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Arriverà nelle librerie il 31 marzo “Vietato Smettere di Sognare”, la prima autobiografia di Benji & Fede

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Arriverà nelle librerie il 31 marzo “Vietato Smettere di Sognare” (Rizzoli), la prima autobiografia di Benji & Fede, il duo modenese amatissimo dai giovani che ha riscosso un grandissimo successo con l’album di esordio “20:05” che a 5 mesi dall’uscita è al nono posto della classifica dei dischi più venduti. 
Ad annunciare l’uscita del libro sono stati Benji & Fede sui social: “Ci sono cose che non possiamo dire con un semplice post su Facebook, abbiamo deciso di scrivere questo libro per raccontarvi un lato diverso di noi e della nostra storia che ancora non avete conosciuto. Siamo musicisti e facciamo musica, non siamo scrittori quindi abbiamo fatto del nostro meglio”.

“Light It Up - Ora che non c'è nessuno” è il nuovo singolo di Major Lazer e Baby K, in radio dal 18 marzo

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“Light It Up - Ora che non c'è nessuno” è il nuovo singolo di Major Lazer e Baby K, in radio e in vendita nei digital store da venerdì 18 marzo, destinato a diventare una hit di successo sia per le sue sonorità sia perché vede protagonisti due artisti importanti della scena italiana e internazionale di questo momento.

“Light it up - Ora che non c’è nessuno” vede infatti la collaborazione tra Major Lazer , il progetto musicale capeggiato da Diplo (autori delle hit mondiale Lean On’, Quinto Disco di Platino in Italia, entrato anche lui nel club dei video da oltre 1 miliardo di views su Youtube; ‘Powerful’ feat Ellie Goulding Disco di Platino e ‘Light it up” nella versione originale vicino al disco di Platino e già spot di una nota marca di telefonia) e Baby K, l’artista italiana più internazionale del momento che, dopo aver conquistato l’Italia con “Roma - Bangkok” (6 volte Platino in Italia, il singolo più venduto nel 2015 , al n.1 in classifica per 11 settimane, record assoluto di streaming giornalieri su Spotify italia e oltre 100 milioni di visualizzazioni tra official e lyric video), ha scalato le classifiche in Argentina, Spagna, Francia, Belgio, Australia, Guatemala, Cile, Paesi Bassi, Finlandia, Singapore, Colombia, Peru’.

“Light it up- Ora che non c’è nessuno” sarà contenuto nella versione italiana dell’album di Major Lazer in uscita il 6 maggio.

Diplo, Walshy Fire & Jillionaire hanno portato la musica di Major Lazer in tutto il mondo supportando i precedenti lavori Free The Universe and Guns Don´t Kill People...Lazers Do, con dei live acts strepitosi.

Nato nel 2008 come progetto indie nel 2015 Major Lazer è diventato sinonimo di un genere musicale ben definito, di cui è leader indiscusso e continua la sua ascesa.

Roberto Vecchioni e la moglie Daria Colombo sono i protagonisti dello spettacolo “La forza delle donne”

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Roberto Vecchioni e la moglie Daria Colombo, scrittrice e autrice del romanzo “Alla nostra età, con la nostra bellezza”, sono i protagonisti dello spettacolo “La forza delle donne”, che li vede per la prima volta insieme sul palco, dopo oltre 30 anni di matrimonio. La coppia, da sempre impegnata nel sociale, vuole raccontare "il coraggio e la straordinarietà del quotidiano di tutte le donne" attraverso le letture tratte dal libro Alla nostra età, con la nostra bellezza”, arricchite dalle canzoni a tema del cantautore, con l’accompagnamento al piano e al flauto di Ilaria Biagini e con la regia di Velia Mantegazza. Lo spettacolo è introdotto dalla voce fuori campo di Emma Bonino.


Nell’alternarsi di letture e brani come “Il cielo capovolto”, “Figlia”, “Chiamami ancora Amore” e “Velasquez”, si delineano i percorsi e le personalità di Alberta e Lisa, protagoniste del romanzo, simbolo delle donne “che lottano, che amano, che camminano e si salvano la vita a vicenda”. Il ricavato verrà devoluto a “Onda”, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, e all’Associazione Casa delle Donne Maltrattate di Milano. Un'anteprima del recital si è tenuta lunedì 7 marzo nella Sala Regina della Camera dei Deputati. Lo spettacolo è in programma giovedì 24 marzo al Teatro Elfo Puccini di Milano e giovedì 31 marzo all'Auditorium Parco della Musica di Roma.

Teatro del Pane: Appuntamenti 18, 19, 20 Marzo

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Antigone 1939 - Venerdì 18 Marzo; Buon Compleanno Nina - Sabato 19 Marzo; La cucina errante - Domenica 20 Marzo; Alberto Grollo & Five Strings Quartet - Domenica 20 Marzo

Il Teatro del Pane - via Fontane 91, Fontane di Villorba (TV) - proporrà, a partire da venerdì 18 marzo, un programma particolarmente ricco per il weekend, cominciando dalla rivisitazione cinematografica dell’Antigone che ricolloca il capolavoro di Sofocle in un nazi-cabaret della Berlino del 1939 in Antigone1939; proseguendo sabato 19 marzo con una serata musicale celebrativa di Gualtiero Bertelli e di Nina ti te ricordi, uno dei suoi brani più noti e rappresentativi che compie 50 anni; fino a La cucina errante, “colazione a teatro” di domenica  20 marzo; per concludere con le melodie raffinate di Alberto Grollo & Five Strings Quartet fra musica classica, jazz e rivisitazioni celtiche alle 21.00, sempre di domenica 20 marzo.

Si comincia quindi Venerdì 18 Marzo, con Antigone 1939, spettacolo-cabaret con Chiara Mascalzoni, Alberto Rizzi, Clelia Cicero,Diego Facciotti, Andrea Manganotto e Barbara Baldo per la regia di Alberto Rizzi e realizzato da Ippogrifo Produzioni. Per il terzo anno consecutivo Antigone 1939 di Alberto Rizzi va in scena: la più bella e rappresentata tragedia al mondo, lo spettacolo che ha definitivamente consacrato Ippogrifo nella scena professionistica teatrale veronese. La replica trevigiana s’inserisce in una breve ma interessante tournee che ha toccato una serie di rassegne di alto livello e con il comune denominatore di una direzione artistica attenta e raffinata, condividendo il cartellone con i grandi nomi del teatro contemporaneo: il Teatro Civico di Schio, il Teatro Mattarello di Arzignano, il Piccolo Teatro di Padova, il Teatro Stimate di Verona e che si chiude proprio con il Teatro del Pane di Villorba.

In scena al fianco di Rizzi-Creonte, regista e direttore artistico di Ippogrifo Produzioni, la bella e capace Chiara Mascalzoni ad interpretare Antigone che si mostra, in questa messa in scena, forte, determinata e passionale. Il cast conta Clelia Cicero che interpreta diversi ruoli, tra i quali Ismene e le interpretazioni cantate dei cori sulle musiche originali di Federico Fuggini. Diego Facciotti, giovane attore di altissimo calibro, veronese doc, ha calcato le scene romane del Globe, diretto da Gigi Proietti in Giulietta e Romeo e da Daniele Salvo in Re Lear e qui interpreta da Guardia a il Messaggero. Andrea Manganotto, già nel cast di Riccardo Cocciante per Giulietta e Romeo, oltre al ruolo di Emone, interpreta anche una Guardia ed esegue l’accompagnamento al pianoforte e l’interpretazione di brani cantati dal vivo. Nel ruolo di Tiresia: Enrico Ferrari. A completare il cast, nel ruolo di Euridice, Barbara Baldo.

La regia di Rizzi è pulita e tagliente. I protagonisti e i personaggi della tragedia hanno colori forti e ben delineati. Con mano ferma, Rizzi disegna lo scontro Creonte-Antigone. Grande cura nella scelta dei costumi di scena. L’allestimento risulta essenziale. Nota come sempre di grande importanza per la regia di Rizzi il light design, che grazie al supporto del tecnico luci Manuel Garzetta concede alla rappresentazione un ritmo cinematografico e di grande effetto. Non mancano i momenti di grande intensità ed emozione, esaltati dalle interpretazioni canore di Cicero e Manganotto. Una rivisitazione teatrale in chiave cinematografica dell’Antigone, dunque, che ricolloca il capolavoro di Sofocle in un nazi-cabaret della Berlino del 1939. Ricordando Anouilh e Brecht il regista Aberto Rizzi riporta l’opera alla forza originale dello scontro tra un singolo e la tirannia. Le parole restano quelle di Sofocle, quelle che da oltre 2500 anni vivono nei teatri di tutto il mondo. Completamente nuovo invece è l’universo visivo creato dalla regia, pieno di invenzioni e suggestioni che avvicinano il classico allo spettatore moderno. In scena si canta, si suona, si recita. Si sogna.Apertura ore 19.30, cena ore 20.00, spettacolo ore 21.30. Contributo cena: € 25. Contributo spettacolo: € 10. Formula cena + spettacolo: € 35.

Sabato 19 Marzo, invece, la canzone popolare d’autore di Gualtiero Bertelli, celebre artista veneziano, sarà protagonista di Buon Compleanno Nina, concerto celebrativo del cinquantesimo compleanno di Nina ti te ricordi, brano tra i più noti dell’autore. Con Gualtiero Bertelli ci saranno anche Francesca Gallo e Mirko Artuso, oltre all'amichevole partecipazione di Erica Boschiero e Alberto Cantone. Il Teatro del Pane, il suo pubblico e alcuni tra i più appassionati cantautori/cantastorie trevigiani in una serata immaginata da Marco Paolini e Mirko Artuso per festeggiare il 50° compleanno di Nina ti te ricordi, abbraccia uno degli interpreti della canzone popolare tra i più importanti del nostro Paese. Gualtiero Bertelli nato a Venezia nel 1944, dopo aver fondato nel 1964 il Canzoniere Popolare Veneto, inizia a comporre canzoni in dialetto e in italiano, tra i suoi maggiori successi, Vedrai com'è bello (eseguita anche da Bruno Lauzi) e Nina ti te ricordi (reincisa nel 2002 da Giovanna Marini e Francesco De Gregori). Nel 1987 all'album Barche de carta viene assegnata la Targadel Premio Tenco. A questa serata, che vuol essere una festa, parteciperanno Francesca Gallo, Erica Boschiero e Alberto Cantone per un omaggio a Gualtiero e alle sue intramontabili canzoni d'autore. Mirko Artuso, per introdurre al racconto, leggerà brani da Venezia e una fisarmonica - Storie di un cantastorie di Gualtiero Bertelli.

Gualtiero Bertelli è nato a Venezia, nell’isola della Giudecca, il 16 febbraio 1944. Avviato allo studio della fisarmonica all’età di cinque anni, a sette già si esibiva come solista nel complesso di fisarmoniche del suo maestro. Alla fine degli anni Cinquanta percorre la stagione del rock e della canzone d’autore, fondando due gruppi musicali che lo vedranno attivo fino al 1963. Prende parte alla vita politica e culturale della sua città e viene a contatto con pubblicazioni discografiche, musicisti e ricercatori che si occupano di canto sociale. In particolare, grazie all’amicizia con il musicista Luigi Nono, incontra Sergio Liberovici di Cantacronache. In quegli anni la ricerca demografica e in particolare sul canto storico/politico si coniuga con l’attività di autori, come Fausto Amodei e Ivan Della Mea, che con le loro nuove canzoni raccontano la realtà urbana che si sta sviluppando a Torino, a Roma, un po’ ovunque nel nostro paese. E’ il 1964: nasce il Canzoniere Popolare Italiano, fondato da Gianni Bosio e Roberto Leydi. Bertelli sviluppa la ricerca sulla canzone popolare veneziana e la composizione di nuove canzoni e dal 1965 prende parte all’attività del Nuovo Canzoniere Italiano. Nello stesso anno realizza il disco “’Sta bruta guera che no xe finia”, primo di una serie ricca di incisioni.

Partecipa ai due folk festival internazionali di Torino (nel 1965 e nel 1966) e a innumerevoli concerti. Nel 1972 fonda il Nuovo Canzoniere Veneto che sarà attivo fino al 1980. Dopo una pausa, nel 1987 Bertelli torna all’attività musicale con la pubblicazione del LP “Barche de carta”. La canzone che dà il titolo all’album è stata premiata con la targa Tenco quale miglior composizione in dialetto dell’anno. Nel 2002 Bertelli pubblica il CD live “Quando la luna a mezzogiorno”, accompagnato dal pianista Paolo Favorido e fonda “La Compagnia delle Acque”, un gruppo di cantanti e musicisti con cui incide album, legati ai numerosi spettacoli sino ad oggi realizzati. E’ di questi ultimi anni la stretta collaborazione con l’editorialista e scrittore Gian Antonio Stella e con il vice direttore del Gazzettino di Venezia, Edoardo Pittalis. Significativo il progetto a cui sta lavorando e che ha al centro la sua città: “Raccontare e cantare Venezia” un insieme di spettacoli e pubblicazioni per far conoscere la storia e la cultura di una Venezia invisibile o poco frequentata. Apertura ore 19.30, cena ore 20.00, spettacolo ore 21.30. Contributo cena: € 25. Contributo spettacolo: € 10. Formula cena + spettacolo: € 35.

Domenica 20 Marzo sarà invece dedicata a un doppio appuntamento. Anzitutto alle ore 10.00 arriva la “Colazione a teatro” con la compagnia Claudio e Consuelo e lo spettacolo dal titolo La cucina errante - di e con Consuelo Conterno e Claudio Giri - spettacolo itinerante di canto, storie, musica, giocoleria, clownerie in cui, una bizzarra coppia che viaggia insieme da un sacco di tempo, discute sul viaggio e sulla cucina.  Il viaggio permette loro di dare forma ai desideri che sono nutrimento dello spirito: i due cuochi, di un’epoca senza tempo, sanno che la gente non ha bisogno solo di pasta e fagioli, di ravioli col tartufo, di gelato al lampone... Ma ha bisogno di nutrire la fantasia. E il loro viaggio prosegue per trovare ogni giorno un posto nel quale le persone abbiano il tempo di ascoltarli cucinare le loro storie.  Colazione ore 10.00, spettacolo ore 11.00. Contributo: € 8. Richiesta prenotazione.

Infine, a partire dalle 21, la musica di Alberto Grollo & Five Strings Quartet. Il concerto vedrà protagonista Alberto Grollo, uno dei chitarristi più prolifici e significativi del panorama italiano odierno, con oltre 30 album prodotti, due dei quali votati nei rispettivi anni di uscita (1998 e 2000) “migliore album di musica strumentale italiana dell’anno”, dalla rivista “SUONO”. La sua musica spazia fra classica, flamenco, rock-blues, jazz, new age, in una miscela che rifugge qualsivoglia catalogazione, proprio perché unica e figlia di molteplici influenze. I suoi brani sono stati utilizzati come colonna sonora di film, documentari e pubblicità e - complici gli studi di musicoterapia condotti - il loro particolare melange sonoro, particolarmente avvolgente per stile, li porta a essere inseriti tuttora nei programmi di rilassamento delle linee aeree Alitalia e Air Europe. La consacrazione definitiva è arrivata con "Acoustic World", l'album che raggiunge le vette delle classifiche di vendita di new age italiana. Nella produzione discografica di Grollo trovano posto anche opere come "After the Storm", dedicato alla medicina ayurvedica (concepito insieme al tastierista Capitanata) e "Dolomia", cd che nasce in omaggio ad una terra così ricca di affascinanti panorami, antiche leggende, eterni artisti e grandi tradizioni. Nel corso della sua lunga carriera, l’attività live non ha conosciuto soste e Alberto Grollo ha aperto concerti di leggende della musica come James Taylor, i Byrds, Carlos Nunez, fra gli altri. Oltre che in Italia, ha suonato in USA, Francia, Germania, Gran Bretagna e Croazia. Con lui, domenica sera, lo straordinario ensemble dei Five Strings Quartet, nato proprio per accompagnare Alberto Grollo nei vari concerti legati alla “Sinfonia delle Dolomiti”. I Five Strings Quartet suonano Beatles e Bach, Led Zeppelin e Beethoven, Pink Floyd, Battisti, musica celtica e altro in chiave classica. Il gruppo è composto da Federica Capra (voce e violino), Giorgia Pavan (violoncello) Chiara Braghin, Giulia Galasso, Eleonora Pavan (violini).  Apertura ore 19.30, cena ore 20.00, spettacolo ore 21.00. Cena a la carte. Contributo spettacolo: € 10. 

Per info: info@teatrodelpane.it

Come arrivare al Teatro del Pane: http://teatrodelpane.it/contatti/

Irlanda in Festa a Padova: la settimana di San Patrizio entra nel vivo

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Irlanda in Festa, la quarta edizione entra nel vivo.La settimana di St. Patrick prosegue dopo la grande anteprimafino al 20 marzo con eventi, musica, gastronomia e conferenze,ogni giorno nuovi contenuti e attività


Mercoledì 16 marzo

Musica dalle 20.30: Modena City Ramblers, Dj Scratchy (Gran Teatro Geox), The Eskies (Ristorante). A seguire: dj set presso Le Serre.

Cultura:

alle 19.00 | Personal Book Shopper presso la libreria irlandese con Gioia e Valentina.

 
Gioia e Valentina sono due Personal Book Shopper, ossia due esperte di libri che guidano il pubblico nella scelta del libro giusto da leggere, in base all'umore e al carattere del futuro lettore. Saranno a Irlanda in festa domenica 13 marzo e mercoledì 16 marzo per due eventi di shopping di libri dal vivo, in collaborazione con la Libreria LaFormadelLibroe Limerick. Il loro sito è www.lepersonalbookshopper.it

alle 21:00 | proiezione del film “Jimmy's Hall” presso il cinema Esperia

Gastronomia:

 
dalle 19.00 | cooking show in collaborazione con Enaip Veneto

Gruppi di allievi selezionati dei corsi di Operatore della Ristorazione dei centri di Dolo, Padova, Piazzola sul Brenta e Vicenza parteciperanno ad Irlanda in Festa, che richiama a Padova decine di migliaia di persone. Grazie alla collaborazione con Zed!, leader nel settore degli eventi e festival musicali a livello internazionale, per sette serate gli allievi con i loro formatori chef e pastry chef intratterranno nell’area “village” gli spettatori con show cooking e degustazioni a tema nello spirito della grande festa.

dalle 19.00 | Whiskey d'Irlanda, viaggio alla scoperta di alcuni tra le più famose distillerie

Alessandro Scandaletti, Sommelier dal 2011, si occupa  sin dal 2009 di valorizzazione del territorio e del patrimonio enogastronomico ed organizzazione di eventi , collaborando con importanti realtà del settore.
Negli ultimi anni ha organizzato e condotto degustazioni guidate, visite in cantina ed ha creato con Damiano Fusaro "Di...vin dissertare, viaggio tra vino e poesia",  progetto a metà tra il corso e lo spettacolo teatrale. Collabora inoltre con alcune beer firm emergenti. Viaggiatore appassionato, ama scoprire e gustare le specialità dei paesi che visita. Ha un posto speciale nel suo cuore per l'Irlanda, le sue tradizioni e i suoi whiskey.

Giovedì 17 marzo - San Patrizio

Musica dalle 20.30: Che Sudaka, Dj Scratchy (Gran Teatro Geox), Dr. Ring Ding (Ristorante), Mr. Alboh (Le Serre). Discoteca fino alle 3.00 presso Le Serre.

Gastronomia:

dalle 19.00 | cooking show in collaborazione con Enaip Veneto

alle 21.00 | spettacolo con la compagnia di sbandieratori

Cultura:

alle 18.00 | L'anima poetica dell'Irlanda. Un incontro con Francesca Diano.

Francesca Diano è nata a Roma e vive a Padova. Traduttrice letteraria, scrittrice, poetessa e critica d’arte, ha collaborato fra gli altri con Cappelli, Neri Pozza, Donzelli, Guanda. Crocetti. È vissuta a Londra e in Irlanda, dove ha insegnato all’Università di Cork. Esperta di letteratura e folklore irlandese, ha tradotto opere di Alois Riegl, Thomas C. Croker, Sudhir Kakar, Kushwant Singh, Susan Vreeland, Geraldine Brooks, James Harpur, Gerard Hanberry, e altri poeti contemporanei angloindiani e statunitensi. E' la traduttrice italiana delle opere della scrittrice indiana Anita Nair. Nel 2012 ha vinto il 42° Premio Teramo. Ha pubblicato il romanzo La Strega Bianca - una storia irlandese e la raccolta di racconti Fiabe d'amor crudele, Edizioni La Gru. Suoi testi poetici sono presenti in antologie di poesia italiana contemporanea e su blog e webzine letterari. Scrive in italiano e inglese.

Venerdì 18 marzo

Musica dalle 20.30: Orthodox Celts, Dj Scratchy (Gran Teatro Geox), Blood or Whiskey (Ristorante), La Nua (Le Serre). Discoteca fino alle 3.00 presso Le Serre.

Gastronomia:

dalle 19.00 | cooking show in collaborazione con Enaip Veneto

Cultura:

alle 18.00 | Irlanda, not for tourists: una vacanza alternativa con Arianna Pellegrini.

Arianna Pellegrini ha vissuto in Irlanda dal 2008 al 2016, con esperienze di lavoro nel settore turistico come Travel Advisor e Reservations Agent. Ha ideato il primo tour di Dublino a tema birre artigianali in lingua italiana. E' autrice del blog di viaggi La Ragazza con la Valigia (www.laragazzaconlavaligia.com) e di Dublino con i miei occhi, la guida di Dublino per italiani curiosi (www.dublinoconimieiocchi.it).

Sabato 19 marzo

Musica dalle 12.30: Damian Mc Fly (Ristorante), Budzillus, Dj Sassafras (Gran Teatro Geox), The Led Farmers, I Tarantolati di Tricarico (Ristorante), Mr. Alboh, Whole Tone Trio (Le Serre). Discoteca fino alle 3.00 presso Le Serre.

Gastronomia:

dalle 19.00 | cooking show in collaborazione con Enaip Veneto

Sport:

alle 14.30 | proiezione partita 6 Nazioni Galles Italia.
alle 17.00 | alle 15.00 proiezione partita 6 Nazioni Irlanda Scozia.
alle 21.00 | proiezione partita 6 Nazioni Francia Inghilterra.

Cultura:

dalle 18.00 | Libreria Limerick

alle 18.00 | Per l’onore d’Irlanda, l’insurrezione del 1916 con Paolo Gulisano.

Cultore e docente di Storia della Medicina, all'attività di medicoaffianca da anni un impegno culturale di saggista e scrittore. Ha collaborato con diversi quotidiani, riviste ed emittenti radiofoniche. Ha fondato ed è vicepresidente della Società Chestertoniana Italiana. Ha fondato ed è presidente dell'ARS di Lecco, associazione di studi e rievocazioni storiche. È uno dei più apprezzati cultori e critici italiani di letteratura fantasy e, in particolare, dell'opera dello scrittore britannico J.R.R. Tolkien. Ha pubblicato inoltre volumi su Gilbert Keith Chesterton e Hilaire Belloc, sulla storia della Scozia, su quella dell'Irlanda e su san Colombano, oltre alla biografia di Clive Staples Lewis e dello scrittore vittoriano George MacDonald.

Domenica 20 marzo

Musica dalle 12.30: Drunk Butchers, Irish Stew Of Sindidun (Ristorante), Dj Sassafras (Le Serre).

Cultura:

dalle 14.00 | Libreria Limerick

alle 19.00 | Personal Book Shopper presso la libreria irlandese con Gioia e Valentina.

Shilpa Ray, ad aprile l'atteso tour in Italia

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La cantautrice americana che ha stregato Nick Cave sarà in tour ad Aprile 2016 a Milano, Asti, Firenze, Roma e Bari

"Accade (sporadicamente, ma grazie al Cielo accade) che ogni tanto spicchi qualcosa di interessante. Shilpa Ray è quel qualcosa" (Il Mucchio)

“Un’artista dalla personalità complessa e per certi versi sfuggente, ma al contempo sfacciatamente diretta ed irresistibilmente affascinante" (Outune)

“Cosmetically perfect but authentic" (New York Times)

Dopo il successo del primo tour, Shilpa Ray torna a grande richiesta in Italia per proporre dal vivo i brani dell’album capolavoro Last Year's Savage (Northern Spy Records) e alcuni dei suoi più grandi successi, tra cui l’immancabile Nocturnal Emissions. Cinque i concerti in programma per la cantautrice di Brooklyn: domenica 3 aprile ad Asti (Diavolo Rosso, ore 21.30), mercoledì 6 aprile a Milano (Serraglio, ore 21.30), giovedì 7 aprile a Firenze (Combo Club, ore 22), sabato 9 aprile a Bari (Garage Sound, ore 21.30), domenica 10 aprile a Roma (Le Mura, ore 22).

Grazie alla sua voce intensa, ruvida e dolce allo stesso tempo, capace di sedurre anche un mostro sacro come Nick Cave (con il quale ha più volte collaborato, aprendo le date del suo ultimo tour), questa straordinaria artista di origini indiane è paragonata a icone del rock quali Patti Smith, PJ Harvey e Nico. L’ultimo disco di Shilpa Ray, il secondo da solista e il quinto di una carriera iniziata nel 2006, si distingue per le sonorità ibride, tra blues e punk, e per l'uso di un harmonium indiano, strumento con il quale ama esibirsi in giro per il mondo, regalando performance originali e indimenticabili.

Tormentata, graffiante, a tratti inafferrabile. Lo stile di Shilpa Ray trasforma ogni suo concerto in un vero e proprio evento. Le sue canzoni, morbide e delicate solo in apparenza, raccontano, senza filtri, l’amore, il sesso, il tradimento, la passione e la morte. La sua inconfondibile voce danza costantemente libera tra pace e inquietudine. Ogni singolo gesto del suo corpo ci guida come timone tra le onde sonore.

Il tour di aprile sarà, dunque, un’occasione imperdibile per conoscere e assaporare l’arte e la magia di Shilpa Ray. Vi lascerà con la voglia di dissacrare definitivamente il mito romantico della dannata rock star maschile. La sua musica vi ipnotizzerà e scaverà nel profondo delle vostre anime, senza lasciarvi scampo.

Date retta a Nick Cave!

Shilpa Ray - Vocals/Harmonium/Keys
Jon "Catfish" DeLorme - Pedal Steel/Bass
Alistair Paxton/ Jamie Timm - Guitar/Bass
Robert Collum/ Edley O'Dowd - Drums

Le date del tour italiano:

3 APRILE Asti, Diavolo Rosso, inizio ore 21.30
6 APRILE Milano, Serraglio, euro 10 (+5 tessera), inizio 21.30
7 APRILE Firenze, Combo Social Club, euro 10, inizio 22
9 APRILE Bari Garage Sound, euro 8 (+5 tessera), inizio 21.30
10 APRILE Roma Le Mura, euro 10 (+2 tessera), inizio 22

Info e contatti:

Sito ufficiale: www.shilparay.net

Il tour è organizzato da Liolà Eventi.

Inaugurazione Cortinametraggio con ospiti vip

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Laura Morante

Cortina - Si è inaugurata l'11a edizione di Cortinametraggio all'insegna della mondanità con il cocktail “Franz Kraler” al Grand Hotel Savoia di Cortina.
Emanuela Ponzano
Gli ospiti si sono poi spostati al Cinema Eden per l'omaggio a Ettore Scola, il primo episodio della serie “Ricette e ritratti d'attore” (con Beppe Fiorello, purtroppo solo sul grande schermo) e l'inizio del concorso (per i corti comedy “La slitta” di Emanuela Ponzano, “Dove l'acqua con altra acqua si confonde” regia di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi, “Luce” di Marco Napoli / per le web-serie “Klondike” de La Buoncostume, “Rogagiuffa” di Silvio Franceschet, “Il Trittico” di Mirco Bruzzesi).
Joe Victor e Swan Bergman

Anna Falchi
Fausto Sciarappa
Tra i primi vip presenti, accolti dalla presidentessa del festival Maddalena Mayneri: Anna Falchi, Laura Morante, Francesca Cavallin, Maria Cristina Heller, Fausto Sciarappa, Cristiano Caccamo, il regista Swan Bergman e il gruppo dei Joe Victor.
Maddalena Mayneri e Laura Morante
Francesca Cavallin
Cristiano Caccamo 

Pashedu. Un artigiano alla corte dei Faraoni: Padova riscopre l'antico Egitto

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Padova alla scoperta dell’antico Egitto. A Palazzo Zuckermann ricostruita la celebre tomba di Pashedu artigiano alla corte dei faraoni

Dal 19 marzo al 19 giugno 2016 i Musei Civici di Padova ospiteranno a Palazzo Zuckermann la ricostruzione a grandezza naturale della celebre tomba egizia di Pashedu, artigiano e artista dell’era di Ramses II (XIX dinastia, XIII secolo a.C.). 

"Questa ricostruzione - afferma l'assessore alla Cultura del Comune di Padova Matteo Cavatton - si configura per la città come una nuova opportunità per approfondire la conoscenza della civiltà egizia. Non va infatti dimenticato che il rapporto tra Padova e l’Egitto, ha origini lontane: Padova è patria del grande Belzoni (1778-1823), l’esploratore cui sono indissolubilmente legate la scoperta dell’Egitto faraonico e la nascita dell’egittologia. La ricostruzione della tomba di Pashedu restituisce uno spaccato sulla cultura dell’antico Egitto, che si integra con quanto esposto nelle sale dei Musei Civici di Piazza Eremitani: il Museo Archeologico ospita infatti una collezione significativa, costituita da circa 180 reperti, tra cui spiccano proprio quelli legati alla figura dell'illustre padovano Giovanni Battista Belzoni".
La ricostruzione della tomba di Pashedu, presentata da Cultour Active, è un vero e proprio capolavoro, progettato e realizzato dalle mani sapienti di Gianni Moro, artigiano di Motta di Livenza che ha lavorato accanto a egittologi del Cairo e del Museo Egizio di Torino.

Essa riproduce fedelmente, con una struttura di 5 metri per 2,50 metri, la camera sepolcrale, il relativo corridoio di accesso e i minuziosi dipinti nelle pareti, rinvenuti nella necropoli di Deir el-Medina. Deir El Medina, infatti, era il villaggio che ospitava le famiglie di artigiani e artisti addetti alla costruzione e alla decorazione delle tombe faraoniche della Valle dei Re.

Pashed o Pashedu, il cui nome significa il Salvatore, visse nel XIII secolo a.C. e fu caposquadra di uno dei gruppi di lavoratori che realizzarono le grandi sepolture reali.
Dal corredo funerario rinvenuto nella sua sepoltura si conservano un papiro-libro dei morti oggi al British Museum di Londra, una stele al Museo del Cairo e un rilievo al Museo Egizio di Firenze.
A Padova, nella collezione del Museo Archeologico, si conserva invece un ushabti (statuina che riproduceva il defunto e che doveva lavorare per lui nell’aldilà nei campi di Osiride) che proviene da Deir El Medina, il villaggio in cui visse e fu sepolto Pashedu, e che trova corrispondenza in un analogo ushabti ora conservato al Museo Egizio di Torino. Anche la collezione egizia del Museo patavino offre quindi sorprendenti spunti di approfondimento. 

L’esposizione della tomba di Pashedu sarà corredata da una serie di pannelli fondamentali per contestualizzare la sepoltura e ad approfondire i legami tra Padova e l’antico Egitto. Testi e ricerca iconografica sono dell’egittologa Claudia Gambino (Università degli Studi di Padova), del Team Egitto Veneto. Grazie al Progetto EgittoVeneto in questi ultimi anni è stato riportato nella giusta luce un ricchissimo patrimonio di reperti egizi ed egittizzanti conservati nei musei del territorio regionale, incluso quello patavino. 

Il 19 marzo, primo giorno di apertura al pubblico della mostra, Cultour Active offrirà dalle ore 11:00 alle ore 13:00, visite, guidate dall'egittologa torinese Donatella Avanzo (gruppi max 15 persone, fino posti limitati, durata della visita 30'). 

Per tutta la durata della mostra, il pubblico sarà inoltre coinvolto con attività educative, laboratori e degustazioni speciali - il format di Cultour Active “Tast the Past ®“ l’archeodegustazione di prodotti moderni per conoscere il passato - sia durante sia nei fine settimana.

Info
orario 10:00-19:00
aperta da martedì a domenica
chiuso tutti i lunedì non festivi, 1 maggio
orario 10-19
Tariffe unico euro 5,00 scuole euro 3,00
i biglietti, acquistabili alla cassa dei Musei Civici agli Eremitani, consento l'ingresso ai Musei Civici agli Eremitani e a Palazzo Zuckermann
prenotazioni 392 9048069
padovacultura.it
www.cultouractive.com 

Legge di Stabilità con il PD a Pontecchio

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"Più lavoro, meno tasse, più cultura e più sicurezza", la nuova legge di stabilità punta sulla crescita del Paese. Ne parlerà con la cittadinanza l'on.Diego Crivellari parlamentare del Partito Democratico alla sala civica della ex gendarmeria di Pontecchio il prossimo sabato dalle ore 16.30. Interverrà all'incontro pubblico anche il Sindaco del Comune di Pontecchio Simone Ghirotto. L'occasione per iscritti e cittadini sarà quella di comprendere e conoscere le linee di intervento che il Governo Renzi ha deciso con la legge di stabilità e che sta portando avanti nel corso del 2016. La cittadinanza è invitata.

Rovigo: Ex Carcere di Via Verdi, A breve incontro tra Ministero e Comune

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Il Sottosegretario Cosimo Ferri

Il sottosegretario Ferri risponde al parlamentare del PD Diego Crivellari sulla nuova struttura penitenziaria: ultimo passo verso la piena operatività, già progetti con gli enti e associazioni locali: Coldiretti, Confcooperative, Titoli Minori ed Enaip. Ora attenzione per il futuro della casa circondariale dismessa.

"Il Ministero di Giustizia è pronto a breve ad incontrare il Sindaco di Rovigo per approfondire il futuro della vecchia casa circondariale di via Verdi". Così l’on.Diego Crivellari dopo la risposta ad una interrogazione a firma dello stesso parlamentare, da parte del Sottosegretario al Stato alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, sul nuovo carcere di Rovigo. "Secondo gli ultimi dati sulla demografia carceraria il Veneto conta 2148 detenuti su un totale nazionale di 52846. La capienza regolamentare viene calcolata con lo stesso criterio con il quale si concede l’abitabilità e questo ci porta ad avere una situazione nazionale di capienza regolamentare di 49504 detenuti - ha continuato Crivellari - e  per il Veneto siamo a 1698 su i 2111 presenti, compresi quelli in semilibertà. Nel dettaglio parliamo di 120 donne e 1130 stranieri, ma soprattutto 44 internati su 381 in Italia. Ed arriviamo alla Casa Circondariale di Rovigo che al febbraio scorso nel sito di via Verdi poteva contare su una capienza regolamentare di 71 detenuti e su un totale presenti di 29 di cui 13 di nazionalità straniera. Oggi con la nuova struttura penitenziaria Rovigo potrà dare il proprio sostanziale contributo all’amministrazione penitenziaria e alla giustizia ospitando sino a 207 reclusi. Mancano alcuni interventi per dare alla nuova struttura tutta la funzionalità e l’operatività di cui ha bisogno, ma dopo l’accelerazione di questi ultimi mesi e la forte volontà del Governo, il giudizio di tutti anche dei più critici è senza alcun dubbio positivo. Sull’organico delle guardie carcerarie, cogliamo con favore che si tratta di un’attesa che dovrà durare ancora poche settimane poiché è previsto già un primo adeguamento con il raggiungimento delle 80 guardie. Rovigo - ha sottolineato Crivellari - dunque come più 'ampio progetto di rivisitazione e ridefinizione dell’edilizia penitenziaria degli istituti penitenziari del Paese' per garantire 'adeguate condizioni di dignità e vivibilità ai ristretti ed agli operatori in carcere'. E’ proprio dalla risposta odierna che si rileva che il nuovo penitenziario è una struttura importante che permetterà con i propri spazi, costruiti con una progettualità che ha tenuto in larga considerazione di quanto ci continua a dire da tempo la corte di Strasburgo, di avviare attività produttive a favore delle persone detenute, ma anche di ospitare, in termini residenziali, almeno 20 famiglie di operatori penitenziari, per poter arrivare a pieno regime a 150 guardie o unità operative. Come riferito dall’Amministrazione penitenziaria sono già presenti progetti con Enti di Formazione accreditati, presenti sul territorio, quali la Coldiretti di Rovigo, la Confcooperative di Rovigo, la Cooperativa Sociale 'Titoli Minori Onlus' di Porto Viro, la T21 - Trasferimento Tecnologico ed Innovazione - di Rovigo e l'ENAIP provinciale. A questo valore innovativo, si aggiunge la valenza regionale per quanto riguarda le attività formative per il personale penitenziario. Ma un occhio di riguardo però va posto sul vecchio carcere di via verdi che come noto è un’area ed un pool immobiliare di rilievo per il centro storico della città di Rovigo. Sulla riqualificazione dell’area dell’ex carcere e sulla possibilità che nel breve periodo si possa parlare di un definitivo recupero - ha concluso Crivellari - occorre lo stesso interesse e la stessa volontà che ci ha caratterizzato per la realizzazione e l’inizio delle attività della nuova struttura".

Nota sui progetti con gli enti e le associazioni locali: il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria riferisce che potrà essere stipulato un protocollo d'intesa finalizzato alla realizzazione di molteplici iniziative tra cui vengono indicati i seguenti:

- con la Coldiretti di Rovigo corsi di formazione, presso la propria sede operativa, nel settore dell'agricoltura e di manutenzione del verde con abilitazione all'uso di attrezzature agricole e corso in materia di sicurezza sul lavoro;

- con la Confcooperative di Rovigo corsi di formazione - da realizzarsi sia all'interno che all'esterno della nuova struttura - finalizzati all'acquisizione di titoli professionali spendibili nel campo lavorativo e riguardanti tra l’altro 1'attività di ristorazione interna al carcere con possibilità di distribuzione e servizio catering per attività esterne al carcere;

- con la Cooperativa Sociale"Titoli Minori Onlus" di Porto Viro (RO)  la realizzazione, nell’ambito del progetto "KALEIDOS", di percorsi specifici di formazione all'interno dell'istituto, seguiti da un maestro d'opera e la possibilità di un inserimento lavorativo all'esterno in aziende partner e la realizzazione di un laboratorio di falegnameria;

- con la T21 di Rovigo la realizzazione di un laboratorio grafico e di stampa, volto all'acquisizione di competenze nell'ambito della grafica computerizzata e della fotografia digitale;

- con l'ENAIP di Rovigo brevi corsi di formazione nel settore della ristorazione con laboratori di panificazione, pizzeria e cucina.

Susanna Armani e Aldo Orvieto presentano ad Opera Foyer la prima esecuzione italiana dei “Six sonnets di Louis Labé” di Viktor Ullmann

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Sarà l’amore il grande protagonista del settimo appuntamento, sabato 19 marzo alle 17.30 al Teatro Verdi di Padova, con “Opera Foyer”, ciclo di concerti ideato dagli Amici della Musica di Venezia in collaborazione con Comune di Padova,Regione del Veneto e Teatro Stabile del Veneto.

Il titolo del concerto, “Baise m’encor”, proviene da un verso della poetessa rinascimentale Louise Labé (1524-1566) soprannominata la “Belle cordière” di Lione in quanto moglie d’un ricco mastro cordaio. Gli spettatori avranno la preziosa occasione di ascoltare infatti la prima esecuzione italiana dei Six Sonnets di Louise Labé op. 34 (1941) di Viktor Ullmannnell’interpretazione del duo composto dal soprano Susanna Armani e dal pianista Aldo Orvieto.

L’opera poetica di Louise Labé comprendente 24 sonetti, il primo dei quali curiosamente scritto in italiano, a testimonianza della grande ammirazione che nutriva per il Petrarca, e 3 lunghe elegie, ispirate ad un infelice amore giovanile, pubblicate nel 1555 insieme al “Débat de la folie et de l'amour”, un dibattito in forma dialogata tra Amore e Follia, che ricalca i moduli di Pietro Bembo. Nei suoi componimenti la poetessa lionese propose sovente il tema dell'amore infelice e dei contrasti dell'amore, intrecciando versi appassionati, intrisi di accesa sensualità o intessuti di antitesi, come nel sonetto Io vivo, io muoio, mi brucio e m'annego. Donna esuberante, appassionata, colta, dedita agli studi, ma anche all'esercizio delle armi nei tornei cittadini, per i contenuti è stata spesso considerata la Gaspara Stampa francese e, come la nostra poetessa, fu anche vittima di un amore infelice per un uomo indifferente e lontano, del quale invano attese il ritorno.

La prima esecuzione italiana dell’integrale dei Sonetti di Ullmann costituisce una imperdibile occasione di ascolto: si tratta di un’opera straordinaria, forse il capolavoro del compositore boemo, che poco dopo fu internato a Therezienstadt e morì ad Auschwitz nel 1945, che per primo colse l’intrinseca musicalità della Labé e come questa volse in originale appassionata visione femminile l’influenza della lirica amorosa del Petrarca.

Insieme all’opera di Ullmann, il duo Armani - Orvieto, da sempre improntato sulla bellezza del suono, rigore esecutivo e originalità della ricerca musicale, proporrà alcuni capolavori della letteratura vocale da camera europea come le Sette Melodie Zigane (Zigeunermelodien,1880) di A. Dvořák, il Sogno della vergine (1913) di G.A. Fano su poesie di Giovanni Pascoli ed il Recitativo e Aria dalla “Didone abbandonata” di Metastasio di Franz Schubert.

Sabato 19 marzo ore 17.30
Padova, Teatro Verdi
“Baise m’encor”
Susanna Armani, soprano
Aldo Orvieto, pianoforte
Musiche di A. Dvořák, V. Ullmann, G.A. Fano, F. Schubert

Biglietti
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (abbonati stagione di prosa 2015.16)

I Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Verdi oppure on line www.teatrostabileveneto.it

Per informazioni
Amici della Musica di Venezia

"Voglio la luna": in scena Fabio, attore down, per una storia magica e poetica

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Domenica 20 marzo al Teatro Astra di Vicenza, ultimo appuntamento di “Famiglie a Teatro”. Uno spettacolo di teatro d’attore, narrazione e teatro di figura con pupazzi e ombre. Lo spettacolo ha vinto il Premio Eolo Award 2013, il più prestigioso riconoscimento del Teatro Ragazzi e Giovani In Italia.

Vicenza - Ha vinto nel 2013 come miglior progetto educativo il Premio Eolo Award, il più prestigioso riconoscimento nazionale dedicato al Teatro Ragazzi e Giovani. Da allora, quasi 200 repliche in tutta Italia e all’estero - Germania, Lussemburgo, Svizzera: è questo il risultato raggiunto da “Voglio la Luna”, lo spettacolo della compagnia ATG Teatro Pirata, che si prepara ora a sbarcare sul palcoscenico del Teatro Astra di Vicenza. L’appuntamento, che chiude la rassegna“Famiglie a Teatro 15/16” organizzata da La Piccionaia Centrodi Produzione Teatrale per il Comune di Vicenza, è per domenica 20 marzo in doppia replica (ore 15 e 17).

Il progetto è stato ideato e diretto da Simone Guerro con la drammaturgia di Lucia Palozzi. L’idea nasce dall’incontro con Fabio Spadoni, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, in scena insieme a Silvia Barchiesi e allo stesso Simone Guerro.

“Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli – spiegano gli autori - e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui l'unico interprete di questa storia, che in sé racchiude il senso più profondo della nostra operazione: rendere una cosa impossibile possibile”.
Un attore d’eccezione, che sta compiendo un percorso davvero interessante: da gennaio di quest’anno Fabio è infatti impegnato nientemeno che con la storica Socìetas Raffaello Sanzio di Romeo Castellucci in una turné internazionale che lo vede interpretare il ruolo di Agamennone nell’”Orestea”.

La storia, accompagnata dalla narrazione, dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre di Ilaria Sebastianelli e Alessio Pacci, racconta di Fabio che, nella sua cameretta è alle prese con le raccomandazioni e i rimproveri della mamma. Finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento: lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! È bellissima, grande e luminosa; giocano insieme e poi lei, così com’è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice: decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura, alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, prima di accorgersi che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé qualcosa che appartiene anche agli altri, e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini.

“Fabio ha costruito con noi il suo clown, la sua maschera - concludono gli autori - esaltando le caratteristiche della sua personalità e sviluppandola su registri comici. Ha lavorato da vero attore, con serietà e precisione non comuni, creando un personaggio unico, la cui simpatia è pari solo alla poeticità, donando a una storia ‘normale’ la fragile e incomprensibile bellezza della vita”.

“Lo spettacolo - si legge nella motivazione del Premio Eolo - è un'originale creazione tutta costruita sul rapporto tra un bambino ed il suo attaccamento verso la luna. E ancora: “Fabio Spadoni, attore affetto dalla sindrome di Down, è un convincente tenerissimo bambino che in sintonia con la narrazione e la fisarmonica di Simone Guerro restituisce agli spettatori tutte le suggestioni di una storia poeticamente sensibile”.

Lo spettacolo è consigliato a partire dai 3 anni di età.

L’appuntamento con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza e Askoll. 

Biglietti: intero 6,50 euro, ridotto 5 euro, bambini 4 euro (diritto di prevendita 0,50 euro).

A partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo è a disposizione gratuita del pubblico il parcheggio Tennis Palladio 98. Inoltre nei fine settimana il parcheggio della Provincia (di fronte al Teatro) è aperto alla cittadinanza. Entrambi hanno capienza limitata, si consiglia di arrivare in anticipo.Prima e dopo lo spettacolo è attivo il punto di ristoro Equobar con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero. 

Informazioni: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 (Vicenza), telefono 0444 323725,info@teatroastra.itwww.teatroastra.it

Cortinametraggio 2016: en plein di attori in platea e sullo schermo

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L'undicesima edizione di Cortinametraggio è ricca di volti amati dal grande pubblico, presenti in platea o sulle cime delle Dolomiti, ma anche sullo schermo della sala in cui si proiettano i cortometraggi in concorso

Tra i protagonisti dei corti comedy spiccano i nomi del ricco cast di “Giro di giostra”, composto da Michele Riondino, Tea Falco, Pippo Del Bono e Martina Codecasa, ma anche Alessandro Preziosi ripreso in una sequenza con buffi occhiali alla Lolita e un grande ritorno, quello di Donatella Rettore che compare in una clamorosa scena finale e canta una affascinante canzone da lei composta in “#Romeo”. Insieme a loro, Paolo Sassanelli ne “Il potere dell'oro rosso”, Ivan Franek (attore ceco, italiano d'adozione) ne “La Slitta” e Maria Roveran (presto tra le protagoniste di “Questi giorni” di Giuseppe Piccioni”) in “Bagaglio in eccesso”.
E le webseries non sono da meno: per esempio in “Connessioni, 10 incontri sentimentali” troviamo Silvia D'Amico (attrice rivelazione in “Non essere cattivo” di Claudio Caligari); mentre ne “Lo staggista” abbiamo il top della comicità italiana ovvero Lillo&Greg, Paolo Ruffini Francesco Mandelli, a cui si aggiungono Roberta Lanfranchi, Giulia Bevilacqua e Peppino di Capri, il tutto realizzato sul set del film “Natale col boss”. Altro pieno di talents affermate nel cast di “In the Park” dove appaiono Carolina Crescentini, Valeria Solarino, Giulia Michelini, Antonia Liskova.
Intanto sono arrivati o stanno arrivando a Cortina: Laura Morante (fresca del successo del suo secondo film da regista “Assolo”), Anna Falchi (divisa tra il lavoro di attrice e quello di produttrice), Francesca Cavallin (vista in fiction di successo come “Un'altra vita”), Fausto Sciarappa (diviso tra cinema e fiction, è passato dal set di “Una mamma imperfetta” e “Questo è il mio paese”, fino a quello di “Inferno” di Ron Howard), Cristiano Caccamo (molto amato soprattutto dal pubblico femminile dopo il successo di fiction come “Questo è il mio paese” e “Il paradiso delle signore”), Maria Cristina Heller (attrice italiana che da svariati anni lavora in grandi produzioni statunitensi, passando da serie tv come “Law & Order” a film come “Angeli e Demoni” di Ron Howard), Violante Placido (reduce sia dal successo della fiction italiana “Questo è il mio paese” che di serie tv internazionale come “The Transporter”, è sempre divisa tra il lavoro da attrice e quello di musicista), Antonia Liskova (vista di recente nella fiction “Solo per amore” e presto nelle sale con il film “Occhi chiusi” di Giuseppe Petitto, che la vede impegnata nel doppio ruolo di attrice e produttrice), Francesco Pannofino (re dei doppiatori italiani, voce di George Clooney e Antonio Banderas, visto recentemente proprio in “Assolo” di Laura Morante), Anna Ferraioli Ravel (reduce del grande successo nella fiction “L'onore e il rispetto”), Ludovico Girardello (protagonista de “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores).

Teatrinrete 20 Marzo 2016: Favole a Teatro

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Domenica 20 marzo 2016 alle 16.00 presso l'Auditorium dell'Assunta di via Palù a Rubano, ultimo appuntamento con Favole a Teatro, rassegna di Teatrinrete organizzata da Ata.TeatroPadova e Acli Arte e Spettacolo con la Provincia di Padova. In scena il Teatro Bresci con l’opera scritta e diretta da Beatrice Niero, “Gargantuà il cuoco pasticcione”. Gargantuà tenta in tutti i modi di diventare un bravo cuoco ma sbaglia sempre qualcosa. 
Nel suo viaggio alla ricerca della ricetta perfetta farà un sacco di errori che i bambini potranno aiutare a rimediare. Attraverso sketch divertenti, buffi e poetici il cibo diventa il vero protagonista dello spettacolo. Obesità, anoressia, disturbi alimentari sono temi che diventano sempre più importanti nella nostra società e che colpiscono un bambino su 5. Lo spettacolo si propone, dunque,  di far comprendere al giovane spettatore, attraverso il gioco ed un linguaggio leggero e diretto l’importanza di una sana alimentazione.


Inizio spettacoli ore 16,00. Biglietto 3,00 €. Per informazioni Ata.TeatroPadova: 333.7680147, info@atateatropadova.it

Primo Maggio 2016: ecco i primi artisti confermati per il Concertone

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Primi artisti confermati: Skunk Anansie, Asian Dub Foundation, Dubioza, Modena City Ramblers & Fanfara di Tirana, TheGiornalisti, Coez  

Torna il Concerto del Primo Maggio di Roma, l’appuntamento promosso come sempre da CGIL, CISL e UIL ed organizzato anche quest’anno da iCompany e Ruvido Produzioni, e che, dal 1990, raduna nel giorno della Festa dei Lavoratori migliaia di spettatori in una delle piazze più importanti della capitale, Piazza San Giovanni in Laterano, per 8 ore di musica.
Skunk Anansie
Dubioza
I primi artisti confermati in cartellone sono Skunk Anansie, Asian Dub Foundation, Dubioza Kolektiv, Modena City Ramblers & Fanfara di Tirana, TheGiornalisti e Coez.
Asian Dub
Coez
L’edizione 2016 si preannuncia quindi ricca di contaminazioni musicali e di presenze di grande prestigio, anche internazionale: gli Skunk Anansie, che sulle note dei loro inni alternative rock faranno ballare l’intera piazza; l’incontro di musiche e suoni del mondo degli Asian Dub Foundation; il balkan rock dei bosniaci Dubioza Kolektiv; il folk d’autore dei Modena City Ramblers, che si esibiranno con la Fanfara di Tirana per una performance che si preannuncia davvero unica; il cantautorato d’avanguardia dei TheGiornalisti; il crossover tra canzone d'autore e rap di Coez.
Modena City Ramblers
Fanfara Tirna
Conduzione e altri nomi del cast verranno svelati nei prossimi giorni.
TheGiornalisti

Olimpiadi Rio 2016: Intervista con la campionessa di Beach Volley Marta Menegatti

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di Francesca Monti 

Abbiamo avuto il piacere di realizzare un’intervista (grazie a Silvia Lattanzio) con Marta Menegatti, grande campionessa di beach volley, che si sta preparando per le Olimpiadi di Rio 2016. Sarà la sua seconda partecipazione ai Giochi, infatti nel 2012 Marta ha preso parte alle Olimpiadi di Londra,dove si è classificata al 5° posto (in coppia con Greta Cicolari). Originaria di Ariano nel Polesine (Ro), 25 anni, fa parte della nazionale di beach volley dall’estate del 2009. Ha vinto un campionato italiano battendo il record di giocatrice più giovane ad aver mai conquistato uno scudetto, nel 2010 ha ottenuto il suo primo podio in una tappa del World tour a Phuket, in Thailandia, arrivando seconda insieme a Valeria Rosso, miglior risultato di sempre del beach volley italiano ripetuto nel 2011 nell’Open di Myslowice, si è laureata Campionessa Europea 2011 a Kristiansand, riportando il titolo in Italia dopo 9 anni. Nel 2014 ha vinto la medaglia d’argento al Grand Slam di Sao Paolo, nel 2015 ha conquistato un oro nel World Tour Open Sochi 2015, un argento al World Tour Open Antalya e due bronzi al World Tour Grand Slam Mosca e al World Tour Open Puerto Vallarta, in coppia con Viktoria Orsi Toth.

Marta Menegatti ci ha parlato di come si sta preparando in vista dei Giochi Olimpici di Rio 2016, del suo ruolo di ambasciatrice di Unendo Energia Italiana nel mondo, dei suoi passatempi preferiti e del legame con il Veneto, la sua terra d’origine.


Marta, pochi giorni fa insieme a Viktoria Orsi Toth, sei arrivata quinta al Grand Slam di Rio de Janeiro, centrando il pass per le Olimpiadi di Rio 2016. Come ti stai preparando e quali sono i tuoi obiettivi in vista di quella che sarà la tua seconda partecipazione olimpica, dopo Londra 2012?

“L’obiettivo è prepararsi ogni giorno ricercando l’eccellenza fisica e mentale per arrivare ai Giochi Olimpici di Rio pronte, ma soprattutto consapevoli di essere in grado di contrastare qualsiasi coppia”.

La stagione 2015 è stata strepitosa, con un bronzo a Mosca nel primo Grand Slam dell'anno, una storica medaglia d'oro in una tappa del World Tour a Sochi, il bronzo al torneo di Puerto Vallarta e l'argento all'Open di Antalya in Turchia…

“Il 2015 per me e Viki è stato un anno di grande superamento personale, prima che di coppia. E’ stata la nostra seconda stagione insieme, segnata dal ritorno del mio allenatore di sempre, Lissandro, con un obiettivo molto chiaro da raggiungere: la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. E’ stata una stagione segnata da parecchi infortuni fisici che non hanno permesso di
esprimerci al meglio, con continuità, ma che in un certo senso ci hanno spinte a trovare ulteriore forza e determinazione e l’oro di Sochi ne è stata la più grande dimostrazione”.

Com’è nata la tua passione per il beach volley?

“Prima che il beach volley entrasse nella mia vita, ero una giocatrice di pallavolo. Ho messo per la prima volta piede in palestra all’età di 9 anni mentre ho iniziato a muovere i miei primi passi sulla sabbia nell’estate del 2005 a Marina di Ravenna, per puro divertimento. Quasi subito fui selezionata per il Trofeo delle regioni di quell’anno, dove arrivai seconda. L’estate successiva, arrivò la convocazione della Nazionale Juniores per partecipare ai vari Mondiali ed Europei giovanili durante la stagione estiva. Feci questo per diverse estati fino al 2009, anno in cui lasciai definitivamente la pallavolo per dedicarmi esclusivamente al beach”. 
Quante ore al giorno ti alleni?
“Dipende dai periodi ma generalmente dalle 4 alle 5 ore al giorno, alternando allenamenti in sala pesi, sedute di tecnica sul campo e lavoro aerobico, la maggior parte delle volte su sabbia”.

Quando non sei impegnata con gare e allenamenti quali sono i tuoi passatempi preferiti?

“Nel tempo libero, mi piace moltissimo andare al cinema e leggere (romanzi, riviste, autobiografie), ma soprattutto passare del tempo insieme alla mia famiglia e ai miei affetti appena ne ho l’opportunità”.

Sei stata scelta come nuova ambasciatrice di Unendo Energia Italiana nel mondo…

“Per me è un privilegio e soprattutto un onore essere ambasciatrice di un’azienda che fa del suo valore principale l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, senza dubbio una cosa estremamente positiva per il futuro del nostro pianeta. Il mio impegno, avendo la possibilità di girare per moltissimi paesi durante il circuito mondiale di Beach Volley, consiste nel sensibilizzare le persone in tutto il mondo ad utilizzare energia verde con un particolare focus sul fotovoltaico”.

Sei originaria di Rovigo. Qual è il tuo rapporto con la tua terra, il Veneto?

“Precisamente sono originaria di Ariano nel Polesine, un piccolo paese in provincia di Rovigo, in cui vive la mia famiglia e a cui faccio ritorno non appena ho qualche giorno libero da tornei ed allenamenti. E’ bello e rasserenante fare ritorno a casa, anche se per poco tempo, penso sia sempre utile soffermarsi sulle proprie origini, sulla piccola realtà da cui sono partita a soli 14 anni, tutto ciò a cui ho dovuto rinunciare ma che ho la possibilità di "ritrovare" con semplicità ogni volta che torno”.

Grazie Marta per l’intervista e un grande in bocca al lupo per le Olimpiadi di Rio.

Foto: "Red Bull Content Pool"

Onstage Awards: Home premiato miglior Festival d’Italia

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Il contest internazionale premia l’Home Festival. Amedeo Lombardi: “E’ una soddisfazione essere riconfermati come miglior festival. Al Salone del Mobile annunceremo nuovi ospiti di fama mondiale”

L’anno scorso l’Home Festival aveva già riscosso un grande successo di pubblico e critica, ma per un soffio non si aggiudicò il primo posto, arrivando secondo, mentre invece due anni fa conquistò l’agognata vittoria. Quest’anno una nuova conferma: il 15 marzo sono usciti i risultati finali e l’Home Festival sale nuovamente sul podio come miglior Festival al prestigioso TIMusic Onstage Awards, contest internazionale che ogni anno premia i migliori protagonisti musicali del 2015.


Le motivazioni? “Line up con artisti di livello internazionale - questi i parametri coi quali viene valutato il Festival - organizzazione, qualità delle numerose esibizioni e degli eventi culturali che si alternano durante la manifestazione e partecipazione del pubblico”. L’Home Festival dell’edizione 2015 ha sbaragliato la concorrenza ottenendo il maggior numero di voti dal pubblico e dalla critica.


Un successo che ha entusiasmato tutto lo staff dell’Home, l’ideatore Amedeo Lombardi: “Sono fiero e orgoglioso di ricevere questo premio - afferma - è una grande soddisfazione essere riconfermati come miglior festival dall’unico e autorevole concorso di settore. E l’anno prossimo siamo pronti a concorrere con i grandi festival europei”. Ricordiamo che nell’edizione di quest’anno dell’Eurosonic Noorderslag l’Home ha ottenuto un altro successo: è stato infatti l’unico festival italiano (nel corso degli anni l’unico accettato era stato l’Arezzo Wave) siglato dall’organizzazione dell’Etep Group (European Talent Exchange Programme) come uno dei festival più importanti d’Europa.


I prossimi annunci degli ospiti dell’Home Festival 2016 sono programmati durante il Salone del Mobile che si terrà a Milano dal 12 al 17 aprile 2016. Se per conoscere i nomi bisognerà aspettare, una certezza però la confermano già: la loro fama è mondiale.

Incontro a Venezia: "Altino, emporio dei Veneti"

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Resti del decumano che attraversava il quartiere nord-orientale della città di Altino (Foto da Wikipedia di Cervellin)

Secondo incontro del ciclo Le Regine dell'Adriatico: Adria, Spina, Altino, Ravenna e Venezia - In ricordo di Marcello Brusegan

La Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con il Centro Studi Torcellani, giovedì 17 marzo 2016, alle ore 17, organizza nelle sue Sale Monumentali (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) una conferenza di Margherita Tirelli (Soprintendenza Archeologica del Veneto) sul tema: “Altino emporio dei Veneti”. Saluto di Maurizio Messina (Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana).

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Altino fu un importante municipium della X Regio Romana conosciuta come Venetia et Histria, un grande porto che per una configurazione diversa della laguna aveva ponti e canali che lo rendevano un luogo trafficato di commerci e di idee. Le fonti letterarie e le testimonianze archeologiche permettono di ricostruire la vita di questa grande città dalle sue origini paleovenete fino al suo lento e definitivo abbandono con il trasferimento degli abitanti nella vicina Torcello.

La preziosa e proficua collaborazione instauratasi tra la Biblioteca NazionaleMarciana e il Centro Studi Torcellani ha dato vita a un nuovo ed interessante ciclo di incontri a tematica veneziana e lagunare giunto ormai al quarto anno di una proposta culturale ormai richiesta e gradita al pubblico.

Secondo uno stile scientificamente corretto ma al contempo divulgativo e proprio per questo molto apprezzato, studiosi esperti in materia forniscono una nuova lettura di tematiche legate alla storia, all’arte e all’archeologia di Venezia e della sua laguna.

Gli incontri -  coordinati da Lorenzo Braccesi, Marco Molin e Maddalena Bassani - si svolgeranno nel Salone della Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia), e avranno il seguente filo conduttore: “Le regine dell’Adriatico. Adria, Spina, Altino, Ravenna e Venezia” in una sorta di viaggio nella storia di quelle città che furono al centro di commerci economici e di traffici culturali così imprescindibilmente legate alla storia di Venezia, prima che Venezia fosse.

Giovedì 17 marzo 2016, ore 17
“Altino emporio dei Veneti”
Secondo incontro del ciclo
“Le Regine dell’Adriatico: Adria, Spina, Altino, Ravenna e Venezia”
In ricordo di Marcello Brusegan
Salone della Libreria Sansoviniana - Piazzetta San Marco 13/a, Venezia

Record di partecipazione all’European Film Academy’s Young Audience Award 2016 con ben 30 Paesi

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Giurie di giovani di tutta Europa vedranno i tre film nominati: Girls Lost, Miss Impossibile e Rauf

L’European Film Academy ha annunciato i tre film nominati  per l’EFA Young Audience Award 2016:
GIRLS LOST
POJKARNA
SCRITTO & DIRETTO DA: Alexandra-Therese Keining
PRODOTTO DA: Helena & Olle Wirenhed
Svezia

Tre ragazzine adolescenti scoprono una misteriosa droga che le trasforma temporaneamente in maschi
MISS IMPOSSIBLE
JAMAIS CONTENTE
DIRETTO DA: Emilie Deleuze
SCRITTO DA: Marie Desplechin, Emilie Deleuze & Laurent Guyot
PRODOTTO DA: Patrick Sobelman
Francia

Quando sei una ragazzina di 13 anni e un modo,  senza compromessi, di guardare ai ragazzi, alla scuola alla famiglia o agli amici la vita prende le sembianze di un allegro psicodramma.
RAUF
DIRETTO DA: Bariş Kaya & Soner Caner
SCRITTO DA: Soner Caner
PRODOTTO DA: Selman Kizilaslan, Uğur Kizilaslan & Burak Ozan
Turchia

A 11 anni  Rauf si ritrova a vivere un grande amore platonico

Le nomination sono state espresse da un comitato internazionale composto da Melinda Boros (Clorofilm/Romania), Marjo Kovanen (Koulukino/Finlandia), Beata Marciniak (New Horizons Association/Polonia), Marta Nieto Postigo (Drac Màgic/Spagna) e Jakub Viktorin (Visegrad Film Forum/Slovacchia).

Il prossimo 8 Maggio, Young Audience Film Day, I tre fim nominati saranno proiettati ad un pubblico di giovani tra i 12 e i 14 anni nelle seguenti 30 città europee: AUSTRIA: Vienna; BELGIO: Bruxelles; BULGARIA: Sofia; CROAZIA: Zagabria; CIPRO: Pafos; DANIMARCA: Aalborg; ESTONIA: Tallinn; GEORGIA: Tbilisi; GERMANIA: Berlino & Erfurt; GRECIA: Atene; UNGHERIA: Budapest; ISRAELE: Tel Aviv; ITALIA: Firenze; KOSOVO: Prizren; LETTONIA: Riga; LUSSEMBURGO: Lussemburgo; FYR MACEDONIA: Skopje; MALTA:  St Julian’s; OLANDA: Amsterdam; NORVEGIA: Tromsø; POLONIA: Wrocław; PORTOGALLO: Lisbon; ROMANIA: Cluj-Napoca; SERBIA: Belgrade; SLOVACCHIA: Bratislava; SLOVENIA: Izola; SPAGNA: Avilés & Barcelona; TURCHIA: Antalya; UK: London; UCRAINA : Kiev.

A fare da giuria sarà proprio il giovane pubblico che, dopo la proiezioni dei film nominati, decreterà il vincitore. Con un vero voto europeo, i portavoce della giuria trasmetteranno i risultati nazionali in diretta,  con una video conferenza, a Erfurt (Germania) dove il vincitore sarà annunciato durante la cerimonia di premiazione. Questa sarà trasmessa in streaming live su yaa.europeanfilmawards.eu, il sito dedicato alla manifestazione che raccoglie tutte le informazioni riguardo i film nominati e le città partecipanti.

In risposta all’attuale sitiuazione europea e come contributo all’integrazione,  a questa quinta edizione parteciperanno anche. E’ la prima volta che la città di Berlino prende parte all’iniziativa ed è prorio qui che l’European Film Academy e l’Accademia delle Arti riniranno bambini berlinesi e “welcome classes” per bambini rifugiati.  Tutti insieme guarderanno I film nominati, ne discuteranno e in quanto mebri di una giuria pan- europea voteranno il vincitore. Questo evento speciale è organizzato in collaborazione con l’Akademie der Künste (Academy of Arts) di Berlino.
L’ EFA Young Audience Award 2016  è realizzato dai seguenti partner: 

AUSTRIA
- Vienna: Austrian Film Academy, BELGIUM - Brussels: Bozar & Filem’On, BULGARIA - Sofia: Art Fest, CROATIA - Zagreb: Zagreb Film Festival, CYPRUS - Pafos: European Capital of Culture - Pafos2017, DENMARK  - Aalborg:  The Centre for Educational Resources, ESTONIA - Tallinn: Estonian Film Institute, GEORGIA - Tbilisi: Georgian National Film Center & Noosfera Foundation, GERMANY - Berlin: Academy of Arts, GERMANY - Erfurt: German Children’s Media Foundation Golden Sparrow, GREECE - Athens: Hellenic Film Academy, HUNGARY - Budapest: The Hungarian National Film Fund, ISRAEL - Tel Aviv:  The Tel Aviv Cinematheque,  ITALIA - Firenze: Niels Stensen Cultural Foundation, KOSOVO - Prizren:  DokuFest, LATVIA - Riga: The National Film Centre of Latvia, LUXEMBOURG: Luxembourg City Film Festival, FYR MACEDONIA - Skopje: Macedonian Film Agency, MALTA - Valletta: Creative Europe Desk Malta, THE NETHERLANDS - Amsterdam: EYE Film Museum, NORWAY - Tromsø: Tromsø International Film Festival, POLAND - Wrocław: New Horizons Cinema (New Horizons Association), PORTUGAL - Lisbon: Portuguese Academy of Film & ICA, ROMANIA - Cluj-Napoca: EducaTIFF, SERBIA - Belgrade: Film Center Serbia, SLOVAKIA - Bratislava: Visegrad Film Forum, SLOVENIA - Izola: Otok, SPAIN - Avilés: Niemeyer Center, SPAIN - Barcelona: Filmoteca de Catalunya, TURKEY, Antalya: Yapimlab, UK - London: BFI, UKRAINE - Kiev: Children KinoFest.

L’EFA Young Audience Award  è organizzato e presentato  da European Film Academy ed EFA Productions con il supporto di Mitteldeutsche Medienförderung (MDM). Ogni singolo Young Audience Film Day è organizzato con il supporto dei rispettivi partner nazionali.

Arriva al Cinema a Maggio "Leonardo da Vinci. Il Genio a Milano"

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Sul grande schermo il 2, 3 e 4 maggio il film che racconta  il soggiorno milanese, le opere e le leggende sull’artista  più ammirato di tutti i tempi


Ho modi de ponti leggerissimi et forti... So in la obsidione de una terra, toglier via l’acqua de’ fossi… Et quando accadesse essere in mare, ho modi de molti instrumenti actissimi da offender et defender, farò carri coperti, securi et inoffensibili... In tempo di pace credo satisfare benissimo ad paragone de omni altro in architectura, in composizione di edificii et pubblici et privati, et in conducer acqua da uno loco ad uno altro. Item, conducerò in sculptura di marmore, di bronzo et di terra, similiter in pictura, ciò che si possa fare ad paragone de onni altro, et sia chi vole.

(Dalla lettera di Leonardo da Vinci a Ludovico il Moro, Codice Atlantico, foglio 270 r)

Pittore, scultore, scienziato, musico, esperto di anatomia e di fisica, botanico, architetto, inventore: superando lo spirito del suo tempo, Leonardo viene oggi identificato con l’immagine del Genio. Era un uomo poliedrico l’artista di Vinci e lo dimostrano l’immenso patrimonio di studi e opere che ci ha lasciato, oltre alla lettera in cui, nel 1482, si presenta a Ludovico il Moro, signore di Milano.

Così, partendo dalla mostra a Palazzo Reale organizzata da Skira e Comune di Milano nei mesi di Expo, Rai Com, Skira e Codice Atlantico hanno deciso, in collaborazione con Pirelli e Confagricoltura, di lavorare congiuntamente per raccontare in un docufilm proprio gli anni trascorsi da Leonardo a Milano,  toccando i diversi aspetti della sua vita e della sua arte, approfondendo le caratteristiche della città del tempo, le personalità degli artisti che gli sono stati vicini, senza trascurare naturalmente le molte leggende che lo riguardano.
Leonardo da Vinci. Il Genio a Milano esplora il soggiorno cittadino dell’artista, offrendo la chiave per trasformare in quadri cinematografici i numerosi scenari leonardeschi di Milano: il Castello Sforzesco, il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, la Basilica di Santa Maria delle Grazie, i Navigli, la Vigna di Leonardo sino al celebre Cenacolo. Il film - in cui verranno mostrate e raccontate opere come La Belle Ferronnière, la Dama con l’ermellino, la Vergine delle Rocce, il Ritratto di musico, il San Giovanni Battista, l'Ultima Cena - arriverà nelle sale di tutto il mondo distribuito da Nexo Digital e sarà in programma in Italia il 2, 3 e 4 maggio all’interno del progetto della Grande Arte al Cinema che sta conquistando un pubblico sempre più vasto (l’elenco delle sale che lo proietteranno sarà a breve disponibile su www.nexodigital.it).

Coinvolgendo Pietro Marani - curatore della mostra - alcuni tra i massimi esperti di Leonardo a livello mondiale e autori che ne hanno esplorato la personalità - Claudio Giorgione, Maria Teresa Fiorio, Richard Schofield, Vittorio Sgarbi, Daniela Pizzagalli - è nata infatti una storia capace di aprire nuove prospettive e svelare mondi straordinari.

Com’è possibile raccontare la complessità del genio assoluto?  Da dove s’inizia? Qual è il mistero che rende Leonardo l’artista più amato, discusso e studiato di tutti i tempi? Per rispondere a queste domande e approfondire ulteriormente il tema e le opere in mostra provenienti dal Louvre di Parigi, dalla National Gallery of Art di Washington e dalla Pinacoteca Ambrosiana, gli autori Jacopo Ghilardotti e Gabriele Scotti hanno ritenuto opportuno arricchire il racconto documentaristico, sviluppato con il regista Nico Malaspina, con l’aggiunta di alcune scene di fiction, per le quali è stato coinvolto il regista Luca Lucini. La storia di Leonardo a Milano ha potuto così allargarsi ed includere molti protagonisti del suo soggiorno milanese: Ludovico il Moro, signore di Milano, l’amico e allievo Salaì, Beatrice d’Este, Donato Bramante, Vincenzo Bandello e altri ancora. I personaggi storici saranno interpretati da attori noti come Vincenzo Amato, Cristiana Capotondi, Alessandro Haber, Gabriella Pession, Paolo Briguglia, Edoardo Natoli, Giampiero Judica, Nicola Nocella, mentre la voce narrante sarà quella di Sandro Lombardi. 

Il film “Leonardo da Vinci. Il Genio a Milano” è prodotto da Rai Com, Skira e Codice Atlantico in collaborazione con Pirelli e Confagricoltura. Sarà nei cinema italiani il 2, 3 e 4 maggio distribuito da Nexo Digital nell’ambito della stagione de “La Grande Arte al Cinema” in collaborazione con MYmovies.it (informazioni e sale a breve disponibili su www.nexodigital.it).
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