di Francesca Monti
“Long Distance” (Irma Records) è il nuovo disco dei Virtual Time,talentuosa rock band di Bassano del Grappa fondata nel 2012 e composta da Alessandro Meneghini alla batteria, Luca Gazzola alla chitarra, Marco Lucchini al basso e dal cantante Filippo Lorenzo Mocellin.
L’album, un concentrato esplosivo in cui il classic, l’hard ed il folk si contaminano perfettamente tra loro, è stato anticipato dal singolo “Fire World II”, grazie al quale a febbraio i Virtual Time sono stati scelti da MTV New Generation come band “Just discovered”.
In questa intervista (grazie ad Alessandra Placidi), abbiamo parlato con i Virtual Time del nuovo disco “Long Distance” e del tour che proseguirà fino alla fine del 2016. Ecco cosa ci hanno raccontato.
E’ uscito il vostro nuovo disco “Long Distance”. Potete raccontarci com’è nato questo progetto?
““Long Distance” è nato un po’ “On the road” potremmo dire, all’inizio componevamo i pezzi in sala prove poi li suonavamo live e quello diventava un po’ un test, magari li modificavamo e poi di nuovo live finché non ne eravamo soddisfatti. Ci sono anche pezzi come “Waves are calling” o “Red Cross” che sono stati composti invece poche settimane prima di entrare in studio e poi ultimati durante le registrazioni. Un ruolo fondamentale in tutto questo l’hanno ricoperto il nostro Manager Luca Bernardoni di Sorrymom, che in ogni fase è stato insieme a noi per aiutarci a fare la scelta giusta e il produttore Federico Nardelli con cui abbiamo curato dalle pre-produzioni fatte in sala prove alla registrazione, mix e master dell’album”.
Il singolo FireWorld II ha riscosso un grande successo e il video del brano è stato scelto da Mtv New Generation come proposta Just Discovered del mese di febbraio. È stata sicuramente una grande soddisfazione per voi…
“Sì, non ci aspettavamo in realtà così tanto riscontro, è stata veramente una sorpresa. Con Fire World II siamo riusciti a raggiungere un sacco di persone che prima non ci conoscevano e che ora invece ci ascoltano e ci seguono, penso sia la cosa migliore che potessimo sperare con l’uscita del singolo e dell’album. Nel comporre ma anche registrare il disco abbiamo seguito il nostro gusto personale senza imposizioni, abbiamo registrato quello che ci piaceva e quindi quando abbiamo ricevuto la notizia di essere stati selezionati per The Rocket di Virgin Radio Italy facevamo fatica a crederci, abbiamo pensato: Ma allora quello che facciamo funziona veramente! È stata una fantastica conferma!”.
A cosa vi ispirate per scrivere le vostre canzoni?
“Per quanto riguarda la musica, siamo ovviamente influenzati dai gruppi che ascoltiamo e che ci piacciono. Per quanto riguarda i testi invece, sono molto personali e riguardano noi, la nostra vita, quello che ci capita…”
Com’è nata la vostra band e come mai avete scelto di chiamarvi Virtual Time?
“Il nostro gruppo è nato dall’incontro del chitarrista Luca e del batterista Alessandro entrambi provenienti dalla zona di Bassano del Grappa, poi dopo qualche cambio è arrivato Marco al basso e Filippo alla voce. Nelle prime fasi, in realtà, in sala prove suonavamo le canzoni che ci piacevano, quelle dei nostri gruppi preferiti ma è stato appunto con l’arrivo di Filippo che abbiamo iniziato a dedicarci principalmente alla composizione di pezzi nostri. Da lì in poi è stato un susseguirsi di pomeriggi in sala prove, concerti e anche qualche bella soddisfazione! Il nome invece risale a parecchio tempo fa, Filippo e Marco ancora non c’erano però il suo significato sostanzialmente è il “viaggio nel tempo” che vorremmo le persone facessero quando ci ascoltano, e questo deriva principalmente dalle intenzioni iniziali del gruppo che erano quelle di suonare musica anni ‘70”.
Quali sono i vostri artisti di riferimento?
“Sicuramente è negli anni 70 che noi quattro abbiamo trovato la nostra intesa a livello musicale, quindi volendo fare qualche nome Led Zeppelin, Deep Purple, Boston, Beatles sono nomi che nelle nostre librerie musicali non mancano di certo! Volendo invece avvicinarci ad artisti più contemporanei Black Keys e Rival Sons sono gruppi che piacciono a tutti e quattro, per il resto i nostri gusti divergono (fortunatamente anche!), per cui andiamo dai Muse ai Coldplay, dagli Incubus ai Mutemath e così via… In realtà ascoltiamo e apprezziamo anche parecchi cantanti e gruppi pop, la buona musica è sempre buona musica, indipendentemente dal genere!”
Attualmente siete impegnati con vari concerti per promuovere il disco. Il tour proseguirà anche in estate?
“Sì! E anche nel periodo autunno/inverno a dire la verità! Nel periodo estivo parteciperemo a qualche festival in Veneto ma non solo! Sulla nostra pagina Facebook (www.facebook.com/virtualtimemusic)oppure sul nostro sito (www.virtualtimemusic.com)ci sono tutti i nostri prossimi concerti! Che dire, noi non vediamo l’ora di suonare, vi aspettiamo!!!”.
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