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E' nato il Coordinamento PD del Delta del Po

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Giovedì 3 marzo si è costituito presso la sede del PD di Porto Viro, alla presenza del Consigliere Regionale Graziano Azzalin, il “ Coordinamento del PD del Delta del Po” con la presenza dei Segretari dei Comuni di Adria(Sandro Spinello), Ariano nelPolesine (Stefano Bucci), Corbola(Roberto Crepaldi), Loreo (Luca Chiarello), Papozze (Pier Luigi Mosca), Porto Tolle (Massimino Zaninello), Porto Viro (Mattia Andrioli), Rosolina (Massimo Mantoan), Taglio di Po (Marco Ruzza).
La prima iniziativa è stata quella di organizzare una serie d’iniziative nei vari comuni, alla presenza d’importanti personalità politiche, amministrative e tecniche per sostenere il SI nel referendum del 17 aprile prossimo con lo scopo di abrogare la norma che al momento consente di estrarre gas e petrolio senza limiti di tempo. L’obiettivo della consultazione è di far si che il divieto di estrazione entro le dodici miglia marine sia assoluto. Qual ora però non si raggiungesse il quorum previsto (perché il referendum sia valido, devono votare il 50% più uno degli aventi diritto al voto), il Parlamento potrebbe fare ciò che vuole; anche prevedere che si torni a cercare ed estrarre gas e petrolio ovunque.
Senza indugi il Coordinamento ha espresso la sua contrarietà alla ricerca e all’estrazione d’idrocarburi non solo per l’impatto sulla vita del mare e per le gravi ripercussioni sull’economia turistica e della pesca ma per evitare le conseguenze della subsidenza, un’esperienza che con l’estrazione del metano dagli anni ‘30 al 1954 produsse un abbassamento del territorio polesano e della laguna veneta e portando una riduzione della difesa dal mare, di cui ancora si pagano le conseguenze in termini d’investimenti e manutenzioni, ed enormi sforzi economici da parte dei Consorzi di Bonifica per mantenere l’equilibrio del territorio.
La storia ha insegnato che nonostante che nel 1963 le estrazioni di metano fossero definitivamente sospese le conseguenze del fenomeno con si fermano e fino al 1980(17 anni dopo il fermo estrattivo)gli abbassamenti superano i 3 metri, oltre a una“coda” della subsidenza del periodo 1983-2008,individuata dagli studidell’università di Padova, che ha raggiunto i 50 cmnella zona meridionale del Delta del Po.
Nonostante che la grande responsabilità del coordinamento del PD del Delta del Po, nel sostenere la consultazione referendaria come strumento di espressione popolare, assieme alla volontà di attivare la sua organizzazione territoriale a sostegno del SI, con lo scopo di porre fine alle trivellazioni, si sono affrontate le considerazioni economiche ed energetiche delle attuale attività estrattive nell’Adriatico: risultate irrilevanti rispetto all’interesse di difendere il mare, la costa, la pesca, il turismo e il territorio Deltizio.
Per approfondire, informare, promuovere e confrontarsi con i cittadini è stato stilato un primo calendario degli incontri:
Adria venerdì 11 marzo ore 21 Sala Cordella Corso Vittorio Emanuele II
Taglio di Po venerdì 18 marzo ore 21 sala conferenze vicolo Oroboni
Porto Tolle venerdì 1 aprile ore 21 sala della Musica via U. Giordano (Cà Tiepolo)
Ariano nel Polesinemercoledì 6 aprile sala polivalente via Verdi
Porto Virovenerdì 8 aprile sala Eracle Corso Risorgimento

La riunione si è poi protratta per l’analisi delle iniziative organizzative del coordinamento come una nuova forte entità politica capace di fare massa critica su importanti problemi del territorio Deltizio ma anche per analizzare tutte le potenziali attività per lo sviluppo socio economico dei comuni del Parco del Delta del Po.

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