di Francesca Monti
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Elisa Silvestrin, talentuosa attrice, conduttrice, inviata, nonché presentatrice dei palinsesti di Raiuno, attualmente impegnata al Teatro dell’Angelo di Roma con lo spettacolo “Lo zoo di vetro”, un grande classico di Tennessee Williams, in cui interpreta Laura, regalando al personaggio una grande carica emotiva.
In questa intervista che ci ha gentilmente concesso (grazie a Nicola Conticello), Elisa Silvestrin ci ha parlato dello spettacolo “Lo zoo di vetro”, di Laura, il personaggio da lei interpretato, dei ricordi legati alla sua partecipazione a Miss Italia in cui arrivò seconda nel 2006, dei prossimi progetti e del forte legame con la sua terra d’origine: il Veneto.
Elisa, sei in scena a Roma, al fianco di Pamela Villoresi, con lo spettacolo “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams, tua seconda esperienza teatrale dopo “Antigone”, in cui interpreti Laura. Puoi parlarci del tuo personaggio?
“Laura è la figlia di Amanda (Pamela Villoresi), è una ragazza estremamente timida, in modo patologico, tanto da farla diventare inabile a vivere. Infatti non riesce nemmeno a finire gli studi, un corso da segretaria a cui l’aveva iscritta la madre. E’ una ragazza diventata zoppa in seguito ad una malattia avuta durante l’infanzia e questo, che in realtà è un piccolo difetto, all’interno della famiglia non viene accettato, non ne si può parlare, è quasi un tabu. Questo fatto le causerà dei grandi complessi. Inoltre è stata abbandonata dal padre che se ne è andato, lasciando la famiglia, ha una scarsa autostima e si rifugia nel suo mondo di sogni e fragili illusioni che è rappresentato dallo zoo di vetro, che è una collezione di oggettini e animaletti di vetro che costituiscono la sua isola felice. Laura, come le sue statuine, è una ragazza trasparente, pura e fragile. Pur essendo il personaggio con una psicologia più debole all’interno dello spettacolo è quella che ha più umanità e bontà d’animo di tutti. Questo è il suo pregio. La madre è preoccupata perché non sa quale futuro potrà avere la figlia visto che ha queste difficoltà e chiede al fratello di Laura, Tom, di trovare un ragazzo da sposare. Tom porta a casa una sera Jim che era un suo compagno del liceo che alla fine bacerà Laura, salvo poi confessarle di avere già un’altra ragazza. E quindi Laura ritorna nel suo mondo, anzi a un certo punto del dramma, Jim romperà una delle statuine dello zoo di vetro che rappresenta proprio la rottura anche di Laura, quindi sembrerà che questo ragazzo sia riuscito a cambiarla, a darle quella svolta necessaria, invece poi Laura torna nel suo mondo, quando Jim le confessa di avere un’altra”.
Come ti sei preparata per interpretare questo personaggio?
“Sono andata a vedere tutte le mie fragilità, le mie insicurezze, la mia timidezza e le ho tirate fuori. E’ stato bello”.
Dopo Roma, porterete lo “Zoo di vetro” in tournée?
“Sì, anzi iniziamo proprio dal mio paese, Oderzo (Tv) e facciamo il Veneto, poi andremo nelle Marche e in Molise da gennaio 2016” .
La tua carriera è iniziata nel 2006 quando sei arrivata seconda a Miss Italia. Che ricordi hai di quell’esperienza?
“E’ stata una bellissima esperienza. Ricordo che a diciannove anni era la mia prima volta in televisione ed ero estremamente timida. In questo mi riconosco in Laura. Avevo paura perfino a dire il mio nome e cognome. A differenza di Laura però, i miei limiti, le mie timidezze le ho affrontate e le ho vinte”.
Poi hai fatto tantissimi lavori, hai preso parte come concorrente a “Ballando con le stelle”, hai recitato in famose fiction come “Un passo dal cielo 3” e “Le tre rose di Eva 2” , hai presentato diversi programmi, hai fatto l’inviata e sei l’annunciatrice dei palinsesti di Raiuno. Tra tutte queste esperienze ce n’è una a cui sei più legata?
“Ho fatto tutto con entusiasmo, sono cose diverse tra di loro ma le ho affrontate cercando di dare sempre il massimo. Non ti nego che nel teatro però riesco a trovare maggiore soddisfazione perché riesco ad esprimere di più quello che ho dentro. E’ l’occasione per tirare fuori e rivivere delle emozioni uniche. Però faccio tutto con amore e con gioia”.
In quali progetti sarai impegnata prossimamente?
“Sempre con il teatro, farò una commedia questa estate, e un altro spettacolo per la prossima stagione.
Un invito ai nostri lettori a venire a teatro a vedere “Lo zoo di vetro”…
“Torno a casa con una grande emozione e soddisfazione. Manco da dieci anni e adesso torno al mio paese portando quello che ho imparato. Invito tutti a venire a vederci. E’ una cosa che mi riempie d’orgoglio. Sono molto legata alle mie origini, appena posso vado in Veneto, perché è splendido nella sua natura e per me rappresenta casa. Io mi sento veneta, ci mancherebbe”.