Crescere insieme. Scritti di Sergio Mattarella
Curatore: Pazzaglia L.
€ 15,50
2015, 297 p., brossura
La Scuola (collana Orso blu)
Gli scritti qui raccolti documentano le diverse fasi dell'impegno sociale e politico di Sergio Mattarella: dal periodo della militanza nel Movimento Studenti di Azione Cattolica a quello in cui è stato responsabile del Ministero dell'istruzione, sino al discorso di insediamento alla Presidenza della Repubblica. Il filo rosso che attraversa queste pagine sta nell'espressione "crescere insieme": non vi sono crescita e liberazione della singola persona se non in un rapporto di stretta interdipendenza con la maturazione e la liberazione degli altri. Tutti, soprattutto i più svantaggiati, vanno aiutati a partecipare alla costruzione della città. Una sezione introduttiva presenta l'itinerario culturale e politico di Mattarella e l'importanza assunta in questo percorso dalla scuola e dalla formazione dei giovani.
Adriano Olivetti. Un umanesimo dei tempi moderni. Impegni, proposte e progetti per un mondo più umano, più civile, più giusto
Segre Bruno
€ 17,00
2015, 192 p., brossura
Imprimatur (collana Saggi)
"La fabbrica non può guardare solo all'indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia, lo penso la fabbrica per l'uomo, non l'uomo per la fabbrica". In questa appassionata monografia che raccoglie il pensiero e le parole di Adriano Olivetti, Bruno Segre affronta le tematiche del grande industriale, rivoluzionarie ai suoi tempi, ma fortemente attuali ancora oggi. Il tutto utilizzando le sue stesse citazioni e facendo riferimento all'esperienza diretta con Adriano nell'ambito del Movimento di Comunità da lui fondato. In un momento in cui la vocazione industriale è minacciata dalla crisi e l'editoria ha perso i grandi punti di riferimento oltre alle ragioni etiche del fare impresa, raccontare la "poetica" di Olivetti significa riconoscere un faro che illumina un percorso alternativo e possibile. Le parole di Adriano Olivetti e la sua vicenda sono oggi un punto di riferimento per coloro che cercano i legami tra industria, creatività, innovazione e responsabilità sociale, per guardare al futuro. Segre infonde nel lettore lo stesso suo entusiasmo degli anni straordinari al fianco di Adriano e ricostruisce i tratti salienti del messaggio olivettiano dipingendo un ritratto che serve da esempio della personalità poliedrica dell'imprenditore soffermandosi sui significati più profondi e attuali delle sue parole.
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Io, Partenope
Vassalli Sebastiano
€ 19,00
2015, 281 p., rilegato
Rizzoli (collana Scala italiani)
“Io, Partenope è l’ultima tappa di un viaggio che mi ha portato a vedere il mio Paese dalla parte delle radici. Ho raccontato l’Italia.”
Di Giulia Di Marco esiste una storia ufficiale, che il tribunale dell’Inquisizione le ha cucito addosso nel Seicento: un’eretica, colpevole di aver sedotto e traviato l’intera Napoli. Poi esiste la storia vera, quella di una religiosa che ha dedicato la vita a soccorrere gli altri, prendendo il nome di “suor Partenope”, come la Sirena che protegge la città e che rivive in tutte le sue donne. A loro indica una via nuova verso Dio: l’estasi, una comunione diretta dell’anima ma anche del corpo, senza la mediazione dei sacerdoti. Venerata come una santa, Giulia apre una voragine nell’ordine delle cose, sovvertendo regole e gerarchie. Occhi pericolosi si spalancano su di lei, occhi che non si chiudono neanche di notte: quelli del nemico più temibile, il Papa. Portata a Roma con la forza, Giulia conosce il dolore e l’umiliazione, ma rinasce giorno dopo giorno al fianco di un amico speciale, Gian Lorenzo Bernini, la cui ingenuità in amore si rivelerà grande soltanto come il suo genio. Ideale conclusione di un percorso narrativo lungo oltre trent’anni, con questo romanzo Vassalli ci conduce attraverso una stagione di tenebre e di illusioni, mettendo a nudo le menzogne che l’hanno fatta esistere, e ci ricorda qual è la Chiesa che tutti quanti abbiamo perso.
Di Giulia Di Marco esiste una storia ufficiale, che il tribunale dell’Inquisizione le ha cucito addosso nel Seicento: un’eretica, colpevole di aver sedotto e traviato l’intera Napoli. Poi esiste la storia vera, quella di una religiosa che ha dedicato la vita a soccorrere gli altri, prendendo il nome di “suor Partenope”, come la Sirena che protegge la città e che rivive in tutte le sue donne. A loro indica una via nuova verso Dio: l’estasi, una comunione diretta dell’anima ma anche del corpo, senza la mediazione dei sacerdoti. Venerata come una santa, Giulia apre una voragine nell’ordine delle cose, sovvertendo regole e gerarchie. Occhi pericolosi si spalancano su di lei, occhi che non si chiudono neanche di notte: quelli del nemico più temibile, il Papa. Portata a Roma con la forza, Giulia conosce il dolore e l’umiliazione, ma rinasce giorno dopo giorno al fianco di un amico speciale, Gian Lorenzo Bernini, la cui ingenuità in amore si rivelerà grande soltanto come il suo genio. Ideale conclusione di un percorso narrativo lungo oltre trent’anni, con questo romanzo Vassalli ci conduce attraverso una stagione di tenebre e di illusioni, mettendo a nudo le menzogne che l’hanno fatta esistere, e ci ricorda qual è la Chiesa che tutti quanti abbiamo perso.
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Le mille patrie. Uomini, fatti, paesi d'Italia
Levi Carlo
€ 24,00
2015, 282 p., brossura
Donzelli (collana Mele)
Scritti in gran parte fra il 1945 e i primi anni sessanta, e pubblicati su giornali e riviste italiani e stranieri, questi articoli di Carlo Levi ci conducono in un paese che si appresta a vivere un profondo cambiamento, da Nord a Sud. E lo scrittore torinese lo percorre per intero, dal Polesine alluvionato fino alle campagne meridionali, immergendosi nelle "mille patrie" che lo compongono con lo sguardo acuto di chi avverte che è all'opera, in quell'Italia povera che è al centro di gran parte di questi testi, un fiume carsico di lotte contadine che travolgeranno proprio quel Mezzogiorno tradizionale e chiuso raccontato magistralmente nel Cristo si è fermato a Eboli. Sono numerosi e complessi i piani su cui si dispone la scrittura di Levi, tutti però attraversati dalla passione, dalla solidarietà verso gli umili, dalle ragioni dell'arte, da un'istintiva curiosità verso il mondo. Intense sono per esempio le pagine in cui Levi descrive con tono commosso il rapporto degli italiani con le opere d'arte, un rapporto che lo scrittore definisce "quasi esistenziale", "condizione di vita, casa, grembo materno", in cui "le rovine non sono mai morte, rimangono come cose attuali, adoperate, vissute".
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Il filo di mezzogiorno
Sapienza Goliarda
€ 12,00
2015, 186 p., brossura
Baldini & Castoldi (collana I tascabili)
"Il filo di mezzogiorno"è il primo romanzo pubblicato in Italia che spiega il rapporto che si costruisce tra medico e paziente. Un'esperienza psicanalitica che la grande scrittrice affronta dopo un episodio di depressione che la porta a un tentativo di suicidio. Attraverso il racconto della paziente al suo medico si ricostruisce cronologicamente un'esistenza: la partenza dalla Sicilia, la sistemazione a Roma in pensioni di terza categoria, i corsi d'arte drammatica, la persecuzione fascista, la "follia" della madre, la difficoltà nei rapporti con l'altro sesso, l'amore per Citto ("Non facemmo la sciocchezza di sposarci ma il giuramento di restare insieme fino a quando l'amore ci avrebbe tenuti uniti"). Le pagine più toccanti evocano le amiche d'infanzia, figure mitologiche, esemplari. Scrittrice politica, militante, femminista, rifiutando la femminilità convenzionale dell'inizio del secolo, la madre evitò alla figlia numerose trappole, ma la mise in una condizione d'inferiorità di fronte a se stessa, cosa che si risolse soltanto col tempo. Credendosi brutta, poco piacevole, Goliarda Sapienza riconosce di avere avuto il gusto del sacrificio, paura della pazzia, paura dell'amore (non riuscendo mai nemmeno a pronunciare la frase "ti amo"), paura della vita.
Il cappello di Vermeer. Il Seicento e la nascita del mondo globalizzato
Brook Timothy
Traduttore: Fontanesi A.
€ 30,00
2015, 282 p., ill., rilegato
Einaudi (collana Saggi)
Dietro all'enigmatico titolo di questo libro si celano otto storie affascinanti, otto viaggi intorno al mondo intrapresi a partire da sette quadri (cinque di Vermeer, uno di Hendrik van der Burch e uno di Leonaert Bramer) e da un piatto di ceramica del Museo di Delft. A un primo sguardo, queste opere d'arte raffigurano soltanto intimità domestiche, in realtà possono raccontare anche gli avventurosi viaggi che misero in contatto l'Olanda del secolo d'oro con le terre d'Oltremare, mostrandoci l'entità degli scambi culturali e commerciali tra Oriente e Occidente, che segnano l'inizio della nostra epoca globale. Timothy Brook ci invita a leggere in modo diverso le opere di Vermeer, non come farebbe uno studioso d'arte, attento all'uso della luce e dei colori, bensì come uno storico che attira la nostra attenzione su un dettaglio, un oggetto, una figura per poi allargare lo sguardo sul vasto e mutevole mondo del XVII secolo. Cosi, la ciotola con della frutta rovesciata su un tappeto turco che vediamo in "Donna che legge una lettera" ci trasporta verso le rotte commerciali dell'ambita porcellana bianca e blu cinese; mentre il sontuoso cappello del galante "Ufficiale e ragazza che ride" ci conduce in Canada, dove gli esploratori europei ottenevano dai nativi americani pelli di castoro in cambio di armi. Quelle pelli finanziarono i viaggi dei marinai che cercavano nuove rotte per la Cina.
Estratto in formato .pdf (clicca qui per leggere)
Il bello del gas
Pastonesi Marco; Terruzzi Giorgio
€ 14,00
2015, 133 p., brossura
Baldini & Castoldi (collana Romanzi e racconti)
Due fratelli: il Gino e l'Arturo. Dire normali è dire una bugia, perché davanti a una moto, i due si trasformano. Quella per la moto è una passione tutta speciale, un amore che non ha confini, un desiderio quasi sessuale, una follia che li porta a inventare le sfide più strane. Prima soltanto sulle moto: dall'officina a casa, dall'officina al bar, da casello a casello. Poi con tutto quello che abbia un motore: bici contro macchina (in retromarcia), moto contro macchina, macchina, go-kart, pullman... Il Gino e l'Arturo cadono, si rialzano, ricominciano, si conciano, truccano, elaborano. Sono spietati, cinici, imprevedibili, crudeli, fortissimi: diventano due campioni. Finché un giorno...
Fuori i compagni dalle balere. Viaggio nella musica dell'Emilia Romagna
Meale Raffaele
€ 19,50
2015, 239 p., brossura
Arcana (collana Musiqa)
Cosa ha rappresentato la musica per l’Emilia-Romagna del Novecento e di questi primi anni del nuovo secolo? Dalle balere dove infuriava il liscio inventato da Carlo Brighi all’orgoglio “regionale” degli Offlaga Disco Pax sembrano passate intere ere geologiche, ma in realtà il percorso compiuto non è così difficile da tracciare. Fuori i compagni dalle balere conduce il lettore in un viaggio secolare, in cui si possono trovare l’uno accanto all’altro i CCCP - Fedeli alla Linea e l’Orchestra Casadei, Lucio Dalla e i Massimo Volume, Gianni Morandi e l’Italian Records di Oderso Rubini. Un percorso laterale, composto da storie, band disperse nei labirinti della memoria (e della storia) e miti imperituri, oggetti di culto ed eroi popolari adorati dalle masse. Un viaggio umano ma anche geografico, attraverso una delle regioni più complesse, strutturate, mitizzate e centrali della penisola: da Savignano sul Rubicone, patria del forlivese Carlo Brighi, detto E’ Zaclén, fino alla Piacenza dei Not Moving, senza dimenticare Bologna e Reggio Emilia. Rubando le parole ai CCCP: «Da Reggio a Parma, da Parma a Reggio, da Modena a Carpi, da Carpi al Tuwat». Un itinerario con molte soste, ma senza respiro, sulle tracce di Ligabue, Vasco Rossi, Skiantos, Guccini, Lolli, Bersani e tutti i grandi protagonisti di una terra tra le più musicali dell’universo.
Elio Petri e il cinema politico italiano. La piazza carnevalizzata
Rossi Alfredo
€ 20,00
2015, 228 p., ill., brossura
Mimesis (collana Mimesis-Cinema)
Il cinema politico ha segnato una stagione fondamentale della nostra cinematografia. Elio Petri si differenzia da tutti i registi che hanno dato testimonianza di impegno civile in virtù di una ricerca sempre più spericolata e innovatrice non tanto della rappresentazione della politica reale, come Rosi e altri, quanto del Politico stesso, intendendosi per tale il luogo della relazione immaginaria che il soggetto instaura con la realtà della politica, rappresentandosi in essa come Cittadino coinvolto nel desiderio psicotico nei confronti del Potere, all'interno del rito carnevalesco delle mascherature dove ogni sovversione risulta codificata. Petri, intellettuale di sinistra, mette in questione il Soggetto, scisso in ogni suo possibile scenario, del pubblico e del privato, in cui è giocato dalle contraddizioni dell'ideologia e della sessualità, attraverso l'esercizio di un pensiero ed una pratica di scrittura estremi, sperimentali e solitari nel cinema italiano. Contiene lettere e scritti di Elio Petri, interventi di Goffredo Fofi, Franco Ferrini e Oreste De Fornari.
Cesare Battisti a Valdagno 25 marzo 1915
Maurizio Dal Lago; Claudio Gattera
€ 10,00
2015, 48 p., brossura
Mediafactory
Breve monografia sulla conferenza che Cesare Battisti ha tenuto a Valdagno la sera del 25 marzo 1915.
*descrizioni dalla quarta di copertina.