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“A un milione di chilometri”: Intervista con il cantautore Stefano Cece

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di Francesca Monti

Il talentuoso cantautore foggiano Stefano Cece ha pubblicato il nuovo singolo “A un milione di chilometri” (clicca qui), brano che è stato proposto per Sanremo 2016 grazie al supporto di Musikomio (la struttura operante nel settore discografico più grande del sud Italia). La canzone è una riflessione sull'eterno conflitto tra bene e male che si svolge nell'intimo di ognuno di noi.
Nella sua storia musicale, Stefano Cece ha collezionato diverse esperienze significative fra le quali studiare Speech Level Singing con il referente nazionale del metodo Roberto Delli Carri, ricevere oltre 100.000 visite su Myspace, raggiungere la finale nazionale del Musiccontext a Roma e il secondo posto assoluto nella classifica internazionale di IndieTop100, suonare al Roxy Bar di Red Ronnie, arrivare ottavo alla finalissima di Sanremo Rock. Nel 2008 Stefano ha autoprodotto il suo primo singolo Iʼm falling down, che viene suonato in molte radio in tutto il globo, dagli Stati Uniti (Imradio, OCROCK Radio) ai Paesi Bassi (Ara Radio) alla Gran Bretagna (The Rewind Podcast, Xrp Radio, Radio Exiles), attirando l’attenzione di diverse figure della musica italiana ed internazionale fra cui il producer spagnolo Rob Viso (Disco dʼoro in Germania con Dani Kandalbauer), Mario Riso (Rezophonic con il quale ha duettato su “LʼUomo di Plastica” in occasione del festival Rock tenutosi a Troia (Fg) il 2 gennaio 2011) e Paul Tipler (produttore fra gli altri dei Placebo). Tra il 2009 e il 2013 Stefano Cece ha collezionato decine di date tra Italia, Svizzera e Gran Bretagna, e nel luglio del 2012 hachiuso il Tour Nazionale Sisley Independent. A novembre 2013 Stefano ha partecipato alle selezioni per Area Sanremo dove è stato definito dalla giuria il Jeff Buckley Italiano. Tra il 2013 e il 2014 ha lavorato alla produzione del suo primo album con la collaborazione di Mariano Dimonte, autore e produttore di “Let’s Party” colonna sonora dello spot Fiat Punto 2012 ed Infasil Uomo 2013. Il 4 marzo su compilation Hit Mania Champions 2014 è uscito Ti Voglio, primo singolo per il mercato italiano del cantautore pugliese, con un video interamente realizzato in Spagna dal visual designer Pablo Serrano. Nel 2015 Stefano Cece ha firmato un accordo con Musikomio, e ha partecipato a festival nazionali quali “Music Jump 2015” ed “Area Sanremo 2015”.

In questa intervista, Stefano Cece ci ha parlato del nuovo singolo “A un milione di chilometri”, dei suoi artisti di riferimento e dei prossimi progetti.

Stefano, è uscito il singolo “A un milione di chilometri”, un brano che parla dell’eterno conflitto tra bene e male che ognuno di noi vive. Com’è nata questa canzone?

“Ogni volta è come una voce, una melodia, che comincia a ronzarmi in testa, un’esigenza, un qualcosa che devo assolutamente sviluppare. Era agosto 2015, una sera come tante, e riflettevo sull’esistenza del bene e del male e di come a volte ciò che per qualcuno è un bene per altri è male. Poi ho iniziato a sentire in testa quel ritornello “Forse mi accontenterò della tua fotografia…”. Il resto lo sapete”.

“A un milione di chilometri da te” è stata proposta per Sanremo 2016 grazie al supporto di Musikomio, ma purtroppo non è stata ammessa…

“Sanremo è un’immensa giostra nel quale entrano in gioco numerosissime logiche di selezione dei brani. Sono davvero felice di aver avuto quest’opportunità, di aver conosciuto artisti provenienti da tutt’Italia e di aver avuto la possibilità di confrontarmi e crescere con loro. Ogni rifiuto costituisce un’occasione di crescita ed è quello che desidero, crescere e l’anno prossimo riprovare ancora, sono certo tutto andrà bene”.

Partecipare al Festival rimane uno dei tuoi obiettivi per il futuro?

“Il Festival è un palco che ogni artista ha sognato almeno una volta nella vita. In Italia rappresenta la consacrazione ed è lì che voglio arrivare”.

Prima di Natale è uscito il singolo “Christmas is coming” in duetto con tua sorella Maria Grazia. Com’è nata l’idea?

“Il Natale è uno dei periodi più belli dell’anno dove gioia e malinconia si mescolano in un mix in grado di emozionare davvero. Ho pensato a come ci si potesse sentire ad essere lasciati in un periodo così particolare ed ho iniziato a lavorare sul brano. Una volta finito avevo capito che mancava qualcosa. Così ho scritto una parte femminile per creare un vero dialogo in musica e chi poteva interpretarla meglio se non mia sorella Maria Grazia? Il brano è andato molto bene e nel giro di pochi giorni abbiamo raggiunto migliaia di views”.

Come ti sei avvicinato alla musica?

“Da piccolo imitavo gli urletti di Michael Jackson, mi vergogno un po’ ma la verità è che a soli nove anni mostravo già una forte attitudine musicale. A 15 anni ho scritto la mia prima canzone, non sapevo come fare e nemmeno perché lo stessi facendo. Poi ho iniziato a studiare chitarra, canto, a formare le prime band. Da lì in poi tutto è stato un percorso molto naturale”.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

“Ne cito tre su tutti: Jeff Buckley, U2, Coldplay”.

Tra i tuoi progetti c’è anche la pubblicazione di un disco?

“Non vedo l’ora di vedere raccolta la fatica di questi anni in un disco completo. Io dico 2017, e allora ci risentiremo per una nuova intervista”.

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