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Angelique Cavallari sul set di “Seguimi” di Claudio Sestieri

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L'attrice italo-francese Angelique Cavallari sta per iniziare le riprese di “Seguimi”, il nuovo film di Claudio Sestieri, in cui vestirà i panni della protagonista Marta, una ex tuffatrice olimpionica che, in seguito ad un susseguirsi di eventi traumatici, tra cui un grave incidente in piscina, lascia la grande città e si trasferisce in un piccolo borgo, per mettere in vendita lo studio d'arte del padre morto da poco. La giovane donna si troverà a vivere da sola con il proprio dolore, una condizione che la porterà a ritrovarsi in una dimensione emotiva e psicologica in equilibrio precario, anche per via di un mistero che verrà rivelato nel corso della storia.
Un ruolo complesso e affascinante, che rappresenta per Angelique una bella sfida professionale. Per l'occasione l'attrice ha anche cambiato il suo look. 
Seguimi”, quasi interamente girato a Matera con una settimana in Spagna (a Barcellona), è prodotto da Blue Film con il contributo del MiBACT, in associazione con Eur Film, Green Film e in co-produzione con Gris Medio di Barcellona.

Nel cast troviamo anche Antonia Liskova, Piergiorgio Bellocchio, José María Blanco e Maya Murofushi.

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Leggi l'intervista de "Il Popolo Veneto" con Vincenza Sicari (clicca qui)   

Cittadella: "Arte in Borgo", due mesi di teatro, arte e musica

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Febo Teatro in collaborazione con il CACC - Centro Arte Cultura di Cittadella, Acli Arte e Spettacolo Padova, Ata.TeatroPadova e il Patrocinio del Comune di Cittadella e della Regione del Veneto, organizza la prima edizione di Arte in Borgo, due mesi di teatro, arte e musica, tra giugno e luglio. Un ricco cartellone di eventi suddiviso tra teatro per ragazzi, laboratori, teatro di prosa, eventi speciali e live music, nella suggestiva cornice di Villa Cà Nave, sede delle attività del CACC che nell’occasione inaugura anche la mostra "WHAT we have - CE qu’on a. Verso una forma utile dell’arte".

Gli appuntamenti iniziano giovedì 16 giugno alle 21.00 con il primo spettacolo dedicato ai ragazzi: Razzo straordinario di Febo Teatro, tratto da una fiaba di Oscar Wilde e dedicata alle avventure di una serie di fuochi pirotecnici in attesa di essere lanciati per festeggiare le nozze del figlio del Re e che magicamente prenderanno vita grazie alle attrici Sara Favero e Eleonora Fontana. L’adattamento e la regia sono di Nicola Perin. Lo spettacolo sarà preceduto da un laboratorio di esperimenti scientifici gratuito per grandi e piccini: una imperdibile occasione per giocare, imparare e divertirsi con la scienza.

Giovedì 23 giugno, sempre alle 21.00, sarà la volta della Compagnia Barabao Teatro che porta in scena Kong: un enorme gorilla conduce due attori - Mirco Trevisan e Ivan Di Noia - all’emozionante storia di un incontro che accompagna una crescita. Lo spettacolo è dedicato al grande gioco del “FACCIAMO FINTA CHE” in un luogo di misteri impolverati, dove tutto può divenire vivo e sede di fantastiche avventure. Anche questo spettacolo sarà preceduto da un laboratorio gratuito di costruzione burattini.

La parte di rassegna dedicata al teatro ragazzi si chiude giovedì 30 giugno con Il Circo di Mangiafuoco di Alberto De Bastiani, vincitore del Festival Play with Food 2015 a Torino. Saranno Mangiafuoco, Arlecchino e Pulcinella con il loro carico di simpatia e allegria i protagonisti della serata, la quale sarà aperta dall’ultimo dei laboratori gratuiti previsti in rassegna e dedicati alla pasticceria!

Il teatro di Prosa inizierà sabato 9 luglio alle 21.00 e vedrà protagonista un eroe della mitologia classica nella esilarante rilettura di Barabao Teatro, spettacolo vincitore della 21° edizione del Festival Internazionale di Teatro di Lugano nel 2012: Aspettando Ercole. Una banda di cantastorie racconterà, facendo uso di maschere, dell’intrigante e comica storia della nascita del potente Ercole. Si vedranno divinità possedute da umane passioni, servi alle prese con la libertà, guerrieri traditi, re indaffarati, messaggeri divini confusi, tutti protagonisti di quel mitologico intrigo che ha determinato il destino tragico dell’eroe. Dopo lo spettacolo sarà la volta del primo appuntamento con la live music: l’accompagnamento ideale per una serata da trascorrere insieme negli spazi che ospitano la rassegna e all’interno dei quali è possibile anche bere e mangiare qualcosa, come nella miglio tradizione delle serata estive!

Sabato 16 luglio andrà in scena uno dei più appassionanti drammi del commediografo franco-belga Éric-Emmanuel Schmitt, per la regia di Antonello Pagotto con Diego De Francesco e Jan Ivascu: Variazioni Enigmatiche. Un testo mai prevedibile, che alterna sentimenti con drammatici colpi di scena, in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà; la storia del confronto disperato fra due uomini e di una misteriosa donna. Anche questo appuntamento sarà chiuso da un live music.

Sabato 23 luglio alle 21.00 sarà la volta di Quel veneto di Shakespeare, di e con: Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo. Un improbabile, quanto divertente, interrogativo apre lo spettacolo e permette l’inizio di un viaggio di esplorazione del mondo shakesperiano: e se il Bardo, viste le numerose opere ambientate nel nostro territorio, fosse veneto? Al termine un altro appuntamento con la musica dal vivo.

Come si gioca a un videogame sul mondo del lavoro? Si inserisce un gettone, si seleziona il proprio personaggio e si imparano le regole per raggiungere il proprio obiettivo: passare di livello. In uno schema apparentemente molto semplice e divertente. Sarà quello che vedremo infine in scena sabato 30 luglio alle 21.00 grazie agli Amor Vacui nel loro pluri premiato spettacolo This Is The Only Level, co prodotto da Spazio Off e realizzato con il sostegno di Carichi Sospesi. Con Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin e la regia di Lorenzo Maragoni.

La rassegna vedrà inoltre due Eventi speciali, uno dedicato al quattrocentesimo anniversario della morte di Shakespeare e uno dalle forti tinte gialle grazie al gioco teatrale interattivo del Murder Party.

Sabato 18 giugno alle ore 21.00:  Shakespeare Speaker Corner. Ispirandoci alla tradizione inglese dello Speakers’ Corner (in italiano “angolo degli oratori”), dell’area nord orientale di Hyde Park, a Londra, vicino a Marble Arch dove sorgeva il patibolo di Tyburn, metteremo a disposizione di quanti vorranno partecipare il palco della rassegna “Arte in Borgo”: un microfono e dei riflettori per poter recitare dei versi, un monologo, una piccola parte di un dramma o anche solo esprimere un parere personale sull’opera di Shakespeare, il tutto entro il limite di 400 secondi (circa sei minuti).Un’originale iniziativa di partecipazione e condivisione dedicata a tutti gli appassionati di teatro che potranno alzarsi dalla platea e salire per una volta sul palcoscenico. Le regole sono semplici: Scegliete cosa dire o recitare dal repertorio shakespeariano; cercate di stare entro il limite dei 400 secondi (sei minuti); mandate una mail a info@feboteatro.it con la richiesta di partecipazione indicando i vostri dati e il contenuto del vostro intervento; venite all’evento e sarete chiamati sul palcoscenico. A tutti i partecipanti sarà fatto dono di un ricordo dell’esperienza. La serata verrà aperta dallo spettacolo “A cosa serve chiamarti Amore?”, un particolare percorso tra i sonetti di Shakespeare, con Diego De Francesco e Anna-Rita Di Muro. Accompagnamento musicale di Ivan Sinnone. Regia di Gianluca Meis.

Sabato 25 giugno alle 21.00 gli spettatori saranno chiamati ad investigare nell’intricato caso di Sangue su Tela, un Murder Party “ordito” dalla Foresta di Sherlock. I Murder Party non sono altro che spettacoli interattivi, con un giusto equilibrio tra teatro, gioco di ruolo e giallo deduttivo. Nei Murder Party della Foresta di Sherlock la base dell'evento è l'omicidio di una persona direttamente collegata alle varie storie personali dei personaggi interpretati dagli attori presenti durante la serata oppure un mistero che non implica necessariamente una morte. La novità sostanziale riguarda però gli investigatori: questi non saranno gli stessi attori, bensì il pubblico partecipante all'evento. Differentemente da quanto si possa pensare, i veri protagonisti dello spettacolo sono gli ospiti, coloro i quali, senza l'obbligo di costruirsi un'identità fittizia, si immedesimano nel "mondo" creato dagli attori per scoprire l'assassino: ogni invitato è parte integrante del gioco e durante l'arco di tutta la serata ha il tempo di investigare ed interrogare (sì, perché gli attori non usciranno mai di scena). Lo scopo finale degli invitati, quindi, è proprio questo: arrivare attraverso congetture, ipotesi, domande (oltre a prove e indizi fisici scovati) a scoprire chi dei vari attori è l'assassino, quale arma od oggetto ha utilizzato per eseguire l'omicidio ed infine il movente. Chi si avvicina di più alla soluzione vince due entrate gratis per uno dei prossimi Murder Party.

Durante l'intera rassegna, sarà possibile visitare la mostra: "WHAT we have - CE qu’on a. Verso una forma utile dell’arte"

La mostra, a cura di Adolfina De Stefani e Gaetano Salerno, è liberamente ispirata alle tematiche della 15^ Biennale di Architettura di Venezia e viene proposta in concomitanza con l’apertura dell’evento veneziano. Con la collettiva “WHAT we have | CE qu’on a -Verso una forma utile dell’arte”, il Centro Arte Cultura Cittadella invita artisti VISIVI di ogni provenienza stilistica e linguistica a raccontare STORIE ATTRAVERSO LA CREATIVITÀ CHE SAPPIANO STIMOLARE E COINVOLGERE IL VISITATORE IN NUOVI PERCORSI DI RIFLESSIONE E ANALISI DELLA CONTEMPORANEITÀ. Uno sguardo critico sulla 15^ Biennale di Architettura di Venezia e sulle tematiche che il direttore del progetto, l’architetto cileno Alejandro Aravena, ha individuato e proposto per l’importante appuntamento culturale ormai prossimo, dall’evocativo titolo REPORTING FROM THE FRONT.

BIGLIETTI
0 - 3 anni: ingresso gratuito; 3 - 18 anni: 6,00 €; over 18: 8,00 €; Laboratori: ingresso gratuito
Eventi Speciali:  Shakespeare Speaker's Corner: 5,00 €; Murder Party: 25,00 € (Murder più cena)
PER INFORMAZIONI

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Euro Champ France 2016: "Non solo football per France 2016"

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Artisti No Limits association e Defox Records sono felici di annunciare un altro progetto artistico di rilevanza internazionale, il tribute Rock ai campionati europei di calcio Uefa France 2016.

Questa operazione è un opportunità di combinare la passione per il calcio con la musica, con l'energia del Rock, con la speranza di richiamare la sportività e il fairplay, mettere in risalto i sentimenti positivi di aggregazione e socialità!

La compilation con Rock bands internazionali intitolata " Euro Champ France 2016" uscirà in formato digitale il 09 di Giugno.

La Distribuzione avverrà nei maggiori music stores mondiali : iTunes, Amazon, Spotify, Deezer, Google Music, Nokia, Emusic...

Le bands che rispecchiano le nazioni partecipanti sono; Daniele Bat Maraspin per Italia, Molten Trail per Sweden, Lele Croce per ITA, Carnival Sun per Sweden, A.F.D. per Russia, Breaking Chain per United Kingdom, Concordea per Russia, Unhuman Nature per Spain, Drawzznik per Austria, Livin Fire per Poland, Nocturna A.D. per Italia, To What End per United Kingdom, Shivan per Italia, Dimitry Pavlovsky Powersquad per Ukraine, Awrizis per Czech Republic

Artistic direction by Mirko DeFox, Artwork e photo by RRR Remi Real Rock.

Track List:
01.     Horror disco shreed (Daniele Bat Maraspin) - Italia   
02.     Down the vortex (Molten Trail) - Sweden/Lithuania     
03.     After All (Lele Croce) - ITA                           
04.     Blind's man aim (Carnival Sun) - Sweden               
05.     Jane is insane (A.F.D.) - Russia                       
06.     Lost It All (Breaking Chain) - United Kingdom         
07.     Before the sunrise (Concordea) - Russia                
08.     Sorrow (Unhuman Nature) - Spain                       
09.     I am the wild (Drawzznik) - Austria                   
10.     Lone wolf (Livin Fire) - Poland                       
11.     Time fails us (Nocturna A.D.) - Italia                
12.     Spirit of defiance (To What End) - United Kingdom     
13.     Without An Illusion (Shivan) - Italia                
14.     Blind leader (Dimitry Pavlovsky Powersquad) - Ukraine 
15.     Believe in omen (Awrizis) - Czech Republic           

Intervista con Alan Walker: “Per scrivere Faded mi sono ispirato a due brani trovati su Youtube”

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di Francesca Monti

Alan Walker è indubbiamente la rivelazione degli ultimi mesi e con la sua “Faded”, hit che ha venduto oltre 3,5 milioni di copie e conquistato 27 Dischi di platino nel mondo, sta facendo ballare i ragazzi dei cinque continenti. Il giovane producer e dj norvegese ha lanciato da pochi giorni il nuovo video Sing Me To Sleep, follow up del precedente brano, che si candida ad essere un nuovo successo.

Alan Walker arriva per la prima volta in Italia per esibirsi all’Arena di Verona, come ospite speciale martedì 7 giugno, in occasione dei Wind Music Awards 2016, dove interpreterà in anteprima assoluta per il nostro paese il brano “Faded”.

Abbiamo incontrato a Milano il giovane genio norvegese della produzione elettro e progressive house, e ci ha raccontato qualcosa in più su di lui e su “Faded”.  

Alan, arrivi per la prima volta in Italia, ci puoi raccontare qualcosa di te?

“Sono un ragazzo di diciotto anni, ad agosto ne compirò diciannove, sono nato in Inghilterra da padre inglese e mamma norvegese, poi quando avevo due anni mi sono trasferito in Norvegia e ho trascorso lì la mia adolescenza. Ho iniziato a fare musica quattro anni fa e nei successivi due anni è arrivato il successo, anche se il vero exploit c’è stato negli ultimi mesi”.

Puoi raccontarci com’è nato il brano Faded, che ha avuto un immenso successo a livello mondiale?

“E’ stato il mio primo progetto di un certo livello e risale a due anni fa, quando è nato Fade, che si ispira a due brani che ho trovato su Youtube dai quali ho preso lo stile e ho cercato di combinarli insieme, rallentandone il tempo. Il risultato è stata la versione strumentale di Faded che è stata pubblicata inizialmente dall’etichetta indipendente NoCopyrightSounds su Youtube e Soundcloud e ha avuto un successo talmente grande che poi sono stato contattato dalla Sony e ho firmato un contratto con loro nel 2015. Il pezzo è così stato rimasterizzato con l’aggiunta della voce di Iselin Solheim, che ha scritto e cantato la parte vocale”.

Quali sono le tue basi musicali?
“Nessuna. Ho un piano a casa ma è di mia mamma e non lo suonare. Ho iniziato a fare musica e a produrre da solo, imparando dai tutorial di Youtube. Fin da piccolo ho sempre amato la musica techno e le club hits”.

Cosa ti ha spinto a fare questo tipo di musica?
“Sostanzialmente la curiosità, da teenager mi chiedevo come si faceva a produrre la musica elettronica, mi incuriosiva quel mondo e avevo voglia di esplorarlo. Ora ho anche iniziato a studiare piano, sempre attraverso i tutorial gratuiti di Youtube”.

Come stai vivendo questo grande successo?

“Il successo che ho avuto in pochissimo tempo è il sogno di ogni bed producer, di ogni ragazzo che fa musica in cameretta. Fatico ancora a rendermene conto: è straordinario”.

A cosa ti ispiri per scrivere i tuoi brani?
“Sono ispirato da qualunque cosa senta in giro, ad esempio quando vado in un locale e sento una canzone, nasce un’idea che poi provo a tradurre in una creazione musicale sul computer. A volte mi ispiro anche alle colonne sonore dei film, come Tranformers e Inception”.

Il tuo secondo singolo, Sing Me To Sleep, è uscito da pochi giorni nel mondo (in Italia arriverà prossimamente): puoi presentarcelo?

“Il brano è un follow up di Faded, abbiamo voluto mantenere lo stesso produttore e la stessa vocalist per dare un senso di continuità e riconoscibilità, come fosse un marchio di fabbrica. Ci sono voluti quasi due mesi per rifinire la parte vocale. Anche i due videoclip sono collegati fra loro, come se fossero dei piccoli episodi di una serie televisiva e alla fine del terzo video c’è un teaser che anticipa come continuerà la storia”.

La tua immagine è misteriosa, indossi questa felpa come a voler nascondere il tuo volto: come mai questa scelta?

“La ragione è incuriosire chi vede la performance e invogliarlo a interessarsi alla mia musica, a scoprire chi è Alan Walker. Sono molto felice di non essere ancora riconosciuto per strada, ho parlato con altri artisti che mi hanno detto di godermi questo momento perché poi non succederà più”.

Sei anche un graphic designer, hai disegnato tu il logo e i visual dei tuoi live?
“Ho disegnato il mio logo ma i visual dei live, essendo complessi, sono stati curati da professionisti. Io partecipo al processo creativo”.

Ci sono voci femminili con cui vorresti collaborare?
“Mi piacerebbe produrre un brano con Kygo. Io adoro anche la trance music, in particolare Armin van Buuren, sarebbe fantastico collaborare insieme. Se penso invece a una vocalist mi viene in mente Zara Larsson”.

Ti esibirai questa sera all’Arena di Verona nella tua prima esibizione live. Cosa ti aspetti dal pubblico italiano?
“Non sapevo dove sarei andato a cantare. Quando ho visto la foto dell’Arena ho detto “Sembra di andare a suonare al Colosseo!”. È un bellissimo posto, sono entusiasta e non vedo l’ora di esibirmi e di vedere la risposta del pubblico italiano”.

Stai lavorando a nuova musica?

“Ho già molta musica pronta ma per ora non c’è nessun album in programma. Al momento sono impegnato con il tour 2016, con il quale nei prossimi mesi girerò l’Europa”.

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Aiutiamo Vincenza Sicari nella maratona più importante, quella per la vita. Firma la petizione lanciata da “Il Popolo Veneto - Giornale Italiano Fondato nel 1921” (clicca qui

Leggi l'intervista de "Il Popolo Veneto" con Vincenza Sicari (clicca qui)   

Questa sera e domani avrà luogo in Piazza Duomo a Milano l’attesissimo RadioItaliaLive - Il Concerto

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Questa sera mercoledì 8 giugno e domani giovedì 9 avrà luogo in Piazza Duomo a Milano l’attesissimo RadioItaliaLive - Il Concerto. 19 grandi artisti si alterneranno sul palco accompagnati dall’ Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Bruno Santori, nel corso delle due serate condotte da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.

Questa sera a partire dalle 20 si esibiranno (in ordine alfabetico): Alessandra Amoroso, Annalisa, Benji & Fede, Fedez, Lorenzo Fragola, J-Ax, Francesca Michielin, Noemi, Laura Pausini, Enrico Ruggeri, mentre giovedì 9 giugno sarà la volta di Biagio Antonacci, Malika Ayane, Alessio Bernabei, Elisa, Emma, Marco Mengoni, Negramaro, Francesco Renga, Zero Assoluto.

L’evento sarà trasmesso in diretta su Radio Italia, Radio Italia Tv e in streaming audio/video su radioitalia.it e arriverà prossimamente anche su Italia1. Una social arena dedicata ospiterà i maggiori influencer italiani, con Cleo Toms inviata d’eccezione per Radio Italia.

Wind Music Awards 2016: Il racconto della Prima Serata

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Ieri sera su Raiuno, in diretta dall’Arena di Verona, è andata in onda la prima serata dei Wind Music Awards, giunti alla decima edizione, traguardo festeggiato con un doppio appuntamento. La kermesse, condotta anche quest’anno da Carlo Conti e Vanessa Incontrada, premia gli artisti italiani che, tra maggio 2015 e maggio 2016, hanno raggiunto con i loro album i traguardi “oro” e “platino” e con i loro singoli la certificazione “platino”. Ad aprire la serata sono stati i Capitani Coraggiosi Claudio Baglioni e Gianni Morandi, reduci dall’immenso successo del loro tour nelle principali città italiane, con oltre 350 mila presenze, che hanno cantato "La vita è adesso" e "Se perdo anche te" e sono stati premiati per il disco Capitani Coraggiosi - Il Live.

La seconda artista ad esibirsi è stata Gianna Nannini, che ha ricevuto il Wind Music Award per la sua raccolta di successi "Hitstory" e ha interpretato il suo celebre brano "America", facendo esplodere l’Arena. Dopo un video celebrativo che ha ripercorso i dieci anni dei Wind Music Awards, è stata la volta di Zucchero che ha cantato "13 buone ragioni".

Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato l'omaggio agli 80 anni di Pippo Baudo, compiuti ieri, 7 giugno, con il mitico conduttore che è salito sul palco accolto da Carlo Conti e Vanessa Incontrada e ha spento le candeline poste su una torta gigante, consegnatagli da Benji e Fede, mentre il pubblico dell’Arena, in piedi, ha intonato “Tanti auguri a te”.

Quindi è arrivata Laura Pausini, reduce dal successo del doppio live a San Siro, che ha fatto ballare Verona con il nuovo brano "Innamorata" e ha ritirato ben tre premi: per l'album "Simili" (doppio disco di platino), per l'omonimo singolo, oltre a un premio speciale della Siae in qualità di "autrice che ha contribuito a diffondere a livello internazionale i brani degli autori italiani". Renato Zero è stato invece premiato per il disco “Alt” e ha presentato il nuovo singolo “E’ subito Rivoluzione”. Kekko e i Modà hanno ricevuto il premio per l’album “Passione maledetta”, interpretando l’omonimo singolo. La band suonerà a San Siro il 18 e il 19 giugno e sarà la concorrente di "Amici" Chiara Grispo ad aprire entrambi i live. E’ stata poi la volta di un elegantissimo Marco Mengoni, premiato per l'album "Le cose che non ho", e per i singoli "Ti ho voluto bene veramente" e "Io ti aspetto". Mengoni ha cantato il suo nuovo brano, "Solo due satelliti", scritto da Giuliano Sangiorgi.

Zucchero è poi tornato sul palco dei Wind Music Awards e ha cantato “Partigiano Reggiano”, facendo ballare il pubblico e ricevendo il premio per il disco “Black Cat”. Il cantautore tornerà a settembre all’Arena per dieci date speciali.
Alessandra Amoroso ha invece proposto un bellissimo medley di "Comunque andare" e "Vivere a colori" ed è stata premiata per il disco "Vivere a colori" e per "Comunque Andare", singolo certificato disco di platino.
Un altro momento emozionante è stato quando Biagio Antonacci ha omaggiato il grande Pino Daniele, cantando il bellissimo singolo "One day", scritto insieme al cantautore napoletano scomparso nel 2015. "Stasera tutto ha preso un senso, grazie alla musica", ha detto Antonacci, che ha ritirato il Wind Music Award per la raccolta "Biagio".

Emma Marrone ha ricevuto il premio per l'album "Adesso" e il singolo "Occhi profondi", entrambi certificati platino. La cantante ha poi interpretato l’ultimo trascinante singolo “Il Paradiso non esiste”.

Loredana Bertè e Fiorella Mannoia hanno duettato sulle note di "Il mare d'inverno" e hanno ricevuto due premi speciali: la Bertè come "Simbolo italiano del rock femminile" e Fiorella Mannoia per aver prodotto il disco della stessa Loredana, “Amici non ne ho…ma amiche sì!”. Le due artiste, che torneranno all’Arena di Verona a settembre per un evento speciale a cui prenderanno parte tutte le artiste che hanno duettato con Loredana nel nuovo disco, hanno lanciato un intenso messaggio contro il femminicidio: "Siamo qui per le donne, che ogni giorno sono vittime della violenza. Invitiamo a parlare di più di questo problema, anche i maschietti". I The Kolors hanno cantato "Me minus you", prima di ricevere i premi per il singolo "Everytime" e l'album "Out", entrambi di platino. Fabri Fibra ha ricevuto il premio speciale per i 10 anni di ‘Tradimento” e ha cantato "Applausi per Fibra". Virginia Raffaele ha ritirato il premio speciale come personaggio dell’anno per il Festival di Sanremo e il tour teatrale con lo spettacolo “Performance”.

Acclamati dalle fan, Benji & Fede, il duo rivelazione dell’ultimo anno, hanno cantato "Tutta d'un fiato", prima di ritirare il premio per il disco "20:05". Max Gazzè ha interpretato "Ti sembra normale", conquistando i Wind Music Awards per il disco "Maximilian" e per il singolo "La vita com'è", nonché il premio EarOne per essere l’artista più trasmesso in radio.

E’ stata quindi la volta di Francesca Michielin, che ha cantato un medley di "Nessun grado di separazione" e del nuovo singolo "Un cuore in due". Francesca, accolta dalla standing ovation dell’Arena, ha vinto il premio per il singolo "Nessun grado di separazione" e per l'album "Di20are", entrambi platino.

E’ stato quindi il turno di Giusy Ferreri, che ha cantato il singolo "Volevo te", per il quale ha ricevuto il Wind Music Award dalle mani di Baby K, e poi insieme alla rapper ha intonato "Roma – Bangkok", ritirando il premio più prestigioso della serata per la certificazione diamante del brano.

La serata si è chiusa con Gue Pequeno premiato per l'album "Vero". Il rapper ha presentato il suo nuovo progetto con il collega Marracash, con cui farà il disco "Santeria" e ha cantato insieme a lui "Nulla accade".

Nel corso della prima puntata si sono esibiti anche due artisti internazionali, il giovane genio norvegese, il producer e dj Alan Walker con la hit "Faded", ricevendo il quarto disco di platino, e la popstar inglese Dua Lipa, con "Be the one", singolo digitale premiato come disco d'oro. Inoltre Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti hanno annunciato le date del loro show teatrale, ricevendo il Wind Music Awards sulla fiducia.

Questa sera, a partire dalle 20,30, andrà in onda su Raiuno la seconda serata della kermesse, con tanti altri prestigiosi artisti.

Un libro in rete a Valdagno: “Spaghetti robot” di Riccardo Oldani

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"Io e Caterina", film del 1980 diretto da Alberto Sordi

Valdagno - Giovedì 9 giugno 2016, alle ore 20.30, presso Palazzo Festari (Corso Italia n.63) sarà presentato il libro “Spaghetti robot. Il made in Italy che ci cambierà la vita” (Codice Edizioni, 2016) di Riccardo Oldani. Con l’autore ne parlerà Marco Bettiol, docente dell’Università di Padova. Evento promosso dal Guanxinet.

Per informazioni: info@guanxinet.it- www.guanxinet.ittel. 0445 406758

“Non capisco perché la gente se la prenda con i robot, quando, di fatto, è il web che sta rivoluzionando il lavoro. I robot, per ora, sono rimasti in fabbrica, a fare compiti pericolosi, direi disumani. Il digitale, invece, ha avuto un altro impatto. Centralinisti ed operatori di call center sono sempre meno perché le informazioni si trovano in rete, in banca vanno soltanto gli anziani, i viaggi si prenotano online. Forse non abbiamo capito che attraverso l’utilizzo di app da pochi centesimi eliminiamo milioni di posti. E’ questo il vero attacco all’occupazione tradizionale, non quello dei robot”. Giuseppe Bottero (“Niente paure, investiamo e quel mercato crescerà”, estratto dallo speciale del settimanale Origami “Umano troppo umano: un robot” - clicca qui)
SPAGHETTI ROBOT. Il made in Italy che ci cambierà la vita

I robotici italiani, tra i più bravi e creativi del mondo, stanno sviluppando lontano dai riflettori macchine intelligenti che presto potrebbero trasformare le nostre vite, rendendo realtà quello che fino a poco tempo fa era considerato fantascienza: robot domestici in grado di farci compagnia, di aiutarci nelle faccende di casa e di prendersi cura di noi; robot operai capaci di lavorare fianco a fianco con i loro colleghi umani; robot soccorritori che possono salvarci da incendi, alluvioni o terremoti; robot chirurghi per curarci o robot da indossare per darci forza e resistenza. Riccardo Oldani racconta le moltissime eccellenze italiane della robotica, all’avanguardia nel mondo e sconosciute ai più, e delinea un prossimo futuro in cui le macchine pensanti saranno sempre più a contatto con noi, nelle fabbriche come a casa, nelle scuole o in ufficio.

La meraviglia dei robot, l’impegno di coloro che lavorano per progettarli, produrli e farli conoscere conquisteranno il mondo. Speriamo catturino anche l’attenzione di chi deve guidarci verso il futuro”

Riccardo Oldani,giornalista e divulgatore scientifico, scrive di ricerca e tecnologia su periodici come Focus e Nóva24 de Il Sole 24 Ore, e di automazione su riviste professionali dedicate al mondo dell'industria. Da una decina d'anni segue da vicino la ricerca sulla robotica, di cui si occupa in un suo blog pubblicato sul sito di Le Scienze, www.lescienze.it

Marco Bettiolè ricercatore di economia e gestione delle imprese presso il dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali "Marco Fanno" dell'Università di Padova. È docente di internet marketing nel corso di laurea triennale in comunicazione e di marketing avanzato nel corso di laurea magistrale in strategie di comunicazione. L’ultimo suo libro “Raccontare il made in Italy - un nuovo legame tra cultura e manifattura” è stato pubblicato con la Marsilio - Fondazione Nord Est.

Nuove date estive per il "Folk CooperaTour" di Davide Van De Sfroos

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Conclusa con successo la tranche primaverile, il "Folk CooperaTour" di Davide Van De Sfroostorna ad entusiasmare il pubblico con nuove date estive in cui il cantautore torna alle origini del folk esibendosi insieme alla giovane band Shiver!

«Mi ha stimolato molto la possibilità di suonare con gli Shiver, questi ragazzi che venivano ai miei concerti quando erano bambini. Arriva un momento nella vita in cui bisogna avere il coraggio di confrontarsi con qualcuno che forse ha percorso meno strade ma che possiede l’energia e la freschezza per rispiegarti chi sei stato e chi potrai ancora essere» racconta Davide Van De Sfroos.

Gli Shiver, che nella prima parte del tour sul palco con Davide Van De Sfroos hanno riscosso ampio consenso da parte del pubblico, sono una giovane band di Lecco composta da Lorenzo Bonfanti (chitarra, percussioni, voce), Stefano Bigoni (piano, lap-steel, tromba, voce), Andrea Verga (banjo, chitarre, mandolino, voce), Stefano Fumagalli (contrabbasso) e Luca Redaelli (violino).

Queste le prossime date del "Folk CooperaTour" (prodotto e organizzato da Batevents): l’1 luglio a Parabiago (MI) in occasione del Rugby Sound Festival, il 2 luglio a Cerredolo Di Toano (RE) per il Music Beer Fest, il 9 luglio a Travo (PC) in occasione del festival Dal Mississippi al Po’, il 23 luglio al Campo Sportivo di Castione Della Presolana (BG), il 30 luglio al Festival Open Air di Agno (Svizzera), il 6 agosto ai Laghetti San Leonardo di Vermiglio (TN) e il 9 agosto a Negrar Valpolicella (VR) in occasione della Festa di Fiamene. Per informazioni e prevendite: www.davidevandesfroos.com/tour.

Inoltre, Davide Van De Sfroos sarà ospite del concerto dei Sulutumana al Campo Sportivo di Ponte Lambro (CO) il 19 giugno, mentre il 28 luglio si esibirà con l’Orchestra Sinfonica Sinfolario diretta dal Maestro Vito Lo Re a Villa Erba di Cernobbio (CO).

Modà: Dal 9 Novembre nei palazzetti, 18 e 19 Giugno allo Statio San Siro

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I Modà annunciano a sorpresa il tour nei palazzetti che prenderà il via a novembre 2016: la notizia è stata data dalla stessa band in diretta sul palco dei Wind Music Awards 2016, durante la premiazione per le oltre 150.000 copie vendute da “Passione Maledetta”, tre volte disco di platino. I biglietti saranno disponibili a partire da domani alle 16.00 inpresale per il fan club, mentre da sabato sempre alle 16.00 le vendite generali su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali. Tutte le info su  www.fepgroup.it .

Queste le date fino ad ora annunciate:
09/11 Roma @ Palalottomatica
18/11 Padova @ Kioene Arena (ex Palafabris)
22/11 Castel Morrone (Caserta) @ Palamaggiò
23/11 Eboli (Salerno) @ PalaSele
26/11 Acireale @ Pal’Art Hotel
30/11 Bari @ Pala Florio
02/12 Firenze @ Nelson Mandela Forum
06/12 Casalecchio di Reno (Bologna) @ Unipol Arena

I Modà, intanto saliranno sul palco dello Stadio di San Siro a Milano il prossimo 18 giugno (sold out) e il 19 giugno (con ospiti speciali i Pooh) per due eventi che saranno aperti da Chiara Grispo e dai Dear Jack.

I Modà saranno poi il 25 giugno all’Arena Sant’Elia di Cagliari, il 9 luglio al festival Moon And Stars’16 di Locarno, in Svizzera, e il 14 luglio apriranno il Collisioni Festival di Barolo (CN).

“Wrong Crowd”, il nuovo album di Tom Odell. Il 15.2.2017 torna in Italia per un’unica data a Milano

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Sono 15 le canzoni che compongono il nuovo disco di Tom Odell in uscita domani 10 giugno 2016 e intitolato “Wrong Crowd”. Prodotto da Jim Abbiss (Arctic Monkeys, Kasabian, Adele), “Wrong Crowd” è il secondo album da studio del cantautore inglese, e verrà pubblicato in edizione deluxe e in vinile.

Tom Odell con il suo album di debutto ha venduto un milione di copie e si è aggiudicato il prestigioso Ivor Novello Award nel 2014 come miglior compositore dell'anno. Magnetised è il singolo che ha anticipato l’uscita del disco, una canzone scritta da Odell, dai ritmi incalzanti che ha totalizzato finora 8.3 milioni di streaming su Spotify e 2.7milioni di visualizzazioni del video.

Lodato da songwriter del calibro di Elton John, Billy Joel e Rolling Stones (questi ultimi, peraltro, hanno invitato Tom ad aprire il loro concerto a Hyde Park a Londra), per comporre questo disco Tom Odell ha sentito l’esigenza di lasciare il suo paese per raggiungere New York, per sparire in una città in cui da soli è più facile trovare ispirazione.
Da sempre appassionato di cinema, durante il suo soggiorno newyorkese TOM ha ampliato il suo enorme interesse per il film come forma d’arte. Le pellicole di Won Kar Wai, Paolo Sorrentino, Terrence Mallik, Wim Wenders e Fellini hanno costituito lo sfondo della sua vita alquanto solitaria nella Grande Mela, e inevitabilmente hanno finito per influenzare l’album:

“All’inizio, le canzoni che scrivevo parlavano di isolamento, del tentativo di inserirsi, di diventare adulti. Ho iniziato a guardarmi indietro e dentro, utilizzando me stesso come punto di partenza ma lasciando l’immaginazione libera di seguire una storia. Mi sono immaginato la musica come colonna sonora... La splendida immagine delle erbacce che crescono intorno all’albero e lo soffocano ne La sottile linea rossa di Mallik, dell’uomo che distrugge la natura, dimenticandosi che ne fa parte. Tutto questo ha iniziato a toccare delle corde dentro di me”.

Di “Wrong Crowd” Tom Odell racconta: “L'album segue la storia di un uomo prigioniero della sua infanzia. La agogna, desidera la natura, l’innocenza nel mondo perverso in cui vive. È una storia di fantasia, ma va da sé che le emozioni e le sensazioni le ho provate personalmente. Le storie comunque sono elaborate ed esagerate. Volevo creare un mondo con uno spiccato senso della realtà, come in un film di Fellini”.

A meno di un mese dal sold out al Tunnel Club di Milano è stata inoltre annunciata una nuova data in Italia. Tom Odell, il 15 febbraio 2017 sarà all’Alcatraz di Milano dove presenterà dal vivo il suo nuovo disco “Wrong Crowd”. I biglietti saranno disponibili dalle 9.00 di venerdì 27 maggio su circuito TicketOne e relativi punti vendita.

È uscito "Aram", il nuovo album di chitarra acustica del compositore Renato Caruso

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È disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming “Aram”, il nuovo disco di chitarra acustica del compositore Renato Caruso.

Aram”, registrato a Brescia da GneRecords e pubblicato da Edizioni Musicaviva e Bollettino Edizioni Musicali,racchiude 11 composizioni in cui, attraverso il suono di sole chitarre, Renato Caruso esprime la sua personalità e il suo universo musicale intraprendendo un viaggio tra le diverse culture del mondo, senza però tralasciare le sue influenze d’origine. Questa la tracklist dell’album: “Aram”, “Madame Paris”, “Petilia”, “Tarantella di Caruso”, “Caos a Milano”, “Ninna nanna d’amore”, “Epicamente”, “Bubbles in my heart”, “Passeggiando con Paco”. “Relax my mind” e “Super Pablo”.

«I brani che compongono l’album sono nati durante alcune esperienze di viaggi in giro per l’Europa e altri del tutto mentali, tra carezze notturne e pianti in solitudine - racconta Renato Caruso in merito all’album - “Aram” è un disco di sole chitarre, con rari interventi di archi che abbracciano atmosfere medievali in “Epicamente”, un accenno di pianoforte che concilia i pensieri positivi in “Ninna nanna d’amore” e chitarre talvolta imponenti, altre raffinate e di buon gusto negli altri brani. “Aram” è libertà, è un mappamondo, un viaggio tra le culture da fare comodamente seduto in macchina o sul divano di casa. “Aram” è quello che c’era dentro da tanto tempo e ora ha trovato il giusto ritmo per partire, con una valigia carica di ricordi e ancora da riempire. “Aram” è l’effetto-spugna, è una parola detta con garbo, un pensiero che ti attraversa, non ti scalfisce, ma ti lascia dentro una energia nuova».

Attualmente, il chitarrista crotonese sta presentando in giro per l’Italia il libro “LA MI RE MI”, edito da Europa Edizioni, dedicato a Pino Daniele. In questo breve saggio-discorso sulla musica, Renato Caruso esplora alcune questioni fondamentali: dal mezzo fisico di propagazione del suono alla qualità materiale degli strumenti, dalla diversità̀ delle culture musicali all’intreccio innovativo con le tecnologie informatiche.

Loredana Bertè: "Amiche in Arena" il 19 settembre all'Arena di Verona un imperdibile concerto evento contro la violenza sulle donne

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Lunedì 19 settembre l’Arena di Verona ospita “Amiche in Arena”, un concerto evento ideato da Loredana Bertè con la direzione artistica di Fiorella Mannoia. 

Una serata unica, tutta al femminile, contro il femminicidio e la violenza sulle donne. Per portare ancora una volta l’attenzione su questo tema che troppe volte ritorna nelle pagine di cronaca. Un concerto evento affinché questo non accada mai più. Le donne sono persone che meritano di affermare i propri desideri e la propria libertà, senza che qualcuno possa decidere al posto loro e arrivi alla violenza e all’annientamento fisico.  

All’evento parteciperanno Alessandra Amoroso, Elisa, Emma, Irene Grandi, Noemi, Paola Turci, Nina Zilli, Elodie (primi nomi confermati), che si avvicenderanno sul palco dell’Arena con le padrone di casa Loredana Bertè e Fiorella Mannoia.  

In questo concerto da non perdere le più belle voci della musica italiana si esibiranno sulle note dei successi di 40 anni di straordinaria carriera di Loredana Bertè, raccolti in “Amici non ne ho... ma amiche sì”! e molte altre canzoni.

La direzione artistica di “Amiche in Arena” è di Fiorella Mannoia, che ha prodotto anche il disco “Amici non ne ho… ma amiche sì!”

Un progetto discografico tutto al femminile unico nel suo genere con una straordinaria accoglienza di critica e di pubblico. L’album uscito a marzo (in occasione dei 40 anni di carriera di Loredana Bertè) ha dimostrato ancora una volta che quando le donne si uniscono per un progetto comune fanno la differenza. 

Il prossimo appuntamento è il 19 settembre all’Arena di Verona per sensibilizzare su una causa che non può più aspettare. 

Mercoledì 15 Giugno, il cantautore Paolo Simoni sarà alla Feltrinelli di Verona per presentare il suo nuovo album "Noi siamo la scelta"

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Mercoledì 15 giugno, il cantautore Paolo Simoni sarà a LaFeltrinelli Libri e Musica di Verona (via Quattro Spade, 2 - ore 18.00 - ingresso libero), per presentare il suo nuovo album “Noi siamo la scelta”. Per l’occasione l’artista si esibirà in alcuni dei brani tratti dal disco, tra cui il singolo “Io non mi privo”, attualmente in rotazione radiofonica e il cui video è visibile su YouTube al link: https://youtu.be/5pKQrjokY_4. Interverrà durante l’incontro Elena Castagnoli.

«C’è chi oggi ha trent’anni e vive subendo le angherie di un ventennio che ha svuotato questo paese delle sue migliori opportunità e bellezze – racconta Paolo Simoni - C’è una classe politica, che ha pensato solo ai propri interessi, senza tener conto dei danni permanenti che oggi, molti di noi, si trovano costretti a pagare. “Noi siamo la scelta” è un grido da coloro che non hanno voglia di arrendersi e, senza scappare altrove, hanno deciso di rimanere per tentare di cambiare le cose. Noi siamo la scelta! Noi possiamo fare la differenza!».

“Noi siamo la scelta”, disponibile da oggi nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, è un concept album che ruota attorno a un tema centrale, quello dei trentenni di oggi che vivono in Italia, o che sono emigrati all’estero, in cerca di qualcosa che questo paese non è capace di offrirgli.


Questa la tracklist del disco: “Il vuoto di questo tempo”, “Io non mi privo”, “Noi siamo la scelta”, “Lascia la tua impronta”, “Ho conosciuto l’amore”, “Una reazione”, “Ci sono cose che ti cambiano”, “Giuly”, “Suona pianoforte”.

Ispirazioni d'Autore: Giacometti Meets Homini

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Milano - Verrà inaugurata, lunedì 13 giugno alle ore 18.30 presso lo Spazio Eventi di Regione Lombardia - Grattacielo Pirelli - 1° piano - Milano (ingresso per l'inaugurazione da Piazza Duca D'Aosta 1) la mostra “Ispirazioni d'autore: Giacometti Meets Homini”

L'esposizione è il frutto concreto della collaborazione, avviata lo scorso anno, tra il magazine d'arte e cultura Hestetika, la The Boga Foundation e il Centro Studi Casnati di Como.

In mostra saranno esposte due opere di Alberto Giacometti appartenenti alla collezione della The Boga Foundation (Donna che cammina - Nudo in piedi) alle quali saranno contrapposte una serie di sculture-installazioni della serie “Homini”, realizzate dai Boga, frutto dell'eclettica creativa degli artisti che, attraverso le loro visioni post-moderne e surreali, trovano preziosa fonte di ispirazione dall'opera di Giacometti, creando un perfetto percorso concettuale incentrato sullo sviluppo e la ricerca della dinamica come forma di espressione e generatore di emozioni.

A contorno del progetto una serie di manufatti elaborato dai ragazzi del Casnati (sculture, pitture e installazioni di food) che nascono da una serie di laboratori e workshop con a tema l'opera di Alberto Giacometti e l'interpretazione del colore, del segno e della sua scultura.

La realizzazione della mostra, progettata, organizzata e realizzata da Habitare - Idee Culturali di Tradate (Va), è stata possibile grazie alla collaborazione di Regione Lombardia e grazie ai prestiti della The Boga Foundation e vuole essere un tributo in occasione della ricorrenza dei 50 anni della morte dell'artista Svizzero oltre che essere una opportunità per conoscere come l'opera di Giacometti sia sempre viva nel tempo ispirando generazioni e generazioni di artisti.

Così spiegano i Boga l'approccio alla mostra: “La nostra è una visione post-moderna e surreale che ha sempre trovato preziosa fonte di ispirazione dall'opera di Giacometti. In mostra si viene a creare un perfetto percorso concettuale incentrato sullo sviluppo e la ricerca della dinamica come forma di espressione e generatore di emozioni. “L’uomo che cammina” è un passo avanti al futuro. Gli Homini sono l'essenza dell'essere umano. Una sua proiezione silenziosa, statica e dinamica al tempo stesso. Gli Homini osservano il mondo, ne creano il suo contorno, sottile, impreciso e a volte anche grezzo. Sono la rappresentazioni del pensiero e della quotidianità e si muovono attraverso l'idea progettuale. L'Homino, attraverso la sua forma e la sua dinamicità, mostra il suo carattere per poi riempirsi ed integrarsi con quello dell'osservatore. Il suo vuoto interno è colmato da chi lo guarda. L'Homino è l'idea dell'essere umano e la sua forma che va oltre il surrealismo e l'espressionismo. L’Homino dinamico nella sua staticità è vivo”.

Annuncio a sorpresa: Modà in concerto alla Kioene Arena di Padova a novembre 2016

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Biglietti disponibili da sabato 11 giugno

I Modà annunciano a sorpresa il tour nei palazzetti che prenderà il via a novembre 2016: venerdì 18 novembre alla Kioene Arena di Padova. La notizia è stata data dalla stessa band in diretta sul palco dei Wind Music Awards 2016, durante la premiazione per le oltre 150.000 copie vendute da “Passione Maledetta”, tre volte disco di platino.

 Parlando del loro nuovo album, Kekko Silvestre, frontman della band, ha dichiarato: «È la nostra passione, maledetta è un sinonimo tra virgolette di benedetta, che per fortuna c’è. Il disco parla di famiglia, genitori, consigli e di amore, ovviamente. Ma anche di solitudine e viaggi condivisi, c’è un pezzo che si chiama ‘California’ che è l’esperienza californiana che abbiamo fatto io, Zappa (Enrico Zapparoli) e mio cugino a ottobre. Ci sono sfumature rock, c’è pop. Passiamo dal romantico al lento, ci incazziamo pure, con Passione maledetta».

 Con ben 9 album pubblicati dal loro esordio nel 2002 quando si è formato il gruppo, i Modà vantano una serie di successi tra cui la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2005 con il brano ‘Riesci a innamorarmi’, la vendita di oltre 300.000 copie del disco ‘Viva i Romantici’ nel 2011 (e l’uscita del singolo ‘Come un pittore’ in duetto con Pau Donés dei Jarabedepalo), e altre due partecipazioni al Festival: nello stesso 2011 con il brano ‘Arriverà’, in duetto con la cantante Emma Marrone, aggiudicandosi il secondo posto della competizione canora, e nel 2013 con ‘Se si potesse non morire’, canzone che ha anticipato l’uscita del quinto album della band ‘Gioia’.

MODÀ
PALASPORT - PASSIONE MALEDETTA
Venerdì 18 novebre 2016
Kioene Arena (Ex PalaFabris), Padova

Verona: Libreria Pagina 12 ospita la presentazione del libro “Banche rotte. I giorni bui di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza

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Venerdì 10 giugno, alle ore 18.00, presso la libreria Pagina 12 di Verona, il giornalista e scrittore Maurizio Crema presenterà “Banche rotte. I giorni bui di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza” (Nuovadimensione, 2016)

Si tratta di un saggio che si legge come il migliore dei romanzi gialli sulle vicende delle due banche venete in crisi che hanno travolto migliaia di risparmiatori. 

Con l'autore ne parleranno, Alessia Rotta e Patrizio del Prete


Dalla quarta di copertina: Articolo 47 della Costituzione Italiana: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese". La crisi delle banche raccontata con un ritmo incalzante, da giallo finanziario, con una ricca e dettagliata documentazione e una sezione conclusiva che propone un vademecum e i consigli per i risparmiatori. La ricostruzione delle vicende che hanno sconvolto due grandi banche del Nordest con filiali in tutta Italia e anche all'estero: Veneto Banca e Popolare di Vicenza. E la storia dei due banchieri che ne hanno segnato il destino, Zonin e Consoli. Le inchieste che hanno portato ai blitz della Finanza, i giochi e le strategie che hanno impedito la fusione, le manovre e i privilegi dei grandi soci, il ruolo della Banca d'Italia, l'illusione di essere al riparo dalla crisi e poi, invece, la rovina di tanti risparmiatori che hanno visto crollare il valore delle loro azioni, quasi dieci miliardi di euro bruciati nel volgere di poche stagioni. Infine la trasformazione in Spa e la quotazione in Borsa voluta dalla Bce. Una volta essere socio di una banca locale sembrava l'investimento più sicuro, affidato a persone conosciute e leali con il territorio. I fatti hanno svelato un'altra amara realtà.

Una storia infinita: Uno spettacolo contro ogni forma di repressione delle libertà al Teatro a l’Avogaria

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Lo spettacolo del regista egiziano Wael Habib in programma nello storico teatro veneziano sabato 11 giugno 2016, ore 21.00. In replica domenica 12 giugno 2016 ore 18.00

Un monito contro ogni forma di repressione della libertà . E'questo il messaggio che sottende "Una storia infinita", lo spettacolo in programma sabato 11 giugno 2016, ore 21.00, al Teatro a l'Avogaria di Venezia (Dorsoduro 1607). Una performance artistica prodotta e diretta dal regista egiziano Saad Alaa Eldin Mohammed Osman, in arte "Wael Habib". Il tema centrale dell' opera è affrontato in tre scene. La prima, intitolata "il cimitero" rappresenta la genesi dello spirito, mentre la seconda, “I am sorry for bringing you here” rappresenta la storia di Caino e Abele , quello che nella tradizione biblica di fatto é “il primo omicidio”. Questa scena è stata ispirata da un quadro di una giovane ed emergente pittrice veneziana, Giovanna Rigattieri. L'atto conclusivo invece approfondisce più specificatamente il tema della repressione umana, mostrandoci nel finale come solo l'amore possa rappresentare la via alternativa.

Wael Habib, formatosi nell'ambiente culturale de Il Cairo, ha interpretato in Egitto non solo grandi i classici della sua Tradizione ma anche quelli europei quali Ibsen e Tolstoj. Successivamente si é trasferito in Italia dove da alcuni anni risiede a Venezia.

Lo spettacolo, in replica domenica 12  giugno 2016  alle ore 18.00, su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889 , avogaria@gmail.com     

Antonino Spadaccino "Gira" - ecco il video del nuovo singolo presentato ai Wind Music Awards

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Dopo aver incontrato i fan durante l’instore tour nelle principali città italiane, ieri sera, mercoledì 8 giugno, Antonio Spadaccino si è esibito all’Arena di Verona sul palco dei Wind Music Awards per presentare il nuovo brano “Gira” (Universal Music), in radio da venerdì 10 giugno, secondo singolo estratto dall’album “Nottetempo”.

Antonino racconta così il brano “Gira”: «Cambiano le mode, cambia la musica, cambia il modo in cui ci avviciniamo a qualcuno...magari qualcuno che ci piace davvero. Può capitare di sentirsi inadeguati in un mondo che consuma i rapporti umani alla velocità della luce...io non mi sento assolutamente inadeguato se ti guardo negli occhi e ti invito a ballare con me...Io, tu e il ritmo giusto sulla nostra pelle».

“Nottetempo” rappresenta un punto di svolta nella carriera dell’artista che torna sulla scena musicale con una nuova consapevolezza di sé e una maggiore maturità.

Disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e sulle piattaforme streaming, vanta la produzione artistica di Emma e Luca Mattioni.

Il Pagante: esce oggi il nuovo singolo "Bomber" ed è subito in TOP 5 su iTunes

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All’apertura degli Europei di calcio esce oggi il nuovo singolo “Bomber”,  un mix tra “Abbronzatissima” e Major Lazer che racconta la vita frenetica dei calciatori di successo

Il Pagante è uno dei giovani gruppi musicali più in voga in Italia, capace di dettare il trend musicale delle notti dei giovanissimi italiani.

Una realtà in grado di riprodurre in musica le abitudini, i costumi, gli interessi e le utopie di tutti i giovani e di creare un vero e proprio nuovo linguaggio.  Con oltre 10 milioni di visualizzazioni sul web e più di 100 live all’attivo non è solo un gruppo musicale , è infatti anche una categoria sociale, è come un virus.

In piena epopea de La Shampista e a un anno esatto dall’uscita del tormentone Vamonos (disco d’oroper le vendite, quasi 5 milioni di visualizzazioni su YouTube), esce oggi venerdì 10 giugno Bomber ed è subito in top 5 su iTunes. Bomber unisce le attualissime sonorità “moombahton” (in stile Major Lazer) alla tradizione di un classico come Abbronzatissima. L’idea d’italianità è assai presente nel connubio tra calcio e donne, due passioni in grado di infiammare l’estate aperta dai Campionati Europei di Francia. Quest’anno Il Pagante gioca sulla vita frenetica dei calciatori di successo, “tutti allievi di Bobo Vieri”, che mettono “palla in rete” anche fuori dal campo, a colpi di flirt con le pinup del momento.

Con Bomber, Il Pagante racconta la “realtà” del calciatore di successo (colui che fa gol dentro il campo) che suscita fascino e simpatia sul sesso femminile (“palla in rete” anche fuori dal campo). Chiarissimi i riferimenti alla Nazionale, che si appresta a disputare gli Europei.

Al solito, il fenomeno è osservato con occhi “paganti”, tra serate in discoteca, partite di beach soccer, giornalisti sportivi, modelle e veline. E in questo scenario l’Italia pallonara si ritrova a Forte dei Marmi - dove è stato girato il video di Bomber in uscita il 12 giugno - grande magazzino dell’immaginario “pagante”, in cui le vere esagerazioni sono il divertimento e il consumo plateale e onnivoro.

Il pallone e la “gnocca”. Un fallo di mano senza la moviola in campo. Le goliardate con gli amici. Le sere d’estate. I bikini. I costumi sgambati. Tutto questo è Bomber. Perché, come dice Bobo: “mi hanno attribuito molte storie in questi anni. Devo essere sincero, quelle inventate sono state poche, è quasi tutto vero ciò che avete letto sui giornali di gossip”.

In rotazione radiofonica una inedita versione di One day, l’ultimo intenso duetto di Pino Daniele con Biagio Antonacci

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Da venerdì 10 giugno è in rotazione radiofonica una inedita versione di One day (tutto prende un senso), l’ultimo intenso duetto inciso da Pino Daniele e presentato per la prima volta live da Biagio Antonacci, martedì 7 giugno, sul palco dell’Arena di Verona in occasione dei Wind Music Awards, in diretta in prima serata su Rai1.

One day (tutto prende un senso), contenuto nel disco Sapessi dire no (special edition) e nella raccolta Biagio, è una versione riarrangiata del brano nato nel 2012 dalla collaborazione con Pino Daniele. Antonacci ha voluto omaggiare il grande cantautore napoletano e amico scomparso nel 2015. One Day è accompagnata da un video, con protagonisti Raoul Bova e Ilenia Pastorelli, recentemente premiata ai David di Donatello per il film “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
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