Dopo il disco di platino con “’A verità” Rocco Hunt, il rapper più richiesto del momento, torna con un nuovo progetto discografico:“SignorHunt”, in uscita il 23 ottobre e già in preorder su iTunes.
Sempre il 23 ottobre partirà da Napoli l’instore tour che vedrà Rocco impegnato in tutta Italia per incontrare i fan e firmare le copie del suo nuovo disco.
Domenica 18 ottobre Rocco Hunt ha presentato “Signorhunt” in anteprima durante un evento nell'ambito della MTV Music Week che si è tenuto allo Spazio Sky "Darsena", sui Navigli a Milano, in cui ha cantato dal vivo alcuni nuovi brani come “SignorHunt” e “Vene e vvà”.
Al termine dello show case si è tenuta una conferenza stampa in cui il rapper ha parlato di “SignorHunt”, un disco di denuncia sociale, ma anche d’amore.
“SignorHunt è l'album che ho sempre sognato di fare. Libertà di pensiero ed amore per il Rap. Non c'è cosa più bella di essere apprezzati per quello che si è veramente. L’album è stato lavorato in un anno e mezzo, non finisco nemmeno un disco e ho già pronti degli altri pezzi per il prossimo, a me piace scrivere, raccontare anche quello che succede nell’attualità. Per questo album ho voluto prendermi più tempo”.
Tra le prestigiose collaborazioni presenti nel nuovo lavoro c’è quella con Neffa in “Se mi chiami”: “Abbiamo fatto questo pezzo insieme. Si è invertita un po’ la faccenda, Neffa è partito dal rap e poi è arrivato al pop, quando faceva rap c’era qualcuno che gli scriveva le melodie, adesso è lui che fa le melodie per gli altri rapper. E’ uscito un pezzo radiofonico, ma introspettivo, che emoziona e che parla di una storia d’amore. Io sono fan dei Sangue Misto, della scena rap degli anni Novanta. Consideravo un featuring impossibile quello con Neffa, perché è un artista che non collabora con quasi nessuno. Mi ha detto: “Due sono state le collaborazioni in cui mi sono sentito veramente preso, quella con te e quella con Ghemon, gli unici rapper che mi piacciono quando cantano”.
In “Allora no!” duetta con Chiara: “Il disco ha tanti ospiti che hanno a che fare con la mia terra, tranne Chiara che è veneta e mi andava di fare questa collaborazione tra Veneto e Campania, tra un pubblico pop e uno che adora l’hip hop, è stato bello unire le due cose, le due energie”.
Con Mario Biondi invece Rocco Hunt canta “Back in the days”: “L’hip hop in America parte dalla musica black, soul, funk e chi fa questa musica in Italia è Mario Biondi, la cosa di cui bisogna meravigliarsi non è che io abbia collaborato con lui, ma che nessuno prima gli abbia chiesto di fare una cosa di questo genere, perché l’hip hop parte dal campionamento di artisti afroamericani che facevano rap, come Ray Charles, Barry White, quindi mi sono chiesto perché campionare la musica dei cantanti americani se abbiamo Mario Biondi. Tutti gli artisti che ho coinvolto si sono amalgamati nel progetto, tutti hanno fatto la parte che interessava nel pezzo, Chiara ad esempio fa la cantante soul. Quindi per capire il pezzo bisogna ascoltarlo fino in fondo”.
Un disco, “SignorHunt”, diverso rispetto a quello d’esordio, “’A verità”: “Partecipando al Festival di Sanremo la gente mi ha dipinto come il ragazzo positivo che ero e continuo ad essere, solo che in questo album non ho sentito quella tensione di dover uscire con qualcosa che omaggiasse in qualche modo il Festival. Sanremo ti può portare qualcosa di grande come può tagliarti le gambe. Essendo la mia prima esperienza sanremese ero chiuso in me stesso, mi facevo consigliare di più, invece questa volta non ho avuto nessuna paura ed esco con un album che vuole farsi ascoltare. Io vivo a Milano, ma la scrittura è legata alla mia terra. La mia testa per motivi etimologici e affettivi è legata alla mia città. Rispetto allo scorso album per la prima volta ho scoperto l’amore, mi sono innamorato, parlo nel disco di amore, non omologato, ma amore per la musica, in generale, amore non solo per una donna, io in questo album ho amato la musica. Ho deciso per la prima volta di avere gli strumenti, ho chiamato Enzo Avitabile a suonare i flauti, Manuela Manca, Emiliano Pepe ai cori, c’è tutto un lavoro di produzione diverso. Uscendo da Sanremo mi sono trovato a dover costruire un album intorno a “Nu Juorno Buono”, qui invece è il disco al centro di tutto, poi ci sono le tracce. Nel booklet ci sono le mie foto da piccolo, abbiamo fatto un book fotografico a New York, ci sono le foto fatte sul set del video, ma avevo bisogno di integrare qualcosa che parlasse di me per dare un filo logico, c’è ad esempio una foto di me bambino a una recita scolastica dove ero l’unico col microfono in mano, già dei segni del destino, una foto a 3 anni con un murales dietro con la scritta hip hop. Mia mamma si è messa ad aprire tutti gli scaffali per cercare le foto, all’epoca non c’erano i selfie e quindi per un genitore era difficile fotografare il proprio figlio e poi sviluppare le foto perché costava sia a livello di tempo che di soldi. Devo ringraziare mia madre che mi ha fatto questo book che mi fa restare attaccato alle mie origini. In particolare c’è una mia foto in un cesto, dove mio nonno raccoglieva la frutta, una specie di cisterna dove metteva l’uva, piena di acqua e io facevo il bagno da piccolissimo. Come dico anche in “Back in the days”, vorrei tornare indietro al tempo in cui mio nonno mi portava a mangiare la frutta il pomeriggio, dove correvo nel fango con le scarpe distrutte e le orecchie a sventola. In questo disco c’è anche la voglia di parlare di un’epoca che io ho visto da piccolo ma che purtroppo non c’è più, sono forse uno degli ultimi che ha potuto vivere un tempo che ora non esiste. Ringrazio i miei genitori che hanno fatto sacrifici e mi hanno fatto crescere con poco ma senza farmi mancare nulla. Questi ragazzi che crescono adesso, anche i miei fratelli più piccoli, hanno a che fare con una tecnologia diversa e sono cambiate pure le stature… mi sto preoccupando, forse anche nei cibi ci sono gli Ogm che fanno crescere di più i giovani (scherza)”.
In “Eco di mare” c’è il feat. con Enzo Avitabile: “Credo che non possa esserci un mio disco senza la collaborazione di Enzo Avitabile, è una persona squisita, formidabile, con lui in studio nascono cose belle. Ho collaborato con tantissimi artisti grandi di età ed è molto difficile, c’è chi ha fatto il suo percorso negli anni Settanta e tu a diciannove anni non puoi pensare di spiegargli qualcosa di nuovo perché starà sempre sulle sue convinzioni. Enzo invece è una persona aperta alle novità, è un maestro, e con lui posso tranquillamente parlare e scambiare idee, mi sembra di lavorare con un mio coetaneo. Altri artisti invece pretendono che rifaccia la loro hit degli anni Settanta in chiave hip hop, ma io voglio fare una cosa nuova, con molti cantanti questo non è possibile. Eco di mare parla ai giovani ma anche alle persone grandi, è attuale, piace alla gente comune, in futuro vorrò ancora di più ampliare la mia conoscenza della scuola napoletana che ha portato a diventare grande nel mondo la musica napoletana, parlo di Pino Daniele, Tullio De Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, una scuola che magari i giovani non conoscono. Io nasco da quella musica, quindi perché i giovani non devono ascoltarla? Per questo grazie ai miei brani cerco di fare da ponte tra i giovani e quel tipo di musica. Eco di mare parla del tema dell’immigrazione. Dobbiamo capire che non è qualcosa da ignorare e ricordarci che siamo stati noi i primi a emigrare. Chi vuole le ruspe dimentica che abbiamo esportato la mafia e che l'Unità d'Italia ha ucciso il Sud. Dico “non ce ne frega”, perché noi siamo a Milano e ognuno è inserito in una macchina che deve fare girare. Sembra un problema lontano da noi, che non ci appartiene. E’ per questo che nel video ho voluto fare lo sbarco in Darsena, per dire: e se arrivassero in Darsena, potremmo ancora dire che non ci riguarda? Io non posso risolvere il problema, posso solo denunciarlo e fare sì che i miei coetanei, i miei fan possano essere consci di questa problematica”.
In “SignorHunt” c’è la collaborazione con Maccio Capatonda:“SignorHunt” rappresenta l’italiano medio, che vorrebbe avere a che fare con Mattarella, con il Papa… ma alla fine è solo un illuso, un arricchito che in realtà non sa neanche lui cosa vuole, è uno che si crede arrivato, un signorotto, in dialetto napoletano si può fare il gioco di parole da Signor Hunt a Sii ignorant. E’ un brano scritto anche per mettersi in gioco e fare ironia su me stesso. Lavorare con Maccio Capatonda è stato un sogno, sono fan di quella comicità, è stato come collaborare con un po’ della mia infanzia, poi abbiamo fatto il video prequel dell’album con Alessandro Siani che rappresenta la comicità napoletana, ho cercato di mettere qualsiasi cosa in questo progetto, del nord e del sud, ho tolto addirittura 2-3 tracce perché non le sentivo mie. Oggi è stato bello vedere la gente cantare già le canzoni del disco che esce tra una settimana, vuol dire che la vera promozione oltre la stampa sono i ragazzi, internet, la rete, è la prova che i tempi stanno cambiando. Ho smesso di fare pezzi come “Pane e rap” perché la gente non li capisce, su Youtube il video di questo brano ha avuto 100 mila visualizzazioni, “Vene e vvà” ne ha avute 2 milioni, quindi cerco di andare incontro a ciò che vuole la gente. In America i rapper passano in radio con la propria arte, in Italia non siamo ancora pronti”.
“‘Na stanza nostra” chiude il disco: “Parla di due ragazzi, è la storia dei miei genitori, mia mamma mi ha avuto a 18 anni, era orfana e il suo sogno era avere una stanza dove potermi crescere con mio padre, cosa che economicamente non era possibile, io ho vissuto i primi anni della mia vita a casa dei miei nonni, finchè mio papà non ha trovato lavoro. La stanza nostra è il sogno di tutti i ragazzi di strada che vogliono avere un bambino, è un luogo dove le paure non possono entrare e dove crescere un bambino e dare vita a una famiglia, cosa attualmente molto difficile, perché non siamo in un periodo storico che ti invoglia e ti permette di fare un figlio. E’ una tendenza brutta, siamo italiani, siamo figli di una generazione che aveva famiglie numerose. Ho messo questo brano come ultima traccia perché è un viaggio, un sogno”.
“SignorHunt” è un disco da un lato innovativo e dall’altro classico, che raccoglie tante sfaccettature di Rocco. La copertina con più facce, infatti, rappresenta il Rocco della strada, il Rocco innamorato, il Rocco che pensa al futuro, il Rocco politico, il Rocco sociale e il Rocco poeta urbano.
È composto da 16 brani inediti e featuring con grandi artisti: Clementino, J-Ax, Guè Pequeno,Neffa, Mario Biondi, Enzo Avitabile, Chiara, Speaker Cenzou, O’ Zulù, Luchè, Nazo,Zoa, Maruego e il gran ritorno di Chief.
Un altro importante passo avanti nella crescita artistica del rapper salernitano, che dalla vittoria nella sezione “Nuove Proposte” a Sanremo con “Nu Juorno Buono” è riuscito a conquistare pubblico e critica.
“SignorHunt” è stato anticipato dal singolo in radio“Vene e vvà”(il cui video ha già superato le 2 milioni di visualizzazioni - http://vevo.ly/mWgJBT) e dallo street video di “SignorHunt”, che vede la partecipazione e la regia di Maccio Capatonda (http://vevo.ly/vf4g37).
TRACKLIST:
01: TENGO VOGLIA 'E SUNNÀ
02: VENE E VVÀ
03: ECO DEL MARE feat. Enzo Avitabile
04: SE MI CHIAMI feat. Neffa
05: UNA MONETA E UN SOGNO feat. J-Ax e Guè Pequeno
06: O' POSTO MIO
07: O' REGGAE DE GUAGLIUNE feat. Clementino, Speaker Cenzou e O' Zulù
08: SIGNORHUNT
09: ALLORA NO! feat. Chiara
10: QUALCOSA DI STRANO
11: BACK IN THE DAYS feat. Mario Biondi
12: MALETIEMPO
13: NU BRUTTO SUONNO feat. Luchè
14: ALTRI 100 ANNI feat. Nazo, Zoa, Chief
15: MARCOS feat. Maruego
16: 'NA STANZA NOSTRA
Il disco è stato masterizzato agli Sterling Studios di New York da Chris Gehringer (Mastering Engineer di Nas, MethodMan, 50 Cent, JayZ e molti altri) e prodotto da Ketra e Takagi (già produttori di “Nu Juorno Buono” e di alcune delle più grandi hit dell’anno: “Roma - Bangkok” di Baby K feat. Giusy Ferreri, e “L'Amore Eternit” di Fedez feat. Noemi), Bassi Maestro (storico produttore hip hop italiano che ha collaborato con artisti hip hop americani), 2nd Roof (Guè Pequeno, Marracash) e molti altri.
INSTORE TOUR
23/10/2015 NAPOLI - La Feltrinelli Express (Stazione Centrale - ore 15.00)
24/10/2015 MARCIANISE (CE) - Mondadori Megastore (c/o C.C. Campania, Località Aurno, 1 -ore 17.00)
25/10/2015 BENEVENTO - MediaWorld (c/o C.C. BUONVENTO, S.S. Appia Km. 258+750 Contrada San Vito - ore 17.00)
26/10/2015 SALERNO - La Feltrinelli (C.so Vittorio Emanuele 230 - ore 15.00)
27/10/2015 VERESE - Casa Del Disco (Piazza Podestà 1 - ore 15.00)
27/10/2015 MILANO - Mondadori Megastore (Piazza Duomo, 1 - 18.30)
29/10/2015 ROMA - Discoteca Laziale (via Mamiani 62 - ore 16.00)
30/10/2015 POMPEI (NA) - MediaWorld (c/o C.C. LA CARTIERA, Via del Macello, 22 - ore 16.00)
31/10/2015 CATANIA - La Feltrinelli (Via Etnea, 285 - ore 15.00)
01/11/2015 PALERMO - Mondadori Megastore (Via Ruggero Settimo, 16 - ore 16.30)
03/11/2015 TORINO - Mondadori Megastore (Via Monte di Pietà 2 ang. Via Roma - ore 17.00)
04/11/2015 FIRENZE - Galleria Del Disco (Sottopasaggio Stazione Santa Maria Novella - ore 16.00)
05/11/2015 BARI - Feltrinelli (c/o C.C. MONGOLFIERA SANTA CATERINA, Strada Santa Caterina - ore 15.00)
06/11/2015 BRINDISI - La Feltrinelli (Corso Umberto I 113 - ore 16.30)
07/11/2015 FOGGIA - Mondadori Bookstore (Via Oberdan 9/11 - ore 16.00)
08/11/2015 BRESCIA - C.C. IL LEONE SHOPPING CENTER (Via Mantova 36, Lonato Del Garda - ore 17.30)
09/11/2015 VERONA - La Feltrinelli (Via Quattro Spade 2 - ore 15.00)
11/11/2015 REGGIO CALABRIA - Mondadori Bookstore (Corso Garibaldi 16 - Ore 16.00)
12/11/2015 COSENZA - La Feltrinelli (Feltrinelli di Corso Mazzini 86 - ore 15.00)
13/11/2015 PONTECAGNANO FAIANO (SA) - La Feltrinelli (c/o C.C. MAXIMALL, Via Pacinotti snc - ore 17.00)
14/11/2015 OLBIA - Centro Commerciale Auchan (Strada Statale 125, località Sa Marinedda - ore 17.00)
15/11/2015 CAGLIARI - Centro Commerciale Auchan (Santa Gilla, Via S.Simone 60 - ore 17.30)
21/11/2015 ROMA - C.C. Porta di Roma (Via Alberto Lionello, 201 - ore 17:00)
22/11/2015 PESCARA - C.C. PESCARA NORD (Via Leonardo Petruzzi 140, Città Sant'angelo - ore 17:00)