di Francesca Monti
Il 10 marzo arriva nei cinema “Forever Young”, il nuovo divertente film di Fausto Brizzi. Tra i protagonisti c’è Stefano Fresi, bravissimo e simpatico attore romano che interpreta il ruolo di Lorenzo, un violinista sposato con Marta (Claudia Zanella).
Stefano Fresi ha iniziato la sua carriera come compositore di musica e ha esordito al cinema con “Romanzo Criminale” di Michele Placido, recitando poi in altri famosi film come "Riprendimi", "Viva l'Italia", "Smetto quando voglio", "Ogni maledetto Natale", “Noi e la Giulia ”, “La prima volta (di mia figlia)”, con cui ha vinto il premio di miglior attore alla XX edizione di Roseto Opera Prima.
In questa piacevole chiacchierata (grazie a Gianni Galli di The Rumors), abbiamo parlato con Stefano Fresi del film “Forever Young”, di Lorenzo, il suo personaggio, e dei prossimi progetti.
Stefano, sei tra i protagonisti di “Forever Young”, il nuovo film di Fausto Brizzi, che parte dal dato di fatto che oggi tutti sono alla ricerca della giovinezza perduta. Se sei giovane sei "in", se sei vecchio sei "out"…
“Il film parte dall’assunto che manca la generazione di una volta, mancano gli adulti, le nonne, Sabrina Ferilli nel film ha l’età che aveva mia nonna quando sono nato io, ora l’immagine della Ferilli come nonna penso sia l’ultima che venga in mente. Nel corso degli anni c’è stato proprio un grande cambiamento. E’ bene che sia così, che le cose si evolvano, però quei finti giovani che fanno di tutto per apparire come se avessero vent’anni di meno sono un po’ ridicoli. Poi vanno fatte delle distinzioni, ad esempio Franco, interpretato da Teo Teocoli, è un forever young che si dedica alla salute, ma parte da un aspetto positivo perché allungarsi la vita mangiando bene e facendo sport è corretto, quindi è bene che tutte le persone di una certa età lo facciano. Magari esagera un po’, infatti vuole fare la maratona di Roma… Ci sono invece personaggi come Giorgio (Fabrizio Bentivoglio) che è il classico cinquantenne che ha una compagna venticinquenne, e poi trova tutto ciò di cui ha bisogno in una donna della sua età, interpretata da una straordinaria Lorenza Indovina”.
Il tuo personaggio, Lorenzo, è un violinista sposato con Marta (Claudia Zanella)…
“Il mio personaggio non è più young ma non è neanche forever young nel senso che sta benissimo nella sua età. Io ho 41 anni e sono felice di dichiararlo. Lorenzo è un secondo violino e non aspira a diventare un primo, è completamente fuori forma e non aspira a diventare un atleta, sta bene dove sta, è uno di quei personaggi risolti in un certo senso, il mio e quello di Lorenza Indovina sono gli unici due del film, perché siamo in pace con noi stessi. Lorenzo si scontra con Franco che ha questa malattia per lo sport, per la salute e che quindi chiaramente non può essere d’accordo con il suo modo di mangiare e con il suo non volere migliorare. Cerca di spingere Lorenzo a diventare un primo violino, ad allenarsi per stare meglio, ma il mio personaggio non ne vuole sapere”.
Cosa ti è piaciuto di più di Lorenzo?
“Mi è piaciuto molto il fatto di essere un personaggio risolto, è pieno di difetti ma li riconosce quindi è in pace con se stesso, è una cosa in cui mi rivedo, io sto bene con la mia pancia, nel modo in cui vivo, mi piace il fatto di poter vivere della mia passione, che non è una cosa così scontata, è un grande privilegio. Tra tutti i personaggi che ho fatto Lorenzo è quello più simile a me”.
Come ti sei trovato sul set?
“Sul set c’era un clima di goliardia e gioco continui, credo lo si veda anche dal film, fra tutti gli attori. Molto spesso alcuni non si sono incontrati, infatti mi dispiace non aver potuto lavorare con Sabrina Ferilli, con Luisa Ranieri che hanno fatto delle cose stupende, divertentissime, con Lillo e con Fabrizio ci siamo incrociati poco. Io ho lavorato quasi sempre con Claudia Zanella e Teo Teocoli, però ho sentito anche dai racconti degli altri quando ci siamo visti per la promozione del film, che il clima in generale era molto allegro, c’era questa voglia di prenderci un po’ in giro e di fare questo manuale di istruzione per i giovani perché vedendo questo film possono relazionarsi meglio con i loro genitori che non vogliono crescere e i genitori possono vedere questo film per prendersi un po’ in giro perché l’autoironia è quella che ci salverà”.
Tra tutti i personaggi interpretati finora, a parte Lorenzo di “Forever Young”, ce n’è uno a cui sei più legato?
“Mi sono divertito tantissimo a fare “Smetto quando voglio”, in cui interpretavo Alberto Petrelli, questo povero professore geniale che è costretto a fare il lavapiatti in un ristorante cinese. Questo personaggio aveva un arco di trasformazione molto importante, in partenza era un grande genio cacciato e costretto a lavare i piatti e poi diventava uno spacciatore miliardario e chissà cos’altro succederà, visto che stiamo girando Smetto quando voglio 2 e 3. Insomma diventerà una saga (ride)”.
Hai iniziato la tua carriera come compositore, come ti sei avvicinato alla recitazione?
“Mi ci ha portato la musica, io sono un compositore, scrivo musica di scena e mi sono innamorato del teatro, così sono passato dalla buca dell’orchestra al palcoscenico, è nato un amore folle, ho avuto la fortuna di lavorare con tanti maestri eccellenti, mi sono appassionato e a un certo punto è arrivato il cinema, nella persona di Michele Placido, che è venuto a vedere uno spettacolo teatrale, “I tre moschettieri”, dove c’era Scamarcio che interpretava D’Artagnan, io facevo il narratore e avevo scritto anche le musiche dello spettacolo e lui mi ha preso per fare il sequel di “Romanzo Criminale”. Da lì è iniziato tutto l’iter cinematografico”.
A quali altri progetti stai lavorando?
“Sto facendo uno spettacolo teatrale che debutta il 30 marzo al Teatro Golden e si chiama “Pornodrama”, con Lara Balbo, Alessia Capua e Salvatore Lanza, lo replicheremo il 2 aprile e poi se il produttore si appassiona lo faremo anche in altre date. In questo spettacolo faccio il forever young perché sono il papà di questi ragazzi che sono tutti più giovani di me. E poi ci sono alcune proposte dal cinema e dal teatro molto interessanti, di cui però non posso ancora parlare”.
Un buon motivo per andare a vedere “Forever Young” nei cinema…
“Innanzitutto perché si ride tantissimo ed è un film trasversale per tutte le età. Se si è molto giovani si ride perché vengono presi in giro i nostri anziani genitori, nonni, zii, se si è grandi ci si diverte perché ci si prende in giro da soli guardando come si rischia di diventare oppure come sono ridicoli i nostri compagni che vogliono essere giovani a tutti i costi. Quindi è un film che fa molto ridere ed è gradevolissimo da vedere”.
TRAMA FILM “FOREVER YOUNG”: regia di Fausto Brizzi. Con Fabrizio Bentivoglio, Sabrina Ferilli, Teo Teocoli, Stefano Fresi, Pasquale Petrolo, Lorenza Indovina, Luisa Ranieri, Claudia Zanella.
Oggi nessuno insegue più un sogno, un ideale o banalmente il denaro, tutti sono alla ricerca della giovinezza perduta. Se sei giovane sei "in", se sei vecchio sei "out". Questa è la storia di un gruppo di amici "Forever Young", ambientata nell'Italia di oggi. L'avvocato Franco (Teo Teocoli) è un adrenalinico settantenne, appassionato praticante di sport e di maratona in particolare. La sua vita cambia quando scopre che sta per diventare nonno grazie a sua figlia Marta (Claudia Zanella) e a suo genero Lorenzo (Stefano Fresi) e che il suo fisico non è poi così indistruttibile. Angela (Sabrina Ferilli), un'estetista di 49 anni, ha una storia d'amore con Luca (Emanuel Caserio), 20 anni, osteggiata dalla madre di lui, Sonia (Luisa Ranieri), sua amica. Diego (Lillo), DJ radiofonico di mezz'età, deve fare i conti con gli anni che passano e con un nuovo, giovanissimo e agguerrito, rivale (Francesco Sole). Giorgio (Fabrizio Bentivoglio) ha 50 anni e una giovanissima compagna (Pilar Fogliati), ma la tradisce con una coetanea di 50 (Lorenza Indovina). Chi sceglierà quando si troverà messo alle strette?