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Channel: IL POPOLO VENETO
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Si preannuncia già come un evento il Live Kom Roma, Unico appuntamento Live ‘016 per Vasco Rossi

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Si aggiungono la Terza e la Quarta data! Dopo il 22 e 23 anche il 26 e 27 giugno, per un totale di 4 concerti consecutivi all´ Olimpico
 
4 concerti 4 allo stadio Olimpico di Roma non li ha mai fatti nessuno prima d’ora….neanche  Vasco che,  nel 2014, si era fermato alla Tre giorni da Record (25 26 e 30 giugno).
 
Soltanto nei primi “100 secondi” del primo giorno di  prevendita prioritaria a loro dedicata, gli iscritti  al Blasco Fanclub  hanno fatto incetta di 10.000 ticket  e con le ore successive di prevendita ufficiale sono andati via 80.000 tagliandi.
 
Una fame tale da richiedere una terza e..anche  una quarta data! Dopo mercoledì 22 e giovedì 23 giugno, Live Nation ha il piacere di  annunciare che, a stragrande richiesta, si Quadruplica con altri 2  show, Domenica 26 e lunedì 27 giugno
 
Una bella sfida ma.. che grande  festa! 
L´appuntamento si preannuncia già come un Evento Unico e Irripetibile: 
Giusto per non smentirsi, anche questa volta ne dà per primo l’annuncio lui, sulla sua pagina di facebook con un post “in anteprima abusiva..”
 
Ultime news dell’anno: 
- Vedi alla voce Vasco Rossi, inserito nell’Appendice della  Grande Enciclopedia Treccani.
 
- Vasco Re degli stadi con Il Live Kom ‘015,  ribattezzato  “il Tour dei Records e dei Topless” 
Secondo i dati SIAE Vasco guida la classifica dei primi 10 concerti, campione d’incasso ai botteghini, del primo semestre 2015 ed è presente nella top ten per ben cinque volte:
al n. 1 e 2 con il Meazza di Milano, al n 4 con il San Nicola di Bari, al  n 7 e al 10 con lo stadio A. Franchi di Firenze.  Nella top ten del secondo semestre entrano anche Napoli San Paolo, al n 5, Padova Euganeo al n 7  e Messina, stadio  S. Filippo. 
I biglietti per le due nuove date saranno in vendita, in esclusiva per gli iscritti al Fan Club ufficiale, dal 22.12 dalle ore 10 alle 12. La vendita generale è partita il 22.12  su www.livenation.it e tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it.
 
Sito ufficiale: www.vascorossi.net

Nelle sale cinematografiche il film “Alvin Superstar - Nessuno ci può fermare”

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Dal 23 dicembre è nelle sale cinematografiche il film “Alvin Superstar - Nessuno ci può fermare”, con protagonisti i simpatici scoiattoli parlanti nella Grande Mela alle prese con un presunto e pericoloso matrimonio che può sconvolgere la loro vita.

La pellicola diretta dal regista Walt Becker e ispirata all’omonimo cartone animato vede protagonisti “umani” gli attori Jason Lee, Kimberly Williams-Paisley, Josh Green, Bella Thorne e Tony Hale. “Nessuno ci può fermare” è il quarto capitolo della serie cinematografica di Alvin: l’esordio è stato “Alvin Superstar” del 2007, capace di incassare oltre un milione di euro in un solo weekend di programmazione, seguito poi da “Alvin Superstar 2”nel 2009 e da “Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può” nel 2012, tutti con ottimi incassi ai botteghini internazionali.


TRAMA - A causa di diversi equivoci, Alvin, Simon e Theodore credono che a New York Dave (Lee) sia sul punto di chiedere la mano della sua nuova fidanzata (Williams-Paisley) e di piantarli in asso. Il gruppo di scoiattoli ha così solo tre giorni per raggiungerli e fermare la proposta di Dave, cercando non solo di recuperare il loro amico, ma di salvarsi dall’acquisire un pessimo fratellastro (Green).

Natale 2015

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“Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l'anno” (Charles Dickens)

Uscirà al cinema il 1° gennaio 2016 “Il Piccolo Principe”, film diretto da Mark Osborne

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Ed ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
Un vecchio ed eccentrico aviatore e la sua nuova vicina di casa: una bambina molto matura trasferitasi nel quartiere insieme alla madre. Attraverso le pagine del diario dell'aviatore e i suoi disegni, la bambina scopre come molto tempo prima l'aviatore fosse precipitato in un deserto e vi avesse incontrato il Piccolo Principe, un enigmatico ragazzino giunto da un altro pianeta. Le esperienze dell'aviatore e il racconto dei viaggi del Piccolo Principe in altri mondi contribuiscono a creare un legame tra l'aviatore e la bambina che affronteranno insieme una straordinaria avventura, alla fine della quale la bambina avrà imparato ad usare la sua immaginazione e a ritrovare la sua infanzia. Tratto dall’omonimo e popolarissimo libro per ragazzi di Antoine de Saint-Exupéry, “Il Piccolo Principe” di Mark Osborne arriverà al cinema il 1° gennaio 2016, distribuito da Lucky Red.
A dare voce all’aviatore nella versione italiana del film è Toni Servillo, il primo di un ricchissimo parterre di attori che animerà il doppiaggio italiano. A 71 anni dalla sua pubblicazione, Il Piccolo Principe ha venduto 145 milioni di copie nel mondo (16 milioni soltanto in Italia) ed è stato tradotto in più di 270 lingue e dialetti. Dopo la Bibbia, il libro più tradotto nel mondo.
Valori universali e senza tempo quelli narrati nel capolavoro di Saint-Exupéry: il rispetto della persona e della diversità, la salvaguardia dell’ambiente, la pace. Una favola che appassiona senza sosta generazioni di lettori di ogni età. Realizzato in animazione CGI e stop motion con un budget di 80 milioni di dollari, Il Piccolo principe è in assoluto uno dei progetti di animazione più attesi dell’anno.
Questi i protagonisti della versione italiana del film: Toni Servillo (L’Aviatore), Paola Cortellesi (La Mamma), Stefano Accorsi (La Volpe), Micaela Ramazzotti (La Rosa), Alessandro Gassmann (Il Serpente), Giuseppe Battiston (L’Uomo d’affari), Angelo Pintus (Il Sig. Principe), Pif (Il Re), Alessandro Siani (L’Uomo vanitoso), Lorenzo D’Agata (Il Piccolo principe), Vittoria Bartolomei (La Bambina), Carlo Valli (L’Insegnante), Carlo Reali (L’Esaminatore), Melissa Maccari (La Vicina di casa), Stefano Oppedisano (Il Vicino di casa).
Antoine de Saint- Exupéry e Il Piccolo Principe
Pubblicato per la prima volta nel 1943, “Le Petit Prince” (“Il Piccolo Principe”) di Antoine de Saint-Exupéry ha venduto oltre 80 milioni di copie in tutto il mondo. È considerata l'opera più famosa di de Saint-Exupéry, aristocratico francese, scrittore, poeta e pioniere dell'aviazione (1900-1944). Il racconto è il libro in francese più letto e tradotto ed è stato votato in Francia miglior libro del XX° secolo. Tradotto in oltre 250 lingue e dialetti (oltre che in braille), è diventato uno dei libri più venduti di tutti i tempi, subito dopo la Bibbia. Allo scoppio della Seconda Guerra mondiale, Saint-Exupéry si è recato in esilio negli Stati Uniti. Ha prodotto più della metà degli scritti per i quali è ricordato in tempi di gravi difficoltà personali e di salute precaria. Una prima autobiografia ricostruisce le sue esperienze di aviatore nel deserto del Sahara. Dalle stesse esperienze ha poi tratto ispirazione per scrivere e illustrare “Il Piccolo Principe”. Tra le altre opere legate al volo ci sono anche “Corriere del Sud”, “Volo di notte” e “Terra degli uomini”. La storia del Piccolo Principe è incentrata sul protagonista che lascia il pianeta di cui è originario e la sua amica, la rosa, per visitare altri asteroidi abitati da una serie di personaggi pieni di difetti, prima di arrivare sulla Terra. Lì incontra il narratore della storia, l'aviatore. Nella commovente conclusione del libri, decide di lasciare il suo corpo e di far ritorno a casa, sul suo pianeta. Purtroppo Saint-Exupéry non ha potuto godere del successo della pubblicazione del suo libro. Volato negli USA dopo la firma dell'armistizio tra Francia e Germania nel 1940, è poi scomparso nel 1944 mentre compiva un volo di ricognizione sul Mediterraneo, in missione per le Forze della Francia Libera. Nel 2004 sono stati ritrovati i resti del suo aereo abbattuto, insieme ad un braccialetto appartenente all'autore, al largo delle coste di Marsiglia.
Il Piccolo Principe” la colonna sonora originale
Presentato con grande successo al Festival del Cinema di Cannes dello scorso Maggio, uno dei romanzi più amati da grandi e bambini di tutti i tempi diventa finalmente un film. E la Because Musicdetiene i diritti dell’unica e sola colonna sonora originale, disponibile in tutti i negozi, store digitali e servizi streaming dal 4 Dicembre 2015. Oltre a 22 brani musicali composti espressamente per il film da Hans Zimmer (l’autore di colonne sonore diventate pietre miliari della musica da film quali quella de “Il Gladiatore”, “Il Re Leone”, “Il Cavaliere Oscuro” e molte altre), la colonna sonora contiene anche tre brani pop inediti cantata da Camille, presenti sia in inglese sia, come bonus track, nella versione originale in lingua francese. La focus track è appunto uno di questi tre brani di Camille, “Suis-Moi”, di cui potete esiste un video con le immagini del film (clicca qui). Il film uscirà in numerose sale cinematografiche italiane il 1° Gennaio 2016, con le voci di attori famosi quali Toni Servillo, Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Gassmann.

LIBRI CONSIGLIATI N°255

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Il potere delle donne. Confessioni e consigli delle ragazze di successo
Latella Maria
€ 18,00
2015, 201 p., rilegato
Feltrinelli (collana Fuochi)
A quante di voi è capitato di essere corteggiate da un collega (o da un capo) che proprio non vi piaceva? È successo anche a Fernanda Contri, famosa avvocato, poi giudice della Corte Costituzionale, che in questo libro spiega il brillante sistema con cui mise al suo posto l'improvvido. "Da allora andò in giro dicendo che ero una donna molto spiritosa." Capita a tutte di rimanerci male perché hanno promosso un altro. È successo perfino alla presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, quand'era ancora una giovane dirigente di Banca d'Italia. In questo libro vi racconta come ha fatto in modo che non succedesse una seconda volta. Capita a tante donne di tornare a casa, la sera, e di vedere soltanto un attimo i bambini perché è tardi e devono andare a letto. I sensi di colpa, poi, rosicchiano il cuore. Succede anche a giovani madri privilegiate come Barbara Berlusconi o la ministra Marianna Madia. In questo libro condividono la lista dei dilemmi che pesa quando si combatte per tenere insieme famiglia e lavoro. Maria Latella accompagna le tappe comuni alla vita di tutti, dal tempo della scuola all'ingresso nel mondo del lavoro, dalle sconfitte alle grandi gioie, attraverso le confessioni esclusive di donne che ce l'hanno fatta. Si raccontano, tra le altre, l'attrice Paola Cortellesi e l'avvocato Paola Severino, la ministra della Difesa Roberta Pinotti e la presidente della Camera Laura Boldrini, la magistrata Lucia Aielli e la stilista Frida Giannini.

Donne allo specchio. I più bei racconti della letteratura italiana al femminile
Curatore: Davico Bonino Guido
€ 16,50
2015, 811 p., brossura
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (collana Grandi classici)
Autrici celebri come Matilde Serao e il premio Nobel Grazia Deledda, autrici da riscoprire come Carolina Invernizio o da non sottovalutare come la "scandalosa" Contessa Lara. Donne rimaste nell'ombra per decenni, di cui la critica ha iniziato a interessarsi solo all'epoca dei movimenti femministi degli anni Sessanta. Oggi più che mai i tempi sono maturi per riascoltare le voci più interessanti della nostra letteratura al femminile, che tra gli inizi dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento è stata particolarmente fertile. Accostando scrittrici affermate ad altre meno note come la Marchesa Colombi, Annie Vivami e Mura, Guido Davico Bonino ci accompagna con competenza e trasporto in un'esplorazione affascinante. E arricchisce la sua selezione con un'originale appendice: una raccolta di fiabe e racconti scritti per le fanciulle dell'epoca, ma ancora capaci di parlare alle bambine di ogni età.


Sono graditi visi sorridenti
Antonello Franco; Antonello Andrea
€ 8,50
2015, 234 p., brossura
Feltrinelli (collana Universale economica)
Franco e Andrea Antonello sono stati i protagonisti di una storia che sembra una favola: il romanzo che raccontava il loro viaggio on the road, "Se ti abbraccio non aver paura", ha avuto un enorme successo. In questo nuovo libro, Franco e Andrea raccontano la vera storia della loro vita, iniziando dalla vita di Franco prima di Andrea: dove nasce, com'è la sua famiglia, quali strade ha percorso e quali scelte ha compiuto prima di diventare un felicissimo papà di un bambino bellissimo. E continuando con quello che è successo dopo che Andrea, quel bellissimo bambino, ha iniziato a sfuggirgli di mano, sempre più intrappolato in un misterioso vortice che solo dopo anni si capirà essere l'autismo. E se nella vita professionale Franco miete successi uno dopo l'altro, nella lotta contro quel terribile nemico non pare esserci speranza: medici e ciarlatani, guaritori africani e maghi brasiliani, nessuno sembra poter fare niente. Ma quella non è la fine per Franco e Andrea: è solo l'inizio. Insieme scopriranno che non si deve rinunciare ai sogni e alla vita, e che le difficoltà, anche quelle più tremende, possono essere affrontate, cercando di rispondere alla richiesta di Andrea di avere intorno persone allegre, che guardano al lato positivo della vita: "Sono graditi visi sorridenti". Oggi Franco ha creato una fondazione, I Bambini delle Fate, che lavora per promuovere progetti di assistenza ai bambini autistici e alle loro famiglie. E Andrea ha appena dato l'esame di maturità.

Anteprima (clicca qui per leggere)

Città dell'uomo
Olivetti Adriano
Curatore: Saibene A.
€ 16,00
2015, 308 p., brossura
Edizioni di Comunità (Roma) (collana Olivettiana)
Nel gennaio 1960, poche settimane prima di morire e nel pieno dello slancio creativo, Adriano Olivetti pubblicava la prima edizione di "Città dell'uomo", il suo volume più celebre destinato a diventare un testamento spirituale. Gli scritti e i discorsi raccolti nell'antologia, riproposta oggi in una nuova edizione accresciuta, trasmettono ancora intatta e fortissima la passione civile, a tratti mistica, che li ispirò. Ciò che emerge da queste pagine non è un'idea vagheggiata e astratta di convivenza civile, ma la ricerca attiva e inquieta di un'autentica città dell'uomo, di una società fondata sul rispetto dei valori dello spirito, della scienza e degli ideali inalienabili di giustizia e dignità, perseguiti lontano da ogni retorica, rimanendo vicino al nucleo più intimo e insieme universale dell'uomo.

È l'amica di Isabella
De Martini Cinzia
€ 13,90
2015, 196 p., brossura
Europa Edizioni (Roma) (collana Edificare universi)
Rosa e Isabella si prendono per mano il primo giorno di scuola, e per mano attraversano i giochi e i segreti dell’infanzia, l’amore e la trasgressione dell’adolescenza, la scoperta che si può morire ma anche creare una vita. Un’altra protagonista del romanzo è Milano: cambia e cresce insieme a Rosa e Isabella, esce dall’infantile euforia del boom, si ribella contro il potere, rischia di essere sopraffatta e uccisa dalla violenza cieca del terrore e dell’odio. Sono anni in cui temi come la sessualità, l’aborto, l’eutanasia, escono dal buio; l’autrice li affronta con delicatezza, senza pretendere di dare risposte, ma lasciando aperte molte domande. È un romanzo che si vive come un film: una fotografia attenta ci guida nella nebbia e nella luce della Lombardia, nei verdi e nei blu intensi dell’isola d’Elba, nelle sfumature delicate della Valle d’Intelvi, nella dolcezza delle colline toscane. La colonna sonora è la musica di quei tempi, dalla fine degli anni Cinquanta all’inizio degli anni Settanta.

La cimice-The bedbug- Kaon
Majakovskij Vladimir
€ 40,00
2015, 413 p., ill., rilegato
Gangemi 
Sceneggiatura dell'opera teatrale sovietica scritta da Majakovskij nel 1928 e che venne definita "un evento emblematico della drammaturgia sovietica, dal punto di vista ideologico cosi come da quello artistico". L'opera rimane nel repertorio russo per vari decenni e venne messa in scena a New York e Parigi.

Anteprima (clicca qui)

Il mio cinema
Pasolini Pier Paolo
€ 29,00
2015, 278 p., ill., brossura
Cineteca di Bologna (collana Il cinema ritrovato)
Per la prima volta sono i testi di Pier Paolo Pasolini a raccontare la storia dei suoi film e dei progetti non realizzati. In questo libro il lettore troverà infatti una scelta di testi in cui il poeta e regista parla della sua opera cinematografica, film per film, in ordine cronologico, da Accattone (1961) a Salò (1975). Sono stati volutamente selezionati testi di natura eterogenea, non solo interviste destinate alla stampa o presentazioni scritte da Pasolini per introdurre i propri film, ma anche autointerviste, brani di trattamenti, appunti preparatori, frammenti di sceneggiature, testi in poesia, canzoni e dattiloscritti inediti, che mostrano concretamente la varietà di forme e mezzi che l'autore ha scelto per raccontare il suo cinema. L'ultima sezione del volume comprende alcuni scritti sui più importanti progetti non realizzati, alcuni per cause esterne - il processo per vilipendio alla religione che nel 1963 impedì la realizzazione di Il padre selvaggio, gli ostacoli produttivi che lasciarono incompiuto il complesso e innovativo progetto degli Appunti per un poema sul Terzo Mondo - altri troncati dall'improvvisa e violenta morte dell'autore, San Paolo e Porno-Teo-Kolossal. Introduzione di Dante Ferretti.

Storia di Vicenza. Dalle origini ai giorni nostri
Jori Francesco
€ 14,00
2015, XV-258 p., ill.
Biblioteca dell'Immagine (collana Storie delle città)
Francesco Jori ci conduce dentro la Cittàdel Palladio ma anche dei tanti uomini e donne che l'hanno costruita. La storia di una "piccola" città che è diventata città del mondo grazie alla sua bellezza. Una storia tutta da leggere.

Verona
€ 9,50
2015, 131 p., ill., brossura
Biblioteca dell'Immagine (collana Le centottantotto città d'Italia)
"Per molti italiani che non avevano la possibilità di vedere le città fu una sorpresa enorme guardare per la prima volta il Veneto o il Friuli e per i Veneti guardare la Siciliao la Sardegna. Unlavoro enorme di "alfabetizzazione" storico artistica di un intero Paese appena unitosi. Percorrendo l'Italia molte furono le comunità che chiesero a Sonzogno di non essere dimenticate e così da 100 che erano le città previste alla fine 188 furono le città raccontate. Il tutto dal 1887 al 1902. Dall'Unità d'Italia in poi fu la prima opera di rilievo che portò nelle case degli italiani le immagini delle città e dei borghi della penisola contribuendo a diffondere la percezione culturale della bellezza del nostro paese e questi supplementi furono utilizzati dai primi turisti. Dalla prima uscita ad oggi sono passati quasi 130 anni. L'Italia è stata dentro due guerre mondiali e ha dovuto affrontare tanti problemi e molti sono stati risolti ma molti sono ancora aperti. Quello che si evidenzia, pagina dopo pagina e illustrazione dopo illustrazione, è se c'è stato rispetto o meno della bellezza artistica e paesaggistica. Le quattromila, circa, tavole che andiamo complessivamente a pubblicare sono un fondamentale archivio della memoria nazionale e ci aiutano a comprendere dove abbiamo sbagliato ma anche dove siamo stati intelligenti nella conservazione della memoria nazionale." (Giovanni Santarossa).

Boccaccio veneto. Settecento anni di incroci mediterranei a Venezia. Atti del Convegno internazionale (Venezia, 20-22 giugno 2013)
Formisano Luciano; Morosini Roberta
€ 28,00
2015, 332 p., ill., brossura 
Aracne
L'opera raccoglie gli Atti del Convegno internazionale che si è svolto a Venezia (Wake Forest University - Casa Artom, 20-22 giugno 2013) in occasione del VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio. Pensato e organizzato da Roberta Morosini, il convegno intendeva proporre una lettura di Boccaccio alla luce di nuovi strumenti epistemologici, nell'ambito di una filologia che l'organizzatrice ha significativamente definito "mediterranea". Dove Venezia, crocevia tra Levante e Ponente e sintesi di incroci da e verso l'Italia, è il punto di arrivo e di partenza del viaggio dei testi boccacciani; un viaggio che i contributi ripercorrono seguendo una rete stradale e marittima che conduce tanto alla Francia, come a Firenze e a Napoli, con una diramazione non secondaria verso il mondo greco e quello arabo, fra il Trecento di Boccaccio e il Settecento di Zeno, Vivaldi e Goldoni.

Consigliamo inoltre il nuovo numero (1134 - Anno 23, 23 dic. 2015/7gen. 2016) di “Internazionale” (€ 3 )
Numero speciale con racconti, foto e fumetti dal Giappone. A cura di Motoyuki Shibata. Storie di: Hiromi Kawakami, Hideo Furukawa, Mina Ishikawa, Masaya Nakahara, Mieko Kawakami, Nishioka Kyodai, Yoko Ogawa, Haruki Murakami, Kenji Nakagami, Photographer Hal, Tomoka Shibasaki. Allegato, in omaggio, il calendario 2016 di Chiara Dattola.

Editoriale di Motoyuki Shibata: “C’è fermento in Giappone” (clicca qui per leggere)

*descrizioni a cura delle rispettive case editrici. 

In memoria di Anna Kuliscioff nel novantesimo della sua scomparsa

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Milano - Il 29 dicembre di 90 anni fa moriva Anna Kuliscioff, la “dottora dei poveri” che lottò per il diritto di voto delle donne. Per sottolinearne il grande carisma il filosofo Antonio Labriola la definì “l'unico uomo del socialismo italiano”. Anna Rosenstejn nasce in Ucraina nel 1857, figlia di un'agiata famiglia di mercanti ebrei. Nel 1871 inizia gli studi a Zurigo dove cambia il nome in Kuliscioff, probabilmente utilizzando il termine tedesco “kuli”, facchino. Medico, giornalista, ma soprattutto protagonista delle battaglie politiche e sociali, la sua formazione politica è permeata dalla concezione materialistica della storia. Anna Kuliscioff è la figura femminile più importante del riformismo socialista. Fu in primo piano nelle lotte per la piena parità tra i sessi, per i diritti delle donne lavoratrici e madri nei luoghi di lavoro e per il suffragio universale. Nel suo fascicolo informativo del 1899, raccolto dalla Prefettura di Milano, si afferma che “ ha molta influenza data la sua intelligenza e cultura”. Anna non accettava ambiguità, era realista ma coraggiosa, capace di analisi acute e di proposte concrete. Straordinario fu il suo legame affettivo e politico con Filippo Turati con il quale pur non mancò di registrare divergenze di analisi e proposte di cui dava conto puntualmente la “Critica Sociale”.

La Conferenzasul “Monopolio dell'uomo”da lei tenuta nel 1890 al Circolo Filologico Milanese (in cui era al tempo preclusa l'iscrizione alle donne) può essere considerata il “Manifesto della questione femminile italiana” che pone sotto una nuova luce, anche per gran parte dei socialisti del tempo, la questione della subordinazione femminile nella società e nella famiglia, negando che sia un fatto naturale antropologico. Solo il lavoro sociale, retribuito al pari dell'uomo, può portare la donna alla conquista della libertà, della dignità e del rispetto; senza questo il matrimonio non fa che umiliarla in un dramma che le toglie la dignità e l'indipendenza. Netto è il suo distacco dal “feminismo “ che considera un fenomeno borghese.

Gli studi di medicina la portano a frequentare nel tempo diverse università. Nel 1885 viene accolta a Pavia da Camillo Golgi, futuro Nobel della medicina, con cui collabora con una propria ricerca sulle origini batteriche delle febbri puerperali. Dopo la laurea a Napoli nel 1886, si trasferisce a Milano dove diviene la “dottora dei poveri” e affianca Alessandrina Ravizza, finché la salute glielo consente, nell’ambulatorio medico gratuito che offriva assistenza ginecologica alle donne povere.

Nella fondazione del PSI a Genova nel 1892 la Kuliscioff presenta l'ordine del giorno, che respinge le tendenze operaiste e decide il distacco dagli anarchici. Arrestata dopo i fatti di Milano del 1898 e accusata ingiustamente assieme a Turati e ad altri di aver fomentato la rivolta, scrive dal carcere: “Se si aggravassero le mie condizioni di salute , vi prego a mani giunte di opporvi a qualunque passo che si volesse fare per ottenere la mia libertà come grazie personale o con un indulto speciale. Impedite a chicchessia che mi sia fatta un'offesa morale”.

Il 19 giugno 1902 viene approvata la Leggeper la tutela del lavoro femminile e dei minorenni che fa proprie molte delle rivendicazioni contenute in un progetto elaborato da Anna e proposto in parlamento da Turati. Appoggia senza riserve la Camera del Lavoro di Milano, cuore dell'azione riformista del tempo che “tiene testa alle follie anarchiche e ripara ai danni dello sciopero generale. Per Anna “A Milano sono i riformisti la sola visibile forza morale ed elettorale del socialismo che con l'Umanitaria danno vita alle scuole operaie professionali, che con gli Uffici del Lavoro affrontano i problemi più urgenti dei proletari di città e campagne, fondano cooperative di produzione, diffondono biblioteche popolari negli strati più oscuri del proletariato.”

La sua indipendenza di giudizio ne fa una voce fuori dal coro, capace di affrontare le scelte più difficili con grande chiarezza. Quando a Caporetto l'Italia rischia la disfatta Anna concerta con Caldara, il Sindaco socialista di Milano, un manifesto che esorta i cittadini alla calma e alla fiducia “perchè l'invasore sia al più presto ricacciato e rifulga nel mondo la pace e la giustizia imperi sui popoli” e chiede a Turati di “influire sullo spirito dei soldati con parole esplicite e serene per la difesa della patria.”. Nel 1920 raccoglie pareri autorevoli e materiali di documentazione per un programma organico economico di rinascita del Paese che viene illustrato alla camera da Turati nel discorso “Rifare l'Italia”. L'assassinio di Giacomo Matteotti, che considerava “suo figliuolo”è per Anna un dolore enorme a cui si aggiunge il fallimento dell'alleanza di tutte le forze antifasciste, da lei fortemente auspicato, che consegna il potere a Mussolini.

La sua memoria fu per lungo tempo “dimenticata “ da un movimento socialista diviso e debole. Fu Bettino Craxi nel 1975 arompere il silenzio, cui si erano sottratti in pochi , e a rivalutare la figura di Anna Kuliscioff . La costruzione di quello che oggi chiamiamo il “welfare”, la lotta per l'effettiva parità tra i sessi, la scelta di mantenere la battaglia politica e sociale sul terreno della legalità e del rispetto delle istituzioni , danno al suo pensiero una grande attualità.

La Fondazione Anna Kuliscioff

Fondazione Anna Kuliscioff: Intervista con il Presidente Walter Galbusera

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A sinistra il Presidente Galbusera, al centro la Vicepresidente MarinaCattaneo e a destra il sig. Scalarini, erede di Giuseppe Scalarini
di Francesca Monti
La Fondazione AnnaKuliscioff è nata nel 1993 aMilano per volere di Giulio Polotti. Dedicata ad Anna Kuliscioff, non ha scopo di lucro, ha l’obiettivo di favorire e sviluppare gli studi sul socialismo e sul movimento operaio promuovendo ed incoraggiando iniziative intese ad approfondire e diffondere la conoscenza storica, filosofica, economica e sociale del socialismo e del movimento operaio. 
Intendimento principale della Fondazione Anna Kuliscioff è quello di valorizzare il patrimonio librario e documentario della Fondazione esistente, raccogliere e conservare tutti i documenti di rilevanza storica, sul movimento operaio, socialista, femminile e libertario (libri, opuscoli, audiovisivi, manifesti, cartoline, fotografie, volantini). Il materiale conservato proviene in larghissima parte dalla biblioteca e dalla collezione privata di Giulio Polotti, raccolto in oltre cinquant’anni di accurata e puntigliosa ricerca.
Abbiamo incontrato il Presidente della Fondazione Anna Kuliscioff, dottor Walter Galbusera, e abbiamo chiacchierato con lui riguardo la storia della Fondazione e le iniziative organizzate.
Anna Kuliscioff (Archivio della Fondazione A. Kuliscioff)
Com’è nata la Fondazione Anna Kuliscioff e quante opere sono conservate nell’archivio?
“Nell’archivio della Fondazione sono conservati 40.000 libri. Sono di due categorie, quelli più recenti rintracciabili ovunque e altri più rari degli anni d’oro del Socialismo, dalla fine dell’Ottocento fino all’avvento del Fascismo. Poi c’è la stampa clandestina, quella del primo dopoguerra, ma soprattutto abbiamo i giornali del Movimento Socialista. L’emeroteca è sicuramente la parte più ricca ed originale della Fondazione, che è nata per merito e iniziativa di Giulio Polotti che era un sindacalista, uno dei fondatori della Uil, il fondatore della sede milanese della Uil, poi è stato un parlamentare, uno dei pochi che nel 1970 si dimise per rispettare la regola dell’incompatibilità tra mandato parlamentare e incarico sindacale. La storia dirà se è stata una decisione giusta, perché era la condizione per l’unità sindacale che poi non si è realizzata. Quindi è tornato a fare il segretario della Uil a Milano e poi si è candidato alle elezioni amministrative ed è stato per molti anni consigliere e assessore nella giunta prima Tognoli, poi Pillitteri. Negli ultimi tempi era stato indicato come uno dei saggi che dovevano salvare il Partito Socialista dalla vicenda di Mani Pulite ma non c’è stata la possibilità di invertire questa tendenza. E’ rimasta la sua Fondazione con una solida garanzia di tipo economico. Diciamo che è una delle poche Fondazioni la cui normale vita amministrativa è sostanzialmente garantita anche perché si regge sul volontariato, poi le iniziative di un certo peso hanno bisogno invece di essere sponsorizzate e finanziate”.
Anna Kuliscioff (Archivio Fondazione A. Kuliscioff)
Qual è il testo più antico conservato nell’archivio?
“Ci sono libri dell’Ottocento e del Novecento. Tra i documenti unici c’è quello dell’Aventino firmato, quindici giorni prima di essere aggredito e di morire, da Amendola, insieme a De Gasperi, a Turati. E’ un verbale quasi di una società che si chiude, ma non c’è la drammaticità della situazione politica, è un’illustrazione realistica e abbiamo anche le minute che sono interessantissime. Viene raccontata una vicenda storica significativa: a un certo punto Pietro Nenni si dimette, perché dallo scritto si capisce benissimo che è una mediazione, perché la polizia in un sequestro effettuato presso la casa di un avvocato socialista, ha trovato una sua lettera in cui dice una cosa di normalità assoluta oggi. cioè “guardate che la situazione è molto difficile e dobbiamo ritrovare l’unità con Matteotti e Turati”. Questa cosa non venne accettata dai massimalisti che chiesero la sua cacciata, perché era considerato come traditore. In una situazione ormai compromessa, in cui era evidente che il nemico era Mussolini, la sinistra era divisa al suo interno e quindi Nenni fu costretto a dimettersi. Il libro dei verbali del consiglio di amministrazione dell'Avanti! va dal 10 luglio 1924 al 24 ottobre 1926, quando la legge liberticida per la stampa rese inevitabile la chiusura dei giornali dell'opposizione fascista. Poi abbiamo la rivista fondata da Anna Kuliscioff, La Difesa delle lavoratrici, e la raccolta fin dalle origini della critica sociale. La stampa socialista era vastissima e fatta con grande cura. Anche giornali che non avevano un grande mercato, erano realizzati con attenzione e professionalità e accompagnati da molto disegni”.
Cartolina di Attilio Rossi per Anna Kuliscioff (Archivio Fondazione A. Kuliscioff)
Che tipo di iniziative vengono organizzate dalla Fondazione?
“Le iniziative che organizziamo sono di due tipi, storico e culturale. Alcuni esempi sono il recupero dei materiali, la loro diffusione e ripubblicazione, come il reprint de La Difesa delle lavoratrici, rivista fondata da Anna Kuliscioff. Abbiamo recentemente pubblicato i verbali dell’Avanti del ‘24- ‘26, abbiamo altri documenti che potrebbero essere ristampati, molto rari, come l’ultimo documento dei promotori dell’Aventino del 1925 di cui parlavamo prima ma soprattutto abbiamo una ricca raccolta di pamphlet, di opuscoli risalenti agli ultimi decenni dell’800 e ai primi decenni del ‘900 fino all’avvento del Fascismo, una collezione davvero significativa e che permette di rileggere in modo puntuale e preciso lo spazio del dibattito, del confronto del movimento socialista di quel periodo. Abbiamo inoltre una ricchissima raccolta di giornali che ci permette di organizzare alcune mostre, ce n’è stata una nel 1992 a Palazzo Reale per il centenario del Partito socialista, mentre le ultime due mostre più importanti che abbiamo organizzato sono quella su Matteotti a Palazzo Sormani in occasione del 90° anniversario della sua morte e quest’anno quella al Museo del Risorgimento con cui abbiamo celebrato il 60° della morte di Angelica Balabanoff e il 90° della morte di Anna Kuliscioff. Abbiamo pubblicato anche dei libri in occasione di queste iniziative che costituiscono la raccolta di scritti, di documenti importanti di tutti questi personaggi. Sempre al Museo del Risorgimento tre-quattro anni fa abbiamo esposto tutte le copertine dell’Avanti della domenica dal 1903 al 1907, erano delle opere d’arte, dei disegni fatti dal gruppo futurista che allora collaborava con l’Avanti della domenica, che aveva la caratteristica di costituire il punto di riferimento dell’ala non massimalista perché in quel momento il Partito Socialista aveva una maggioranza massimalista. Questo raggruppamento soprattutto per merito del direttore che si chiamava Piva che purtroppo morì giovanissimo, esprimeva un punto di vista diverso, molto più libero, perché anche allora c’era questo dibattito per cui l’arte non era considerata da qualcuno bella e piacevole ma finalizzata ad una formazione politica. E’ un tema che si riproporrà con grande evidenza nella Rivoluzione Russa e nell’esperienza sovietica. Un aspetto importante che ha accompagnato la mostra su Anna Kuliscioff e Angelica Balabanoff riguarda l’esposizione di un numero rilevante di disegni originali di Giuseppe Scalarini sulla guerra, in particolare sulla donna e la guerra. Scalarini utilizza l’immagine della donna come simbolo più efficace e importante, nel senso che è moglie e madre e viene colpita nell’uno e nell’altro caso, i suoi disegni sono immagini di figli che non ritornano dalla guerra o che tornano feriti, mutilati. Le illustrazioni di Scalarini per una popolazione che allora era fortemente analfabeta avevano una funzione di orientamento politico più efficace e diretto di un articolo di fondo, che magari era inzuppato di retorica e demagogia, e non veniva ben compreso. Durante il periodo bellico non ci sono suoi disegni sui giornali perché venivano censurati. Grazie alla disponibilità degli eredi, nel 2016 a Mantova che sarà capitale della cultura, promuoveremo questa iniziativa su Scalarini anche perché lui è originario di questa città”.
Rosa Genoni (Archivio corriere.it)
Quali altre iniziative avete in programma?
“Per il futuro il nostro progetto è intervenire negli anni 2016-2017-2018 sulle ricorrenze più importanti. A Milano abbiamo intenzione di rievocare la figura di Rosa Genoni che era una dirigente del PSI nei primi decenni del ‘900 che poi si trasferì a Parigi dove si occupò di cultura e di sartoria. Viene considerata la fondatrice del made in Italy dell’abbigliamento. Nel 2016 continueranno le celebrazioni sull’anniversario della guerra ma soprattutto nel 2017 ci sono due argomenti che ci interessano particolarmente, uno è l’anniversario della scissione del Psi. Importanti sono i disegni di Scalarini che muore nel 1948 ma in quegli anni disegna ancora e politicamente aveva aderito al Psi nel 1945, era sempre rimasto socialista poi nel 1947 dopo la scissione era andato con Saragat e disegnava per gli organi di stampa social-democratici. Questa è una novità perché molte cose sono state dimenticate o cancellate dall’egemonia culturale del partito comunista, o sono state indebolite alcune figure come quella di Giacomo Matteotti, che è stato sempre ricordato come un martire ma non è mai stata data importanza a quello che diceva e pensava. Nel 2017 ci sarà inoltre l’anniversario del centenario della Rivoluzione Russa e nel 2018 quello del sequestro e dell’uccisione di Aldo Moro. Come Fondazione inoltre interveniamo sulle questioni sociali, economiche, politiche attuali, sul sindacato, con articoli, incontri e piccoli convegni”.
Fino al 24 gennaio 2016 sarà possibile visitare le mostre “Anna Kuliscioff e Angelica Balabanoff” e “Scalarini: la donna e la guerra”, allestite presso Palazzo Moriggia/Museo Risorgimento, in Via Borgonuovo 23 a Milano.
Orari Museo: ore 9.00-13.00 e ore 14.30-17.30
chiuso lunedì

Mina ha fatto un bellissimo regalo di Natale ai fan pubblicando il 25 dicembre la sua cover del famoso brano Last Christmas degli Wham!

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Mina ha fatto un bellissimo regalo di Natale ai fan pubblicando il 25 dicembre la sua cover del famoso brano Last Christmas degli Wham! (clicca qui)

Il pezzo è stato registrato insieme a Danilo Rea al Fender Rhodes, Massimo Moriconi al contrabbasso, Alfredo Golino alla batteria, Giorgio Secco alle chitarre, Ugo Bongianni alle tastiere e al figlio della cantante, Massimiliano Pani, ai cori. Mina ha scelto un classico natalizio, rendendolo ancora più speciale con la sua straordinaria voce.

Last Christmas fu pubblicata il 10 dicembre 1984, fu scritta da George Michael e riscosse un successo enorme tra il pubblico. Mina ama molto il Natale, infatti già nel 1998 incluse nel suo album Ridi Pagliaccio, la canzone natalizia E’ Natale, nel 2010 ha pubblicato Piccola Strenna di Natale: un EP che conteneva Silent night e Mele kalikimaka. Nel 2013 infine ha registrato l’album Christmas song book, nel quale è contenuto anche il duetto con Fiorello in Baby, it’s cold outside.

Laura Pausini ha regalato per Natale ai suoi fan il video di “E’ a lei che devo l’amore”

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Laura Pausini ha regalato per Natale ai suoi fan il video di “E’ a lei che devo l’amore” (clicca qui per guardare il videoclip), pubblicato online la sera del 24 dicembre.

Il brano chiude il disco Simili, è stato scritto da Biagio Antonacci, e parla dell’amore e della famiglia come il centro di tutto. Protagonisti di questo videoclip sono proprio Laura, il suo compagno Paolo Carta e la loro bimba Paola. Un momento intimo insieme alla sua famiglia che la cantante ha voluto condividere con il pubblico, cantando la canzone accompagnata solamente dalla chitarra di Paolo e dalle delicate “intrusioni” di sua figlia, che ha partecipato alla registrazione del brano parlando e canticchiando alcune parti.


Laura ha voluto inserire nell’album il provino originale della traccia, senza ripeterla in studio, per non rovinare la magia del momento. 

“Franny”, il primo film del regista Andrew Renzi, con protagonista Richard Gere

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E’ nei cinema dal 23 dicembre “Franny”, il primo film del regista Andrew Renzi, con protagonista Richard Gere, nei panni del milionario Franny. Nel cast troviamo anche Dakota Fanning,Theo James, Dylan Baker e Cheryl Hines.

Trama:Franny è un eccentrico e affascinante milionario  che, non lavorando e non avendo una famiglia con cui condividere gioie e dolori della vita, ha deciso di dedicare fino all'ultima fibra del proprio essere alla beneficenza. Ma, come spesso accade, la facciata buona è solo una maschera per non rivelare al mondo chi si è veramente: con più di un segreto da nascondere, Franny tenta di annegare i propri sensi di colpa nella morfina, celando dietro l'accoppiata sorriso-soldi una profonda depressione. Quando dopo cinque anni ritrova Olivia, figlia di uno dei suoi più cari amici, scomparso in un tragico incidente che ha segnato la sua vita, l'eccentrico milionario non riesce a resistere al desiderio di aiutarla. Sposata e in procinto di avere un figlio, la ragazza vede pian piano la sua vita completamente invasa da quest'uomo che, a corto di morfina, inizia a mostrare il proprio vero io, con tutte le ferite, i demoni della mente che ne fanno un personaggio ambiguo e, a tratti, spaventoso.

E’ nei cinema dal 16 dicembre “Irrational Man”, il nuovo film del grande Woody Allen

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E’ nei cinema dal 16 dicembre “Irrational Man”, il nuovo film del grande Woody Allen, presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2015, con protagonisti Emma Stone, Joaquin Phoenix, Parker Posey, Jamie Blackley, Ethan Phillips, Meredith Hagner, Ben Rosenfield, David Aaron Baker, David Pittu.


TRAMA: Abe Lucas, professore di Filosofia, è emotivamente provato ed incapace di dare un significato alla sua vita. Poco dopo il suo arrivo come nuovo insegnante presso il college di una piccola città, Abe si ritrova coinvolto nella vita di due donne: Rita Richards, professoressa solitaria che spera che lui la salvi dal suo matrimonio infelice, e Jill Pollard, la sua migliore allieva che è anche la sua migliore amica. Il caso spariglia le carte quando Abe e Jill si trovano ad origliare la conversazione di un estraneo, rimanendone invischiati. Nel momento stesso in cui Abe decide di compiere una scelta delicata, torna nuovamente ad abbracciare la vita. Ma la sua decisione innesca una catena di eventi che influenzeranno la sua stessa vita e quelle di Jill e Rita per sempre.

Epifania tutta da ridere al Teatro a l’Avogaria di Venezia: Di scena l’irresistibile comicità veneziana di Bricola e Regina

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Mercoledì 6 gennaio 2016, ore 18.00, presso lo storico teatro di Venezia. Risate garantite con i personaggi nati dalla creatività e dalle radici veneziane dei due attori  Giorgio Bertan ed Eleonora Fuser

Chiusura delle festività natalizie  all'insegna della comicità e dell'umorismo veneziano. Mercoledí  pomeriggio, 6 gennaio 2016, ore 18.00, da trascorrere in allegria al Teatro a l'Avogaria di Venezia, Dorsoduro 1607, Corte Zappa,   con “Bricola e Regina”, due personaggi nati dalla creatività e dalle radici veneziane di due attori, Giorgio Bertan ed Eleonora Fuser.

 Dopo circa vent’anni dalla loro invenzione, queste due maschere ci intratterranno ancora con nuove ed esilaranti trovate, intervallate a  momenti di intimità comico-grotteschi, conditi con un linguaggio popolare ormai quasi estinto. Il pubblico, coinvolto dal loro saporito mondo, viene idealmente fatto proseguire lungo l’antica via della Commedia dell’Arte, di cui i due attori sono magistralmente interpreti. In questo spettacolo, i due protagonisti, reduci dall’ospizio di S. Lorenzo a Venezia, seduti sulla panchina di un campiello, tra temi universali e vita quotidiana, dialogano ai margini della società sul difficile mondo della terza età, e sono pronti a ragionarci sopra con chiunque, all’insegna di un grande amore per la vita.La loro storia di coppia, il passato di ricordi, i rimpianti, le delusioni, le paure ,il cinismo, (se stava megio co se stava pezo) si alternano tra litigi, scherzi e tenerezze e,  nella loro pur scomoda vita di strada, esprimono tutto il loro amore per la vita (stemo sempre ramperai).

L’Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione.

Lo spettacolo, su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889, avogaria@gmail.com

I concerti più attesi del 2016

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Il 2016 ci regalerà tanti e imperdibili concerti live di artisti italiani e internazionali. Uno tra i più attesi è sicuramente quello di Adele che si esibirà all’Arena di Verona il 28 e il 29 maggio, ma entrambe le date sono già sold out. Sempre a Verona si esibirà Zucchero che celebrerà l’uscita del suo nuovo album con dieci appuntamenti all’Arena, a partire dal 16 settembre. Vasco Rossi invece porterà il Live Kom 016 allo Stadio Olimpico di Roma il 22, 23, 26 e 27 giugno.

Laura Pausini si esibirà il 4 giugno a Milano, l’11 giugno a Roma e il 18 giugno a Bari con il suo “Simili Tour”, Emma Marrone porterà il suo “Adesso Tour” nei palazzetti dello sport con due date a Milano (16 e 17 settembre), Roma (23 e 24 settembre) e Bari (30 settembre e 1° ottobre), mentre i Pooh festeggeranno i 50 anni di carriera con una doppia data a San Siro, il 10 e l’11 giugno, il 15 giugno all’Olimpico di Roma e l’ultima data a Messina il 18 giugno. Anche i Modà faranno una doppia data a Milano (18 e 19 giugno) e canteranno a Cagliari (25 giugno). Rihanna sbarcherà allo stadio San Siro di Milano il 13 luglio con The Anti World Tour, Il Volo si esibirà nei palasport con la prima data prevista per l’8 gennaio ad Ancona, mentre Alessandra Amoroso canterà il 27 maggio al Palalottomatica di Roma e il 30 maggio al Mediolanum Forum di Milano. Marco Mengoni, invece, partirà con il suo tour il 28 aprile dal Pala Alpitour di Torino, il 6 e 7 Maggio sarà a Milano, mentre il 12 e 13 maggio arriverà a Roma.

Claudio Baglioni e Gianni Morandi riprenderanno il loro “Capitani Coraggiosi Tour”, con la prima tappa prevista per il 19 febbraio a Padova. Francesco De Gregori dal 5 marzo (prima data a Roma), porterà in tour “Amore e furto”. Il 3 aprile invece Anastacia debutterà con il tour europeo da Padova, il 4 si esibirà a Milano, il 6 aBolzano, per poi tornare in Italia in estate per il Lucca Summer Festival. Mariah Carey, che torna in Europa per la prima volta dopo 13 anni, il 16 aprile farà tappa al Forum di Assago con il tour Sweet Sweet Fantasy. Elio e Le Storie Tese si esibiranno a Milano il 29 aprile, i Muse il 14 maggio ad Assago, i Cure il 29 ottobre saliranno sul palco all’Unipol Arena di Bologna, per spostarsi poi a Roma e Milano; Justin Bieber sarà a Bologna il 19 e 20 novembre, Elisa invece l’11 novembre canterà a Firenze.

Capodanno: I concerti nelle principali città italiane per festeggiare l’arrivo del 2016

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Il 31 dicembre nelle piazze delle principali città italiane andranno in scena tanti interessanti concerti e spettacoli per salutare il 2015 e dare il benvenuto al 2016, sperando che sia un anno migliore di quello che si sta chiudendo.
Vediamo cosa ci riserverà la notte di San Silvestro da Nord a Sud.
VENEZIA:  La città dell’amore darà il benvenuto al 2016 con l’evento più romantico: “Love” in Piazza San Marco, dove allo scoccare della mezzanotte il countdown culminerà con un bacio. La serata di San Silvestro in Laguna proporrà anche il concerto al Pala Expo Venice di Marghera con Fedez.

CORTINA D’AMPEZZO: Capodanno con una festa stile anni Ottanta allo Stadio olimpico del ghiaccio, ospite d’onore Jerry Calà.

ASIAGO: Il Palaghiaccio di Asiago ospita il party tra i più famosi della regione: il ’90 Wonderland’, un viaggio in musica e show con le migliori hit degli anni 90. 

JESOLO:Appuntamento in piazza Mazzini con il Festival Show, condotto da Giorgia Palmas. Tra i cantanti che saliranno sul palco ci sono Deborah Iurato, Valerio Scanu, Matteo Becucci e Paolo Vallesi.

AOSTA: “Capodanno in Piazza” con la grande festa a partire dalle 22.30 in piazza Chanoux con balli, canti e musiche.

TORINO:  In piazza San Carlo, si esibirà uno dei più apprezzati cantautori italiani, Vinicio Capossela. Prima del concerto suoneranno la Banda di Avola, con la voce di Rita Botto, la Bandakadabra e la fanfara balcanica Agusevi Dzambo Orkestar. Vinicio Capossela sarà accompagnato dalla Banda della Posta, con la partecipazione speciale della Banda della Città di Calitri e dei Los Mariachi Mezcal. 

MILANO: Piazza Duomo ospiterà lo show di Caparezza. Oltre a lui saliranno sul palco anche il chitarrista e cantautore del Niger, Bombino, i dj I Distratti. Il Fabrique Club ospiterà invece un party esclusivo con il dj e produttore tedesco Fritz Kalkbrenner. 

MANTOVA: Capodanno con la rock band aretina Negrita, in piazza Sordello. Poi spazio a dj Ringo di Virgin Radio per ballare tutta la notte. 

SAVONA: Concerto in Darsena di Riccardo Fogli. 

BOLOGNA: il Capodanno si festeggia in piazza Maggiore con il cofondatore dei Libertines, Carl Barat, e l’immancabile `Vecchione´ d’artista. Il chitarrista della indie-rock band inglese, socio di Pete Doherty, si esibirà in un dj-set durante «Dallalto», la manifestazione sul balcone di Palazzo del Podestà che partirà a mezzanotte con il rogo del mega-fantoccio ideato da Cristian Chironi. Suoneranno anche i Machweo, progetto musicale bolognese nato nel 2012 da Giorgio Spedicato, artista molto attivo sulla scena musicale e con un nuovo album in uscita a gennaio, Musica da festa

MODENA: sul palco di piazza Grande dalle 23 i Dallabanda con Marco Formentini alla chitarra, Roberto Costa al basso, Daniele Bruno alle tastiere, Bruno Farinelli alla batteria e Lalo Cibelli alla voce, presenteranno un omaggio a Lucio Dalla, mentre, dopo la mezzanotte, Ron e la sua band condurranno il pubblico in un viaggio in musica attraverso i successi della sua carriera. 

RIMINI: Luca Carboni è il protagonista del Capodanno riminese in piazzale Fellini. 

RICCIONE: Si balla in piazzale Cesarini con Paolo Belli e la sua Big Band. A seguire dj-set. 

PARMA: Piazza Garibaldi si trasformerà in discoteca, con Giorgio Moroder, uno dei geni indiscussi della musica degli ultimi quarant’anni ad accompagnare il pubblico nel nuovo anno con un dj set nel quale l’artista, tre volte premio Oscar, proporrà alcuni dei suoi maggiori successi. 

FIRENZE: Alessandro Mannarino, Irene Grandi e gli Street Clerks sono gli artisti che saranno a Firenze per il concertone di Capodanno, quest’anno per la prima volta in piazza Pitti. In piazza San Lorenzo ci saranno invece Sarah Jane Morris e il Tentet Swing di Nico Gori. Vi sono infine i tradizionali concerti di gospel con The Cleveland gospel singer in Santissima Annunziata e di musica classica con la Akademic Orchestra Sinfonica in piazza della Signoria.  

ROMA: la festa di Capodanno sarà al Circo Massimo con i live di Negramaro ed Edoardo Bennato, a partire dalle ore 22.  

NAPOLI: A Piazza del Plebiscito saliranno sul palco Max Gazzè, Enzo Avitabile & Bottari, Nello Daniele, Daby Tourè, Rino Zurzolo e Tony Esposito e molti altri ospiti, con un omaggio a Pino Daniele, scomparso il 5 gennaio del 2015. Dalle 00:15 sul lungomare torna anche la discoteca all’aperto con quattro palchi distinti per generi musicali: alla Rotonda Diaz musica da discoteca, in piazza Vittoria musica dal vivo e Cabaret, in Via Partenope musica Latino Americana, al Borgo Marinari animazione e Revival musica anni ’70-’80. All’1,30, a Castel dell’Ovo, lo spettacolo dei fuochi d’artificio. 

SALERNO: in piazza Amendola dalle 21,45, concerto con Il Volo, vincitori dell’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Grande Amore”. 

MATERA: quest’anno, per la prima volta, i “Sassi di Matera” saranno la spettacolare cornice del Capodanno di Rai1. «L’Anno che Verrà» andrà in onda in prima serata il 31 dicembre da piazza Vittorio Veneto, a Matera. A condurre l’evento saranno Amadeus, Claudio Lippi e Rocco Papaleo. Oltre alla presenza di Renzo Arbore con l’Orchestra Italiana e di Antonello Venditti, durante la lunga festa per il Capodanno di Rai1, si esibiranno altri straordinari artisti come: Francesco Renga, Paul Young, Malika Ayane, Marco Masini, Noemi, gli Urban Strangers, alcuni protagonisti di “Tale e Quale Show” e tanti altri ancora. 

OLBIA: dopo le esibizioni di alcune band locali, i Subsonica terranno un concerto al molo Brin (corso Umberto I). 

CASTELSARDO (SS):  Un nome di primo piano per il Capodanno di Castelsardo: Francesco De Gregori, che terrà un concerto per festeggiare l’arrivo del 2016.

COSENZA: Live dei Litfiba di Piero Pelù e Ghigo. Dj-set in tutta la città. 

BARI: Capodanno in piazza a Bari con Gigi D’Alessio. Sul palco salirà anche il vincitore di X Factor 9, Giò Sada. Lo show andrà in onda in diretta nazionale su radio e tv, grazie a Canale 5, RTL 102.5, Telenorba e Radionorba. Assieme a Gigi D’Alessio si esibirà anche la sua compagna Anna Tatangelo, ma il cast è particolarmente ricco. Si va da Mara Venier a Bianca Atzei e Nek, passando per The Kolors con Stash, Dear Jack, Briga, Dolcenera e Gianluca Grignani.  

CORATO (BA): In piazza Cesare Battisti si terrà il concerto degli Stadio. 

LECCE: In piazza Sant’Oronzo concerto con i Sud Sound System, Opa Cupa, Enzo Petrachi e altri artisti salentini. 

PALERMO: La notte di San Silvestro si terrà il tradizionale concerto organizzato dal Comune in piazza Castelnuovo. Sul palco ci saranno Mario Venuti, la band siciliana Tinturia, l’ex dei Matia Bazar Antonella Ruggiero e il cantante neomelodico Tony Colombo.  

RAGUSA: Protagonista del veglione ragusano sarà la Bandabardò. 

Il 1° gennaio alle ore 21,20 su Raiuno, andrà in onda il film di animazione “Frozen - Il regno di ghiaccio”

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Il 1° gennaio alle ore 21,20 su Raiuno, andrà in onda il film di animazione “Frozen – Il regno di ghiaccio”, con la regia di Chris Buck e Jennifer Lee, e le voci narranti di Serena Autieri, Serena Rossi, Enrico Brignano e Massimo Lopez. Ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen ''La regina delle nevi'', la pellicola nel 2014 ha vinto l’Oscar come Miglior Film d’animazione e Miglior Canzone (Let It Go). “Frozen” è il film di animazione che nella sua categoria ha realizzato il maggiore incasso della storia del cinema

TRAMA: La principessa Elsa è la primogenita della famiglia reale di Arendelle, un regno indipendente ottocentesco, situato su un fiordo della penisola scandinava. Da bambina, per giocare con la sua sorellina Anna, usa un particolare potere magico, che ha sin dalla nascita: può infatti creare e manipolare il ghiaccio. Ma un giorno Elsa finisce per colpire involontariamente Anna alla testa con un getto di ghiaccio, che la lascia priva di sensi per alcune ore. Il re e la regina di Arendelle chiedono aiuto ai Troll, il cui re, Gran Papà, spiega che, nonostante il potere di Elsa sia un dono, è anche una tremenda maledizione...

Dal 7 gennaio in prima serata su Rai1 andrà in onda “Don Matteo 10”, con Terence Hill

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Dal 7 gennaio in prima serata su Rai1 andrà in onda “Don Matteo 10”, la nuova serie in 13 puntate dell’amatissima fiction, girata tra Roma e Spoleto, con protagonista Terence Hill nei panni di Don Matteo,il prete investigatore che aiuta i fedeli e risolve i casi di cronaca.
Nel cast ritroveremo Nino Frassica nel ruolo del Maresciallo Cecchini e Simone Montedoro in quello del Capitano Tommasi.

Ci saranno anche diverse new entry. Sara Zanier sarà Margherita, la moglie del pubblico ministero Gualtiero Ferri, a cui dà il volto Dario Cassini, che ha un desiderio segreto, quello di pubblicare le sue fiabe per bambini. Nel corso delle puntate Margherita lascerà Gualtiero, che considera questa aspirazione una sciocchezza, e proverà a inseguire il suo sogno. Dalila Pasquariello vestirà invece i panni di Sabrina Esposito, una giovane detenuta di vent'anni dalla bellezza prorompente che fa parte di un programma di reinserimento e che sarà ospitata in canonica. Gabriele De Pascali interpreterà il ruolo di Alberto Torre, un vero e proprio mago della matematica, che insegna all’Università di Perugia dove incontra Laura (Laura Glavan) e se ne innamora. Ci sono inoltre Belen Rodriguez che interpreta la zia di Thomas (Andres Gil), Daniel Nilson nei panni di Andrea Caracciolo e Raniero Monaco di Lapio nel ruolo di Daniele Orsini, un romano radical chic dall'aspetto molto seducente, che fa il gallerista ed è fidanzato con Lia. 

I film in uscita al Cinema a Gennaio 2016

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Carol

Da martedì 5 gennaio sarà nei cinema “Carol”, il film drammatico per la regia di Todd Haynes, con Cate Blanchett e Rooney Mara.
New York, 1952. Therese Belivet è una giovane donna impiegata in un grande magazzino di Manhattan. Richard vorrebbe sposarla, Dannie vorrebbe baciarla ma lei ha occhi solo per Carol, una cliente distinta, rapita da un trenino elettrico e dal suo interesse. Un guanto dimenticato e un trenino acquistato dopo, Carol e Therese siedono 'affamate' in un café. Carol ha un marito da cui vuole divorziare e una bambina che vuole allevare, Therese un pretendente incalzante e un portfolio da realizzare. Sole dentro il rigido inverno newyorkese e congelate dalle rigorose convenzioni dell'epoca, Carol e Therese viaggiano verso Ovest e una nuova frontiera, che le scopre appassionate e innamorate.
Assolo

Da martedì 5 gennaio sarà nelle sale “Assolo”, la nuova commedia drammatica con la regia di Laura Morante, che è anche protagonista del film insieme con Piera Degli Esposti, Francesco Pannofino, Lambert Wilson, Marco Giallini, Gigio Alberti, Giovanni Anzaldo, Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Antonello Fassari, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro, Emanuela Grimalda, Edoardo Pesce, Filippo Tirabassi.

A più di cinquant'anni, Flavia affronta per la prima volta la vita da single, dopo due matrimoni dai quali ha avuto due figli, e un'ultima burrascosa relazione con un uomo irrimediabilmente sposato. L'impresa, non facile per qualunque donna, si rivela particolarmente ardua per lei, afflitta da un'insicurezza patologica, che l'ha resa dipendente da tutti: dagli ex mariti, dai figli, da amiche più o meno dispotiche, e dalle due mogli degli ex mariti, insuperabili modelli femminili, che Flavia si sforza di emulare. Il suo accidentato percorso verso l'autonomia e il recupero della propria autostima, sotto la guida della sua psicanalista, passa per gli innumerevoli tentativi di ottenere la patente e i goffi approcci alla pratica dell'autoerotismo. Al contempo, Flavia cerca conforto al vuoto sentimentale nel quale si dibatte, attraverso il rapporto con la cagnetta dei vicini e accettando con riluttanza le rozze avances di un impresentabile collega di lavoro.
La grande scommessa

Dal 7 gennaio uscirà al cinema “La grande scommessa”, il nuovo film di Adam McKay, con Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell, Marisa Tomei.

Scommettere contro il sistema e guadagnarci. È quello che ha fatto un piccolo gruppo di speculatori visionari che hanno intuito che cosa stava succedendo sul mercato prima dello scoppio della crisi mondiale nel 2008 e ne hanno approfittato, facendo a volte precipitare gli eventi e uscendone vincenti. The Big Short - La grande scommessa è la storia della crisi dal loro punto di vista, quello di personaggi fuori dagli schemi, "eroi" dai caratteri difficili, sconosciuti ai più ma fondamentali per capire che cosa è successo veramente. Una coppia di ragazzi partita con 100 mila dollari da un garage; un medico che gioca a investire a tempo perso nelle (pochissime) ore libere e divulga consigli finanziari in un forum; il finanziere arrogante che pensava di saperne una più degli altri... e che scoprirà di aver ragione.

Il grande dittatore

Da lunedì 11 gennaio, ritorna restaurato sugli schermi “Il grande dittatore”, il capolavoro di Charlie Chaplin.
Un piccolo barbiere ebreo di una cittadina tedesca somiglia moltissimo al dittatore che ha dato il via ad una campagna razzista. Al pover'uomo ne capitano di tutti i colori, ma sfruttando la somiglianza si toglie anche qualche soddisfazione. Film scopertamente politico ed estremamente discusso. Chaplin volle strafare e il messaggio che dettò risultò magniloquente e retorico. Naturalmente il film funziona, ma soprattutto come storia comica. Chaplin parlava per la prima volta in un film, e usò questa possibilità al meglio (imitò perfettamente la voce di Hitler, per esempio). Per molti versi il film rimane legato ai concetti arcaici del muto (un certo uso della musica, molte gag tradizionali) che solo la grande personalità di Chaplin rende attendibili.

Sherlock - L'abominevole sposa

Dal 12 gennaio uscirà nelle sale “Sherlock- L’abominevole sposa”, thriller con la regia di Douglas Mackinnon, con Benedict Cumberbach e Martin Freeman.

Cosa accadrebbe se il più famoso detective al mondo e il suo migliore amico vivessero in una Baker Street fatta di treni a vapore, carrozze a due ruote, cappelli a cilindro e redingote? Benvenuti in Sherlock... nel 1895! Benedict Cumberbatch (nei panni di Sherlock Holmes) e Martin Freeman (in quelli dell'immancabile Watson) arrivano al cinema con Sherlock. L'abominevole sposa, l'inedito episodio speciale in abiti vittoriani della serie investigativa più amata degli ultimi anni. Siamo nel cuore della Londra vittoriana e Thomas Ricoletti rimarrà stupefatto nel vedere la moglie vestita con il suo vecchio abito da sposa. Perché, solo poche ore prima, la donna... ha preso la vita. Così il fantasma della signora Ricoletti sembra ora aggirarsi per le strade con un'insaziabile sete di vendetta. Dalla nebbia avvolgente di Limehouse alle viscere di una chiesa in rovina, Holmes e Watson dovranno usare tutta la loro astuzia per combattere un nemico apparentemente già morto e solo il finale del film rivelerà la scioccante verità su l'abominevole sposa del titolo.

Creed - Nato per combattere

Dal 14 gennaio sarà al cinema “Creed- Nato per combattere”, film con la regia di Ryan Coogler, con Sylvester Stallone che veste nuovamente i panni di Rocky Balboa, che questa volta sarà allenatore sul ring.

Adonis Johnson (Jordan) non ha mai conosciuto il suo celebre padre, il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed, morto prima della sua nascita. Nonostante tutto, non c'è modo di negare che la boxe scorra nelle sue vene, quindi Adonis va a Philadelphia, luogo del leggendario incontro tra Apollo Creed e il difficile sfidante Rocky Balboa. Una volta arrivato in città, Adonis rintraccia Rocky e gli chiede di essere il suo allenatore. Nonostante l'insistenza nello spiegare al giovane che lui ormai è fuori dal giro da parecchio tempo, Rocky vede in Adonis la stessa forza e determinazione caratteristiche di Apollo - il fiero rivale che diventò anche l'amico più stretto. Quindi acconsente a prendere Adonis sotto la sua protezione, allena il giovane combattente, anche se è già chiaro che il campione in carica, e da sfidare, è il più letale che si sia mai visto in giro. Con Rocky al suo angolo, non ci vuole molto prima che Adonis abbia una possibilità per vincere il titolo... Ma riuscirà a sviluppare in tempo il cuore, e non solo i muscoli, che servono al vero combattente per vincere?

Revenant - Redivivo

Alejandro González Iñárritu è il regista del film “Revenant- Redivivo”, un western basato sul romanzo di Michael Punke, al cinema dal 14 gennaio.
In una spedizione nelle vergini terre americane, l'esploratore Hugh Glass (Leonardo Di Caprio) viene brutalmente attaccato da un orso e dato per morto dai membri del suo stesso gruppo di cacciatori. Nella sua lotta per la sopravvivenza, Glass sopporta inimmaginabili sofferenze, tra cui anche il tradimento del suo compagno John Fitzgerald (Tom Hardy). Mosso da una profonda determinazione e dall'amore per la sua famiglia, Glass dovrà superare un duro inverno nell'implacabile tentativo di sopravvivere e di trovare la sua redenzione.

Il labirinto del silenzio

“Il labirinto del silenzio”, film di Giulio Ricciarelli, in uscita il 14 gennaio ha per protagonista Alexander Fehling, nei panni di un giovane procuratore alla ricerca della verità nella Francoforte del 1958.
Francoforte, 1958. Johann Radmann (Alexander Fehling) è un giovane procuratore che cerca di scalare un importante studio legale, ansioso di lavorare a casi più importanti rispetto alle violazioni del traffico. Guidato da una soffiata di un giornalista, scopre che alcune istituzioni di primo piano e dei rami del governo sono immischiati in un complotto per coprire i crimini dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Johann lavora ossessivamente accanto al giornalista Thomas Gnielka (André Szymanski) e a un sopravvissuto ebraico del campo di concentramento, Simon Kirsch (Johannes Krisch), per scoprire le prove che collegano migliaia di soldati delle SS - molti dei quali ora hanno una carriera di successo nel servizio pubblico - alle atrocità commesse ad Auschwitz . Mentre rimane sempre più coinvolto nella sua ricerca, Johann comincia a chiedersi se la storia della propria famiglia è onorabile come pensava una volta.

La corrispondenza

“La corrispondenza” è una straordinaria storia d'amore firmata da Giuseppe Tornatore, che uscirà al cinema il 14 gennaio, con protagonisti Jeremy Irons e Olga Kurylenko.
Una giovane studentessa universitaria impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d'azione, le acrobazie cariche di suspence, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Le piace riaprire gli occhi dopo ogni morte. La rende invincibile, o forse l'aiuta a esorcizzare un antico senso di colpa. Ma un giorno il professore di astrofisica di cui è profondamente innamorata sembra svanire nel nulla. E' fuggito? Per quale ragione? E perché lui continua a inviarle messaggi in ogni istante della giornata? Con queste domande, che conducono la ragazza lungo la strada di un'indagine molto personale, inizia la storia del film.
Vinicio Capossela - Nel paese dei coppoloni

Diretto da Stefano Obino, Vinicio Capossela - Nel paese dei coppoloni, al cinema dal 19 gennaio, si svolge in Alta Irpinia, in "quelle terre dell'osso" in cui "un paese ci dice di tutti i paesi del mondo", tra trivelle petrolifere e case abbandonate, pale eoliche e vecchie ferrovie, boschi, animali selvatici e paesaggi incontaminati. Sono questi i luoghi in cui l'ispirazione letteraria e musicale di Vinicio Capossela è diventata realtà, restituendo il ritratto di un'Italia forse perduta e dimenticata, ma che ancora oggi vuole raccontare la sua storia e la sua energia: le voci, i volti, i personaggi, le tradizioni popolari, gli sposalizi, le musiche che percorrono le vene dei sentieri della Cupa, le litanie delle mammenonne, le cumversazioni in piazza, le chiacchiere dal barbiere, le passeggiate sui sentieri dei muli, la Natura selvaggia e resistente.

Steve Jobs

Da giovedì 21 gennaio è nei cinema “Steve Jobs”, film di Danny Boyle, con Seth Rogen, Michael Fassbender, Kate Winslet. Dotato di un perfetto design strutturale, il film racconta un direttore d'orchestra, un artista la cui personalità fa la differenza.

È il 1984 e manca pochissimo al lancio del primo Macintosh. Poi sarà la volta del NeXT nel 1988 e del iMac nel '98. Scortato dal suo braccio destro, la fedelissima Joanna Hoffman, nel backstage che muta col mutare dei decenni e dei costumi, Steve Jobs affronta gli imprevisti dell'ultimo minuto, immancabili contrattempi che si presentano sotto forma di esseri umani e rispondono al nome di Lisa, sua figlia, di Chrisann Brennan, la madre di Lisa, Steve Wozniak, il partner dei leggendari inizi nel garage di Los Altos, John Sculley, CEO Apple, Andy Hertzfeld, ingegnere del software.

Il figlio di Saul

Giovedì 21 gennaio uscirà nei cinema “Il figlio di Saul”, con la regia di Laszlo Nemes. Un incubo a occhi aperti in cui un padre ha perso la battaglia con la vita ma vuole vincere quella con la morte.
Ottobre 1944. Saul Ausländer è un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz-Birkenau. Reclutato come sonderkommando, Saul è costretto ad assistere allo sterminio della sua gente che 'accompagna' nell'ultimo viaggio. Isolati dal resto del campo i sonderkommando sono assoldati per rimuovere i corpi dalle camere a gas e poi cremarli. Testimoni dell'orrore e decisi a sopravvivervi, il gruppo si prepara alla rivolta prima che una nuova lista di sonderkommando venga stilata condannandoli a morte. Perduto ai suoi pensieri e ai compagni che lo circondano, Saul riconosce nel cadavere di un ragazzino suo figlio. La sua missione adesso è quella di dare una degna sepoltura al suo ragazzo. Alla ricerca della pace e di un rabbino che reciti il Kaddish, Saul farà la sua rivoluzione.

Marie Heurtin - Dal buio alla luce

Uscirà nei cinema il 21 gennaio “Marie Heurtin- Dal buio alla luce”, film di Jean-Pierre Améris, con Isabelle Carré, che racconta il difficile percorso educativo di una ragazza sorda, muta e cieca affrontato da una suora dalla volontà incrollabile.

Francia, fine del XIX secolo, Marie Heurtin nasce sorda e cieca, e quindi incapace di comunicare. Il padre, un modesto artigiano, non vuole convincersi a portarla in un istituo, ma quando Marie ha quattordici anni, preso dalla disperazione, decide di portarla presso un convento di suore. L'incontro con Suor Marguerite, permetterà a Marie di uscire dal buio dell'incomunicabilità in cui è immersa.

The Pills - Sempre meglio che lavorare

Uscirà al cinema il 21 gennaio “The Pills - Sempre meglio che lavorare”, con la regia di Luca Vecchi.


I trentenni di oggi non trovano lavoro, non riescono ad emanciparsi e di questo sono terribilmente affranti. I The Pills no. Luigi, Matteo e Luca si conoscono dall'infanzia, hanno quasi trent'anni e nessuna intenzione di prendersi sul serio. Da anni sono paladini di una battaglia ideologica: immobilismo post-adolescenziale costi quel che costi. E così, invece di star dietro a stage e colloqui di lavoro, preferiscono tirare a campare fumando sigarette, bevendo caffè e sparando idiozie attorno al tavolo della loro cucina alla periferia di Roma Sud. Ma il lavoro è un nemico duro, che colpisce alle spalle e cerca di farti crescere quando meno te lo aspetti. E allora bisogna essere disposti a tutto pur di salvarsi. Disposti a qualunque cosa...
Se mi lasci non vale

“Se mi lasci non vale” è la nuova commedia di e con Vincenzo Salemme, in uscita il 21 gennaio. Nel cast troviamo anche Carlo Buccirosso, Tosca D’Aquino, Paolo Calabresi, Serena Autieri.

Il film racconta la storia di Vincenzo (Salemme) e Paolo (Calabresi), entrambi lasciati dalle proprie compagne, che una sera si incontrano per caso, si riconoscono nella loro identica condizione e subito fanno amicizia. Tuttavia la delusioni amorose continuano a bruciare come il primo giorno, finché Vincenzo non ha l'illuminazione: l'unico modo per smettere di star male e voltare pagina è la vendetta! I due escogitano un piano machiavellico ai danni delle loro ex (Autieri e D'Aquino) e ad aiutarli nell'impresa farà il suo ingresso in scena Alberto (Buccirosso), un teatrante sui generis. E tutto diventerà ancora più rocambolesco!

The Look of Silence

“The Look of Silence” è un documentario d'ambiente dalle atmosfere rarefatte firmato da Joshua Oppenheimer, in uscita il 27 gennaio.
The Look of Silence, seguito del documentario drammatico The Act of Killing, analizza ancora il tema del genocidio in Indonesia, le purghe anticomuniste del 1965, affrontandolo da un'altra prospettiva. The Look of Silence offre una visione della tragedia da parte delle vittime, in particolare segue la storia di un uomo sopravvissuto, il cui fratello è stato massacrato fino alla morte durante la rivoluzione da un gruppo di ribelli; storia già raccontata dal punto di vista degli assassini nel documentario del regista The Act of Killing. In The Look of Silence si osserva la famiglia dell'uomo ucciso, in particolare il fratello minore, che decide di incontrare gli uomini che hanno massacrato uno di loro.

Una volta nella vita

“Una volta nella vita” è il film drammatico di Marie-Castille Mention-Schaar, con Ariane Ascaride, che uscirà nelle sale il 27 gennaio.

Liceo Le'on Blum di Créteil, città nella banlieue sud-est di Parigi: una scuola che è un incrocio esplosivo di etnie, confessioni religiose e conflitti sociali. Una professoressa, Anne Gueguen (Ariane Ascaride), propone alla sua classe più problematica un progetto comune: partecipare a un concorso nazionale di storia dedicato alla Resistenza e alla Deportazione. Un incontro, quello con la memoria della Shoa, che cambierà per sempre la vita degli studenti.

Joy

“Joy”, il film biografico con la regia di David O. Russell, interpretato da Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro, racconta la storia turbolenta di una donna, da madre single a imprenditrice di successo, e della sua famiglia attraverso quattro generazioni.

La storia turbolenta di una donna e della sua famiglia attraverso quattro generazioni: dall'adolescenza alla maturità, fino alla costruzione di un impero imprenditoriale che sopravvive da decenni. Tradimento, inganno, perdita dell'innocenza e pene d'amore sono gli ingredienti di questa intensa ed emozionante storia sul diventare punto di riferimento sia nella vita privata sia nell'ambito professionale, scontrandosi con un mondo del lavoro che non perdona. Gli alleati diventano nemici e i nemici diventano alleati, sia dentro che fuori la famiglia, ma il lato più intimo di Joy e la sua fervida immaginazione la aiutano a superare i problemi con cui si dovrà scontrare.

Lupin - Il Film

Dal 28 gennaio arriva al cinema “Lupin - Il Film”, con la regia di Ryuhei Kitamura. Il famoso manga di Lupin III, adattato in tre serie televisive e diversi film per il cinema e speciali per la televisione, viene trasposto per la seconda volta in un film live action. Il cast sarà formato da talenti provenienti da tutto il mondo, il direttore della fotografia è spagnolo, il coordinatore degli effetti speciali e due registi per le scene d'azione provengono dalla Corea, inoltre sono presenti sul set 14 traduttori che parlano giapponese, inglese, thailandese, cinese e coreano.

Cinquanta sbavature di nero

“Cinquanta sbavature di nero” è una parodia di Cinquanta sfumature di grigio, con la regia di Mike Tiddes, che sbarcherà al cinema il 28 gennaio.
Dai produttori di Scary Movie e Ghost Movie, le più grandi parodie campioni di incassi in tutto il mondo (oltre 500 milioni di dollari), arriva la satira della saga evento più discussa degli ultimi tempi: Cinquanta sfumature. Marlon Wayans sarà un nuovo Christian Grey tutto da scoprire.

L'abbiamo fatta grossa

La nuova commedia di Carlo Verdone, con Antonio Albanese, Anna Kasyan, Francesca Fiume e Clotilde Sabatino, arriverà al cinema il 28 gennaio e si chiamerà “L’abbiamo fatta grossa”.
Antonio Albanese è Yuri Pelagatti, un attore di teatro che, traumatizzato dalla separazione, non riesce più a ricordare le battute in scena. Carlo Verdone è Arturo Merlino, un investigatore squattrinato che vive a casa della vecchia zia vedova. Yuri vuole le prove dell'infedeltà della ex moglie ed assume Arturo credendolo un super investigatore. Ma Arturo non ne fa una giusta! Per errore entrano in possesso di una misteriosa valigetta che contiene... 1 milione di euro! Una serie di guai divertentissimi e di rocambolesche avventure, fino a un finale imprevedibile...
Doraemon il film: Nobita e gli eroi dello spazio

Giovedì 28 gennaio arriva al cinema “Doraemon il film: Nobita e gli eroi dello spazio”, con la regia di Yoshihiro Osugi.
Doraemon, Nobita, Shizuka, Gian e Suneo sono degli eroi spaziali che combattono contro i mostri. Doraemon può usare il potere di un super pugno, Nobita utilizza la mossa del gatto, Shizuka è in grado di controllare l'acqua, Gian può contare sulla sua super forza e Suneo ha un trapano sul braccio.

“L’Anno che Verrà” accompagnerà il pubblico verso il 2016, per la prima volta da Matera

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Quest’anno, per la prima volta, i “Sassi di Matera” saranno la spettacolare cornice del Capodanno di Raiuno. 

L’Anno che Verrà” accompagnerà il pubblico verso il nuovo anno dalla piazza Vittorio Veneto di Matera, Città dei Sassi Patrimonio Mondiale dell’umanità UNESCO appena proclamata Capitale Europea della Cultura 2019.

Musica, comicità e spettacolo saranno i protagonisti della tradizionale festa del Capodanno di Raiuno (trasmessa anche in HD sul Canale 501) che sarà realizzata in collaborazione con la Regione Basilicata, il FESR Basilicata 2007/2013, il Comune di Matera e la Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Il programma andrà in onda in diretta e sarà condotto da un trio “eccezionale” Amadeus, Claudio Lippi Rocco Papaleo.

Dalla Basilicata, terra di paesaggi straordinari ed inconsueti, il pubblico di Raiuno sarà invitato a trascorrere il 31 Dicembre all’insegna del divertimento e dell’allegria.
Matera, con i suoi “Sassi”, la sua storia e le sue tradizioni, dalle 21 circa, subito dopo il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, ospiterà per oltre quattro ore  grandi ospiti, sorprese e tanta musica.

Oltre le esclusive presenze di Renzo Arbore con l’Orchestra Italiana e di Antonello Venditti, durante la lunga festa per il Capodanno di Raiuno, si esibiranno altri straordinari artisti come: Francesco RengaMalika Ayane, Marco Masini, Noemi, Paul Young … e tanti altri ancora.

Interverranno inoltre alcune giovani promesse della musica italiana provenienti dai “Talent” di maggior successo televisivo tra i quali Giada AgasucciVincenzo CapuaOttaviano De StefanoGreta Manuzi Davide Mogavero.

Sul palcoscenico di Matera si esibiranno anche alcuni dei protagonisti di “Tale e Quale Show”, grande successo della stagione di Raiuno: Massimo LopezBianca Guaccero, Alessandro GrecoRoberto Giarrusso Silvia Salemi.

Un cast d’eccezione per una serata unica con tutti gli artisti che saranno accompagnati da una grande orchestra di 30 elementi, diretta dal Maestro Stefano Palatresi, che suonerà  dal vivo  i più grandi successi del presente e del passato.
La Regiaè di Maurizio Pagnussat, la Scenaè di Marco Calzavara, la Fotografiaè di Fabio Brera.

In questo ideale tempo senza tempo che è il Capodanno, “L’Anno che Verrà”, programma evento di Raiuno, vuole essere soprattutto una festa capace di unire generazioni diverse attraverso l’emozione della musica e dei ricordi, in attesa dell’arrivo del nuovo anno…

A Jesolo si festeggia il Capodanno con “Festival Show” e tanti ospiti

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A Capodanno, a Jesolo si terrà un imperdibile appuntamento con il Festival Show, in piazza Mazzini con tanti protagonisti del mondo della musica. La serata sarà presentata da Giorgia Palmas e ad accompagnare gli ospiti ci sarà l’orchestra diretta dal maestro Diego Basso, mentre lo show sarà arricchito dalle coreografie del corpo di ballo guidato da Etienne Jean Marie. 
Sul palco, saliranno Valerio Scanu, Deborah Iurato, Matteo Becucci, Paolo Vallesi, le 2Black, Miki Porru, Sergio Cerve e Maurizio Di Cesare, che il pubblico ha imparato a conoscere grazie all’edizione 2015 di The Voice of Italy. Non mancheranno, inoltre, spettacoli pirotecnici e dj set. L’evento andrà in onda in diretta su Radio Birikina e Radio Bella & Monella. Sarà possibile incontrare Deborah e Valerio seguendo le indicazioni riportate sulle pagine Facebook “Vinci l’incontro con Deborah Iurato” e “Vinci l’incontro con Valerio Scanu”. 

Sarà in radio dal 1° gennaio 2016 "Bologna è una regola", il nuovo singolo di Luca Carboni

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Sarà in radio dal 1° gennaio 2016 Bologna è una regola, il nuovo singolo di Luca Carboni, secondo estratto dall’album “Pop-Up” dopo Luca lo stesso, già certificato Disco D’Oro.
Bologna è una regola è una dichiarazione d’amore alla sua città da parte del cantautore, che presenta il brano con queste parole: «E’ una canzone sulla magia e l’inquietudine della mia città. Magia che alla fine non si riesce mai a spiegare con la ragione o con le parole e rimane sempre un mistero. Un mistero che si intreccia con il destino di tanti ragazzi che qui ci nascono, ci vivono, diventano uomini e tanti altri che qui, invece, ci arrivano per l’università. L’inquietudine e l’energia di tante giovani vite che in queste strade si perdono o si salvano, che rimangono sopraffatte o si realizzano, che restano o partono, magari per non tornare più. Non ci sono solo io dentro questa canzone, ci trovo davvero tante altre vite, altre generazioni, altre storie, tante altre facce».
Partirà invece il 18 febbraio dal Fabrique di Milano il Pop-Up Tour 2016, il nuovo tour che porterà Luca Carboni nelle principali città italiane.
Queste le prime date del tour:
18 FEBBRAIO, MILANO – FABRIQUE
20 FEBBRAIO, TORINO – TEATRO DELLA CONCORDIA DI VENARIA REALE
23 FEBBRAIO, SAN BIAGIO DI CALLALTA (TV) – SUPERSONIC ARENA
25 FEBBRAIO, NONANTOLA (MO) – VOX CLUB
27 FEBBRAIO, ROMA – ATLANTICO
28 FEBBRAIO, NAPOLI – CASA DELLA MUSICA
1° MARZO, MODUGNO (BA) – DEMODÈ
8 MARZO, FIRENZE – OBIHALL
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