di Maurizio Messina, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, Bettino Perissinotto, presidente del Rotary di San Donà di Piave, Gianni Trevisan, vice presidente del Comitato Venezia. Intervento di: Davide Scalzotto, capocronista della redazione di Venezia de “Il Gazzettino”.

Nel momento culturale in cui viviamo, l’esistenza del libro e della stampa sono messe in crisi dalle nuove forme di comunicazione elettronica e digitale. Diviene dunque doveroso rivolgere attenzione ai prodotti editoriali che proseguono faticosamente lungo la scia di quella tradizione che a Venezia e nell’entroterra ha conosciuto momenti di assoluta eccellenza, da Aldo Manuzio, a Mardersteig, a Neri Pozza. 

Pertanto, nella convinzione che la produzione libraria a stampa costituisca tuttora una forma di sperimentazione formativa e creativa che interagisce positivamente con i nuovi media e con la digitalizzazione, l’iniziativa “Impressum Venetiis A.D.” intende smuovere le acque e promuovere il libro e una cultura editoriale di qualità, premiando annualmente l’attività di artigiani e di imprese meritevoli di riconoscimento. 


L’iniziativa prevede un Premio di 2.500,00 Euro alla migliore edizione cartacea di qualità e di pregio, caratterizzata da originalità grafica e studio delle specifiche tecniche di impaginazione e progettazione di percorsi innovativi di comunicazione libraria. 

La partecipazione al Premio è aperta gratuitamente a: Case editrici, Librerie editrici, Stabilimenti tipografici, Studi grafico-editoriali, imprese di cartotecnica e stampa, e a tutti i soggetti interessati residenti nella provincia di Venezia.

Il Bando, il Modulo di iscrizione ed ulteriori informazioni si possono trovare nel sito Web del Comitato Venezia, all’indirizzo:
http://comitatovenezia.it/premio-impressum-venetiis-ad. 

Segreteria del Premio: impressum@comitatovenezia.it 

Sabato 12 marzo 2016, ore 12.00
Presentazione della seconda edizione 2016 di “
Impressum Venetiis A.D.”
Premio Eccellenza Editoria Veneziana 
per editori, tipografi, studi grafici di Venezia e provincia
Venezia, Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a)

Al Flat venerdì 11 marzo Zodo's e Sheezard in concerto

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Prosegue la programmazione dell'associazione Flat di Mestre, venerdì 11 marzo (ore 21.30), con due band che, per la prima volta, si presenteranno sul palco del salottino di via Torino 133 per una nuova serata in collaborazione con Fox Music Network.

Gli Zodo's si formano nel 2014 aPadova come trio basso, batteria e chitarra. Il loro sound è una commistione di generi con una persistente matrice "rock-groovy"; energia elettrica e calore, tra clavi afro e attitudine rock: il loro groove resta immerso in calde atmosfere come forma di comunicazione, nella necessità e - sopra ogni altra cosa - nel piacere di condividerlo. Una miscela anche le influenze, tra Blind Faith e Violent Femmes, Antônio Carlos Jobim e Fela Kuti, che li hanno portati a definirsi una band tropical-rock.

Gruppo di punta della serata saranno invece gli “Sheezard”. Nati nel 2010, sono una band di cinque elementi formata ad oggi da Fabio (chitarra), Andrea "Tos" (chitarra), Riccardo "Tama" (basso), Mauro (batteria) e Alessia (voce). Il gruppo dà vita a canzoni che uniscono elementi dell'hard rock, del nu-metal e dell'alternative metal; i brani, carichi d'effetto, sin dalla fondazione hanno portato la band ad avere un proprio pubblico e seguito presso numerosi locali e festival del Veneto, e anche di partecipare a numerosi contest. La carica nell’esecuzione live sia delle proprie canzoni sia di alcuni grandi pezzi di successo non è, infatti, mai mancata, soprattutto grazie alla presenza di una frontwoman con un'eccezionale grinta. 

Nel 2012 è uscito il loro primo EP di 4 tracce: "Time".

Ingresso libero dalle 21.30 alle 22.00.
Dopo le 22.00 contributo 5 euro. Tessera ARCI obbligatoria.

Associazione Flat
via Torino 133, Mestre (VE)
Ingresso riservato ai soci ARCI.
Info: associazione.flat@gmail.com; Facebook: associazione.flat

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CALENDARIO

Venerdì 11 marzo 2016, ore 21.30
Flat Mestre, via Torino 133
Zodo's e Sheezard
in collaborazione con Fox Music Network

ingresso 5 euro dopo le 22.00 con tessera ARCI

Jacques Morelenbaum domenica 13 marzo a Mestre

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Jaques Morelenbaum è uno dei più importanti musicisti brasiliani contemporanei. Nato a Rio De Janeiro nel 1954, figlio di un celebre direttore d’orchestra, Henrique, e di un’insegnante di pianoforte, Sarah. Ma la sua è una famiglia di musicisti, visto che il fratello Eduardo è arrangiatore e direttore d’orchestra, e la sorella Lucia è clarinettista della Brazilian Symphony Orchestra. Dopo regolari studi classici il violoncellista ha fatto la sua prima esperienza professionale nel gruppo A Barca do Sol, e subito dopo è entrato a far parte della Nova Banda, gruppo che ha accompagnato Antonio Carlo Jobim dal 1984 al 1994, di cui era cantante Paula Martins, diventata poi sua moglie, ovvero Paula Morelenbaum. Ha lavorato da settembre 1993 a gennaio 1994 all’ultimo album di Tom Jobim, "Antonio Brasileiro", vincitore di un Grammy, ma pubblicato solo l’11 dicembre 1994, tre giorni dopo la sua morte. Nel 1995 forma con la moglie Paula ed i due figli di Jobim Daniel e Paulo il Quarteto Jobim Morelenbaum, con cui ha registrato un album che ha per titolo il nome del gruppo.

Da metà degli anni ’90 ha lavorato come strumentista ed arrangiatore per artisti del calibro di Gal Costa e Ivan Lins, Marisa Monte e Carlinhos Brown, Chico Barque e Milton Nascimento, ma soprattutto ha affiancato il suo nome a quello di un altro maestro della musica popolare brasiliana, Caetano Veloso, co–firmando alcuni dei suoi migliori lavori discografici di sempre, da "Circulado" a "Fina Estampa", da "Prenda Minha" a "Livro". Memorabile la sua partecipazione nel 2002, accanto a Caetano con il brano Cucurucucu Paloma, al film di Pedro Almodovar "Parla con Lei" (Hable con Ella). Ha composto e prodotto, con Antonio Pinto, la colonna sonora di "Central do Brazil" di Walter Salles, in lizza per l’Oscar come miglior film straniero nel 1999.
Fra il 2009 ed il 2010 haportato in giro per il mondo con Gilberto Gil il progetto "String Concert", ma sono altrettanto importanti le sue collaborazioni internazionali, che l’hanno visto impegnato sia come violoncellista che come arrangiatore a fianco, tra gli altri, di Dulce Pontes e David Byrne, Cesaria Evora e Ryuichi Sakamoto,  Sting e Omar Sosa. Ci sono voluti quarant’anni perché Jaques Morelenbaum potesse avere finalmente un disco a proprio nome. L’album si intitola  "Saudade do Futuro–Futuro da Saudade", e vede il grande musicista alla testa del Cello Samba Trio, raffinata formazione di sapore cameristico, completata dal chitarrista Lula Galvao e dal percussionista-batterista Rafael Barata.  Registrato e pubblicato nel 2014, contiene dodici brani in cui il violoncellista omaggia quasi tutti i maestri con i quali ha collaborato, da Antonio Carlos Jobim a Gilberto Gil, da Caetano Veloso a Joao Donato, ma anche quelli che hanno fatto parte della sua formazione musicale, come Joao Gilberto e Jacob do Bandolim. Il disco contiene anche quattro composizioni inedite, due delle quali firmate dallo stesso Morelenbaum. Bellissime le parole con cui Veloso commenta il lavoro dell’amico–musicista:  “Il violoncello di Jaques Morelenbaum; suono miracoloso che ha accompagnato tutte le mie emissioni vocali, le mie ispirazioni compositive, la mia idealizzazione di struttura del suono. Adesso, finalmente, abbiamo un disco in cui questa densa realtà umana e musicale - che abbiamo avuto il privilegio di vedere sviluppata passo dopo passo – si mostra pura”.

Domenica 13 marzo, ore 18.00
JAQUES MORELENBAUM CELLO SAMBA TRIO
“Saudade do Futuro - Futuro da Saudade”

Jaques Morelenbaum (violoncello)
Lula Galvao (chitarra acustica)
Rafael Barata (batteria)

ingresso: intero euro 10, ridotto euro 7
riduzioni per Candiani Card, Cinemapiù, IMG Card, soci Caligola, studenti.
ridotto speciale per giovani fino ai 29 anni (posti limitati) euro 3

Mestre (VE), Auditorium del Centro Culturale Candiani
P.le Candiani, 4° piano, inizio concerto ore 18.00

Informazioni
Centro Culturale Candiani, tel. 041.2386126, candiani.comune.venezia.it
Caligola, cell. 340.3829357 - 335.6101053, fax 041.962205, www.caligola.it - info@caligola.it

Prevendite
Biglietti acquistabili presso la biglietteria del Centro Culturale Candiani 041.2386126

La biglietteria è aperta con il seguente orario: martedì e giovedì 10.00-12.00 e 16.00-18.00; mercoledì e venerdì 10.00-12.00; nei giorni dei concerti prima dello spettacolo

Continua il successo di Matteo Markus Bok, supera le Battles ed accede alle semifinali di "The Voice Kids" in Germania

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Continua il successo del giovanissimo Matteo Markus Bok, talento italiano di soli 12 anni,che venerdì scorso ha superato le Battles a “The Voice Kids” in Germania, accedendo così alle semifinali del programma. Un trionfo quello di Matteo, che ha emozionato tutto il pubblico e i giudici con la sua interpretazione di “The Prayer”, celebre pezzo di Andrea Bocelli e Celine Dion, che ha dovuto interpretare insieme ad altri due piccoli concorrenti del team di Lena.

Lena, giudice dei tre ragazzi, ha affermato che «questa è stata la più bella ed emozionante Battle di sempre». Anche il pubblico tedesco è rimasto molto colpito dall’esibizione, tanto più se si pensa che il pezzo non è esattamente nelle corde di Matteo, che è comunque riuscito a cimentarsi nel brano in maniera eccezionale, sbaragliando gli altri concorrenti.

L’esibizione, andata in onda sul canale tedesco SAT1, è visibile al seguente link:https://www.youtube.com/watch?v=xvKCtzkF0S8&feature=youtu.be

E così Matteo, l’unico italiano selezionato per partecipare alla trasmissione, è riuscito ad arrivare tra gli ultimi 15 ragazzi in gara, anche grazie alla sua prima esibizione, durante le Blind Audition, dove ha stregato tutti con il brano “MMMBop” degli Hanson, dimostrando una grande padronanza del palco nonostante la sua giovanissima età.

Da questo link è possibile vedere la prima esibizione di Matteo alle Blind Audition:

Matteo è nato in Italia da madre italiana e padre tedesco ed ha sempre vissuto nel nostro Paese. Nonostante la sua giovane età, è già un piccolo talento ed un performer a tutto tondo: non solo canta, balla e recita ma è anche un cantautore, che ha già scritto dei pezzi ancora inediti.

Dopo essere stato notato durante un musical al Collegio S. Carlo di Milano, la scuola che sta frequentando, Matteo inizia fin da subito a calcare palcoscenici milanesi importanti, portando in scena personaggi principali di alcuni dei musical più celebri: è stato Little Simba in “The lion king” per il Collegio S. Carlo, Max in “L’amico immaginario” al Teatro San Babila, Peter Pannell’omonimo musical al Teatro Litta e Benji in “Priscilla - La regina del deserto” al Teatro Manzoni. Matteo è stato inoltre selezionato da Massimo Piparo tra 1500 candidati per il ruolo da protagonista nel musical “Billy Elliot”.

Attualmente, Matteo è anche volto di Disney English per il programma “Disney Lessons”, lezioni di inglese per piccoli spettatori.

Matteo è seguito dalla vocal coach Danila Satragno con il metodo Vocal Care.

Mercoledì 9 marzo su Canale 5 prenderà il via la nuova edizione de “L’Isola dei Famosi”

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Mercoledì 9 marzo su Canale 5 prenderà il via la nuova edizione de “L’Isola dei Famosi”, condotta da Alessia Marcuzzi. Sulle spiagge dell’arcipelago di Cayos Cochinos in Honduras sbarcheranno 10 naufraghi: Marco Carta, Stefano Orfei, Simona Ventura, Jonás Berami, Aristide Malnati, Mercedesz Henger, Fiordaliso, Enzo Salvi, Claudia Galanti, Alessia Reato. Alessia Marcuzzi, accompagnata in studio da Mara Venier e Alfonso Signorini, racconterà nell’appuntamento settimanale le gesta dei naufraghi, mentre dall’Honduras Alvin seguirà da vicino quello che accadrà sull’Isola, con un resoconto giornaliero negli appuntamenti con il DayTime. Lo scorso anno il reality show è stato vinto dalle Donatella.

Martedì 15 e mercoledì 16 marzo alle 21:10 su Canale 5 andranno in onda le prime due puntate della nuova fiction “Non è stato mio figlio”

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Martedì 15 e mercoledì 16 marzo alle 21:10 su Canale 5 andranno in onda le prime due puntate della nuova fiction “Non è stato mio figlio”, con la regia di Alessio Inturri e Luigi Parisi, e la produzione di Ares Film. Protagonista della serie in otto serate è Gabriel Garko, insieme a Stefania Sandrelli, Aurore Ergoy, Massimiliano Morra, Roberta Giarrusso, Aurora Giovinazzo, Giorgio Lupano, Adua Del Vesco, Benedetta Gargari, Eric Roberts, Teresa Acerbis e con Alessandra Barzaghi.
Siamo in una cittadina di provincia. I Geraldi, proprietari di un rinomato pastificio, sono una ricca famiglia in apparenza unita e felice ma attraversata da tensioni sotterranee, piccole gelosie e insoddisfazioni. La famiglia è composta da Andrea Geraldi (Gabriel Garko), il protagonista principale della fiction; Anna (Stefania Sandrelli), la madre coraggio; Roberto Geraldi (Massimiliano Morra), il fratello più piccolo di Andrea, sposato con Alina (Roberta Giarrusso); Magda (Aurore Erguy), la figlia minore. Fa parte della famiglia anche il misterioso Zio Giovanni (Eric Roberts), fratello del defunto Gustavo (marito di Anna). Magda sarà al centro della fiction nella prima parte, quando per motivi da chiarire perderà la figlia Barbara. Della morte della ragazza verrà accusato Andrea Geraldi, che però si dichiara innocente e vittima di un complotto. Da quel momento la famiglia Geraldi scopre di avere parecchi nemici, a cominciare da Edda (Teresa Acerbis), che trama la vendetta perché molti anni prima ha perso la figlia per un suicidio, causato secondo lei dai Geraldi, passando per Rebecca Mari (Anna Favella) e la madre Marilda (Anna Galiena. Rebecca è stata la fidanzata di Andrea Geraldi e non riesce a sopportare che lui abbia una nuova donna, Nunzia Verderami (Adua del Vesco), una spogliarellista di un locale, il Bimbastar. 
Tra eventi drammatici, sospetti, ambiguità, i Geraldi verranno messi a dura prova e ci vorrà tutta la forza di Anna (Stefania Sandrelli) e Andrea (Gabriel Garko) per mantenere unita e salda la famiglia.

Martedì 8 marzo in occasione della Festa della Donna, UCI Cinemas in collaborazione con I Wonder Pictures presenta in 35 sale del circuito UCI “Lei disse sì”, il film diretto da Maria Pecchioli

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Martedì 8 marzo in occasione della Festa della Donna, UCI Cinemas in collaborazione con I Wonder Pictures presenta in 35 sale del circuito UCI “Lei disse sì”, il film diretto da Maria Pecchioli che racconta la storia - oggi più che mai attuale - del viaggio delle promesse spose italiane Ingrid Lamminpää e Lorenza Soldani, costrette a volare fino in Svezia per coronare il loro sogno d’amore fino al fatidico sì.
“Lei disse sì” è più di un film documentario, è un progetto cross mediale: nasce come un video-blog, che racconta i mesi che precedono il matrimonio di Ingrid e Lorenza, ma è anche una pagina Facebook che conta a oggi quasi 10mila fan e che anche dopo il matrimonio continua a essere uno spazio di incontro e confronto con una community sempre più numerosa. Nella primavera del 2013 le autrici hanno avviato una campagna in crowdfunding per la realizzazione del documentario, secondo step del progetto cross-mediale. L’interesse suscitato dal blog e il forte senso di comunità intorno al progetto hanno determinato il successo della raccolta dei 10.000 euro previsti come obiettivo della campagna nell’arco dei tre mesi.
Dopo essere stato presentato in anteprima italiana alla decima edizione di Biografilm Festival | International Celebration of Lives, nell’ambito della quale ha vinto sia il premio della giuria che quello del pubblico per la sezione Biografilm Italia, Lei disse sì è stata distribuito e continua a essere programmato nelle sale italiane grazie a I Wonder Pictures.

Si terrà il 14 marzo, alle ore 21 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, l’evento musicale benefico “Il Concerto della Misericordia”

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Si terrà il 14 marzo, alle ore 21 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, l’evento musicale benefico “Il Concerto della Misericordia”, promosso dalla Regione Lazio, che vedrà protagonista l’Associazione Bambini Ematooncologici Onlus (A.B.E. Onlus) che da anni, in collaborazione con il Dipartimento Onco-Ematologico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, si occupa dell’assistenza ai bambini affetti da patologie ematologiche e alle loro famiglie.

L’obiettivo della serata è raccogliere fondi a sostegno del progetto di assistenza e terapia domiciliare per i bambini. Protagonisti del concerto saranno grandi nomi della musica italiana: Enrico Ruggeri, Simona Molinari, Irene Fornaciari, Francesco Gabbani, Amara, Rossana Casale, Dimitra Theodossiou, Omar Pedrini, La Differenza, Manuel Foresta, Silvia Aprile, Micaela e Luchi, Loredana Errore.

Presentano l’evento Fabrizio Silvestri, autore radiotelevisivo (RAI) e conduttore radiofonico (RADIO1 RAI e Agenzia Italia Stampa), Giulia Salemi, modella e attrice, e Antonio Vandoni, direttore artistico musicale di Radio Italia.

I biglietti sono in vendita on-line sul sito www.bookingshow.com e presso tutti i punti vendita Bookingshow.

Gran finale all’Arena di Verona il 23 aprile per il tour dei “Capitani Coraggiosi” Morandi-Baglioni

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Una spettacolare marcia trionfale dall´Arena del Foro Italico all´Arena di Verona (sabato 23 aprile), all´insegna di un sold out dopo l´altro, un incontenibile crescendo di richieste - che ha costretto la produzione - F&P Group - ad aggiungere date su date al calendario - e un unanime successo di pubblico e critica, testimoniato da un doppio album live (“Capitani Coraggiosi. Il live”, Sony Music: 50 brani, per altrettanti successi, titoli immortali che hanno segnato storia, cultura, costume e linguaggio del nostro Paese) in vetta alle classifiche.

È "Capitani Coraggiosi il Tour", il super live show, firmato e interpretato da Claudio Baglioni e Gianni Morandi: 3 ore di spettacolo con il meglio dalla grande musica italiana dagli anni 60 a oggi, eseguita da un super gruppo di 21 polistrumentisti, all’interno di uno spazio scenico innovativo, tecnologico e straordinariamente spettacolare.

Partiti lo scorso settembre da Roma, con (12) esauriti all´Arena del Foro Italico - con 100mila presenze - e due serate in diretta tv, Rai1, con un successo di ascolti senza precedenti per la musica dal vivo (10 milioni di spettatori, share oltre il 20%, per un programma vincitore di due prime serate consecutive), i due giganti della musica popolare italiana (più di 100 milioni di dischi venduti) hanno proseguito il loro trionfale giro di concerti sui palcoscenici delle principali città italiane, frantumando un record dopo l´altro:

Quasi 200mila biglietti venduti (dopo i 100mila di Roma); a oggi già 25 sold out; date raddoppiate a Padova, Bari, Rimini, Genova, Mantova, Livorno; triplicate a Firenze, Acireale, Torino e Bologna; quadruplicate a Napoli; quintuplicate a Milano.

Sabato 23 aprile eccezionale gran finale all’Arena di Verona. Lo show ritorna nello spazio aperto per eccellenza con un allestimento extra e una doppia scenografia virtuale che coprirà l´intero anfiteatro con grandi proiezioni e megaeffetti luce.

Dall´Arena di Roma all´Arena di Verona: l´impresa dei Capitani Coraggiosi.
Le prevendite riservate ai rispettivi fanclub saranno aperte dalle 12.00 di lunedì 7 marzo fino alle 11.00 di martedì 8 marzo.

Le vendite al pubblico apriranno alle 12.00 di martedì 8 marzo su www.ticketone.it e presso i punti vendita abituali.

Tutte le info su fepgroup.it e baglionimorandilive.it

Gli eventi sono prodotti e organizzati da F&P Group.

RTL 102.5 è media partner ufficiale del tour dei Capitani Coraggiosi.

CAPITANI CORAGGIOSI 2016. IL TOUR

ROMA – 7 marzo - Pala Lottomatica (SOLD OUT)
ACIREALE – 10 marzo - PalaTupparello
ACIREALE – 11 marzo - PalaTupparello (SOLD OUT)
ACIREALE – 12 marzo - Pala Tupparello (SOLD OUT)
EBOLI – 14 marzo - PalaSele (SOLD OUT)
PESARO – 16 marzo - Adriatic Arena (SOLD OUT)
TORINO – 18 marzo - Pala Alpitour (SOLD OUT)
TORINO – 19 marzo - Pala Alpitour (SOLD OUT)
BOLOGNA – 22 marzo - Unipol Arena (SOLD OUT)
BOLOGNA – 23 marzo - Unipol Arena (SOLD OUT)
BARI – 29 marzo - PalaFlorio (SOLD OUT)
BARI – 30 marzo - PalaFlorio
RIMINI – 2 aprile - 105 Stadium (SOLD OUT)
RIMINI – 3 aprile - 105 Stadium
GENOVA – 5 aprile - 105 Stadium
GENOVA – 6 aprile - 105 Stadium
MILANO – 8 aprile - Mediolanum Forum (SOLD OUT)
MILANO – 9 aprile - Mediolanum Forum NUOVA DATA
MANTOVA – 12 aprile - Palabam (SOLD OUT)
MANTOVA – 13 aprile - Palabam
LIVORNO – 15 aprile - Modigliani Forum
LIVORNO – 16 aprile - Modigliani Forum
TORINO – 19 aprile - Pala Alpitour
BOLOGNA – 21 aprile - Unipol Arena
VERONA – 23 aprile - Arena di Verona GRAN FINALE

Lutto nel mondo del cinema italiano. Si è spento a 74 anni, il comico, attore e doppiatore Giorgio Ariani

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Lutto nel mondo del cinema italiano. Si è spento a 74 anni, a Empoli, Giorgio Ariani, comico, attore e doppiatore. nato a Ferrara nel 1941, avrebbe compiuto 75 anni il prossimo 26 Maggio. Lascia la moglie e tre figli. Giorgio Ariani ha vissuto tutta la sua vita in Toscana. E’ stato la voce italiana di Ollio interpretato da Oliver Hardy dopo Alberto Sordi. In televisione nel 1972 era doppiatore nel programma “Gulp - I fumetti in tv” di Rai 1 e comico in molti programmi popolari tra cui “Drive In” e “La sai l’ultima”. Nel cinema Ariani ha lavorato nelle commedie “Il sommergibile più pazzo del mondo” e “Pierino la peste alla riscossa”, ma anche nel film di Roberto Benigni “Pinocchio” (2002); con Leonardo Pieraccioni in “Una moglie bellissima” (2007) e “Io & Marilyn” (2009) e con Neri Parenti nel film “Amici miei – Come tutto ebbe inizio” (2011).

Dopo il grandissimo successo della scorsa settimana, questa sera su Rai1, andrà in onda “La piramide di fango”, il secondo e ultimo episodio inedito de Il Commissario Montalbano

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Dopo il grandissimo successo della scorsa settimana, con oltre 10 milioni di spettatori, questa sera alle 21,20 su Raiuno, andrà in onda “La piramide di fango”, il secondo e ultimo episodio inedito de Il Commissario Montalbano, il poliziotto più amato dal pubblico, nato dalla penna di Andrea Camilleri. Nel cast della serie, prodotta da Rai Fiction e dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, oltre al protagonista Luca Zingaretti (Montalbano), troviamo Cesare Bocci (Augello), Peppino Mazzotta (Fazio), Angelo Russo (Catarella) e la new entry Sonia Bergamasco (Livia).
“La piramide di fango” inizia con un uomo che di notte, in mutande e canottiera, corre in bici sotto la pioggia, gravemente ferito. Cerca riparo in una tubatura di un cantiere, dove viene ritrovato morto la mattina seguente. Montalbano scopre che l'uomo è Geraldo Nicotra, contabile dell'impresa edile proprietaria di quel cantiere, che viveva con la moglie, la tedesca Inge Schneider (Yuliya Mayarchuk), ma anche con un terzo uomo, che però non ha lasciato tracce all'interno della loro abitazione. Tutti pensano ad un latitante, ma Montalbano collega questo caso a quello del tentato omicidio di Saverio Piscopo, muratore per un'impresa edile, che stava rivelando delle informazioni alla giornalista Lucia Gambardella (Teresa Mannino), che a sua volta sta indagando su una serie di appalti truccati a Vigàta.
Montalbano dovrà proteggere sia Piscopo che la Gambardella, ma anche risolvere il caso dell'omicidio di Nicotra…

Partirà l’8 marzo su Sky Arte HD (canali 120 e 400) “Artists in Love”

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"Artists in Love" - Illustrazione di Chiara Ghigliazza per Sky Arte HD
Un programma in 10 episodi che racconterà le storie d’amore più romantiche e tormentate tra pittori, musicisti, cantanti, ballerini e le loro muse
Partirà l’8 marzo su Sky Arte HD (canali 120 e 400) “Artists in Love”, programma in 10 episodi che racconterà le storie d’amore più romantiche, originali, appassionate, tormentate e anticonvenzionali tra pittori, musicisti, cantanti, ballerini e le loro muse. Con la guida della star di fama internazionale, Samantha Morton, ogni episodio sarà un viaggio attraverso i luoghi in cui sono nati e hanno vissuto e che hanno fatto da sfondo al loro amore. Le sconfitte, i successi e l’amore spesso travagliato saranno raccontati anche grazie a materiali di repertorio, inediti o privati, foto e filmati originali. Il programma sarà diretto da Piero Messina, Fabio Mollo e Luca Granato e arricchito con interviste ad esperti e storici.
In una mescolanza di emozioni forti e a volte contrastanti, “Artists in Love” si focalizzerà su coppie come Johnny Cash & June Carter, Salvador Dalì & Gala, Pablo Picasso & Dora Maar, Amedeo Modigliani & Jeanne Hébuterne, Maria Callas & Aristotele Onassis, Richard Wagner & Cosima Liszt, Arthur Miller & Marilyn Monroe, Frida Kahlo & Diego Rivera, Federico Fellini & Giulietta Masina e Rudolf Nureyev & Erik Bruhn.
Di seguito l’ordine esatto delle puntate:
8 Marzo, Artists In Love Ep.01 – Johnny Cash & June Carter
15 Marzo, Artists In Love Ep.02 – Salvador Dalì & Gala
22 Marzo, Artists In Love Ep.03 – Pablo Picasso & Dora Maar
29 Marzo, Artists In Love Ep.04 – Amedeo Modigliani & Jeanne Hébuterne
5 Aprile, Artists In Love Ep.05 – Maria Callas & Aristotele Onassis
12 Aprile, Artists In Love Ep.06 – Richard Wagner & Cosima Liszt
19 Aprile, Artists In Love Ep.07 – Arthur Miller & Marilyn Monroe
26 Aprile, Artists In Love Ep.08 – Frida Kahlo & Diego Rivera
3 Maggio, Artists In Love Ep.09 – Federico Fellini & Giulietta Masina
10 Maggio, Artists In Love Ep.10 – Rudolf Nureyev & Erik Bruhn
“Artists in Love” è una nuova produzione Sky Arts Production Hub, centro d’eccellenza europeo per la realizzazione di programmi sull’arte distribuiti a livello internazionale in tutti i Paesi in cui opera Sky, per una platea potenziale di 21 milioni di famiglie abbonate.

Arriva al cinema Hitchcock/Truffaut di Kent Jones, il film che celebra l’incontro che più di ogni altro sconvolse il concetto di “cinema”

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Le conversazioni tra il maestro del brivido eil regista francese approdano finalmente nelle sale italiane solo il 4, 5 e 6 aprile arricchite da fotografie del tempo, estratti dei film di Hitchcock e i commenti di Martin Scorsese, David Fincher, Kiyoshi Kurosawa, Wes Anderson… 

“Da quando anch’io sono diventato un regista, la mia ammirazione per Lei non è diminuita; al contrario, è diventata più forte e ha cambiato dimensione. Ci sono molti registi che amano il cinema, ma ciò che Lei possiede è un amore proprio della celluloide, ed è per questo che vorrei parlarle. Vorrei che Lei mi dedicasse un’intervista registrata della durata di circa 8 giorni e 30 ore. Lo scopo finale poi non sarebbe una serie di articoli ma un intero libro che verrà pubblicato contemporaneamente a New York e a Parigi, e poi, più in là, nel resto del mondo”

Truffaut a Hitchcock, Aprile 1962

È il 13 agosto 1962 quando François Truffaut e Alfred Hitchcock (quest’ultimo proprio nel giorno del suo 63esimo compleanno) si siedono l’uno di fronte all’altro per una lunga intervista. Accompagnati dall’interprete Helen Scott, i due staranno insieme una settimana intera, durante la quale il grande autore britannico condividerà con il suo giovane ammiratore i segreti del suo cinema. Da quell’incontro nascono un’amicizia che dura per 20 anni e il volume “Hitchcock/Truffaut” (in italiano Il cinema secondo Hitchcock, edito dal Saggiatore) che il regista francese amava chiamare “Hitchbook”.La Bibbia del Cinema, il celebrato libro di Truffaut basato sulla sua intervista al maestro, divenne il libro da leggere per gli addetti ai lavori di tutto il mondo e ancora oggi ha lo stesso valore di allora. Le conversazioni tra i due, infatti, cambiarono profondamente la critica nei confronti dell’opera di Hitchcock e destarono scandalo perché lo stesso concetto di “cinema” venne totalmente sconvolto.  

Oggi quell’incontro, la più grande lezione di cinema di tutti i tempi, arriva nelle sale italiane conHitchcock/Truffaut di Kent Jones che verrà distribuito da Cinema e Nexo Digital il 4, 5 e 6 aprile(elenco delle sale a breve disponibile su www.nexodigital.it e trailer www.youtube.com/watch?v=VFYsmkV7EV0per portarci direttamente nel mondo del creatore di Psycho, Uccelli e La donna che visse due volte.La visione singolare di Hitchcock, mostrata grazie ad estratti dei suoi film, alle registrazioni originali dell’intervista, alle fotografie del tempo, alle lettere che i due si scambiarono, verrà rievocata e commentata da alcuni dei più grandi registi di oggi: Martin Scorsese, David Fincher, Arnaud Desplechin, Kiyoshi Kurosawa, Wes Anderson, James Gray, Olivier Assayas, Richard Linklater, Peter Bogdanovich e Paul Schrader.  

Hitchcock/Truffaut di Kent Jones e del co-sceneggiatore Serge Toubiana (già ex direttore dei Cahiers du Cinéma, rivista nella quale si formò lo stesso Truffaut) è la storia di un critico che divenne regista (nel 1962, all’età di 30 anni, Truffaut aveva girato 3 film) e di un maestro del cinema all’apice della sua fama (Hitchcock stava finendo Gli Uccelli, il suo 48esimo lungometraggio). Ed è anche la storia di un appassionato réalisateur francese e di un regista inglese che era al centro di Hollywood e della complessità dei grandi Studios. Il loro dialogo è un confronto tra due idee molto diverse, quasi opposte, di cinema sia come arte che come industria. Quando François Truffaut intervistò Hitchcock su ogni film della sua carriera, aveva un’intenzione molto chiara: mostrare ai critici americani che si erano sbagliati a sottovalutare i film di Hitchcock, che per loro erano solo film di intrattenimento. Così, nel cercare Hitchcock, Truffaut ha seguito e poi concluso quella sequenza logica che prese spunto da un gesto critico iniziato con i suoi amici Rohmer, Godard, Chabrol e Rivette negli anni ’50 ai Cahiers du cinéma con uno scopo: far sì che Hitchcock venisse riconosciuto come un vero maestro della pellicola.

Kent Jones, regista e scrittore
Scrittore e regista, Jones è autore di diversi libri di critica. È stato per molti anni un assiduo collaboratore della rivista Film Comment ed è stato selezionato tra i Guggenheim Fellow nel 2012. Ha lavorato con Martin Scorsese a numerosi documentari tra cui Il mio viaggio in Italia, Val Lewton: The Man in the Shadows A Letter to Elia. È attualmente al lavoro su un follow-up a Il mio viaggio in Italia. Jones ha co-sceneggiato il film di Arnaud Desplechin Jimmy P., interpretato da Benicio del Toro e Mathieu Amalric, presentato in concorso al Festival di Cannes nel 2013. Attualmente è Direttore Artistico della Fondazione World Cinema.  Dal 2012, è Direttore del New York Film Festival.

Hitchcock/Truffaut è distribuito nelle sale italiane da Cinema e Nexo Digital in collaborazione coi media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it. Sui social #hitchcocktruffaut  

L’appello disperato dell’ex maratoneta azzurra Vincenza Sicari: “Vi prego, aiutatemi”

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Vincenza Sicari, 36 anni, originaria di Lodi, dopo una meravigliosa carriera da maratoneta, con varie medaglie vinte e partecipazioni olimpiche, lancia un disperato appello affinché si possa trovare una soluzione alla malattia che la tiene bloccata a letto all’Ospedale di Pisa, aggrappata alla vita, lottando contro un male sconosciuto: “Vi prego aiutatemi. Il mio è un calvario, sto andando incontro alla morte. Ed ogni minuto che passa capisco che è una sensazione terribile. Avevo febbre di frequente, mi sentivo spossata. In poco tempo non riuscivo neppure a camminare. La mia era una malattia degenerativa neuromuscolare”, ha raccontato la campionessa azzurra, che si è sottoposta ad esami e cure risultate inefficaci: “Una tac ha rivelato un tumore al timo, ma di più non si riesce a fare. Da un mese sono a Pisa, perché all’inizio tutti mi dicono “vieni da noi”, e poi nessuno fa niente… Durante il periodo natalizio ero a Roma, la biopsia parlava di malattia neurovegetativa. Poi il primario mi ha detto che costavo troppo per il servizio sanitario nazionale e che avrei dovuto lasciare il posto libero: a quel punto il mio legale ha fatto la querela, è intervenuta la Procura che ha sequestrato la cartella clinica. Sono arrivata a Pisa, passati 10 giorni non facevano nulla, solo esami ematologici. Ora anche qui il mio avvocato ha minacciato di mandare i Nas visto che mi fanno passare per pazza. Faccio tutto da sdraiata, non muovo più la testa. Non so neppure quanto peso, meno di 40 chili. Tornerò a Milano e a Legnano, forse da lì mi indirizzeranno all’estero ma quello che fin qui mi è successo è assurdo. Le istituzioni? Certo, ho sentito anche il ministro Lorenzin, mi ha detto di chiamare la direttrice sanitaria della regione Toscana, ma qui non si muove nulla”.

A questa situazione assurda, va ad aggiungersi anche l’indifferenza del mondo dello sport: “Non ho ricevuto alcuna telefonata da parte della Fidal, e quando ho chiamato il Centro Sportivo dell’esercito, per il quale ho corso a piedi nudi anche di notte, mi hanno risposto di chiamare Malagò. Il presidente del Coni ha capito, e si è interessato. Gli avevano garantito la massima assistenza quando sono stata ricoverata a Roma e invece nulla. E lui mortificato mi ha detto cosa doveva fare. Mi rimane solo la fede e il mio passato da sportiva. Proprio perché sono stata atleta riesco a reagire. Prima passavo le giornate a piangere, ora ho finito anche le lacrime ma ho ancora voglia di combattere. Lo sport mi ha insegnato tanto, altrimenti mi sarei arresa prima”.

Ci uniamo all’appello di Vincenza Sicari, perché non venga lasciata sola, perché le istituzioni e chi di dovere possano aiutarla ad essere assistita nel miglior modo possibile e a trovare la causa e la cura della malattia che l’ha colpita. Forza Vincenza, noi tifiamo per te.

Il Sindaco Pescatore: Intervista con il cantautore Giancarlo Di Muoio

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di Francesca Monti
Dopo la messa in onda della fiction Rai “Il Sindaco Pescatore” con Sergio Castellitto e con la regia di Maurizio Zaccaro, va in scena a teatro un progetto teatrale e musicale parallelo con Giancarlo Di Muoio ed Ettore Bassi.
La figura esemplare del Sindaco di Acciaroli (Sa), Angelo Vassallo, barbaramente ucciso il 5 settembre 2010 per aver difeso la sua terra, viene reinterpretata da due artisti: Giancarlo Di Muoio, talentuoso cantautore attento alle tematiche sociali, ed Ettore Bassi, popolare attore di fiction e del piccolo schermo, con la produzione di Michele Ido per il Teatro e le edizioni musicali di Massimo Visentin.
I due artisti, ritrovandosi per caso, hanno unito gli intenti per diffondere la storia del Sindaco Vassallo, ognuno attraverso il proprio canale di espressione (Ettore Bassi con il teatro e Giancarlo Di Muoio con la musica).
Giancarlo Di Muoio nasce ad Agropoli il 31 agosto 1981. Sin dalla tenera età e sotto l’influenza del padre Gerardo, ex trombettista, mette i suoi primi passi nel mondo della musica. A sei anni inizia a suonare il pianoforte, a undici anni compone la sua prima canzone: “Voglia di vivere”. Nel 2008 Giancarlo termina gli studi universitari in Scienze dell’Educazione presso l’Università degli Studi di Salerno. La sua specializzazione è in musicoterapia. Nel 2009, Giancarlo decide di lavorare presso il Centro Ambrosiano di Solidarietà (Ce.A.S.), un’associazione no profit che opera nell’ambito della tossicodipendenza e del disagio. Ed è proprio qui che nasce il progetto di solidarietà “Amico Mio” che ha portato alla realizzazione di un singolo con Fabio Concato. Successivamente si dedica al tema dell’alcolismo giovanile scrivendo la canzone “Verso casa mia”, accompagnata da un videoclip che vede la partecipazione di Luca Abete di Striscia la Notizia.
In questa piacevole chiacchierata (grazie a Mauro Caldera), abbiamo parlato con Giancarlo Di Muoio dello spettacolo “Il Sindaco Pescatore”, della collaborazione con Fabio Concato e dei prossimi progetti, tra i quali c’è un disco in uscita tra maggio e giugno.
Giancarlo, puoi parlarci del tuo spettacolo “Il Sindaco Pescatore” dedicato ad Angelo Vassallo, e della collaborazione con Ettore Bassi?
“Innanzitutto il mio e quello di Ettore Bassi sono due spettacoli separati. Ci siamo conosciuti per caso. Mauro (Caldera, ufficio stampa di Giancarlo) stava facendo un’intervista con Ettore che doveva portare in scena “Il Sindaco Pescatore”, così gli ha detto che stava seguendo un artista che stava portando a teatro, in musica, lo stesso spettacolo. Dopo esserci incontrati abbiamo deciso di unire le forze di comunicazione e nelle occasioni che si presenteranno io inviterò Ettore a recitare dei monologhi e a introdurre delle canzoni nel mio spettacolo, e lui mi chiamerà a cantare Il Sindaco Pescatore nel suo monologo, in cui ci sono le musiche di Pino Donaggio e io andrò ad arricchire e a rafforzare l’idea, il pensiero e gli ideali di Angelo Vassallo”.
Uno spettacolo che andrà a sottolineare quei valori importantissimi come la legalità, il rispetto, la dignità e la lealtà, in cui Angelo Vassallo credeva fortemente…
“Assolutamente sì, mi sono già occupato di tematiche sociali, soprattutto all’inizio della mia carriera. Nel 2010 ho esordito con Fabio Concato con un singolo dal titolo “Amico Mio”, da me scritto. A Fabio è piaciuto il mio progetto e l’abbiamo portato in giro per l’Italia. Ho partecipato per due anni ai suoi tour, poi mi sono dedicato all’alcolismo giovanile con Luca Abete di Striscia la Notizia, che ha partecipato al videoclip della mia canzone “Verso casa mia” e abbiamo fatto questo progetto insieme. Uscirà prossimamente un disco, dopo Il Sindaco Pescatore, in cui si parlerà d’amore ma anche di tematiche sociali”.
Cosa ti ha lasciato la collaborazione con Fabio Concato?
“Ho avuto la fortuna di lavorare con quello che per me è uno dei più grandi cantautori degli ultimi 40 anni, sono cresciuto sia artisticamente sia umanamente rispettando soprattutto chi lavora intorno a noi, che non è una cosa scontata. Ho condiviso questa esperienza con Fabio, è stato piacevole vedere quanto sia premuroso nei confronti dei musicisti e delle persone”.
Hai iniziato a suonare da piccolo. Com’è nata la tua passione per la musica?
“Mio padre è un ex musicista che non è riuscito a diplomarsi al Conservatorio perché negli anni Sessanta iniziava sì il boom economico ma la sua famiglia era numerosa e quindi non riusciva a pagare gli studi. Così il suo sogno è svanito e ha trasmesso la sua passione a me. All’età di sei anni ho iniziato a suonare il pianoforte, poi mio padre mi ha regalato i dischi dei Pink Floyd, degli Eagles, ho scoperto il mondo della musica e la passione per la scrittura, ma anche i cantautori italiani come De Andrè, Battisti, Battiato. Ho iniziato a scrivere canzoni a 11 anni, da lì ho cominciato a sognare ad occhi aperti ed è da un po’ di tempo che va avanti questa storia…”.
Insegni musicoterapia. La musica è realmente terapeutica per superare le difficoltà?
“La musica è terapeutica soprattutto con me, e vedo che anche i miei amici musicisti inconsapevolmente la utilizzano come terapia. La musica fa bene a tutti, è una forma di benessere psico-fisico, fa bene al corpo, alla mente, ti rilassa, ti fa sorridere, piangere, sono tutti stati d’animo che fanno bene al corpo. Mi sono laureato in pedagogia, poi il mio professore universitario mi ha indirizzato a Torino a fare la specializzazione in musicoterapia e tuttora non faccio solo il cantautore ma mi occupo di musicoterapia nelle scuole e nel poliambulatorio. Quindi è iniziata come autoterapia, poi ho approfondito la materia ed è diventato un lavoro”.
Accennavi poco fa all’uscita del tuo disco. Puoi anticiparci qualcosa a riguardo?
“La nascita di questo disco è stato un parto lungo, fare musica in questo momento è difficile, soprattutto per cantautori come me che non hanno scelto la strada dei talent, giusta o sbagliata che sia, perché la mia musica non è in sintonia con quel tipo di percorso, ma io credo fermamente in quello che scrivo e in quello che sono e cerco di andare avanti per la mia strada. Mi piacerebbe mettere in risalto quello che ha detto Gaetano Curreri, il leader degli Stadio, cioè che i giovani devono credere nel proprio percorso, perché non esistono solo i talent. Io mi ritrovo tantissimo in queste parole, infatti se Gaetano vorrà sentire il mio disco ne sarò felice, perché lui è uno che crede nei giovani, nella musica, nell’essenza della musica, nella sua comunicabilità. Mi piacerebbe molto in futuro collaborare con lui”.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Io ed Ettore Bassi faremo interviste insieme, ognuno attraverso il proprio mezzo di espressione parlerà dello spettacolo, poi valuteremo le occasioni che si presenteranno per l’estate. La voglia è quella di scambiarsi l’ospitalità. Adesso dobbiamo capire le modalità. Ad aprile uscirà il singolo Il Sindaco Pescatore e tra maggio e giugno pubblicherò il disco. Il mio e quello di Ettore Bassi sono due percorsi che si intersecano, perché stiamo parlando della stessa persona, il nostro obiettivo è rafforzare l’idea e la figura del sindaco Angelo Vassallo. Io sono cilentano come Vassallo, lui era di Pollica, io sono di Vatolla, lì vivono i miei genitori, mio fratello, mia sorella, i miei parenti, torno spesso a casa, sono molto legato al mio paese, lo porto nel cuore. Per me è un orgoglio doppio poter cantare questa canzone in onore di Angelo Vassallo e ricordare i suoi ideali e il suo pensiero”.

Foto dalla pagina facebook di Giancarlo DI Muoio (clicca qui)

8 Marzo: La Giornata Internazionale della Donna, tra conquiste e diritti ancora negati

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"Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai". (Oriana Fallaci)
A cura di Francesca Monti

Oggi è la Giornata Internazionaledella Donna, l’8 marzo infatti è il giorno dedicato al riconoscimento delle lotte che sono state portate avanti dalle donne e alle loro conquiste nel campo dei diritti, dell’economiae dellapolitica contro le discriminazioni e le violenze. La storia di questa festa nasce con la manifestazione che il Partito Socialista americano organizzò il 28 febbraio 1909 a sostegno del diritto delle donne al voto. Proprio in quegli anni, le donne si attivarono sul tema delle rivendicazioni sociali e molte decisero di scioperare e scendere in piazza per giorni per chiedere un aumento di salario e il miglioramento delle loro condizioni di lavoro.
Nel 1910 l’VIII Congresso dell’Internazionale socialista propose di istituire una giornata dedicata alle donne.  L’anno dopo, nel 1911, a New York la fabbrica Triangle andò a fuoco e quasi 150 donne persero la vita. Da allora le sollevazioni femministe si moltiplicarono in tutta Europa. Ma fu solo nel 1917, quando le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, che si fissò l’8 marzo come giorno dedicato alla festa delle donne. Nel 1922 cominciò a essere celebrata anche in Italia, su iniziativa del Partito comunista d'Italia. Ma non fu l'8 marzo, bensì il 12, prima domenica successiva alla data fissata a livello internazionale. Nel 1946 tutta l’Italia partecipò alla festa della Donna e si scelse la mimosacome simbolo della ricorrenza. La scelta di questo fiore, avvenuta 70 anni fa, due giorni prima dello storico 10 marzo, in cui le donne italiane votarono per la prima volta, viene attribuita a Teresa Mattei e a Marisa Rodano. L'Udi (Unione donne in Italia) voleva regalare insieme ai volantini anche un fiore, così come avveniva in Francia con le violette. Ma i soldi per comprare e regalare fiori non c'erano. Roma però nei primi giorni di marzo era colorata dalle mimose, un fiore che cresce spontaneamente. Da qui probabilmente l'idea di questo fiore come simbolo della giornata.
Nel corso del tempo le donne sono riuscite, con fatica e sacrifici, a migliorare la loro vita ma ancora tanta strada c’è da fare, sia nel campo lavorativo, infatti nell'Ue guadagnano il 16% in meno degli uomini e faticano maggiormente a trovare un posto di lavoro fisso full time, sia nel campo dei diritti più elementari, soprattutto in alcuni Paesi del mondo, in cui i regimi e le culture tradizionaliste negano alle donne e alle bambine la possibilità di studiare, di uscire da sole, di andare in bicicletta, di indossare un paio di jeans, relegandole in casa ad occuparsi della famiglia. E' del 2012 l'attentato dei talebani nei confronti della giovane pachistana Malala Yousafzai, che già ad 11 anni attraverso il suo blog ha fatto conoscere al mondo il regime degli integralisti islamici, ostile alle donne e all'istruzione femminile. Sopravvissuta al vile attentato, Malala è diventata simbolo della lotta delle donne per la libertà di espressione e per il riconoscimento dei diritti ed è stata anche insignita del Premio Nobel per la Pace. In Nigeria i militanti islamici di Boko Haram, hanno rapito decine di ragazze che frequentavano il liceo per darle in spose ai terroristi o venderle come schiave. In molti Paesi dell’Africa poi vige ancora quella barbara pratica dell’infibulazione ai danni delle bambine. Per non parlare del problema dello sfruttamento del corpo della donna nei paesi meno sviluppati, delle gravidanze precoci in America latina o in altri paesi in via di sviluppo e sottosviluppati, in cui l’istruzione porterebbe ad una maternità consapevole, diminuendo la mortalità infantile e quella delle donne durante il parto.
Un capitolo a parte va fatto per la violenza sulle donne, una tematica purtroppo molto attuale anche in Italia. Ogni giorno si sentono storie allucinanti di uomini, se così si possono definire, che per gelosia o per vendetta, uccidono, sfregiano, violentano, picchiano le loro mogli, compagne, fidanzate, che a volte per paura, altre perché le istituzioni nonostante le denunce non fanno nulla per evitare certe tragedie, finiscono per diventare vittime di coloro che dicono di amarle, che dovrebbero proteggerle e rispettarle. Ma l’amore non c’entra nulla con la violenza e la prevaricazione.
Non basta però ricordarsi di celebrare le donne l’8 marzo, le donne vanno rispettate e amate ogni giorno dell’anno, non umiliate, offese, colpite, violate, sottomesse e discriminate. Le donne sono il fiore da cui nasce la vita, cadono ma si rialzano più forti, soffrono in silenzio, regalano sorrisi e amore, senza chiedere nulla, sono sempre pronte a farsi in quattro per aiutare gli altri, sono la fonte del coraggio, della forza, della dolcezza.
Per questo non dobbiamo permettere a nessuno di toglierci la voglia di vivere e di calpestare la nostra dignità. William Shakespeare ha detto "Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore". Una frase che racchiude una profonda verità. Auguri a tutte le donne del mondo!

Annunciati gli ospiti dei TIMmusic Onstage Awards

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Annunciati gli artisti ospiti dell’evento il 18 marzo in prima serata su Rai2 e in contemporanea su Radio2: Marco Mengoni, Negramaro, Clementino, Elisa, Emma, Max Gazzè, Francesca Michielin, Negrita, Nek, Max Pezzali, Subsonica, The Kolors. Conducono lo show Nicola Savino e Malika Ayane.

In attesa di conoscere i vincitori dei premi (che saranno annunciati il 14 marzo), sono stati resi noti i nomi degli artisti ospiti dei TIMmusic Onstage Awards - i primi e unici premi interamente dedicati alla musica live - in onda il 18 marzo in prima serata su Rai2 e in contemporanea su Radio2. Il grande evento multimediale vedrà per la prima volta sullo schermo l'inedita coppia Nicola Savino, che ritorna alla musica dopo il grande successo al DopoFestival, e Malika Ayane, per la prima volta nel ruolo di conduttrice televisiva. La regiadello show è firmata da Gaetano Morbioli.

Le votazioni online si sono chiuse venerdì 4 marzo con un totale di 897.000 preferenze espresse sul sito ufficiale timmusiconstageawards.com e il sito timmusiconstageawards.rai.it.

Sui social l'hashtag ufficiale è #TIMmusicOnstageAwards.
Comincia oggi la programmazione del format quotidiano TIMmusic Onstage Awards in Studio, trasmesso dai Rai4 dal 7 al 18 marzo alle ore 19.10 (con replica alle ore 8.30 e 15.30 del giorno successivo). Questi gli ospiti delle 10 puntate:
07/03 Negrita
08/03 Marlene Kuntz
09/03 Levante
10/03 Gio Sada
11/03 Coez
14/03 Tre allegri ragazzi morti
15/03 Max Gazzè
16/03 Bugo
17/03 Subsonica
18/03 I Ministri

Su app TIMmusic nella sezione speciale dedicata agli Awards è possibile consultare le classifiche delle varie categorie e ascoltare singoli, album e radioplaylist esclusive dei protagonisti in garanelle categorie TIMmusic e TIMYoung.

#TIMmusicOnstageAwards è un evento presentato da Rai Radiotelevisione Italiana, organizzato da Areaconcerti, TIM e in collaborazione con Assomusica.

TIMmusic è la piattaforma di TIM dedicata allamusica in streaming che permette di ascoltare milioni di brani di tutti i generi, creare proprie playlist personali o ascoltare quelle suggerite da dj e artisti famosi e condividere tutto sui principali social network.

Assomusica è l’associazione degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di musica dal vivo, conta oltre cento imprese associate su tutto il territorio nazionale che coprono circa l’80% dei concerti dal vivo in Italia.

Onstage, punto di riferimento per il pubblico,artisti e addetti ai lavori, racconta dal 2007 il mondo della musica live con interviste, approfondimenti e informazioni dei più importanti artisti italiani e internazionali.


"Manco fossi Laura Chiatti" di Danila Stalteri in scena al teatro di vetro l'8 marzo

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A teatro di vetro in Fabbrica di Lampadine, nuovo spazio artistico e culturale nato nel cuore di Milano, si festeggia l'8 marzo (Festa delle donne) con lo spettacolo “Manco fossi Laura Chiatti” di Danila Stalteri. Quest'ultima racconta, con dissacrante semplicità, cosa succede a un attore non ancora affermato quando scende dal palcoscenico e si spengono le luci del set, ovvero quando viene nuovamente scaraventato dal sogno della finzione scenica alla realtà della vita quotidiana fatta di pregiudizi, difficoltà, lavori saltuari e bollette da pagare.

Sul palco si alternano Una, nessuna e centomila Danila, dando vita a personaggi reali e di fantasia; verosimili perché quasi del tutto veri, ma con quel pizzico di follia che rende il racconto un concentrato di aneddoti esilaranti, grotteschi, a volte più veri del vero nella loro reale assurdità.

Un viaggio tra personaggi incredibili, travestimenti, canzoni e ironia, perché senza un approccio leggero e scanzonato, senza il dovere di non prendersi mai troppo sul serio, non sarebbe mai possibile essere un vero attore.

“Manco fossi Laura Chiatti” è diretto dalla stessa Danila Stalteri insieme a Gioia Vicari, che firma anche le coreografie.

Irlanda in Festa, a Padova la 4^ Edizione

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Dal 9 al 20 marzo, ritorna a Padova “Irlanda in Festa”, il più grande evento realizzato in Italia per celebrare il giorno di San Patrizio e la cultura irlandese. Giunto alla quarta edizione, il programma della manifestazione padovana è più ricco che mai e punta su un perfetto mix tra musica dal vivo, gastronomia, arte e cultura “made in Ireland”.

L’area del Gran Teatro Geox di Padova viene trasformata per 12 giorni in un villaggio celtico di 30.000 mq dove, all’ombra di un imponente Shamrock luminoso (il noto trifoglio) e del tradizionale folklore “irish”, saranno allestiti ristoranti e food hall (con oltre 2000 coperti), cheese house, Guinness® pub e sidreria, whiskey house e cigar home, così come sale da concerto, mercatini, flower market, presentazioni di libri ed esposizioni d’arte.

La musica sarà al centro del Festa. Ci saranno 3 palchi “live” sui quali si alterneranno 32 band provenienti da tutta Europa. Tra queste: Bandabardò, Cisco, The Batiar Gang, Canteca de Macao, Modena City Ramblers, Micro Irish Band, Che Sudaka, Paddy Murphy, Orthodox Celts, The Led Farmers, Damian McFly, Mr Alboh, Drunk Butchers, Irish Stew of Sindidun e Meneguinness Budzillus. Il filo conduttore sarà quello della ricca tradizione celtica che ha influenzato il rock, il folk e il country, così come la musica contemporanea europea e americana.

Per quanto riguarda le emozioni gastronomiche, ci sarà l’imbarazzo della scelta: si potranno degustare 14 tipi di birra artigianale, 23 tipi di whiskey, sidro, moltissimi piatti tipici della tradizione irlandese, formaggi, dolci e varie tipologie di pane, in primis l’originale “soda bread”.

Si potrà mangiare, ma anche cucinare grazie alle attività di “cooking show”, di grande successo nella passata edizione, in cui è prevista una forte interazione con il pubblico. E per la prima volta, in collaborazione con ENAIP Veneto, saranno organizzati anche corsi specifici di cucina per adulti e bambini.

Protagonista di “Irlanda in Festa 2016” sarà anche l’arte. Grazie al gemellaggio con il Museo Irlandese di Arte Contemporanea di Dublino IMOCA, saranno esposte opere di giovani artisti irlandesi e italiani. Ci sarà anche un angolo dedicato alla street art, realizzata in collaborazione con l’Associazione Jeos.

Sarà anche possibile seguire le partite del 6 Nazioni di Rugby sui maxi schermi, iscriversi a corsi d’inglese, partecipare a conferenze e presentazioni di libri organizzati con le principali librerie celtiche. Ci sarà anche un Corner realizzato insieme a Lonely Planet, dove saranno organizzati incontri con gli autori delle guide dedicate all’Irlanda.

Mercoledì 9 marzo

Musica dalle 20.30: Bandabardò (Gran Teatro Geox), Micro Irish Band (Ristorante), Dj Scratchy (Gran Teatro Geox), Capezzuoli Trio (Le Serre).

Cultura:
alle 19.00 | Bici d’Irlanda. Biciclettata da via Cornaro (sede di Mente Comune, associazione che promuove il riutilizzo e la creatività attraverso laboratori di riparazione bici, laboratori di sartoria e di artigianato).

alle 19.30 | vernissage mostra d’arte con Otilia Pelyva (Founded in 2007 as The Irish Museum of Contemporary Art, IMOCA is an artist-led initiative dedicated to advancing education about, awareness and appreciation of, and participation in contemporary, experimental and emerging arts practices. In 2015 IMOCA has evolved into the Independent Museum of Contemporary Arts, with affiliate projects and art centres in various countries).

 
alle 20.00 | spettacolo di benvenuto con compagnia di sbandieratori

Al Festival #cineitaMI Isabella Ragonese, Laura Morante, Eugenio Finardi e Matilde Gioli

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Laura Morante
Mercoledì 9 marzo Isabella Ragonese presenta Dobbiamo parlare. Giovedì 10 marzo Eugenio Finardi presenta il doc in anteprima “Prima che la vita cambi noi”sui movimenti giovanili hippie e freak a Milano negli anni ‘60 e ’70. Venerdì 11 marzo Laura Morante presenta “Assolo”. Sabato 12 marzo Matilde Gioli presenta in anteprima “Solo per il weekend”

Mercoledì 9 marzo

SPAZIO OBERDAN H 21 Dobbiamo parlare l’ultima divertente commedia di Sergio Rubini interpretata da Fabrizio Bentivoglio e Isabella Ragonese (presente in sala).

IN ANTEPRIMA SPAZIO OBERDAN H 19 Acid Space di Stefano Bertelli, un film inconsueto e divertente in stop motion realizzato completamente con la carta. Presenti in sala lo sceneggiatore Sabino Muggeo e la produttrice Ilaria Battistella.

Giovedì 10 marzo

MIC - MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA H 15 Lea, il film per la tv diretto da Marco Tullio Giordana, che racconta la storia di Lea Garofalo, la donna che si è ribellata alla ‘ndrangheta fino a pagare con la propria vita, uccisa dall’ex compagno (e padre di sua figlia), e oggi uno dei simboli più efficaci della lotta alla criminalità organizzata in Calabria. Le attrici Vanessa Scalera e Linda Caridi saranno presenti in sala.

IN ANTEPRIMA SPAZIO OBERDAN H 21 Prima che la vita cambi noi di Felice Pesoli(presente in sala insieme al produttore Ranuccio Sodi, Matteo Guarnaccia,Eugenio Finardi), un documentario che racconta le memorie dei movimenti giovanili beat, hippie e freak a Milano negli anni Sessanta e Settanta con interviste inedite a Claudio Rocchi e Giorgio Cerquetti.

Venerdì 11 marzo

SPAZIO OBERDAN dalle H 15 alle H 21 OMAGGIO A LAURA MORANTE, in sala alle h 21 per “Assolo”, una brillante commedia su una donna meravigliosamente imperfetta. In programma anche l’altro suo brillante film da regista, Ciliegine, e Nessuno mi pettina bene come il vento di Peter Del Monte sulla conflittualità generazionale e la crisi della famiglia, e la divertente commedia degli equivoci Le avventure galanti del giovane Molière di Laurent Tirard.

IN ANTEPRIMA MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA H 19 Rapido 904 – La strage di Natale di Martino Lombezzi (presente in sala), il film che va alla ricerca delle tracce dell’attentato del 23 dicembre 1984 al treno Napoli-Milano, che si intreccia con il processo di Firenze a Totò Riina, accusato di essere il mandante della strage.

Sabato 12 marzo

IN ANTEPRIMA SPAZIO OBERDAN H 15 Gramsci 44 di Emiliano Barbucci (presente in sala insieme allo sceneggiatore Emanuele Milasi), una storia mai raccontata dedicata all’intellettuale di stampo marxista e all’esilio sull’isola di Ustica.
SPAZIO OBERDAN H 16.45 Vinicio Capossela – Nel paese dei coppoloni di Stefano Obino, ambientato nei luoghi in cui l'ispirazione letteraria e musicale di Capossela è diventata realtà.

IN ANTEPRIMA SPAZIO OBERDAN H 21.15 Solo per il weekend di Gianfranco Gaioni aka Director Kobayashi (presente in sala insieme ad alcuni degli interpreti protagonisti), con Matilde Gioli, Francesca Inaudi e Stefano Fresi.
Commedia rocambolesca ambientata in una Milano che sembra Las Vegas tra esilaranti avventure di bische in piscina e misteriose valigette: il tutto in un solo, delirante weekend.

TUTTE LE INFO

LE SEDI DEL FESTIVAL
Spazio Oberdan (Milano, Viale Vittorio Veneto 2) MM1 Porta Venezia
MIC Museo Interattivo del Cinema - Ex Manifattura Tabacchi (Milano, Viale Fulvio Testi 121) MM5 Bicocca
Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugnano, Via Oslavia 8)

MODALITA’ DI INGRESSO
Quasi tutti gli spettacoli del Festival sono ad ingresso gratuito o ridotto esibendo la Cinetessera 2016, che ha un costo limitato (€ 6 acquistabile presso Spazio Oberdan e MIC, € 10 presso Area Metropolis 2.0) ed ha validità sino al 31/12/2016 garantendo sconti su tutte le proiezioni in programma.
Prezzi degli spettacoli presso Spazio Oberdan
Intero € 5,50; ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 4.
Prezzi degli spettacoli presso MIC-Museo Interattivo del Cinema
Intero € 5,50; ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 4.
Prezzi degli spettacoli presso Area Metropolis 2.0
Intero € 5,50; ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 4.

INFO
Sito del Festival ove trovare il programma completo: http://civm.cinetecamilano.it/2016/
Facebook: Cineteca Milano
Twitter: @cinetecamilano #cineitaMI_fest

INFOLINE
02.87242114 (da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle ore 17)
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