Sabato 17 ottobre al Teatro Ariston di Acqui Terme (AL), l’artista Roberto Floreani, già selezionato tra i finalisti, è stato premiato per il suo saggio “I Futuristi e la Grande Guerra”, da Mauro Mazza, già direttore di Rai Uno. Il Premio Acqui Storia, il più importante sul territorio nazionale per i libri di argomento storico, è giunto alla 48ma edizione annoverando tra i premiati autori di riferimento quali Bruno Vespa, Valerio Massimo Manfredi, Paolo Isotta, Franco Cardini, Vittorio Feltri, Gianpaolo Pansa, Mario Cervi, Maurizio Serra, Dario Fertilio e molti altri.
Si tratta di un riconoscimento importante per l’artista Roberto Floreani, già noto a livello internazionale nell’ambito dell’Astrazione, giunto al suo terzo saggio sul Futurismo e appassionato studioso del Movimento da oltre trent’anni. Il saggio “I Futuristi e la Grande Guerra”, inserito dalla Regione Veneto tra le iniziative celebrative della Grande Guerra e patrocinato da sette città del fronte di allora, è inoltre uno dei tre tasselli che compongono il progetto multimediale di arte, letteratura e teatro che Floreani sta attualmente presentando a Vicenza con la mostra “Ricordare” (interrati palladiani di Palazzo Chiericati, fino al 25.11) e la serata “Zang Tumb Tumb”, spettacolo ad alto coinvolgimento emotivo di declamazione, danza, musica e videoproiezioni che andrà in scena al Teatro Comunale di Vicenza l’11 dicembre prossimo.