Il palco diventa cattedra al Gran Teatro Geox. Per la prima volta in Veneto le porte del teatro aperte di mattina. Presenti anche oltre cento pensionati.
Quasi 2000 studenti hanno assistito questa mattina alla messa in scena dell'opera moderna I Promessi Sposi: presenti scuole padovane, ma anche provenienti dalla provincia, dal Veneto e persino dal Trentino.
Un successo entusiasmante, che dimostra come lo spettacolo dal vivo possa essere un'importante chiave educativa per i ragazzi.
L'esito positivo dell'iniziativa rappresenta il punto d'arrivo di un progetto, esistente sin d'apertura del teatro, che vuole avvicinare al palcoscenico, al teatro e alla musica i ragazzi e le scuole - così come offrire ai pensionati un'occasione di svago - e il punto di partenza di un percorso che proporrà numerose opportunità di questo tipo.
Si continuerà infatti il 18 dicembre con la matinée di Romeo e Giulietta, tratto dall'opera di Shakespeare e realizzato dal genio di Zard.
Il Gran Teatro Geox si popola quindi anche di matite e quaderni di scuola e si dimostra capace di essere uno spazio culturale moderno ed europeo anche nell'ospitare progetti di ampio respiro, con rilevanti implicazioni formative e sociali.
Gli studenti che hanno assistito allo spettacolo rappresentano infatti il felice inizio di una serie di eventi dedicati e pensati per far conoscere il teatro e lo spettacolo ai più giovani; l'auspicio è che le scuole, Provveditorato agli Studi, Università e enti preposti possano in futuro collaborare a questo progetto ottimizzandone l'efficacia e allargandone la portata, ma anche interpretare la duttilità del Gran Teatro Geox in maniera costruttiva, usando il teatro per incontri, lezioni, eventi speciali e anche, perché no, come aula studio.
Come è stato per Il Quotidiano in Classe, che ha cambiato il rapporto dei ragazzi con l'informazione, così il Gran Teatro Geox ambisce a portare i ragazzi a teatro, nella certezza del valore formativo e umano di questa esperienza.
Presenti anche un centinaio di anziani; le matinée possono essere anche per i meno giovani una preziosa opportunità di intrattenimento culturale e ricreativo.