Bassani
Siciliano Enzo
€ 11,50
2016, 88 p., brossura
Elliot (collana Maestri)
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Giorgio Bassani, Enzo Siciliano. Un incontro fervido, un'affinità che mette in gioco la trasmissione dei saperi letterari e sentimenti. Due generazioni, quella solida e determinante di Bassani e l'altra, quella di Siciliano, colma di entusiasmo per una letteratura di concretezza e impegno civile. In questo volume vengono riuniti i saggi e gli articoli più significativi scritti da Enzo Siciliano sull'autore de "Gli occhiali d'oro": saggi e articoli che raccontano quel neorealismo romano (Moravia, Pasolini, Morante) in cui, anche per la lezione di Bassani, si allontanano i dati più ideologici e caduchi a favore di una letteratura capace di narrare la realtà, maggiormente attenta a essere anatomia dell'anima, "autobiografia letteraria" appunto. Una lettera inedita di Giorgio Bassani seguita da un estratto di un racconto di Enzo Siciliano, anch'esso mai pubblicato finora, arricchiscono questo veloce album di testimonianze sul forte legame editoriale e di amicizia intercorso tra due protagonisti della vita culturale italiana del Novecento.
Lezioni americane di Giorgio Bassani
Curatore: Cappozzo V.
€ 15,00
2016, 168 p., brossura
Giorgio Pozzi Editore (collana Bassaniana)
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Fra gli anni Sessanta e Settanta Giorgio Bassani si è recato molte volte negli Stati Uniti: prima come presidente dell'associazione Italia Nostra, per presentare la mostra "Italia da salvare", poi per la pubblicazione delle traduzioni in inglese dei suoi libri, e infine per tenere corsi di letteratura italiana nelle università americane della California, Illinois e Indiana. Ripensando a quei viaggi, in una lettera del 1976 Bassani scrive che il ricordo si colora della luce del mito fino a sembrargli uno dei periodi più felici della sua vita - un periodo che gli ispirerà, tra l'altro, alcuni dei componimenti più belli della raccolta "In gran segreto", quasi un diario di viaggio americano in forma poetica. È proprio di questo segreto, biografico e letterario, che si sono occupati gli autori dei saggi qui raccolti: Roberta Antognini, Valerio Cappozzo, Alessandro Giardino, Sergio Parussa, con un ricordo del prof. Edoardo Lèbano che invitò Bassani all'Indiana University, e di una sua studentessa, Linda Nemerow Ulman. Le lezioni del titolo non sono da intendersi solo come una riflessione su quel che Bassani poteva insegnare all'America - le mostre, i corsi universitari, le conferenze - ma anche come uno studio di quel che l'America poteva dare a Bassani: la lezione letteraria e morale appresa dallo scrittore ferrarese durante i suoi brevi ma intensi soggiorni oltreoceano.
2084. La fine del mondo
Sansal Boualem
Traduttore: Botto M.
€ 17,00
2016, 254 p., brossura
Neri Pozza (collana Bloom)
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Nel 2084 si estende, su una buona parte del mondo, la grande potenza dell’Abistan, dove si parla l’abilang, una nuova lingua che ha soppiantato tutte le lingue precedenti, considerate stolti idiomi di non-credenti. Il nuovo dominio è sorto da una «Grande Guerra» contro la «miscredenza » e la sua pretesa di non sottomettersi alla volontà di Yölah e del suo rappresentante in terra, il profeta Abi. Nell’Abistan arte, pensiero, letteratura sono considerate attività corrotte di civiltà decadenti e atee. L’unica norma fondamentale è l’obbedienza a Yölah. Frustate, lapidazioni, esecuzioni negli stadi spettano a chiunque trasgredisca tale semplice norma. Dubbi, domande, riflessioni sono vietate, e ovunque risuona il grido di guerra dell’esercito di Yölah: «Andiamo a morire per vivere felici!». Dopo due lunghi anni di assenza e un altrettanto lungo periodo trascorso in un sanatorio arroccato su una montagna per curare la sua tubercolosi, Ati ritorna alla propria città natale, Qodsabad. Per la prima volta nella sua vita comincia a essere assalito da dubbi e paure... E se fosse possibile dire di no? Se fosse possibile varcare la frontiera proibita dietro la quale sopravvive un altro mondo?
Il secondo sesso
Simone de Beauvoir
Traduttori: Cantini R.; Andreose M.
€ 26,00
2016, 763 p., brossura
Il Saggiatore (collana La cultura)
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Con "Il secondo sesso", Simone de Beauvoir affranca la donna dallo status di minore che la obbliga a essere l'Altro dall'uomo, senza avere a sua volta il diritto né l'opportunità di costruirsi come Altra. Con veemenza da polemista di razza, Simone de Beauvoir passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna - sposa, madre, prostituta, vecchia - e i relativi attributi - narcisista, innamorata, mistica. Approda, nella parte conclusiva, dal taglio propositivo, alla femme indépendante, che non si accontenta di aver ricevuto una tessera elettorale e qualche libertà di costume, ma che attraverso il lavoro, l'indipendenza economica e la possibilità di autorealizzazione che ne deriva - sino alla liberazione del suo peculiare "genio artistico", zittito dalla Storia - riuscirà a chiudere l'eterno ciclo del vassallaggio e della subalternità al sesso maschile. L'avvenire, allora, sarà aperto. Con una determinazione prima sconosciuta e un linguaggio nuovo, che tesse il filo dell'argomentazione attraverso un'originale mescolanza di mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia, Simone de Beauvoir sfida i cultori del gentil sesso criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l'alienazione sessuale, economica e politica. Provoca il pubblico conservatore, cerca il riconoscimento personale, rivendica la solidarietà collettiva. Prefazione di Julia Kristeva. Postfazione di Liliana Rampello.
Il paese dei diari
Perrotta Mario
€ 15,00
2016, 224 p., ill., brossura, 2 ed.
Terre di Mezzo (collana Narrativa)
C'è un posto, in Toscana, dove sono custodite le storie degli italiani: è l'Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano (Arezzo), fondato nel 1984 da Saverio Tutino, giornalista, già inviato per alcune tra le maggiori testate nazionali. Oggi i manoscritti depositati sono oltre seimila e il loro numero cresce di anno in anno. L'Archivio è un luogo unico, nato per raccogliere e conservare i diari, le memorie e gli epistolari della gente comune. Ed è proprio qui che Mario, il narratore di questo romanzo-verità, rimane inavvertitamente chiuso una notte, iniziando così un viaggio che lo porterà a incontrare, scalino dopo scalino, stanza dopo stanza, gli abitanti di questo edifcio "magico", che ogni notte si animano per raccontare la propria storia. Con un intervento di Ascanio Celestini.
Link Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano (clicca qui)
La voce delle onde
Mishima Yukio
Traduttore: Fossati Sommavilla L.
€ 9,00
2016, 176 p., brossura, 25 ed.
Feltrinelli (collana Universale economica)
Senza mai chetarsi, ora infuriata ora implacabile, la voce delle onde ci accompagna durante tutta la lettura di questo romanzo. Si tratta di una storia d'amore che sulla sponda del mare nasce e si sviluppa, raggiungendo apici di toccante e poetica spontaneità e semplicità. La vita, fatta di coraggio e di sacrificio, di un povero villaggio di pescatori giapponesi è lo sfondo per le uscite sul mare in tempesta, la pesca delle perle e i convegni d'amore di due giovani protagonisti, Shinji e Hatsue, su al tempio di Yashiro, che dall'alto del monte domina l'Isola del canto - Uta-jima - come armoniosamente la chiamano i suoi abitanti.
Dino Campana. L'alchimia della parola
Curatore: Lanza A.
€ 7,90
2016, 144 p., brossura
Edizioni Clichy (collana Sorbonne)
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Dino Campana è stato un'anomalia nella storia della letteratura italiana: "Il poeta di una breve stagione" scrisse Eugenio Montale che definì la sua poesia in prosa come "europea musicale colorita". È per questo che a distanza di un secolo la sua poesia, legata indissolubilmente alla sua odissea biografica, continua ad affascinare molti lettori. Dopo la morte in manicomio nel 1932, i più importanti intellettuali italiani, da Alfonso Gatto a Carmelo Bene a Sebastiano Vassalli, hanno rivalutato la figura del poeta di Marradi definendolo in tanti modi: "poeta notturno", "poeta visivo" e persino "poeta maledetto". Perseguitato dal seme della follia fin dall'infanzia, in conflitto con gli intellettuali sostenitori del Futurismo, vittima di un amore impossibile con la scrittrice Sibilla Aleramo, Campana è riconosciuto oggi come uno dei più grandi poeti del '900, vissuto unicamente al servizio della "parola", ostile fino all'ultimo a un sistema di valori e a una società che stavano andando rapidamente in pezzi.
Lettere sulla poesia
Keats John
Curatore: Fusini N.
€ 8,50
2016, 235 p., brossura, 3 ed.
Feltrinelli (collana Universale economica. I classici)
Le lettere sono altrettanto fondamentali delle opere creative di un poeta che visse appena il tempo di scrivere cinque tra le più grandi odi che la nostra tradizione conosca. Non sono state soltanto la registrazione - dal tono modesto, colloquiale, spesso affrettato dall'abbandono - del dialogo che Keats intrattenne fra il 1817 e il 1820. Sono più segretamente, e a un più devoto sguardo, la testimonianza esemplare di una meditazione sulla poesia cui la vita di Keats interamente si dona. Nell'accelerazione di un precoce destino, Keats non conosce serene distinzioni tra la vita e l'opera, sì che scrivere la vita e vivere la poesia in lui sono, singolarmente, 'la stessa cosa'. Prefazione di Antonio Prete.
Per un paese civile. Poesie della legalità
Nissim Piero
Curatore: Della Tommasina F.
€ 10,00
2016, 94 p., brossura
MdS Editore
Scrive Alessandro Golinelli a proposito del libro di Piero Nissim che "Le poesie di questa raccolta sono per lo più poesie civili, non solo nella forma, ma anche per tematica, portando avanti una tradizione millenaria comune ai grandi poeti e agli oppressi. Come i contadini che hanno espresso la loro protesta nelle canzoni folk, anche in forma di preghiera, come in certe ballate yiddish o delle campagne italiane. O gli schiavi neri. O i soldati costretti alla guerra, o prigionieri. E si ritorna alla musica, e Piero Nissim è anche compositore ed esecutore. Nelle poesie che leggerete potrete davvero ritrovare la tradizione della poesia e della canzone civile, come quella dei cantastorie, l'ironia di Puakin, come i ritmi e le esuberanze sonore della beat generation."
L'occhio della mente
Sacks Oliver
Traduttore: Blum I. C.
€ 13,00
Adelphi (collana Gli Adelphi)
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I casi raccontati e analizzati in questo libro di Oliver Sacks sono storie di amputazioni e deformazioni affettivo-cognitive che sembrano sfociare in drammi senza rimedio. E ancora una volta Sacks mostra come ogni ferita attivi inaspettate strategie adattative, una impensabile capacità di conservare o ridisegnare ciò che viene esperito. Ma per il lettore la vera sorpresa consisterà nel vedere tali dinamiche confermate dall'esperienza personale dello stesso Sacks. Scrutandosi con freddezza clinica, ma senza il timore di rivelare le oscillazioni dei suoi stati d'animo, il neurologo-scienziato parla infatti sia della prosopagnosia di cui è affetto (l'incapacità di riconoscere i volti), sia dell'odissea legata a un melanoma maligno all'occhio destro, i cui sintomi si materializzano un sabato del dicembre 2005, al cinema, sotto forma di una macchia dai contorni iridescenti. Nel rivivere le fantasmagorie percettive scatenate dal tumore, Sacks prosegue così la sua esplorazione del versante creativo di ogni malattia, che in questo caso si manifesta nelle infinite modalità con cui ogni occhio e ogni mente inventano e reinventano l'inafferrabile vastità del mondo esterno.
*descrizioni a cura delle rispettive case editrici.