Antigone 1939 - Venerdì 18 Marzo; Buon Compleanno Nina - Sabato 19 Marzo; La cucina errante - Domenica 20 Marzo; Alberto Grollo & Five Strings Quartet - Domenica 20 Marzo
Il Teatro del Pane - via Fontane 91, Fontane di Villorba (TV) - proporrà, a partire da venerdì 18 marzo, un programma particolarmente ricco per il weekend, cominciando dalla rivisitazione cinematografica dell’Antigone che ricolloca il capolavoro di Sofocle in un nazi-cabaret della Berlino del 1939 in Antigone1939; proseguendo sabato 19 marzo con una serata musicale celebrativa di Gualtiero Bertelli e di Nina ti te ricordi, uno dei suoi brani più noti e rappresentativi che compie 50 anni; fino a La cucina errante, “colazione a teatro” di domenica 20 marzo; per concludere con le melodie raffinate di Alberto Grollo & Five Strings Quartet fra musica classica, jazz e rivisitazioni celtiche alle 21.00, sempre di domenica 20 marzo.
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Si comincia quindi Venerdì 18 Marzo, con Antigone 1939, spettacolo-cabaret con Chiara Mascalzoni, Alberto Rizzi, Clelia Cicero,Diego Facciotti, Andrea Manganotto e Barbara Baldo per la regia di Alberto Rizzi e realizzato da Ippogrifo Produzioni. Per il terzo anno consecutivo Antigone 1939 di Alberto Rizzi va in scena: la più bella e rappresentata tragedia al mondo, lo spettacolo che ha definitivamente consacrato Ippogrifo nella scena professionistica teatrale veronese. La replica trevigiana s’inserisce in una breve ma interessante tournee che ha toccato una serie di rassegne di alto livello e con il comune denominatore di una direzione artistica attenta e raffinata, condividendo il cartellone con i grandi nomi del teatro contemporaneo: il Teatro Civico di Schio, il Teatro Mattarello di Arzignano, il Piccolo Teatro di Padova, il Teatro Stimate di Verona e che si chiude proprio con il Teatro del Pane di Villorba.
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In scena al fianco di Rizzi-Creonte, regista e direttore artistico di Ippogrifo Produzioni, la bella e capace Chiara Mascalzoni ad interpretare Antigone che si mostra, in questa messa in scena, forte, determinata e passionale. Il cast conta Clelia Cicero che interpreta diversi ruoli, tra i quali Ismene e le interpretazioni cantate dei cori sulle musiche originali di Federico Fuggini. Diego Facciotti, giovane attore di altissimo calibro, veronese doc, ha calcato le scene romane del Globe, diretto da Gigi Proietti in Giulietta e Romeo e da Daniele Salvo in Re Lear e qui interpreta da Guardia a il Messaggero. Andrea Manganotto, già nel cast di Riccardo Cocciante per Giulietta e Romeo, oltre al ruolo di Emone, interpreta anche una Guardia ed esegue l’accompagnamento al pianoforte e l’interpretazione di brani cantati dal vivo. Nel ruolo di Tiresia: Enrico Ferrari. A completare il cast, nel ruolo di Euridice, Barbara Baldo.
La regia di Rizzi è pulita e tagliente. I protagonisti e i personaggi della tragedia hanno colori forti e ben delineati. Con mano ferma, Rizzi disegna lo scontro Creonte-Antigone. Grande cura nella scelta dei costumi di scena. L’allestimento risulta essenziale. Nota come sempre di grande importanza per la regia di Rizzi il light design, che grazie al supporto del tecnico luci Manuel Garzetta concede alla rappresentazione un ritmo cinematografico e di grande effetto. Non mancano i momenti di grande intensità ed emozione, esaltati dalle interpretazioni canore di Cicero e Manganotto. Una rivisitazione teatrale in chiave cinematografica dell’Antigone, dunque, che ricolloca il capolavoro di Sofocle in un nazi-cabaret della Berlino del 1939. Ricordando Anouilh e Brecht il regista Aberto Rizzi riporta l’opera alla forza originale dello scontro tra un singolo e la tirannia. Le parole restano quelle di Sofocle, quelle che da oltre 2500 anni vivono nei teatri di tutto il mondo. Completamente nuovo invece è l’universo visivo creato dalla regia, pieno di invenzioni e suggestioni che avvicinano il classico allo spettatore moderno. In scena si canta, si suona, si recita. Si sogna.Apertura ore 19.30, cena ore 20.00, spettacolo ore 21.30. Contributo cena: € 25. Contributo spettacolo: € 10. Formula cena + spettacolo: € 35.
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Sabato 19 Marzo, invece, la canzone popolare d’autore di Gualtiero Bertelli, celebre artista veneziano, sarà protagonista di Buon Compleanno Nina, concerto celebrativo del cinquantesimo compleanno di Nina ti te ricordi, brano tra i più noti dell’autore. Con Gualtiero Bertelli ci saranno anche Francesca Gallo e Mirko Artuso, oltre all'amichevole partecipazione di Erica Boschiero e Alberto Cantone. Il Teatro del Pane, il suo pubblico e alcuni tra i più appassionati cantautori/cantastorie trevigiani in una serata immaginata da Marco Paolini e Mirko Artuso per festeggiare il 50° compleanno di Nina ti te ricordi, abbraccia uno degli interpreti della canzone popolare tra i più importanti del nostro Paese. Gualtiero Bertelli nato a Venezia nel 1944, dopo aver fondato nel 1964 il Canzoniere Popolare Veneto, inizia a comporre canzoni in dialetto e in italiano, tra i suoi maggiori successi, Vedrai com'è bello (eseguita anche da Bruno Lauzi) e Nina ti te ricordi (reincisa nel 2002 da Giovanna Marini e Francesco De Gregori). Nel 1987 all'album Barche de carta viene assegnata la Targadel Premio Tenco. A questa serata, che vuol essere una festa, parteciperanno Francesca Gallo, Erica Boschiero e Alberto Cantone per un omaggio a Gualtiero e alle sue intramontabili canzoni d'autore. Mirko Artuso, per introdurre al racconto, leggerà brani da Venezia e una fisarmonica - Storie di un cantastorie di Gualtiero Bertelli.
Gualtiero Bertelli è nato a Venezia, nell’isola della Giudecca, il 16 febbraio 1944. Avviato allo studio della fisarmonica all’età di cinque anni, a sette già si esibiva come solista nel complesso di fisarmoniche del suo maestro. Alla fine degli anni Cinquanta percorre la stagione del rock e della canzone d’autore, fondando due gruppi musicali che lo vedranno attivo fino al 1963. Prende parte alla vita politica e culturale della sua città e viene a contatto con pubblicazioni discografiche, musicisti e ricercatori che si occupano di canto sociale. In particolare, grazie all’amicizia con il musicista Luigi Nono, incontra Sergio Liberovici di Cantacronache. In quegli anni la ricerca demografica e in particolare sul canto storico/politico si coniuga con l’attività di autori, come Fausto Amodei e Ivan Della Mea, che con le loro nuove canzoni raccontano la realtà urbana che si sta sviluppando a Torino, a Roma, un po’ ovunque nel nostro paese. E’ il 1964: nasce il Canzoniere Popolare Italiano, fondato da Gianni Bosio e Roberto Leydi. Bertelli sviluppa la ricerca sulla canzone popolare veneziana e la composizione di nuove canzoni e dal 1965 prende parte all’attività del Nuovo Canzoniere Italiano. Nello stesso anno realizza il disco “’Sta bruta guera che no xe finia”, primo di una serie ricca di incisioni.
Partecipa ai due folk festival internazionali di Torino (nel 1965 e nel 1966) e a innumerevoli concerti. Nel 1972 fonda il Nuovo Canzoniere Veneto che sarà attivo fino al 1980. Dopo una pausa, nel 1987 Bertelli torna all’attività musicale con la pubblicazione del LP “Barche de carta”. La canzone che dà il titolo all’album è stata premiata con la targa Tenco quale miglior composizione in dialetto dell’anno. Nel 2002 Bertelli pubblica il CD live “Quando la luna a mezzogiorno”, accompagnato dal pianista Paolo Favorido e fonda “La Compagnia delle Acque”, un gruppo di cantanti e musicisti con cui incide album, legati ai numerosi spettacoli sino ad oggi realizzati. E’ di questi ultimi anni la stretta collaborazione con l’editorialista e scrittore Gian Antonio Stella e con il vice direttore del Gazzettino di Venezia, Edoardo Pittalis. Significativo il progetto a cui sta lavorando e che ha al centro la sua città: “Raccontare e cantare Venezia” un insieme di spettacoli e pubblicazioni per far conoscere la storia e la cultura di una Venezia invisibile o poco frequentata. Apertura ore 19.30, cena ore 20.00, spettacolo ore 21.30. Contributo cena: € 25. Contributo spettacolo: € 10. Formula cena + spettacolo: € 35.
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Domenica 20 Marzo sarà invece dedicata a un doppio appuntamento. Anzitutto alle ore 10.00 arriva la “Colazione a teatro” con la compagnia Claudio e Consuelo e lo spettacolo dal titolo La cucina errante - di e con Consuelo Conterno e Claudio Giri - spettacolo itinerante di canto, storie, musica, giocoleria, clownerie in cui, una bizzarra coppia che viaggia insieme da un sacco di tempo, discute sul viaggio e sulla cucina. Il viaggio permette loro di dare forma ai desideri che sono nutrimento dello spirito: i due cuochi, di un’epoca senza tempo, sanno che la gente non ha bisogno solo di pasta e fagioli, di ravioli col tartufo, di gelato al lampone... Ma ha bisogno di nutrire la fantasia. E il loro viaggio prosegue per trovare ogni giorno un posto nel quale le persone abbiano il tempo di ascoltarli cucinare le loro storie. Colazione ore 10.00, spettacolo ore 11.00. Contributo: € 8. Richiesta prenotazione.
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Infine, a partire dalle 21, la musica di Alberto Grollo & Five Strings Quartet. Il concerto vedrà protagonista Alberto Grollo, uno dei chitarristi più prolifici e significativi del panorama italiano odierno, con oltre 30 album prodotti, due dei quali votati nei rispettivi anni di uscita (1998 e 2000) “migliore album di musica strumentale italiana dell’anno”, dalla rivista “SUONO”. La sua musica spazia fra classica, flamenco, rock-blues, jazz, new age, in una miscela che rifugge qualsivoglia catalogazione, proprio perché unica e figlia di molteplici influenze. I suoi brani sono stati utilizzati come colonna sonora di film, documentari e pubblicità e - complici gli studi di musicoterapia condotti - il loro particolare melange sonoro, particolarmente avvolgente per stile, li porta a essere inseriti tuttora nei programmi di rilassamento delle linee aeree Alitalia e Air Europe. La consacrazione definitiva è arrivata con "Acoustic World", l'album che raggiunge le vette delle classifiche di vendita di new age italiana. Nella produzione discografica di Grollo trovano posto anche opere come "After the Storm", dedicato alla medicina ayurvedica (concepito insieme al tastierista Capitanata) e "Dolomia", cd che nasce in omaggio ad una terra così ricca di affascinanti panorami, antiche leggende, eterni artisti e grandi tradizioni. Nel corso della sua lunga carriera, l’attività live non ha conosciuto soste e Alberto Grollo ha aperto concerti di leggende della musica come James Taylor, i Byrds, Carlos Nunez, fra gli altri. Oltre che in Italia, ha suonato in USA, Francia, Germania, Gran Bretagna e Croazia. Con lui, domenica sera, lo straordinario ensemble dei Five Strings Quartet, nato proprio per accompagnare Alberto Grollo nei vari concerti legati alla “Sinfonia delle Dolomiti”. I Five Strings Quartet suonano Beatles e Bach, Led Zeppelin e Beethoven, Pink Floyd, Battisti, musica celtica e altro in chiave classica. Il gruppo è composto da Federica Capra (voce e violino), Giorgia Pavan (violoncello) Chiara Braghin, Giulia Galasso, Eleonora Pavan (violini). Apertura ore 19.30, cena ore 20.00, spettacolo ore 21.00. Cena a la carte. Contributo spettacolo: € 10.