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Due: Al Teatro a l’Avogaria di Venezia l’amore senza confini di genere secondo il grande scrittore Isaac Singer

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Nello storico teatro lagunare,  mercoledì 1 giugno 2016 ore 21,  lo spettacolo realizzato dagli allievi della scuola Giovanni Poli, per la regia di Stefano Pagin. Lo spettacolo in replica  giovedì 2 giugno 2016  alle ore 18

Un amore che va oltre i "generi"canonici. E' quello al centro di "Due", lo spettacolo liberamente tratto dalla novella del grande scrittore e premio Nobel per la letteratura, Isaac Singer, in programma al Teatro a l'Avogaria di Venezia ( Dorsoduro 1607, Corte Zappa), mercoledì 1 giugno 2016, ore 21 .  

"Due", messo in scena dagli allievi della scuola Giovanni Poli ( Luca Ballarin, Francesco Bovara, Alexandra Brett, Wael Kingtut, Ludovica Castellani, Riccardo Dal Toso, Chiara di Maio, Marta Panciera, Aurora Reffo, Emma Sartori) per la regia di Stefano Pagin, prende spunto da un omonimo e misterioso  racconto breve uscito il 20 dicembre 1976 sul “New Yorker”, il giornale in Yiddish per il quale Singer scriveva.  

Con una parola molto abusata oggi e che forse non  sarebbe piaciuta a Singer, potremmo definirlo come un racconto gender. Siamo, probabilmente, all'inizio del secolo scorso in uno shtetl di ebrei chassidim della campagna polacca. Il padre e la madre di Zissel, il nostro protagonista, dopo una lunga attesa, avrebbero voluto una figlia, “ma le potenze che decidono queste cose mandarono loro un bel figlioletto”. Nonostante sia maschio i genitori lo vestono e lo trattano con la morbidezza e l'indulgenza che si riserva ad una bambina e Zissel imparerà a percepirsi tale. Cresciuto si innamorerà del suo compagno di scuola Ezriel, che lo ricambierà, e fuggirà con lui a Lublino, dove vivranno come marito e moglie, contravvenendo alla proibizione dell'omosessualità esposta nel Levitico. 

Come spiega il regista Stefano Pagin: "Sembra tutto molto lineare per iscriversi in una teoria gender (se mai una teoria gender esistesse), ma il testo, forse, vuole dirci proprio il contrario di quello che appare se non si fa bene attenzione, ed è questo il motivo per cui è stato scelto per il saggio finale. Nel corso dell'anno, ho fatto una piccolo sondaggio e proposto una serie di racconti, molto diversi fra loro per tematica e linguaggio. La maggioranza dei ragazzi ha scelto Singer. In realtà, segretamente, ero sicuro che il fascino di questo autore e del suo mondo fosse invincibile". 

L’Associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario Cà Foscari di Venezia, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In più di quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione. 

Lo spettacolo, in replica  giovedì 2 giugno 2016 ore 18 , su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889 , avogaria@gmail.com

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