Papa Francesco questo pomeriggio si è recato a sorpresa al Santuario francescano di Greccio (Rieti). Una visita non annunciata se non al priore del santuario e al vescovo di Rieti Monsignor Domenico Pompili. Papa Bergoglio è arrivato a Greccio in auto a bordo di una Ford Focus, intorno alle 14.45, per quella che viene definita in Vaticano come una "preghiera personale". Il Pontefice è entrato nel Santuario e si è raccolto in preghiera, poi ha visitato il presepe e ha salutato una settantina di giovani che stavano partecipando ad un incontro diocesano, prima di fare ritorno a Roma.
Greccio è il luogo in cui San Francesco ha dato vita alla tradizione del presepe il 25 dicembre 1223. A Giovanni Velita, signore di Greccio, Francesco disse: “Ecco vorrei che in qualche grotta della montagna che possiedi facessi collocare una mangiatoia con il fieno e vi conducessi un bue e un asinello così come erano a Betlemme. La notte di Natale verrò lassù e, tutti insieme, pregheremo nella grotta”. La notte di Natale nella grotta c’era il presepe e un piccolo altare, era come se Betlemme quell’anno si fosse trasferita a Greccio. Il sacerdote diede inizio alla Messa di Natale, Francesco cantò il Vangelo poi prese tra le braccia quel bambino posto sul fieno che, per la fede del Santo, sembrò prendere vita e rinascere nel cuore dei presenti.
Fu questo il primo presepe vivente della storia, poi la tradizione si diffuse nel resto d'Italia e negli altri Paesi cristiani del mondo.