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MIC - Museo Interattivo del Cinema: I colori dell’Iran contemporaneo, dal 31 maggio al 30 giugno

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Una separazione

Dal 31 maggio al 30 giugno 2016 presso il MIC - Museo Interattivo del Cinema (Viale Fulvio Testi 121, Milano), Fondazione Cineteca Italiana presenta I Colori dell'Iran contemporaneo, una rassegna che comprende oltre trenta titoli di cinema iraniano fra classici, inediti e cortometraggi che spaziano dalla Nouvelle Vague al cinema di animazione, con tre eventi speciali per inaugurare la Terrazza MIC, un nuovo spazio all’aperto proprio sopra la sala cinematografica, che potrà essere utilizzata dal pubblico come momento di svago e pausa caffè tra un film e l’altro, oltre a essere il luogo ideale per proiezioni estive, concerti, aperitivi.
Taxi Teheran
La terrazza MIC inaugurerà durante la rassegna dedicata all’Iran contemporaneo con i seguenti eventi:
  • mercoledì 15 giugno h 18.30 presentazione del libro Iran 1970di Gabriele Basilico
  • domenica 19 giugno h 21 concerto di musiche iraniane a cura di Amir Nazari e Vahid Haji Hossein, a cui seguirà un aperitivo con cucina iraniana.
  • domenica 26 giugno h 20.30 proiezione all’aperto dei cortometraggi di Abbas Kiarostami (Il coro + La ricreazione + Il pane e il vicolo + Due soluzioni per un problema).
Offside
Di Abbas Kiarostami, regista, sceneggiatore, montatore, poeta, fotografo, pittore e scultore iraniano, in programma anche alcuni dei più significativi lungometraggi, come Sotto gli ulivi, ambientato su un set di un film dove si intrecciano vicende vere e di finzione, Il sapore della ciliegia, uno dei suoi film più essenziali, asciutti e rigorosi, Il vento ci porterà via dove la storia di un ingegnere che deve girare un documentario sui riti funebri che si tengono in un villaggio del Kurdistan iraniano diventa l'occasione per approfondire segni antropologici e psicologici e altri due titoli, Dieci e Qualcuno da amare.
Gatti persiani
Mercoledì 15 giugno alle ore 18.30la rassegna prevede anche la presentazione del libroIran 1970di Gabriele Basilico (ed. Humboldt, 2015), che contiene gli scatti fotografici del viaggio in Iran effettuato nell’estate del 1970 dal celebre fotografo. Presenta il libro Giovanna Calvenzi.

Grande protagonista della rassegna è Jafar Panahi, uno dei registi simbolo della Nouvelle Vague iraniana, coraggioso ambasciatore della libertà d’espressione e esempio vivente della forza sociale della Settima Arte. In programma alcuni dei suoi film più significativi, primo fra tutti Il palloncino bianco(1995), film con cui Panahi esordisce alla regia e ottiene la Camera d’or al Festival di Cannes per la migliore opera prima. Sin dal primo film il regista dimostra di essere capace di raccontare storie di gente semplice come quella di Teheran, giocando pirandellianamente sul labile confine tra realtà e finzione. Esempio di questa tendenza sono film come Lo specchio (1997), in cui la piccola protagonista del film a un certo punto si stanca delle riprese e comincia a vagare per la città, e Oro rosso (2003) dove la parte principale, quella di un uomo disperato che ricorre alla violenza nel tentativo di migliorare la propria condizione, è interpretata da uno schizofrenico. Panahi ottiene visibilità internazionale nel 2000, quando con Il cerchio conquista il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Estremamente critico nei confronti del regime teocratico del proprio Paese, ne ridicolizza spesso i paradossi e gli assurdi divieti, come nel kafkiano Offside (2006), storia di un gruppo di giovani donne confinate in una sezione dello stadio perché in Iran è vietato alle donne di assistere a partite di calcio. La parabola artistica di Panahi sembra giungere ad una brusca frenata nel 2010, quando il regista è arrestato con l’accusa di voler girare un film denigratorio nei confronti dell’appena rieletto presidente Mahmoud Ahmadinejad. Uscito dal carcere in seguito ad una sollevazione popolare da parte dei maggiori esponenti del mondo del cinema, viene messo ai domiciliari e gli è comunque interdetta la realizzazione di film per vent’anni, pena la reclusione. Ma la sete di cinema di Panahi lo porta ad eludere tali divieti, e a realizzare film in piena clandestinità. È in programma anche il suo ultimo film, Taxi Teheran, dove Panahi, che qui veste anche i panni del protagonista, sfida per l'ennesima volta il divieto impostogli dalla "giustizia" iraniana di girare film e realizza un piccolo capolavoro che mostra la quotidianità del vivere in un Paese in cui le contraddizioni si fanno sempre più stridenti. Con leggerezza il regista fa una lettura profonda della società raccontandoci la realtà che lo circonda facendo uso della finzione, raramente così "vera".

In programma, poi, alcuni titoli di Mohsen Makhmalbaf: il film che lo rese conosciuto a livello mondiale, Viaggio a Kandahar (2001), odissea documentata nell'Afghanistan terribilmente devastato dalla guerra americana e martoriato dai talebani; lo psicologico Pane e fiore (1996), una attenta riflessione sul cinema e sicuramente da non perdere La mela, diretto dalla figlia di Mohsen, Samira, e presentato al Festival di Cannes nel 1998.

Non mancano titoli della cinematografia più recente, fra tutti da segnalare quelli di Asghar Farhadi: Fireworks Wednesday, vincitore del Festival Internazionale di Locarno; l'intenso About Elly, Orso D'Argento a Berlino per la miglior regia; il drammatico Una separazione, ennesima prova di grande spessore narrativo e ideologico e il suo primo film francese,Il passato, presentato al Festival di Cannes, dove la protagonista Berenice Bejo si aggiudica il premio come migliore attrice.

Presenti nella retrospettiva anche due esempi di cinema d’animazione: The Boy, the Musical Instrument and the Bird di Farshid Mesghali, che racconta la storia di un bambino che incontra un uccello fantastico che gli fa scoprire il mondo della musica ePersepolis di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, capolavoro autobiografico del 2007 in cui la vita dell’autrice si incrocia con le sorti dell’Iran e l’instaurazione della Repubblica Islamica. Della coppia Paronnaud - Satrapi in rassegna anche il bellissimo Pollo alle prugne (2011), graphic novel in live action e animazione fiabesca, che il 24 giugno alle ore 19 sarà introdotto dall’esperto e critico cinematografico Fulvio Capezzuoli.

SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO

Martedì 31 maggio
h 15.00 Sotto gli ulivi
Abbas Kiarostami, Iran, 1994, 103’con Hossein Rezai e Tahereh Ladania.
Un regista gira un film nella regione dell’Iran colpita dal terremoto del 1990. Le riprese proseguono fra mille interruzioni a causa dei conflitti sentimentali fra i due attori protagonisti.

h 17 I gatti persiani
Bahman Ghobadi, Iran, 2009, 106’ con Hamed Behdad e Asnkan Koohzad.
La storia di due ragazzi che hanno un sogno: portare l’indie rock iraniano in giro per il mondo

Mercoledì 1 giugno
h 17.00 Il vento ci porterà via
Abbas Kiarostami, Francia/Iran, 1999, 115’ con Behzad Dourani e Noghre Asadi.
Un gruppo di uomini si reca in una regione a centinaia di km da Teheran per raggiungere un villaggio e filmare un tradizionale rito funebre .

Giovedì 2 giugno
h 15.00 Il sapore della ciliegia
Abbas Kiarostami, Iran, 1997, 99’con Homayun Ershadi e Abdol-Hossein Bagheri.
Le ultime ore di vita di un uomo che ha deciso di farla finita.
Palma d’oro al Festival di Cannes 1997.
h 17.00 Wealth on the Wing
Reypour Bahmar, Iran, 1972, 18’, v.o. ingl.
Documentario sulla protezione della fauna volatile del Mar Caspio.
A seguire
La mela
Samira Makhmalbaf, Fr./Iran, 1998, 85’, v.o.sott.it. con Massoumeh Naderi e Zahara Naderi.
La storia vera di un padre che tiene le due figliolette segregate in casa. Sarà l’intervento di alcune donne che abitano nello stesso quartiere di Teheran a restituire alle bambine la libertà.

Venerdì 3 giugno
h 17.00 Il cerchio
Jafar Panahi, Iran, 2000, 91’con Fereshteh Sadr Orafai e Nargess Mamizadeh
Otto ritratti di donne, otto storie di quotidiana sopravvivenza.

h 19.00 Il tempo dei cavalli ubriachi
Bahman Ghobadi, Iran/Fr., 2000, 80’, v.o.sott.it. con Nezhad Ekhtiar-dini e Amaneh Ekhtiar-dini
Il racconto di sei fratelli che vivono al limite della sopravvivenza nel Kurdistan iraniano. 

Sabato 4 giugno
h 17.00 Fireworks on Wednesday
Farhadi Asghar, Iran, 2006, 104’, vo.sott.it. con Hedye Tehrani e Taraneh Alidoosti.
Il film si sviluppa sullo sfondo della festa del fuoco, il Chaharshanbe Suri, che si celebra l'ultimo mercoledì dell'anno e che negli ultimi tempi in Iran ha assunto il carattere di protesta collettiva.

Domenica 5 giugno
h 17.00 Pollo alle prugne
Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud, Fr./Ger., 2011, 91’ con Mathieu Almaric e Édouard Baer.
Il film si snoda avanti e indietro nel tempo, lungo il flusso di ricordi di Nasser-Ali, mettendo in scena l’Iran degli anni 50, prima della Rivoluzione.
h 19.00 About Elly
Asghar Farhadi, Iran, 2009, 119’con Golshifteh Farahani e Taraneh Alidousti.
Fahradi trasforma un tranquillo weekend in un weekend di paura facendo assurgere la vicenda a metafora di una condizione esistenziale dominata dal potere del retaggio di tradizioni ancestrali.
Martedì 7 giugno
h 17.00 La danza di Roumana
N. Ahmadzadeh, Iran, 1972,
Danza teatrale iraniana che inscena il matrimonio di una giovane con un uomo anziano.

A seguire
Tickets
E. Olmi, A. Kiarostami, K. Loach, Ita./UK, 2005, 115’con Valeria Bruni Tedeschi e Silvana De Santis.
Tre episodi che hanno come filo comune un viaggio in treno.

Giovedì 9 giugno
h 17.00 Religions in Iran
Tayyab Manoucherch, Iran,1972, 22’, v.o.
Documentario sui riti religiosi in Iran.
A seguire
Taxi Teheran
Jafar Panahi, Iran, 2015, 82’, v.o. sott. it. con Jafar Panahi e Hana Saeidi.
Un taxi si aggira per le strade di Teheran. Diversi passeggeri si alternano a bordo dell’auto e ognuno di loro, intervistato dall’autista che è il regista stesso, racconta di sé.

Venerdì 10 giugno
h 17.00 Il passato
Asghar Farhadi, Fr./Ita., 2013, 130’con Bérénice Bejo e Tahar Rahim.
Farhadi ci ricorda che per guardare avanti nelle nostre esistenze è indispensabile prendere atto del passato

h 19.15 Beautiful City
Asghar Farhadi, Iran, 2004, 108’, v.o. sott. it. con Taraneh Alidoosti e Faramarz Gharibian.
Riflessione sul sistema giudiziario iraniano.
Domenica 12 giugno
h 17.15 Oro rosso
Jafar Panahi, Iran, 2003, 97’ con Hossain Emadeddin e Kamyar Sheisi.
A Teheran, due amici sopravvivono come possono, circondati da lussi che però non possono permettersi. Hussein diviene una vera ossessione, finché non decide di rapinare una gioielleria.
h 19.00 Qualcuno da amare
Abbas Kiarostami, Iran, 2012, 109’con Rin Takanashi e Tadashi Okuno.
La giovane studentessa Akiko decide di usare il suo fascino e la sua bellezza per prostituirsi e potersi pagare gli studi con i soldi guadagnati.

Martedì 14 giugno
h 15.00 Il palloncino bianco
Jafar Panahi, Iran, 1995, 85’con Mohammad Bahktiar e Fereshteh Sadr Orafai.
La piccola Razieh esce di casa con i soldi necessari ad acquistare un pesciolino rosso, ma, durante il tragitto, finiscono in una grata. Sarà un venditore di palloncini a trovare il modo di recuperare il denaro.
h 17.00 Offside
Jafar Panahi, Iran, 2006, 93’, v.o.sott.it. con Sima Mobarak Shahi e Safar Samandar,
Pur di entrare all'Azadi Stadium di Teheran, dove sta per svolgersi un importante incontro calcistico, alcune giovani tifose sono pronte a tutto.

Mercoledì 15 giugno
h 16.30Viaggio a Kandahar
Mohsen Makhmalbaf, Iran, 2001, 85’con Niloufar Pazira e Hassan Tantai.
Film denuncia della persecuzione dei talebani nei confronti del popolo afgano.

h 18.30 Presentazione del libro Iran 1970 di Gabriele Basilico (ed. Humboldt, 2015)
Scatti fotografici del viaggio in Iran effettuato nell’estate del 1970 dal fotografo Gabriele Basilico. Presenta il libro Giovanna Calvenzi.

A seguire
Una separazione
Asghar Farhadi, Iran, 2011, 123’con Leila Hatami e Babak Karimi.
Premio Oscar al Miglior Film Straniero 2012.

Giovedì 16 giugno
h 15.00 Dieci
Abbas Kiarostami, Iran/Fr., 2002, 91’con KiaMastaneh Mohajer e Morteza Tabatabaii.
La storia di 6 donne, che affrontano momenti e problematiche diverse dell'universo femminile.
h 17.00 Release
Naser Taqvaj, Iran, 1972, 2002, 15’, v.o.
Un ragazzino pesca un pesciolino rosso che però gli causerà diversi problemi!
A seguire
Pane e fiore
Mohsen Makhmalbaf, Iran/Francia, 1996, 78’ con Mirhadi Tayebi e Ali Bakhshi Jozam.
Un film metatestuale nel quale la linea tra finzione e realtà sembra sempre sul punto di frantumarsi.
Venerdì 17 giugno
h 17.00 Djomeh
Hassan Yektapanah, Fr./Iran, 2000, 94’ con Jalil Nazari e Mahmoud Behraznia.
Iran/Afganistan: due mondi sempre più a confronto.
h 19.00 Lo specchio
Jafar Panahi, Iran, 1997, 95’con Aida Mohammadkhani e Kazem Mojdehi.
Ancora una volta il cinema iraniano propone il collasso della linea di confine tra cinema e vita, con un pedinamento della realtà
.

Sabato 18 giugno
h 17.00 Taxi Teheran
Jafar Panahi, Iran, 2015, 82’, v.o. sott. it. con Jafar Panahi e Hana Saeidi. Replica
Domenica 19 giugno
h 17.00 Alle cinque della sera
Samira Makhmalbaf, Iran, 2003, 105’ con Agheleh Rezaïe, Abdolgani Yousefrazi
Un film sulla difficile liberazione della donna afgana vincitore del Premio della giuria al 56º Festival di Cannes.
h 19.00 Persépolis
Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud, Francia, 2007, 95’, animaz.
Teheran. La piccola Marjane a 9 anni ha già sviluppato un carattere ribelle e anticonformista che le fa rifiutare le rigide regole della società iraniana.

h 21.00 TERRAZZA MIC - Concerto live di musiche iraniane. Prima del concerto, aperitivo iraniano per tutti i presenti!
Prenotazione obbligatoria al n. 0287242114

Martedì 21 giugno
h 17.00 L’isola di ferro
Mohammad Rasoulof, Iran, 2005, 90’, v.o.sott.it. con Ali Nassirian, Hossein Farzi-Zadeh
Golfo Persico. Una piccola comunità decide di stabilirsi a bordo di una vecchia petroliera abbandonata, che diventerà un vero e proprio villaggio.

Mercoledì 22 giugno
h 15.00 Lo specchio
Jafar Panahi, Iran, 1997, 95’con Aida Mohammadkhani e Kazem Mojdehi. Replica

h 17.00 Oro rosso
Jafar Panahi, Iran, 2003, 97’ con Hossain Emadeddin e Kamyar Sheisi. Replica

Giovedì 23 giugno
h 15.00 Il cerchio
Jafar Panahi, Iran, 2000, 91’con Fereshteh Sadr Orafai e Nargess Mamizadeh

Venerdì 24 giugno
h 17.00 Viaggio a Kandahar
Mohsen Makhmalbaf, Iran, 2001, 85’con Niloufar Pazira e Hassan Tantai. Replica

h 19.00 Pollo alle prugne
Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud, Fr./Ger., 2011, 91’ con Mathieu Almaric e Édouard Baer. Replica
Prima del film ci sarà un intervento dell’esperto e critico di cinema iraniano Fulvio Capezzuoli.

Sabato 25 giugno
h 17.15 Il passato
Asghar Farhadi, Fr./Ita., 2013, 130’ con Bérénice Bejo e Tahar Rahim. Replica

Domenica 26 giugno
h 17.00 Una separazione
Asghar Farhadi, Iran, 2011, 123’con Leila Hatami e Babak Karimi. Replica
h 19.15 Il tempo dei cavalli ubriachi
Bahman Ghobadi, Iran/Fr., 2000, 80’, v.o.sott.it. con Nezhad Ekhtiar-dini e Amaneh Ekhtiar-dini Replica

h 20.30 TERRAZZA MIC: I cortometraggi di Abbas Kiarostami
Il coro + La ricreazione + Il pane e il vicolo + Due soluzioni per un problema
Abbas Kiarostami, Iran, 1970-1982, 40’
Quattro corti che raccontano tradizioni e insegnamenti del popolo iraniano.
Prima dei film, birra per tutti i presenti!
Prenotazione obbligatoria al n. 0287242114

Martedì 28 giugno
h 15.00 Il palloncino bianco
Jafar Panahi, Iran, 1995, 85’con Mohammad Bahktiar e Fereshteh Sadr Orafai. Replica
h 17.00 About Elly
Asghar Farhadi, Iran, 2009, 119’con Golshifteh Farahani e Taraneh Alidousti. Replica
Mercoledì 29 giugno
h 17.00 The boy, the musical instrument and the bird
Farshid Mesghali, Iran, 1972, 15’, animaz., v.o.
Un bambino incontra un uccello fantastico che gli fa scoprire il mondo della musica.

A seguire
Persépolis
Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud, Francia, 2007, 95’, animaz. Replica

Giovedì 30 giugno
h 15.00 Qualcuno da amare
Abbas Kiarostami, Iran, 2012, 109’con Rin Takanashi e Tadashi Okuno. Replica

h 17.00 Alle cinque della sera
Samira Makhmalbaf, Iran, 2003, 105’ con Agheleh Rezaïe, Abdolgani Yousefrazi. Replica
INFO
T 02 87242114

INFO TERRAZZA MIC
Dal mese di giugno il MIC si arricchisce di una grande novità. Arriva la TERRAZZA MIC, una terrazza dove lo spettatore del MIC potrà accedere per rilassarsi fra un film e l’altro o bere un caffè dopo una visita al museo. Nei mesi della bella stagione saranno organizzati eventi speciali, proiezioni all’aperto, concerti con musica live, incontri e presentazioni. Nella TERRAZZA MIC è inoltre possibile organizzare feste di compleanno, convention e serate speciali. Info 0287242114

MODALITÀ D’INGRESSO ALLE PROIEZIONI
Biglietto d’ingresso intero: € 5,50
Biglietto ridotto: € 4,00
Per i due eventi speciali prenotazione obbligatoria allo 0287242114

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Ottimo risultato per la quarta puntata del “Maurizio Costanzo Show”

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Il programma ottiene il 6.68% di share, pari a 1 milione 197 mila spettatori. L'hashtag #mauriziocostanzoshow al primo posto della classifica TT Italia

Ottimo risultato anche per la quarta puntata del “Maurizio Costanzo Show” che ottiene il 6.68% di share pari a 1 milione 197 mila telespettatori.
Il dibattito sul palco del talk show era dedicato alla cronaca rosa e alle Unioni Civili.

Ottimo riscontro anche sui social, dove l’hashtag #MaurizioCostanzoShow raggiunge la vetta dei TT Italia.

Segui Maurizio Costanzo anche su:

Foto by Fabrizio Cestari: Vittorio Sgarbi, Belen Rodriguez, Maurizio Costanzo.

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Padova Pride Village #finalmenteliberi

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Presentata al Milleluci di Milano la nona edizione del Padova Pride Village. Inaugurazione venerdì 17 giugno con Noemi che ha firmato anche la sigla. Fino al 24 settembre musica, cultura, dibattiti. Tra gli ospiti: Laura Bono, Lucia Ocone, Alexia, Cristina D’Avena, Spagna, Fiordaliso, Valeria Graci, L’Aura, Barbara Foria. Grande chiusura di festival di domenica 4 settembre con Virginia Raffaele.
Sarà un Padova Pride Village all’insegna della musica, dell’amore e della libertà finalmente ritrovata quello che inizierà ufficialmente in Fiera a Padova venerdì 17 giugno per concludersi sabato 24 settembre.
“#finalmenteliberi” è infatti il claim ufficiale della nona edizione della più grande manifestazione LGBT del Nord Italia, ideata dall'Onorevole Alessandro Zan, il Patron della manifestazione nonché uno dei firmatari della legge sulle Unioni Civili, e organizzata in collaborazione con il Circolo Tralaltro Arcigay di Padova.
Finalmente liberi e finalmente alla luce grazie alla recente approvazione della legge sulle Unioni Civili che consentirà alle coppie gay di coronare il loro sogno d’amore.
«Questa edizione del Padova Pride Village vuole essere una grande festa delle Unioni Civili- ha dichiarato Alessandro Zan -. Alla cerimonia d’apertura verranno tante coppie gay e lesbiche, che da anni aspettano di unirsi civilmente e che al Padova Pride Village festeggeranno questo risultato in attesa di coronare il loro sogno d’amore».
“Finalmente liberi” è anche il titolo della sigla di quest’anno scritta e cantata da Noemi che venerdì 17 giugno salirà sul palco nella veste di madrina della manifestazione con un concerto.
«È un vero piacere cantare al Padova Pride Village e poter essere portavoce, ancora una volta, di un messaggio importante. Partecipare alla sigla della manifestazione è stato davvero divertente!» - dichiara Noemi
«La scelta degli artisti che quest’anno calcheranno i palchi del Village -ha sottolineato Lorenzo Bosio, Direttore artistico del Festival -  ha voluto premiare le personalità del mondo dello spettacolo che si sono schierate apertamente in favore dei diritti delle persone LGBT».
E non è un caso che la scelta sia spesso caduta su artiste donne, le vere alleate del movimento gay: oltre a Noemi, si esibiranno Laura Bono (22/06), Lucia Ocone (29/06), Alexia (13/07), Cristina D’Avena (20/07), Spagna (27/07), Fiordaliso(03/08), Valeria Graci (10/08), L’Aura (24/08), Barbara Foria (24/08); fino alla grande chiusura di festival di domenica 4 settembre con Virginia Raffaele.
Tra gli altri ospiti: Immanuel Casto (31/08) e il duo KARMA B, con la prima del loro spettacolo "2" (18/08).
Il Village conferma anche la propria vocazione culturale con gli appuntamenti del Circolo Tralaltro, le proiezioni cinematografiche, organizzate in collaborazione con il “Queerlion” e dibattiti che avranno tra gli ospiti, Monsignor Charamsa (30/06), la Senatrice Monica Cirinnà (29/07), Tommaso Cerno (25/08), Luca Tommassini (01/09).
«Grande spazio anche quest’anno all’animazione e al divertimento – racconta Giusva Iannitelli-  con nuove strutture futuristiche che grazie a megaschermi e giochi di luce faranno da corniche agli appassionati della dance, che potranno ballare con i set di noti DJ e saranno accompagnati dall’animazione targata Padova Pride Village».
Quest’anno il Festival avrà un corpo di ballo fisso, oltre che artisti e acrobati dal mondo circense che renderanno i dj-set d’impatto e con uno stile più internazionale .
Quest’anno sono moltissimi i locali che collaboreranno, infatti, con il Village: il Red di Bologna, il Classic di Rimini, iMagayzzini e il Join the gap di Milano, l’Art Club di Desenzano, il Gay Village e il GIAM di Roma.
Il Padova Pride Village sarà aperto tutte le settimane dal mercoledì al sabato. Il mercoledì con ingresso gratuito dalle 19.00 alle 20.00 e 5 € dalle 02.00 alle 02.00; il giovedì dalle 19.00 alle 02.00; il venerdì gratuito dalle 19.00 alle 21.00 e 6€ dalle 21.00 alle 04.00; il sabato dalle 19.00 alle 21.00 ingresso gratuito; 6€ dalle 21.00 alle 23.30 e 15€ (con 1 consumazione gratuita) dalle 23:00 alle 04.00.

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Veneto: in Aumento le Malattie Professionali. E arrivano a 1055 nel Primo Quadrimestre 2016

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I mal di schiena crescono del 18 per centro (contro un incremento medio nazionale del 3,24 per cento). I maschi “malati” sono più del doppio delle femmine. A Verona il maggior numero di denunce.  

Le malattie professionali aumentano in Italia e anche il Veneto non fa eccezione. Il numero di denunce presentate all’INAIL nel primo quadrimestre 2016 in regione sono state 1.055 - 753 maschi e 302 femmine - contro le 1.009 del primo quadrimestre 2015, con un incremento di circa il 5 per cento. Una variazione praticamente doppia rispetto a quella registrata a livello nazionale (pari al 2,24 per cento), con le denunce passate da 20.900 (gennaio-aprile 2015) a 21.368 (gennaio-aprile 2016).

Questa la prima istantanea scattata al Veneto e al Paese dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre per un’analisi e una riflessione sull’evoluzione delle malattie professionali e in cui emerge un dato innanzitutto: una evidente tendenza all’incremento delle patologie legate al lavoro.

Soprattutto quando si parla di malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo. Perché se nel primo quadrimestre del 2015 in Veneto se ne contavano 554, nel primo quadrimestre del 2016 sono arrivate a quota 653 con un aumento del 18 per cento, ovvero 6 volte superiore a quello rilevato in Italia (pari al 3,24 per cento). E crescono anche le malattie del sistema nervoso passate da 71 a80 tra il 2015 e il 2016 segnando un + 13 per cento).

“Occorre sostenere evidentemente un percorso di maggiore consapevolezza tra i lavoratori, i datori di lavoro e i medici competenti, affinché possano tutti insieme mettere in atto gli strumenti normativi esistenti e efficienti in tema di sicurezza sul lavoro – sottolinea Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio – E’ necessaria, per questo, una maggiore sensibilizzazione rispetto alla qualità della vita in ambito professionale, per evitare non solo i rischi immediati come l’infortunio, ma anche quelli più subdoli che portano alla malattia professionale e ai numeri che nella nostra regione e in tutto il Paese sono così importanti”.

Intanto, la provincia più coinvolta in Veneto dalle denunce per malattie professionali in questa prima parte dell’anno è Verona con 201 casi (circa un quinto delle denunce in Veneto); ed è seguita da Vicenza (195), da Treviso (181), da Venezia (156), da Belluno (93), da Rovigo (68).

In controtendenza all’aumento dei casi di ‘mal di schiena’, ci sono le malattie del sistema respiratorio che diminuiscono del 40 per cento, mentre le malattie dell'orecchio e dell’apofisi mastoide (ipoacusie e sordità da rumore) passano da 106 denunce a 96.

Le denunce più numerose vengono rilevate nell’Industria e nei Servizi (756); seguono l’Agricoltura (292), e le denunce dei lavoratori che operano per Conto dello Stato (7). 

A livello nazionale il Veneto occupa la nona posizione per numero di denunce di malattie professionali. Prima è la Toscana (2.598 casi), seconda l’Emilia Romagna (2.491). Seguono: Marche (2.135 denunce), Sardegna (1.994), Abruzzo (1.906), Lombardia (1.325), Lazio (1.209), e Puglia (1.117).

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Leggi l'intervista de "Il Popolo Veneto" con Vincenza Sicari (clicca qui)

Candiani Groove chiude la stagione il 9 e 16 giugno

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Gli ultimi appuntamenti della stagione 2015/2016 di “Candiani Groove” - due doppi concerti, il 9 e 16 giugno - offrono visibilità a tre giovani gruppi del nostro territorio, che presentano per l’occasione altrettanti nuovi progetti originali, due dei quali già fissati su disco. C’è inoltre il ritorno al Candiani del celebre pianista friulano Claudio Cojaniz, impegnato per la prima volta a Mestre con un’esibizione di piano-solo. La prima serata, in programma giovedì 9 giugno, viene aperta dal trio New Landscapes, gruppo che nasce dall’esigenza di esplorare le possibilità espressive di una formazione cameristica in cui convivono strumenti e musicisti di diversa estrazione. La musica barocca, la musica contemporanea, l’improvvisazione, così come le composizioni originali del trio diventano possibili declinazioni di un unico modo di concepire la musica: la ricerca di un suono e di un gesto equilibrati ed evocativi. Nei tre musicisti si incontrano le più varie esperienze, dalla musica antica al jazz ed alla contemporanea. Alla loro esibizione fa seguito quella del contrabbassista veneziano Daniele Vianello, che presenta in quartetto il suo terzo disco da leader, “Lunaria”, appena pubblicato da Caligola Records, originalissimo “concept album” che racconta in musica una storia ideata dallo stesso musicista. Il jazz raffinato ma allo stesso tempo dal forte impatto emotivo di Vianello, che non dimentica il “progressive rock” degli anni ’70, sviluppa in questo caso un vero e proprio racconto capace di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore. Lo accompagnano in questa sua nuova avventura Stefano Gajon, clarinetto, Dario Zennaro, chitarra, Davide Michieletto, batteria, gli ultimi due già al suo fianco nel disco precedente, “No signal” (2011), in trio, inciso sempre per Caligola.

Dopo l’appuntamento del 9 giugno, “Candiani Groove” propone il giovedì successivo, 16 giugno, un altro doppio concerto, che presenta le esibizioni di un giovane gruppo veneto, il Venice Connection Quartet, nato all’interno del Dipartimento Jazz del Conservatorio F.Venezze, e del più celebre pianista friulano Claudio Cojaniz, che si esibisce in completa solitudine, forse la formula concertistica da lui preferita. Il Venice Connection Quartet presenta nell’occasione il suo primo album, “Acrilico”, lavoro legato alla tradizione bop e modale, ma allo stesso tempo fresco ed originale, cui ha partecipato come ospite, in quattro dei sette brani registrati, l’indimenticato trombettista Marco Tamburini. Tommaso Troncon, sassofonista trevigiano stabilitosi a Berlino, Paolo Garbin ed Enrico Smiderle, di Rovigo, il contrabbassista veneziano Vincenzo della Malva, pur con solo tre anni di attività alle spalle hanno già messo a punto un repertorio che privilegia le composizioni originali rispetto agli standard. La stessa sera sarà di scena anche Claudio Cojaniz, da oltre trent’anni musicista di punta del jazz italiano, passato dall’avanguardia radicale ad una dimensione pianistica più lirica e suggestiva. Viene presentato nell’occasione il suo nuovo disco di piano-solo, “Stride vol. 2”, che prosegue il minuzioso e personale lavoro di rilettura della grande tradizione del pianoforte jazz - dal ragtime ad Abdullah Ibrahim, passando attraverso Thelonious Monk - iniziata due anni or sono con l’ancora attualissimo “Stride vol. 1”. Il nuovo lavoro di Cojaniz si presenta come il naturale proseguimento del precedente, e non sarà probabilmente l’ultima tappa di questa interessante e suggestiva rivisitazione della storia della musica afroamericana.
copyright foto Daniele Vianello quartet: Marco Sartori


Informazioni Centro Culturale Candiani, 
tel. 041.2386126, 
Caligola, cell. 340.3829357 - 335.6101053, 
fax 041.962205, 

Prevendite Biglietti acquistabili presso la biglietteria del Centro Culturale Candiani 041.2386126 e online sui siti candiani.comune.venezia.it e www.biglietto.it.

La biglietteria è aperta con il seguente orario: martedì e giovedì 10.00-12.00 e 16.00-18.00; mercoledì e venerdì 10.00-12.00; nei giorni dei concerti prima dello spettacolo
Giovedì 9 giugno, ore 21.00
New Landscapes Not just a soundscape
Silvia Rinaldi (violino barocco)
Luca Chiavinato (liuto barocco, oud)
Francesco Ganassin (clarinetto basso)

Daniele Vianello Quartet Lunaria Stefano Gajon (clarinetto)
Dario Zennaro (chitarra elettrica)
Daniele Vianello (contrabbasso)
Davide Michieletto (batteria)

Giovedì 16 giugno, ore 21.00
Venice Connection Quartet Acrilico
Tommaso Troncon (sax tenore e soprano)
Paolo Garbin (pianoforte)
Vincenzo della Malva (contrabbasso)
Enrico Smiderle (batteria)

Claudio Cojaniz Stride vol. 1 e vol. 2 Claudio Cojaniz (pianoforte)

ingresso : intero € 5 ridotto; speciale per giovani fino ai 29 anni € 3

MESTRE (VE), Auditorium del Centro Culturale Candiani 
Piazzale Candiani, 4° piano, apertura porte ore 20.30

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Summer Student Festival - Je t'aime 2016: Il programma della 6^ Giornata

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Il programma di domani, Giovedì 1 Giugno, sarà il seguente:
18:30

NUIT DEBOUT
Cronache dalla Comune

Ospiti: Marco Neitzert, Peppe Allegri, Valentina Orazzini

Siamo ormai a Giugno ma in Francia il lungo Marzo non è ancora finito. In risposta alla legge El Khomri, da mesi la società francese si mobilita ed elabora un’alternativa alla crisi non solo economica ma anche di modello di sviluppo che attanaglia l’Europa. Assemblee quotidiane da più di 60 giorni, commissioni che elaborano alternative per ogni politica sui corpi, manifestazioni tra lavoratori, studenti e precari cognitivi e artistici: il movimento francese Nuit Debout è una stella cometa con mille frammenti brillanti da analizzare uno per uno.

21:30
THE FIELD (techno, ambient, Kompakt, SE)

Non c’è due senza tre. Nove anni fa era appena uscito “From Here We Go Sublime” e The Field aveva appena iniziato un percorso che l’avrebbe portato a diventare uno dei nomi più stupefacenti ed emozionanti dell’elettronica mondiale. Era la prima volta che suonava al Summer.

Due anni fa c’era stato il salto nel buio, con il quarto album “Cupid’s Head”.

Era l’inizio di una nuova fase dell’esperienza musicale di The Field: i loop sognanti si erano tinti di colori più cupi, le pulsioni techno erano diventate protagoniste, i paesaggi sublimi avevano intrapreso un viaggio cerebrale che li aveva resi ancora più magnetici. Era la seconda volta che suonava al Summer.

Ora la discesa nelle tenebre continua e affascina sempre più con “The Follower”, uscito ad aprile su Kompakt. Seguito ideale dell’oscurità dell’episodio precedente, è l’ennesima prova della magniloquenza di un artista che non riesce a smettere di stupirci ed emozionarci. E per la terza volta suonerà al Summer.

La storia del Summer Student Festival è anche un po’ la storia di The Field. (soundcloud.com/garmonbozia-2)

Associazione Studenti Universitari
via S. Sofia, 5 - 35121 Padova
tel. 049 87 53 923 / cell. 328 27 05 360
email: asudipadova@gmail.com
http://www.asupadova.it/
pagina Facebook: Asu Padova

ORARI: 
dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 / 14:00-18:00
chiuso il sabato e la domenica (ma a volte trovate anche aperto.

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Naturalmente Pianoforte: dal 21 al 24 luglio a Pratovecchio Stia (AR) per quattro giorni di concerti, workshop, improvvisazioni e molto altro

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Quattro giorni tra concerti, workshop, improvvisazioni,grandi professionisti e semplici amatori

La nuova edizione di “Naturalmente Pianoforte”, che si terrà dal 21 al 24 luglio a Pratovecchio Stia (AR), si arricchisce di nuovi e importanti appuntamenti, andando così a completare il calendario di concerti, workshop e improvvisazioni che animeranno il territorio del Casentino nel corso dei quattro giorni della manifestazione.

Il 21 luglio, sarà Gaetano Liguori a dare il via a “Naturalmente Pianoforte”, con il suggestivo concerto al tramonto al Castello di Porciano. Alla sera, invece, in Piazza Tanucci a Stia, si terranno i due concerti gratuiti di Rachele Bastreghi dei Baustelle e di Laura Fedele.

Il 22 luglio il compositore e pianista russo Sasha Pushkin terrà un concerto al Giardino Nardi Berti di Pratovecchio (ore 18.00 - ingresso gratuito e a numero chiuso, previa prenotazione all’indirizzo emailalessiamassimo@alice.it), mentre MARIO MARIANI sarà il protagonista del suggestivo concerto sull’acqua, al “Canto alla Rana” di Stia. In apertura della serata, la giovane pianista toscana GIULIA MAZZONI si esibirà in Piazza Vecchia - Piazza Jacopo Landino di Pratovecchio, mentre il concerto di mezzanotte sarà affidato al Rusconi Trio, che si esibirà in Piazza Nova - Piazza Paolo Uccello.

Il 23 luglio, la giornata inizierà con il concerto d’organo di Giuseppe Azzarelli nella Propositura Santissimo Nome di Gesù di Pratovecchio e proseguirà nel pomeriggio con il concerto di Mario Totaro al Giardino Nardi Berti di Pratovecchio (ore 18.00 - ingresso gratuito e a numero chiuso, previa prenotazione all’indirizzo emailalessiamassimo@alice.it), mentre alle 18.30 sarà la volta del concerto nel parco, tenuto da Vittorio Cosma a Valagnesi (frazione di Pratovecchio Stia all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi). Alla sera, la Piazza Vecchia - Piazza Jacopo Landino di Pratovecchio ospiterà i concerti del pianista e compositore fiammingo Wim Mertens con il saxofonista e clarinettista Dirk Descheemaeker, e il live dell’innovativo compositore italiano Roberto Cacciapaglia con Gianpiero Dionigi alla postazione elettronica (biglietto per la serata 15 euro). A mezzanotte, come ultimo concerto della giornata, a Piazza Nova - Piazza Paolo Uccello di Pratovecchio, si terrà lo speciale evento “Un pianoforte per L’Aquila con Mirko Signorile, Claudio Filippini e Giovanni Guidi.

Il 24 luglio, ultima giornata di eventi di “Naturalmente Pianoforte”, si aprirà con il Concerto all’alba a Pieve di Romena (ore 5.30), dove spetterà a Rocco De Rosa dare il via alla chiusura nel migliore dei modi. In mattinata ci si sposterà poi a Pratovecchio, dove Giuseppe Azzarelli terrà il suo concerto d’organo presso la Propositura Santissimo Nome di Gesù di Pratovecchio. A mezzogiorno, in Piazza Vecchia - Piazza Jacopo Landino, si terrà il concerto della Filarmonica "Enea Brizzi" diretta dal Maestro Leonardo Rossi con il Pianista Marco Lazzeri, che eseguiranno "Rhapsody in Blue" di George Gershwin. Nel pomeriggio, Gianni Lenoci terrà un concerto presso il Giardino Nardi Berti (ingresso gratuito e a numero chiuso, previa prenotazione), mentre Roberta Di Lorenzo si esibirà presso l’Ex Lanificio Berti di Pratovecchio. Sarà l’esclusivo concerto della cantautrice Alice e del pianista Michele Fedrigotti a chiudere la manifestazione (biglietto per la serata 15 euro), a cui seguirà l’ultimo appuntamento per “Naturalmente Pianoforte” 2016, con il concerto del compositore e pianista ucraino Lubomyr Melnyk.

Da venerdì 22 luglio a domenica 24 luglio, inoltre, si terrà anche “Piano Academy”, la proposta di “Naturalmente Pianoforte” diretta dal Maestro Mario Mariani. “Piano Academy” comprende un percorso formativo articolato in 3 workshop (pianoforte classico - docente: Massimiliano Damerini; pianoforte moderno e contemporaneo - docente: Mario Totaro; jazz e free improvisation - docente: Gianni Lenoci), suddiviso in 3 giorni e dà l’opportunità ai 35 giovani pianisti italiani e internazionali selezionati di esibirsi nelle postazioni previste dall’organizzazione nelle vie e nelle piazze del paese, di fronte a un pubblico numeroso, vasto ed eterogeneo, contribuendo così attivamente allo svolgimento della manifestazione stessa. I giovani pianisti suoneranno dalle 17 alle 24 su palchi principali e ciascuna performance avrà durata di 30 minuti con la possibilità di repliche durante la giornata.

Il pianista e compositore Mario Mariani, Direttore Artistico di Piano Academy, è fortemente riconoscibile per l’eclettico ed emozionante approccio al pianoforte, e per la concezione dello strumento come un’orchestra dalle inusuali alchimie sonore dove si incontrano, al contempo, il compositore, l’interprete, il performer.

Durante “Naturalmente Pianoforte”, il pianoforte sarà per quattro giorni il punto di osservazione per raccontare la musica e per sviluppare un progetto di socialità e comunicazione. Tra concerti, workshop, improvvisazioni, grandi professionisti e semplici amatori, il comune di Pratovecchio Stia, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna – inteso come cuore del Casentino e centro di bellezze naturali, storiche, enogastronomiche – confermeranno e ribadiranno la loro attitudine di luogo dedito all’ospitalità e all’incontro, crocevia di artisti, appassionati e semplici curiosi del turismo culturale.

Durante la manifestazione decine di pianisti suoneranno i 19 pianoforti collocati nelle strade e nelle piazze dei due borghi e presso luoghi particolarmente suggestivi come la Pieve di Romena, il Castello di Porciano, il parco fluviale del Canto alla Rana, la Frazione di Valagnesi, per 4 giorni di musica non-stop. Musica, come lingua, come segno, come funzione vitale da originare e plasmare attraverso il pianoforte, sempre nell’intento di valorizzare con l’invasione nella musica un contesto di paesaggio e architettura irripetibili.

Naturalmente Pianoforte” non è solo una kermesse pianistica: alla parte più strettamente musicale sono collegati altri progetti (come “I Sapori del Casentino”, “Il Piano Condiviso”, “Piccoli Piani”, “Pedalando Naturalmente Pianoforte”) che hanno lo scopo di promuovere e valorizzare la valle e i suoi prodotti.

L’Associazione ‘PratoVeteri’, forte del successo di “PianoForte-musica sostenibile nell’Appennino toscano” del 2012 e del 2014, è l’organizzatore della terza edizione dell’evento, ora con la denominazione di “Naturalmente Pianoforte” e la nuova Direzione Artistica di Enzo Gentile, giornalista, critico musicale e docente universitario, in collaborazione con il Comune e l’Ente Parco delle Foreste Casentinesi.
Naturalmente Pianoforte” sostiene la Fondazione Giovanni Paolo II per il progetto della nuova orchestra nazionale palestinese.


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Dall'1 al 12 Giugno, solo nei Mondadori Store, chi acquista ad un prezzo speciale "Vivere a colori", disco di Alessandra Amoroso, vince il meet&greet e 2 biglietti per una tappa del tour

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Nuove grandi sorprese per i fan di Alessandra Amoroso! Dall'1 al 12 giugno l'album “Vivere a colori” sarà in vendita esclusiva nei Mondadori Store al prezzo speciale di € 9.99. Acquistando il disco, 50 fortunati fan vinceranno 2 biglietti per una delle tappe del Vivere a colori Tour e potranno partecipare a un esclusivo meet&greet il 16 giugno, alle ore 16.00, nel Mondadori Megastore Duomo a Milano (Piazza del Duomo, 1).

Il 16 giugno Alessandra Amoroso consegnerà personalmente ai vincitori i biglietti del suo concerto e canterà solo per loro, grazie alla collaborazione tra Mondadori Store, Radio Italia, Sony Music, Friends&Partners e Ticketone. Per l’occasione,l’artista si esibirà dal terrazzo del Mondadori Megastore Duomo e canterà in anteprima il nuovo singolo  “Vivere a colori”, in radio da venerdì 17 giugno.

Sempre dall'1 al 12 giugno, tutti coloro che acquisteranno il disco “Vivere a colori” nei Mondadori Store aderenti all’iniziativa, potranno acquistare i biglietti per i concerti di Alessandro Amoroso a un prezzo riservato e dedicato (tutte le info suwww.eventi.mondadoristore.it).

RADIO ITALIA è radio ufficiale dell’evento.

COME FUNZIONA IL CONTEST:

1. ACQUISTA IL CD DI ALESSANDRA AMOROSO “VIVERE A COLORI” AL PREZZO ESCLUSIVO DI € 9.99

Recati in uno dei Mondadori Store aderenti all’iniziativa riportati su www.mondadoristore.it o acquista direttamente sul sito Mondadori Store dall’1 al 12 giugno 2016.

2. PARTECIPA AL CONTEST E VINCI 2 BIGLIETTI DEL TOUR VIVERE A COLORI

Scarica l’app o collegati a amorosomondadoriinstore.friwix.com, inserisci il codice alfanumerico ricevuto con lo scontrino rilasciato al momento dell’acquisto del cd o ricevuto via mail per gli acquisti effettuati sul sito mondadoristore.it e partecipa al concorso che mette in palio n. 100 biglietti per le date del Tour di Alessandra Amoroso. Per conoscere tutti i dettagli leggere attentamente il regolamento sul sito.

3. …E IL MEET&GREET CON ALESSANDRA AMOROSO

Ad ogni vincitore in regalo anche il pass per l’esclusivo meet&greet con Alessandra Amoroso che si terrà il 16 giugno alle ore 16.00 presso il Mondadori Megastore di Milano P.zza Duomo 1.


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Chiara Grispo: Il video di Come On ha superato 1 milione di visualizzazioni sul web

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Il 17 Giugno esce l’album d’esordio “Blind”. Il 18 e 19 Giugno aprirà i concerti dei Modà a San Siro

A poco più di due settimane dalla pubblicazione il video di Chiara Grispo Come On, girato a  Verona da Gaetano Morbioli,  ha superato 1 milione di visualizzazioni su YouTube  (www.youtube.com/watch?v=XlViAkzQNec).

Come On, attualmente in rotazione in tutte le radio, è il primo singolo che anticipa “Blind” (Baraonda/Artist First), l’album d’esordio di Chiara, giovanissima e talentuosa cantautrice in gara nell’edizione 2016 di Amici.

“Blind”, prodotto da Diego Calvetti, sarà disponibile da venerdì 17 giugno in tutti i negozi e digital store e conterrà 10 tracce, tra cui la hit Come On e gli inediti Blind e Spirito Fisico, un fantastico duetto con Nek.

Il 18 e 19 giugno Chiara salirà poi sul palco dello stadio San Siro a Milano dove aprirà i concerti evento dei Modà, che hanno deciso di invitarla dopo aver duettato con lei all’interno di Amici.

In estate Chiara sarà impegnata nel suo “Live Instore Tour, durante il quale suonerà alcuni brani in acustico e incontrerà i fan di tutta Italia.

Chiara, diciannovenne veneta, ha frequentato il liceo musicale e, oltre a cantare e suonare pianoforte e chitarra, compone le sue canzoni sia in italiano che in inglese. Con la sua partecipazione al più famoso talent show televisivo è arrivata alle fasi finali gareggiando nella squadra Blu guidata da J-Ax e Nek.

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Gabriele Ciampi: giovedì 2 giugno in concerto all'Ambasciata Italiana di Washington presenterà in anteprima assoluta il "Trio in Si Minore"

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In occasione dei festeggiamenti per i 70 anni della Repubblica Italiana, il Maestro Gabriele Ciampi si esibirà in concerto all’Ambasciata Italiana di Washington il prossimo 2 giugno, dove presenterà in anteprima assoluta il “Trio in Si Minore”, composto dal Maestro proprio in omaggio a questo anniversario.

«Non poteva esserci occasione migliore di questa per poter presentare in anteprima in America un brano a cui sono molto legato e che ho voluto dedicare al nostro Bel Paese - dichiara il Maestro Gabriele Ciampi - Ringrazio l’Ambasciatore Armando Varricchio, tutto lo staff dell’Ambasciata italiana a Washington e dell’Istituto di Cultura per aver reso possibile questo concerto in una delle più prestigiose ambasciate italiane nel mondo. Tornare a Washington dopo l’esperienza alla Casa Bianca è una sensazione molto forte, ma questa volta mi sento “a casa” e mi esibirò per il mio Paese: una grande opportunità che spero possa essere soltanto l’inizio».

Gabriele Ciampi, che ha appena ricevuto il prestigioso “Premio Barocco 2016”, sarà l’unico musicista in programma per l’evento e avrà l’onore di aprire la serata di gala con il proprio concerto. Sul palco, ad eseguire il “Trio in Si Minore”, ci saranno gli stessi musicisti che hanno suonato per il Presidente Obama e per la Fisrt Lady in occasione del White House Holiday Tour lo scorso dicembre: Fang-Ning LIm (pianoforte), Nicole Elliott (Violino) e Yu bin Choi (Violoncello). Il concerto del “Trio in SI Minore” sarà reso possibile grazie al sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura a Washington.

Il brano “Trio in Si Minore” è ispirato dall’idea di lanciare un messaggio di fiducia. Il frammento melodico che si inserisce nella tonalità iniziale, in SI minore, affidato alla profondità del violoncello nel suo registro grave prima e alla dolcezza del violino poi, interviene come una luce di speranza. Questa conversazione, a volte drammatica, tra i 2 strumenti, con l'inserimento del pianoforte a sottolineare momenti di grande intensità, rappresenta il desiderio di uscire da una sensazione di incertezza e di proiettarsi con entusiasmo verso il futuro.

«La festa nazionale è, soprattutto all’estero, anche una festa dell’amicizia - ha commentato l’Ambasciatore d’Italia a Washington Armando Varricchio - Ecco perché abbiamo voluto dedicare uno spazio importante a un giovane italiano che ha trovato delle opportunità negli Stati Uniti, e che al tempo stesso ha voluto dedicare un omaggio speciale al nostro Paese».

Il Maestro Gabriele Ciampi nel suo percorso di formazione ha unito gli studi classici ad un più moderno approccio alla musica, tipico della scuola Americana ma, ancora oggi, compone affidandosi ad un metodo compositivo tradizionale, fatto solo di pianoforte, carta e matita. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali: la medaglia “Eccellenza Italiana”, conferita dal Senato della Repubblica Italiana, la Green-card per Extraordinary Ability, rilasciata dal governo americano, il premio “Instumental Artist of the Year ai Los Angeles Music Award e il riconoscimento Primidieci-Under 40 2014 assegnato dalla PrimiDieci Society, in partnership con la Italy-America Chamber of Commerce of New York, a dieci italiani under 40 residenti negli USA che si sono distinti per la qualità dei loro progetti e per la professionalità dimostrata nel loro settore. Gabriele Ciampi è riconosciuto nel mondo concertistico internazionale come compositore che scrive e dirige la sua musica accompagnato dalla propria orchestra, la CentOrchestra, con cui il Maestro collabora tra America ed Europa dal 2011. Nel 2012 a Mosca e nel 2013 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, Gabriele Ciampi ha presentato lo spettacolo “A Christmas Carol”, con musiche da lui scritte e dirette. Nel 2014 ha pubblicato l’album “The Minimalist Evolution”, presentato lo stesso anno in un concerto a Los Angeles, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, e all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel 2015 si è esibito a Washington alla Casa Bianca per la famiglia del Presidente Obama. L’invito per il concerto è arrivato direttamente dalla First Lady Americana e il Maestro Ciampi è stato il primo compositore italiano a dirigere la propria musica alla Casa Bianca per il tradizionale White House Holiday Tour.

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Nasce un nuovo Spazio Oberdan

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Firmato l’accordo con Comune di Milano e Città Metropolitana: la sala di Spazio Oberdan rimane alla Cineteca fino al 31 dicembre 2019

Milano - Spazio Oberdan resterà luogo dedicato all’arte del cinema. La Giunta comunale ha infatti approvato le linee guida per la sottoscrizione dell’accordo tra Comune di Milano, Città Metropolitana e Fondazione Cineteca Italiana, che garantirà fino al 31 dicembre 2019 la salvaguardia della funzione pubblica e culturale dello Spazio Oberdan.

Come molti quotidiani hanno già riportato, Palazzo Marino ha infatti salvato lo Spazio Oberdan dall’alienazione decisa dalla Città Metropolitana, proprietaria del palazzo in stile Liberty di Porta Venezia, separando il destino del piano terra, dove si trovano la sala cinematografica e il foyer, da quello degli altri piani dell’edificio. L’Amministrazione comunale ha così concesso il cambio di destinazione d’uso - chiesto dall’ente proprietario per poter procedere alla vendita dell’immobile, non più necessario alle nuove funzioni della Città Metropolitana - per le sole porzioni destinate ad uffici amministrativi e sale espositive dei piani superiori.

In questo modo la sala cinematografica, con 191 posti a sedere e una media di 800 proiezioni annuali, continuerà ad essere parte fondante del panorama culturale milanese.

Le attività saranno così di esclusivo appannaggio della Cineteca, mentre i muri rimangono di proprietà della Città Metropolitana di Milano, a cui Cineteca dovrà corrispondere un canone di 33mila euro l’anno, in ragione delle finalità pubbliche della sua attività, in cambio della disponibilità dei locali (sala di proiezione, foyer e locali accessori); resteranno a carico di Città metropolitana la manutenzione straordinaria e le spese condominiali.

Il Comune invece collaborerà con la Fondazione per la realizzazione di manifestazioni, incontri, rassegne e festival legati alla promozione del cinema di qualità e del cinema indipendente, sostenendo le attività con un contributo annuale non superiore a 70mila euro all’anno e a condizione che la Fondazione sia in regola con il pagamento del canone.

Per parte sua, Fondazione Cineteca dovrà farsi carico, oltre che del pagamento di tutte le utenze, dell’attività di curatela della programmazione e della conduzione dello Spazio, garantendo la continuità della sua funzione storica in coerenza con la propria natura giuridica di ‘fondazione privata di interesse pubblico; dovrà assicurare al pubblico una programmazione continuativa e dovrà promuovere la diffusione e la conoscenza della storia del cinema, del cinema d'autore e di quello indipendente, anche attraverso la valorizzazione del proprio straordinario archivio; dovrà assicurare la propria collaborazione nella realizzazione di eventi, incontri, rassegne e progetti culturali proposti dal Comune di Milano; dovrà assicurare prezzi contenuti per l’ingresso ai propri appuntamenti e ideare forme di tesseramento e di fidelizzazione per il pubblico; dovrà  infine assicurare al Comune la disponibilità gratuita delle sale dello Spazio Oberdan per 20 giorni all’anno, mentre l’utilizzo libero del foyer di Spazio Oberdan dovrà essere garantito al Comune per 60 giorni all’anno.

Spazio Oberdan in breve

Da anni rappresenta una meta imprescindibile per gli appassionati di cinema, uno spazio di culto per tanti milanesi, un luogo simbolo della cinematografia d’autore.

Oltre 800 proiezioni annuali sia di film classici, sia di lungometraggi e documentari italiani e stranieri presentati in anteprima, incontri con registi, critici e autori, rassegne, spettacoli.

2 Festival organizzati dalla Cineteca:

“Il Cinema Italiano visto da Milano”, con il meglio della produzione cinematografica nazionale, anteprime e incontri; “Piccolo Grande Cinema”, dedicato al cinema per l'infanzia e per i ragazzi, che hanno la possibilità di scoprire film inediti provenienti da tutto il mondo, in 2 programmazioni distinte, pensate per le scuole e per le famiglie.

cooperazione con altri festival che trovano presso Spazio Oberdan una vetrina importante come Milano Film Festival, Trento Film Festival.

Lo Spazio Oberdan, in seguito alla integrale ristrutturazione realizzata alla fine degli anni ’90 dagli architetti Gae Aulenti e Carlo Lamperti, è divenuto un centro culturale polifunzionale con un'area espositiva di 700 mq, dedicata ad ospitare mostre di arte e fotografia, un auditorium da circa 200 posti (poi intitolato ad Alda Merini) per accogliere rassegne cinematografiche e incontri tematici, oltre a un ulteriore spazio adattabile a diversi allestimenti e utilizzi.

In seguito alla ristrutturazione, la Provincia aveva individuato già nel 1999 - data di inaugurazione dello Spazio Oberdan - nella Fondazione Cineteca Italiana il soggetto attraverso il quale promuovere la cultura cinematografica come forma d’arte e di spettacolo.

La Fondazione Cineteca infatti svolge, sin dal 1947 e senza scopo di lucro, un’importante attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico e di diffusione della cultura cinematografica, sia in Italia che all’estero, e nel corso degli anni è diventata un punto di riferimento per la cinematografia grazie a un’offerta che ha consentito l’accesso a nuove produzioni cinematografiche di qualità, la conoscenza di nuovi autori italiani e stranieri che raramente si incontrano nei circuiti commerciali e la riscoperta dei classici della storia del cinema, oltre alla tutela del patrimonio archivistico di 25.000 film in pellicola - molti dei quali titoli unici della storia del cinema.

Dal 1999 aoggi, la Fondazione Cineteca ha lavorato presso lo Spazio Oberdan senza soluzione di continuità e provvedendo a proprie spese all’allestimento della sala cinematografica. Tuttavia, la convenzione sottoscritta con la Provincia scade a giorni (giugno 2016) e nel frattempo le novità strutturali intervenute a mutare la sua natura giuridica hanno posto in capo alla Città Metropolitana la decisione sul destino di questo spazio. Divenuta proprietaria dello Spazio Oberdan in base alla legge 56/2014, la Città Metropolitana, in virtù della stessa legge, non si è più trovata la promozione culturale tra le proprie funzioni istituzionali e quindi, nel luglio 2015, ha disposto l’alienazione di tutto l’immobile (quattro piani di cui uno interrato) di viale Vittorio Veneto 2, inserendolo nel proprio “Piano di alienazione e valorizzazione”.

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Clean Bandit, la band dei record, torna con un nuovo singolo "Tears" feat Louisa Johnson

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I Clean Bandit , la band dei record vincitrice di un Grammy per ‘Best Dance Recording’ per il singolo  Rather Be’ che ha venduto oltre 12 milioni  di copie nel mondo (4 volte Platino in Italia), 500 milioni di streaming oltre ad essere il secondo singolo più venduto nel 2014 dopo “Happy” di Pharrell Williams, torna con un nuovo brano Tears.

Come di consueto i Clean Bandit hanno deciso di farsi accompagnare per quel che riguarda la parte vocale da un’artista femminile, come è successo in passato con la ormai pop star Jess Glynne. Nel nuovo singolo Tears  la voce femminile è stata affidata alla giovanissima Louisa Johnson, che nel 2015 ha vinto la dodicesima edizione inglese di X Factor.
Tears anticipa la pubblicazione del secondo album dei Clean Bandit, che presumibilmente arriverà nei prossimi mesi.
I Clean Bandit hanno presentato per la prima volta il nuovo singolo Tears sabato sera al Britain’s Got Talent : la loro esibizione ha registrato 120.000 visualizzazioni in meno di 24 ore.
I Clean bandit non sono solo “Rather be”, ma sono stati la colonna sonora dell’estate 2014 con “Extraordinary” (Cerrificato Oro in Italia) ,  hanno conquistato il pubblico con “Hold my Hand” (certificato Platino) e con  '“Real Love” (certificato Oro) incluso nella special edition dell’album “New Eyes” che nella versione originale ha venduto più di  1 milione e 600 mila nel mondo. I loro video hanno ottenuto più di 57° milioni di visualizzazioni .

I Clean Bandit sono i fratelli Jack e Luke Patterson e i compagni di Università (a Cambridge) Grace Chatto (al violoncello) e Neil Amin-Smith (al violino).

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“Uomini e Donne”: La scelta di Andrea e Oscar

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Si conclude oggi il trono classico di "Uomini e Donne" il talk dei sentimenti di Maria De Filippi. 


Andrea Damante e Oscar Branzani hanno scelto la persona che potrà essere la compagna della loro vita: Andrea ha scelto Giulia mentre Oscar ha ricevuto un sì da Eleonora.

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Continua l'European Road Tour di Soltanto

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Oggi a Bruxelles e dal 7 giugno in Francia, online lo store ufficiale www.soltanto.eu in cui acquistare l'ultimo album "Skye" e le novità "All Around The World" e "Now"

Continua l’European Road Tour di Soltanto, durante il quale l’artista di strada presenta a migliaia di persone il suo nuovo album “Skye” (Cremogen Music/Believe Digital). Attualmente, il busker sta percorrendo con la sua chitarra il Belgio, seconda tappa del tour europeo, dove rimarrà ancora un giorno.

“Skye” può essere acquistato in versione fisica o digitale sul sito www.soltanto.eu, dove sono disponibili in pre order anche il disco di cover in inglese "All Around The World" pensato per il mercato europeo, che uscirà a fine giugno, e l’album di inediti in inglese di prossima uscita “Now”.

L’European Road Tour è partito dalla Polonia, si ferma ancora per oggi, martedì 31 maggio, a Bruxelles (Belgio) e prosegue dal 7 giugno in Francia. Ogni giorno, dalle ore 9.00 alle 22.00, lo speciale American Airstream caravan con cui viaggia Soltanto è a disposizione del pubblico. La mattina si tramuta in cinema e trasmette i video del busker girati sulle strade del mondo, dalle ore 16.00 diventa un road stage. Soltanto è accompagnato dal chitarrista Andrea Brussolo e dalla violoncellista Bruna Di Virgilio.

“Skye” (Cremogen Music/Believe Digital) è nato durante il road tour 2015 per l’Europa, in cui Soltanto aveva fatto conoscere la sua musica a migliaia di persone, vendendo più di 8000 copie del suo primo disco.

Questa la tracklist di “Skye”, pre-prodotto tra Milano e Bruxelles, registrato e mixato da Stefano Mariani (attualmente in tour con Daniele Silvestri) negli Stripe Studios di Milano: “Tutta la vita davanti”, “Fermi il tempo”, “Nel sogno che mi dai”, “Se chiudi gli occhi si vola”, intermezzo, “Il musicista di Via Mercanti”, “Thea”, “Un viaggio lungo un mondo”, “Adesso”, “Piccola mia” e “Neve e polvere”.

Il singolo che ha anticipato “Skye” è “Fermi il tempo”, attualmente in radio e il cui video è visibile su YouTube: youtu.be/FNcU8jkqTGw.  

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Giangilberto Monti: da domani sarà disponibile in tutte le librerie "Romanzo musicale di fine millennio": 1970-2000, trent'anni di cultura pop del nostro paese raccontati da un "clown"

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Da domani, mercoledì 1 Giugno, sarà disponibile in tutte le librerie “Romanzo musicale di fine millennio”(Miraggi Edizioni), il nuovo libro del cantautore milanese Giangilberto Monti: 1970-2000, trent’anni di cultura pop del nostro paese raccontati da un “clown”, che ne è stato testimone e protagonista, sul palco e dietro le quinte.
Gli incontri con i grandi nomi e i luoghi fondanti della musica e del cabaret italiani – e non solo – diventano infatti un romanzo denso di ironia e disincanto che mischia il pragmatismo meneghino alle origini napoletane dell’autore, facendo rivivere quella grande varietà di artisti e comparse attratti dal sogno della fama.

«Questo romanzo è l'autobiografia di un periodo storico e di molti nostri sogni, quando ci si parlava dal vivo, senza telefonini o messaggi scritti di fretta - racconta Giangilberto Monti - Una musica fatta di parole invadeva le strade, clown e poeti girovagavano nella grande città e la sera potevi incontrare i futuri dirigenti di questo paese, vestiti da scrittori in erba, studenti in cerca di un corso o musicisti in cerca di un contratto. Ma è anche il ritratto di un'epoca vitale, entropica, altruista, indaffarata e felice. Per come eravamo e per come saremo».

Moltissimi i nomi citati nel libro tra cantanti, cantautori, scrittori, poeti, teatranti e comici, italiani e francesi, in un montaggio quasi cinematografico che alterna brillantemente il racconto documentato in terza persona al ricordo personale diretto in forma di dialogo. Un romanzo che è un'autobiografa di un'epoca e di un modo di essere del mondo dello spettacolo. Spesso ironico, ma con affetto, l'Autore non fa sconti a nessuno, compreso se stesso. Perché la qualità prima del clown – come veniva e viene chiamato - è il dir la verità.

“Romanzo musicale di fine millennio” verrà presentato da Giangilberto Monti nelle seguenti date: domani, Mercoledì 1 Giugno al GV Pane e Caffè di Torino (Via Gian Battista Tiepolo), Giovedì 2 Giugno allo Spirit de Milan di Milano (via Bovisasca, 59) insieme al giornalista Luca Trambusti, Sabato 4 Giugno alla Libreria Utopia di Milano (Via Marsala, 2) con il giornalista Roberto Caselli e il 10 Giugno all'Orto Botanico di Palermo (Via Lincoln, 2 - inizio presentazione ore 22.00). Durante le presentazioni Giangilberto Monti eseguirà live alcuni brani del suo repertorio accompagnato dalla sua band, composta da: Andrea Cavallo alle tastiere, Paolo Rigotto alle percussioni, Massimo Villa e Roberto Zorzi alle chitarre.

Martedì 7 giugno, inoltre, il cantautore milanese sarà anche uno dei protagonisti della serata organizzata all'Osteria del Treno di Milano (via San Gregorio 46 – inizio spettacolo ore 20.30). Un primo appuntamento fissato per parlare, cantare, conversare sui temi della musica e della canzone umoristica. Insieme ad altri ospiti e testimoni come Ivan Cattaneo, Roberto Manfredi e Alberto Patrucco, per la conduzione del giornalista Enzo Gentile, Giangilberto Monti si racconterà attraverso le sue esperienze sul palco e come animatore culturale

Chansonnier e scrittore, Giangilberto Monti compone le prime canzoni a metà degli anni Settanta, pubblica i primi dischi e intraprende una parallela attività teatrale: studia canto con Cathy Berberian, recita con Dario Fo e Franca Rame, e durante gli anni Ottanta scrive testi per diversi comici che frequentano lo Zelig di Milano. G.G.Monti vanta anche una lunga collaborazione con la Radio Svizzera Italiana per cui realizza trasmissioni culturali e radiodrammi, vincendo il Prix Suisse nel2004. Dopo aver messo in scena con la jazzista Laura Fedele il repertorio musicale di Dario Fo (1999-2000), sviluppa un'attività di scrittore e saggista con Garzanti, per cui pubblica il Dizionario dei Cantautori (2003-2005), firmato con Veronica Di Pietro, il Dizionario dei Comici e del Cabaret (2008) e La vera storia del cabaret (2012), quest’ultimo scritto con Flavio Oreglio. Negli stessi anni rievoca il periodo sessantottino nello spettacolo “Un po' dopo il piombo” e nell'album di brani inediti “Ce n'est qu'un début”, a cui seguirà il CD “Comicanti” - entrambi pubblicati con Carosello Records – nel quale duetta con una quindicina di artisti comici, interpretando i migliori brani della comicità musicale italiana, da Ettore Petrolini a Dario Fo. Nel 2013 Giangilberto Monti pubblica per Egea Music “Comicanti.it”, un doppio album contenente l’intero disco precedente corredato da molti altri brani del cantautorato ironico e un libro che racconta la storia della canzone comica, demenziale e di protesta, firmato con Enzo Gentile. Riassume la sua passione per la canzone francese in libri, dischi e spettacoli - traduce brani di Boris Vian, Léo Ferrè e Serge Gainsbourg - e lungo il 2014 conduce al fianco di Jenny Alessi la trasmissione storico-musicale Les Chansonniers, negli studi di Lugano della RSI.


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Annunciato il programma di una straordinaria ottava edizione di Collisioni, il festival agri-rock di letteratura e musica, che si svolgerà dal 14 al 18 luglio a Barolo

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Annunciato il programma di una straordinaria ottava edizione di Collisioni, il festival agri-rock di letteratura e musica più atteso oggi in Italia, che si svolgerà dal 14 al 18 luglio a Barolo, mecca del vino italiano, nel magnifico paesaggio delle Langhe piemontesi, patrimonio UNESCO, palcoscenico naturale per ospitare nelle sue piazze musica, incontri, dialoghi con premi Nobel per la letteratura, star della musica italiana e internazionale, registi di fama mondiale. Il tutto in un´atmosfera informale di confronto e crossover tra le arti, che vede protagonisti scrittori, filosofi, registi ma anche musicisti che normalmente siamo abituati ad ascoltare allo stadio e che a Barolo prenderanno la parola in veste di narratori e di poeti.

Saranno protagonisti di questa nuova, straordinaria edizione di Collisioni, Sabato 16 e Domenica 17 Luglio, tanti ospiti, tra cui Luciano Ligabue, che torna dopo cinque anni a Collisioni per presentare la sua raccolta di racconti Scusate il Disordine, unico incontro previsto in Italia prima del grande evento live “Liga Rock Park”, in programma al Parco di Monza a settembre. Francesco Guccini, che torna a Collisioni per presentare il nuovo libro Un Matrimonio, Un funerale, per non parlare del Gatto. Michel Houellebecq, il leggendario e controverso autore francese di Piattaforma in una delle sue rare apparizioni pubbliche, nel mirino lo scorso anno dell’estremismo islamico per il suo romanzo Sottomissione.

Alessandra Amoroso, cantante italiana che ha pubblicato quest’anno il nuovo album Vivere a Colori già disco di platino; lo scrittore americano Richard Ford, una delle pietre miliari della narrativa moderna, autore de Il Giorno dell’Indipendenza con cui ha vinto il Premio Pulitzer e di Sportswriter; Emma, che ha recentemente pubblicato l´album di inediti Adesso (già certificato disco di platino e balzato in cima a tutte le classifiche con i primi quattro singoli estratti) che incontrerà il pubblico di Collisioni per raccontarsi prima di partire per un lungo tour che da settembre toccherà tutti i Palasport delle principali città italiane; il Premio Nobel russo per la letteratura 2015 Svetlana Aleksievi, una delle voci più potenti della letteratura contemporanea, maestra della narrativa “non fiction”; Antonio Galloni, scrittore ed editore americano indipendente, fondatore di Vinous, ed uno dei massimi esponenti al mondo del Wine Journalism che ha saputo riportare il vino a fatto culturale ed elemento essenziale della storia della nostra civiltà; il cantautore Nek, ​che ha pubblicato nelle scorse settimane il singolo Uno di Questi Giorni, anticipazione del nuovo album in uscita in autunno e che è stato Direttore Artistico a Amici edizione 2016. E poi Carlo Conti, per un dialogo con il pubblico di Collisioni sulla sua carriera televisiva, e il celebre psichiatra Vittorino Andreoli per presentare il suo ultimo libro, I tredici Gesù – un ritratto contemporaneo dal Novecento a Papa Francesco.

Sarà ospite il regista del cinema indipendente americano Abel Ferrara, autore di alcuni capolavori come Il Cattivo Tenente, Fratelli, e Re di New York e poi Francesco Renga, che incontrerà il pubblico di Collisioni per raccontarsi e parlare del nuovo album Scriverò il tuo nome. Il regista canadese di origini armene Atom Egoyan, autore di capolavori quali Ararat, Exotica, Il Dolce Domani e Remember con Bruno Ganz candidato come miglior film straniero al David di Donatello 2016. E ancora Noemi, apprezzata quest’anno al Festival di Sanremo per il suo brano La borsa di una donna tratto dall’album Cuore D’Artista.

Lo scrittore italiano Erri De Luca, che presenterà a Collisioni il nuovo romanzo La Faccia delle Nuvole; Loredana Bertè, giudice di Amici, uscita da poco con il nuovo album antologico Amici non ne ho... ma amiche sì! prodotto da Fiorella Mannoia, con tanti contributi e duetti, e che ha pubblicato recentemente la sua autobiografia Traslocando... è andata così. Stefano Benni, che dialogherà con il pubblico di Collisioni leggendo alcuni suoi brani. Mara Maionchi, discografico e conduttrice TV, che presenterà con il marito e autore di canzoni Alberto Salerno il libro Il Primo Anno va male, tutti gli altri sempre peggio: 40 anni di vita passati insieme facendo musica da moglie e marito. Il giornalista e conduttore televisivo Beppe Severgnini, che insieme a Stefania Chiale proporrà un reading in musica studiato ad hoc per Collisioni dal titolo Il Gusto di Andarsene via (Un viaggio tra i viaggi d’autore).

Anche quest’anno Smemoranda sarà il diario ufficiale di Collisioni 2016 e parteciperà al Festival con uno spettacolo tutto da ridere in compagnia dei comici Marta&Gianluca e dei Boiler Comedy Project, mentre incontreranno il pubblico gli artisti Marco Mengoni e i Negramaro, già previsti in concerto a Barolo (rispettivamente sabato 16 e lunedì 18 luglio). Tra gli altri ospiti Loretta Goggi, che a partire dal suo libro Mille Donne in Me racconterà la sua straordinaria carriera televisiva e teatrale e le figure femminili che più l’hanno influenzata, Concita De Gregorio che presenterà il nuovo libro Cosa Pensano le Ragazze, Corrado Augias con la recente pubblicazione Le ultime diciotto ore di Gesù.

Il cantautore Ron, uscito da poco con un nuovo progetto discografico “La forza di dire sì” a sostegno dell’Aisla, dove sono presenti 24 duetti con grandi artisti della musica italiana; il filosofo Gianni Vattimo, Roberto Vecchioni per un appuntamento tra parole e musica tratto dal nuovo romanzo Il Mercante di Luce. Mauro Corona, che presenterà La via del Sole, il comico e performer emiliano Giuseppe Giacobazzi che insieme a Carlo Negri parlerà del nuovo romanzo Un po’ di me. Lorenzo Fragola, uscito a marzo con il nuovo successo discografico Zero Gravity, che incontrerà il pubblico di Collisioni per parlare del suo percorso artistico e dei nuovi progetti.

Infine un appuntamento speciale con Cristiano De Andrè per presentare a Collisioni la sua autobiografia La Versione di C, scritta con Giuseppe Cristaldi, dove per la prima volta il cantautore racconta il rapporto tormentato con il padre e con la famiglia, partendo dall’infanzia e portando alla luce un flusso cronologico di ricordi. E gli Stato Sociale, che presenteranno un reading in musica tratto dal loro primo libro Il Movimento è Fermo.

Sul fronte della musica si annunciano nuovi concerti che andranno ad arricchire lo straordinario cartellone di Collisioni 2016. Prima del concerto di Marco Mengoni sul main stage potremo assistere alle esibizioni di musicisti quali Bianco, Cosmo, La Rua, e del chitarrista di Ligabue Federico Poggipollini. Prima del concerto di Mika, invece, saliranno sul palco diversi artisti tra cui Xylaroo, Giosada e Calcutta.

Due main events animeranno invece il palco verde del festival, da sempre dedicato alla musica indipendente. Sabato sarà la volta degli Africa Unite, per la loro unica data estiva in Piemonte, mentre domenica saliranno in concerto i Modena City Ramblers. 

La piazza rosa del festival proporrà com’è consuetudine un mood più elettronico e digitale - ospitando tra i tanti DJ sabato sera Saturnino, storico bassista di Jovanotti, mentre la domenica sarà la volta di Andy, co-fondatore dei Bluvertigo.

IL TEMA DELL’OTTAVA EDIZIONE: STRANGERS

“Strangers”, un omaggio al genio di David Bowie, ascoltando la sua Strangers when we meet. Ma anche una riflessione sulla paura che è scesa sulle nostre vite, negli occhi dei passanti, in strada dopo le bombe di Parigi e Bruxelles. La paura per lo straniero, per ciò che, in generale, non conosciamo. Poco importa se sono due gay che si baciano o due donne velate alla fermata del tram. Un’angoscia che condividono le migliaia di naufraghi che ogni giorno fuggono la guerra e cercano di arrivare in Europa, svegliandosi su una spiaggia dopo un naufragio senza più niente in tasca, nessun documento, nemmeno un nome, sono diventati “Nessuno”. Ma anche coloro che credevano in un sogno di libertà e si sono svegliati senza diritti civili in un mondo dominato da una paura che ci fa chiudere le frontiere, non solo fisiche, ma anche interiori.

Eppure l’arte ci insegna da sempre che chiudere quelle frontiere è pericoloso: significa morire dentro. E ci aiuta a mantenerle aperte, quando ascoltiamo una canzone che canta l´amore di un uomo per un altro uomo. O quando leggiamo un romanzo che parla di un bambino afghano. Ed è sempre la stessa meraviglia, ogni volta, ritrovarsi in quello che prova un´altra persona, l’improvviso stupore di riconoscere e dare un nome allo straniero. È Ulisse che rivive ogni volta, quando apre bocca, e la forza del suo racconto fa svanire il suo aspetto lacero, la barba incolta, mentre le sue parole penetrano al di là della frontiera.
Un festival dovrebbe servire a questo: a far incontrare persone che sono disposte – a dispetto delle lingue e dei continenti – a compiere quel meraviglioso gesto di generosità che è l’ascolto.

IL FESTIVAL COLLISIONI
Nato da soli otto anni, Collisioni è attualmente il festival più importante del Piemonte e viene considerato da gran parte della critica come il miglior festival in Italia per la sua formula innovativa e la capacità di parlare a un pubblico trasversale, proponendo un’offerta variegata di musica, letteratura, cinema, alta enogastronomia e intrattenimento per famiglie. Il festival si svolge a Barolo, meta prestigiosa del turismo internazionale conosciuta in tutto il mondo per le sue eccellenze enogastronomiche ed epicentro del territorio Unesco Piemonte, unico paesaggio vitivinicolo italiano ad aver meritato questo riconoscimento. Un paese trasformato per un weekend in un grande palcoscenico non-stop dove ogni piazza e via del paese si anima di incontri con i più prestigiosi nomi della letteratura mondiale, della musica, del giornalismo e dello spettacolo, installazioni artistiche, performance musicali e teatrali e grandi concerti con le più importanti star del panorama internazionale.
Il festival ha avuto l’onore nel 2012 di essere scelto da Bob Dylan come unica tappa italiana per celebrare i 50 anni della sua celebre canzone Blowin’ in the wind, nel 2013 dai Jamiroquai come unica data italiana del ventennale dalla loro formazione, nel 2014 da Neil Young e dai Deep Purple come unica data italiana dei loro tour mondiali. Lo scorso anno ha ospitato tra gli altri i concerti di Sting, Mark Knopfler, Passenger e Paolo Nutini. 

Ma per comprendere l´anima di un festival agrirock come Collisioni e capire l´atmosfera unica che si respirerà a Barolo in quei giorni, non bastano la ricchezza e la qualità del programma culturale e musicale. Altro grande protagonista della kermesse, nel paese simbolo della cultura enologica italiana, sarà ovviamente il vino, non solo il Barolo, ma anche i grandi vini d´eccellenza ospiti del festival provenienti da tutte le regioni italiane, che il pubblico potrà apprezzare nelle degustazioni, sul nuovo palco wine and food del Castello di Barolo. E soprattutto i tanti stand regionali dedicati alle grandi eccellenze della cucina italiana, che renderanno le passeggiate a Barolo nei giorni di Collisioni una continua scoperta, alla ricerca di sapori e tradizioni millenarie. Stand dove i cuochi e i produttori incontrano il pubblico declinando la loro sapienza in chiave street food, dalle grandi eccellenze del Piemonte a quelle delle Marche, passando per il Friuli Venezia Giulia, l´Abruzzo, l´Emilia Romagna, il Veneto, e le grandi regioni del sud.

Concerti:
Modà - giovedì 14 luglio: 23 € comprensivo di prevendita
Elton John and his band - venerdì 15 luglio: 59,80 € comprensivo di prevendita
Marco Mengoni - sabato 16 luglio: 37 € comprensivo di prevendita
Mika – domenica 17 luglio: sold out
Negramaro e Niccolò Fabi - lunedì 18 luglio: 23 € comprensivo di prevendita

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Il festival GruVillage quest’estate festeggia i sui primi dieci anni, con prestigiosi nomi della musica italiana e internazionale

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Il festival GruVillage quest’estate festeggia i sui primi dieci anni, e si consolida come la rassegna di musica e spettacolo dal vivo che ogni estate trasforma l’Arena all’aperto di Shopville Le Gru in GruVillage, ovvero uno straordinario spazio per la migliore musica dal vivo. GruVillage 2016 si svolgerà dal 18 giugno al 30 luglio e porterà in una location d’eccezione di 6.000 mq - un accogliente spazio verde, attrezzato al meglio per qualità del suono e dell’accoglienza sia per gli artisti che per il pubblico- grandi nomi del panorama italiano e internazionale, da Fiorella Mannoia a Francesco De Gregori, da Cindy Lauper ad Anastacia, per una programmazione eclettica e trasversale.

Questo il programma:

18-06 JACK SAVORETTI
19-06 PAT METHENY con ANTONIO SANCHEZ batteria, GWILYM SIMCOCK pianoforte, LINDA OH contrabbasso
23-06 BENJI & FEDE
01-07 ROCCO HUNT
05-07 G3 featuring JOE SATRIANI, STEVE VAI, THE ARISTOCRATS
07-07 CYNDI LAUPER
09-07 FIORELLA MANNOIA tributo a Lucio Dalla
12-07 FABRI FIBRA
15-07 LUCA CARBONI
19-07 ANASTACIA
21-07 SUNSHINE GOSPEL CHOIR
25-07 BATTIATO e ALICE + Ensemble Symphony Orchestra GIOVANNI CACCAMO
26-07 ELIO E LE STORIE TESE
30-07 FRANCESCO DE GREGORI canta Bob Dylan

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19° CinemAmbiente | 1 giugno programma

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19° Festival CinemAmbiente (Torino, 31 maggio - 5 giugno 2016), Mercoledì 1 giugno - Seconda giornata

Con la seconda giornata la 19° edizione di CinemAmbiente entra nel vivo del Concorso Internazionale Documentari con due titoli della sezione, entrambi in anteprima. Alle 20 (Cinema Massimo) sarà la volta di Dear President Obama (USA 2016, 98’) di Jon Bowermaster, narrato e coprodotto da Mark Ruffalo. Il film compie una panoramica sulla situazione delle trivelle in diversi Stati americani. Interviste con scienziati, economisti, operatori sanitari e geologi forniscono le informazioni di base con cui i produttori del film vogliono convincere il presidente attuale e quelli che seguiranno ad unirsi al coro di chi chiede negli Stati Uniti di lasciare i combustibili fossili nel sottosuolo. Al termine della proiezione incontro con Agostino Re Rebaudengo (presidente Asja e assoRinnovabili) e Daniela Fargione (Università di Torino). 

L’altro titolo della sezione competitiva internazionale presentato durante la serata è Bugs (Danimarca 2016, 76’) di Andreas Johnsen. Gli insetti sono l’ultima frontiera, indicata anche dalla Fao, nel campo dell’alimentazione sostenibile. Il film riprende la ricerca durata tre anni svolta dal Nordic Food Lab, una non-profit danese emanazione dello stellato ristorante Noma di Copenaghen, e illustra le virtù di questo possibile “cibo del futuro”, elogiato per il suo basso impatto ambientale dagli ecologisti e per il suo contenuto nutrizionale da scienziati di tutto il mondo. “Mangiare gli insetti non è niente di nuovo, ma è anche il futuro. Nonostante ciò, molti di noi lo trovano rivoltante. Siamo in missione per scoprirne di più - non vogliamo vendere nulla. Condividete la nostra curiosità e venite a provare il sapore degli insetti!” (dal sito bugsfedd.com).

Alle 19 al Cinema Massimo sarà proiettato Attraverso le Alpi (Italia 2016, 80’) di Giancarlo Bertalero e Filippo Ciardi, inserito nel Concorso Documentari Italiani, presentato in anteprima. 

Di chi sono le Alpi? Chi ne regola la “vita”, le persone che le abitano o le merci e i passeggeri che le attraversano?Questo film vuole evidenziare l’importanza di queste domande e cercare delle risposte mediante un viaggio degli autori attraverso le Alpi, alla scoperta della complessità del traffico di merci e persone. Lo spettatore sarà “trasportato” a bordo di vari mezzi sui principali passaggi attraverso le Alpi, tra Italia, Francia, Austria, Svizzera, Germania e Slovenia. La proiezione sarà seguita da un incontro con i registi Giancarlo Bertalero e Filippo Ciardi, Federica Corrado(CIPRA Italia e Politecnico di Torino), Francesco Balocco (assessore ai Trasporti Regione Piemonte) e Marco Terranova (SBB Cargo Italia).

E ancora in Concorso Documentari Italiani Nuove Terre (Italia 2015, 70’) di Francesca Comencini e Fabio Pellarin. Come ricorda Salvatore Natoli, il cibo si consuma insieme e attraverso il sedersi alla stessa mensa: “Si conversa, e il cibo materiale diventa l’occasione per nutrirsi delle parole degli altri”. L’agricoltura sociale, al centro del lavoro, per quanto rappresenti un’attività solo da poco riconosciuta come declinazione della multifunzionalità agricola, esiste nelle campagne italiane da molto tempo. Nuove Terre si è proposto di entrare in questo mondo  con rispetto, attenzione e con le opportune sensibilità, per consentire ad una platea più ampia di coglierne le “profondità di campo” presenti e di farlo attraverso le testimonianze dei protagonisti. Come sottolinea Francesca Comencini “sono nuovi agricoltori che, attraverso esperienze diverse, sono approdati, per scelta o necessità, in modo tardivo o inatteso, al lavoro antico e faticoso della terra. In questo lavoro la parola è data anche a loro e le loro storie dicono tutto. Basta ascoltare”. Al termine della proiezione, incontro con il regista Fabio Pellarin.

La sezione Panoramaè aperta da Racing To Zero (USA 2014, 57’) di Christopher Beaver., alle ore 17 al Cinema Massimo. Racing To Zeroè un film breve e ottimista che presenta soluzioni al problema dei rifiuti. Semplicemente sostituendo la parola RISORSA alla parola RIFIUTO, una cultura può essere trasformata e una nuova industria può nascere. Al termine della proiezione dibattito Verso un’economia circolare con Walter Facciotto(presidente Conai) e Massimiliano Tellini (esperto di economia circolare).  Modera Claudia Apostolo (giornalista). Ancora in Panorama, Triokala (Italia 2015, 75’) di Leandro Picarella, presentato al Piccolo Cinema alle 21, ricerca tracce e atmosfere dei secoli passati in un piccolo centro montano arroccato sulle rovine dell’antica città greca del titolo, all’estremo Sud della Sicilia. Segue incontro con il regista Leandro Picarella.
La sezione Panorama Cortometraggiinizia alle 15,30 al Cinema Massimo con il gruppo Viva la (bio)diversitàe a seguire Sopralluoghi.

La giornata parte come di consueto con i laboratori e le proiezioni per le scuole, a cui l’1 giugno si aggiunge The City I Like, l’evento di premiazione della seconda edizione del bando di Media Education rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado della Città di Torino.

L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito. Per le proiezioni al Cinema Massimo occorre ritirare i biglietti gratuiti (max.2 per spettatore) da un'ora prima della proiezione.

CinemAmbiente è diretto da Gaetano Capizzi e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dall’Associazione CinemAmbiente. Il Festival CinemAmbiente è membro fondatore del Green Film Network, www-greenfilmnet.org

Segue programma della giornata.


Mercoledì 1 GIUGNO

ore 9.00 - 17.00 XKé
EK
Laboratori Xké?

ore 9.30 Cinema Massimo – Sala 1
EK
Heidi (Germania, Svizzera 2015, 106’) di Alain Gsponer
Al termine della proiezione, incontro con Pompeo Vagliani (Direttore Museo della Scuola e del Libro per L'infanzia) e Leonadro Bizzaro (giornalista).

ore 9.30 Cinema Massimo – Sala 2
EK
Demain (Francia 2015, 118’) di Cyril Dion e Mélanie Laurent
Al termine della proiezione, incontro a cura di Legambiente

ore 9.30 Cinema  Massimo – Sala 3
EK
The City I Like
Evento di premiazione della seconda edizione del bando di Media Education rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado della Città di Torino, promosso dal Museo Nazionale del Cinema e dal Pav- Parco Arte Vivente e sostenuto dalla Reale Mutua - Agenzia Antonelliana

ore 15.30 Cinema Massimo – Sala 3
PC
VIVA LA (BIO)DIVERSITÀ
L’eco-fattoria sul tetto del mondo (Italia 2015, 4’) di Giovanni Ortolani
Moonbears on Planet Earth (Italia 2016, 24’) di Nadia Zanellato, Andrea Daddi
Namuli (USA 2016, 23’) di Majka Burhardt, Sarah Garlick, Paul Yoo
Zapovednik – When Men and Tiger Meet in the Taiga (Francia 2015, 17’) di Emmanuel Rondeau
La proiezione verrà introdotta dai registi Nadia Zanellato e Andrea Daddi (Moonbears on Planet Earth)

ore 16.00 Cinema Massimo – Sala 1
PC
SOPRALLUOGHI
Autostrada A3 (Italia 2015, 19’) di Rocco Mortelliti
Focus on Infinity (Francia 2015, 16’) di Mathild Lavenne
Occidente (Brasile 2014, 15’) di Ana Vaz
Il suono del mio passo (Italia 2016, 25’) di Mario Piavoli
La proiezione verrà introdotta dal regista Mario Piavoli (Il suono del mio passo)

ore 17.00 Cinema Massimo – Sala 3
P
Racing To Zero (USA 2014, 57’) di Christopher Beaver
ET
Al termine della proiezione:
Verso un’economia circolare
Con Walter Facciotto (presidente Conai) e Massimiliano Tellini(esperto di economia circolare).  Modera Claudia Apostolo (giornalista)

ore 18.00 Cinema Massimo - Sala 1
PC
Arcan (20’)
CIOH
Poverty, Inc. (USA 2014, 55’) di Michael Matheson Miller
Al termine della proiezione collegamento Skype con il regista Michael Matheson Miller

ore 19.00 Cinema Massimo – Sala 3
CDI
Attraverso le Alpi (Italia 2016, 80’) di Giancarlo Bertalero e Filippo Ciardi
Al termine della proiezione, incontro con i registi, Federica Corrado (Cipra Italia e Politecnico Torino), Francesco Balocco (assessore ai Trasporti Regione Piemonte), Marco Terranova(SBB Cargo Italia)

ore 20.00 Cinema Massimo – Sala 1
CID
Dear President Obama (USA 2016, 98’) di Jon Bowermaster
Il film verrà introdotto da Agostino Re Rebaudengo (presidente Asja e assoRinnovabili)
Al termine della proiezione, incontro con Daniela Fargione (Università di Torino) e in collegamento Skype il regista.
ore 21.00 Carmagnola
CID
Dear President Obama (USA 2016, 98’) di Jon Bowermaster

ore 21.00 Il Piccolo Cinema
P
Triokala (Italia 2015, 75’) di Leandro Picarella
Al termine della proiezione, incontro con il regista

ore 21.30 Cinema Massimo – Sala 3
CDI
Nuove terre (Italia 2015, 70’) di Francesca Comencini e Fabio Pellarin
Al termine della proiezione, incontro con il registaFabio Pellarin

ore 22.30 Cinema Massimo – Sala 1
CID
Bugs(Danimarca 2016, 76’) di Andreas Johnsen
Al termine della proiezione incontro con il regista.

INFO

LUOGHI DEL FESTIVAL
Cinema Massimo Sala 1, via Verdi 18
Cinema Massimo Sala 2, via Verdi 18
Cinema Massimo Sala 3, via Verdi 18
Il Piccolo Cinema, via Cavagnolo 7     
Centro Studi Sereno Regis - Sala Poli, via Garibaldi 13          
Circolo dei lettori, via Bogino 9
Mercato del Bio, via Montebello e via Verdi 
Amantes, via Principe Amedeo 38 A              
Cinema Elios, Piazza Verdi 4, Carmagnola
Xké? - Il laboratorio della curiosità, via Gaudenzio Ferrari 1
MAcA - Museo A come Ambiente, corso Umbria 90

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“RadioItaliaLive - Il Concerto”: Salgono a 19 gli artisti che daranno vita all’edizione 2016

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Il “RadioItaliaLive - Il Concerto” sarà indubbiamente l’evento musicale dell’estate. Salgono infatti a 19 gli artisti che, accompagnati dall’“Orchestra Filarmonica Italiana” diretta dal M° Bruno Santori, daranno vita all’edizione 2016 di “RadioItaliaLive - Il Concerto” e offriranno il loro set live esclusivo al grande pubblico di Piazza Duomo e a quello collegato da casa.

Già annunciati: Alessandra Amoroso, Annalisa, Elisa, Emma, Fedez, Lorenzo Fragola, J-Ax, Marco Mengoni, Negramaro, Noemi, Zero Assoluto. Per Radio Italia 3.0 Benji & Fede e Alessio Bernabei.

L’evento, come sempre gratuito e realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Milano si svolgerà nella splendida cornice di Piazza del Duomo, mercoledì 8 e giovedì 9 Giugno 2016, a partire dalle ore 20:00 e sarà trasmesso a Giugno su Italia 1. I due appuntamenti di “RadioItaliaLive - Il Concerto” apriranno il palinsesto musicale di #milanoinnota che animerà la città fino a settembre.

Padroni di casa di questa speciale edizione di “RadioItaliaLive - Il Concerto”, sono Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu che con la loro simpatia e la loro professionalità accolgono da quattro anni il meglio della musica italiana, interagendo con gli artisti e offrendo per ciascuno un momento di intrattenimento.

Grazie alla condivisione su tutti i mezzi del gruppo Radio Italia, “RadioItaliaLive - Il Concerto” sarà occasione di intrattenimento non solo per chi sarà presente in piazza, ma anche per tutti gli appassionati della musica in Italia e nel mondo. L’evento sarà infatti trasmesso in diretta contemporanea su Radio Italia, Radio Italia Tv (canale 70 DTT, canale 725 SKY, canale 35 TvSat, solo in Svizzera Video Italia HD) e in streaming audio/video su radioitalia.it. Vivrà in inoltre tempo reale sulle app gratuite “iRadioItalia” per iPhone, iPad, Android, Kindle Fire, Windows e Windows 8.

“RadioItaliaLive - Il Concerto” 2016 sarà un’edizione 100% social: l’evento vivrà in tempo reale sulle pagine social ufficiali di Radio Italia: Facebook, Twitter, Instagram e SnapChat. Ma non è tutto: una social arena dedicata ospiterà i maggiori influencer italiani che contribuiranno a rendere virale l’evento musicale dell’anno. Special guest direttamente da YouTube Cleo Toms come inviata social d’eccezione per Radio Italia. Hashtag ufficiali: #rilive e #yellowexperience

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Dopo il successo di critica e di pubblico al Torino Film Festival arriva al cinema "SEXXX" di Davide Ferrario

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Solo il 4 e 5 luglio nelle sale italiane il film libero e sensuale ispirato allo spettacolo di Matteo Levaggi, il coreografo che ha dato una scossa al mondo della danza contemporanea. Con musiche di David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut,Ooioo e Massimo Zamboni


È una sera di novembre quando il regista Davide Ferrario si reca alla Lavanderia a Vapore di Collegno, edificio ottocentesco poco lontano da Rivoli adibito un tempo al lavaggio dei panni del Regio Manicomio e ora centro d’eccellenza della danza.

Sta per assistere a SEXXX, lo spettacolo di Matteo Levaggi messo in scena dal Balletto Teatro di Torino, e ne rimarrà talmente colpito da decidere di farne un film.

Come sempre accade per le opere di Ferrario, però, SEXXX non è solo la documentazione di quanto il regista osserva quella sera. La messa in scena della coreografia per il cinema - realizzata con montaggio e punti di vista insoliti per la videodanza tradizionale e con una colonna sonora che contempla David Bowie, Ultravox, Giorgio Canali, The Longcut, Ooioo e Massimo Zamboni mentre la musica originale per il balletto è di Bruno Raco- si arricchisce infatti di ricognizioni visive sul corpo nudo raccontato attraverso varie forme espressive, dalla pittura classica ai set dei film porno, con anche l’aggiunta di una sorta di fiction in forma di cortometraggio.

Dopo la presentazione all’ultimo Torino Film Festival, dove SEXXX ha conquistato pubblico e critica, la stessa Madonna ha chiesto di vedere il film, inviando quindi i suoi apprezzamenti al regista. Adesso l’appuntamento con SEXXX, che inizia tra poco  la sua carriera internazionale con l'invito al Festival di Mosca, sarà nelle sale italiane il 4 e 5 luglio (elenco dei cinema su www.nexodigital.it) per approfondire il tema del corpo, della sua potenza fisica, ma anche della sua grazia e del ruolo spesso esasperato che ricopre nel mondo contemporaneo.

Spiega Ferrario il corpo e il suo linguaggio sono da sempre tra i temi che mi interessano di più. Per questo SEXXX è una ricognizione visuale sulla messa in scena del corpo nudo: dai nudi classici di Tintoretto e Palma il Vecchio fino a quelli dei set porno visitati quando realizzai GUARDAMI. Insieme danza, documentario, fiction e forse video arte, il film non si lascia ingabbiare da nessun genere. Ho cercato di riprendere la danza come se raccontasse una storia, utilizzando uno stile strettamente cinematografico, quasi che la macchina da presa fosse un altro elemento della coreografia, spesso aggiungendo movimento a movimento. Credo che l’esperienza che ne avrà lo spettatore sarà lontanissima da quella del punto di vista della platea che ha visto lo spettacolo a Collegno”.

Così il film di Ferrario non si rivolge solo agli appassionati di danza moderna -che potranno interrogarsi sul corpo abusato del ballerino che, al giorno d’oggi, è sempre di più alla ricerca della tecnica, della potenza fisica e di un’ideale di perfezione che rende più difficile “trasmettere emozioni”- ma parla anche a coloro che si interrogano a tutto tondo sul ruolo della fisicità e del gesto nel mondo contemporaneo, come testimonia la sequenza della performance di Levaggi stesso con gli artisti visivi Corpicrudi.

Un viaggio che comincia ad un bivio dove i corpi dei danzatori si ritrovano esausti, ma allo stesso tempo spinti ad apparire sempre più potenti, abbattendo le barriere del suono, del ritmo, della resistenza fisica. Unʼopera ribollente nel suo movimento al vetriolo che conduce lo spettatore in un viaggio di umori e pulsioni sensuali contrastanti. Un vortice di passi ben ancorati al linguaggio accademico, esemplificato anche dallʼutilizzo di scarpette da punta, sia per le danzatrici che per i danzatori.

SEXXX di Davide Ferrario, prodotto da Rossofuoco con il sostegno di Lombardia Film Commision e Film Commission Torino Piemonte, sarà nelle sale italiane solo il 4 e 5 luglio distribuito da Nexo Digital con il media partner MYmovies.it.

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