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LIBRI CONSIGLIATI N°276

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Banche rotte. I giorni bui di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza
Crema Maurizio
€ 13,00
2016, 126 p., brossura
nuovadimensione (collana Dossier)

Articolo 47 della Costituzione Italiana: "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese". La crisi delle banche raccontata con un ritmo incalzante, da giallo finanziario, con una ricca e dettagliata documentazione e una sezione conclusiva che propone un vademecum e i consigli per i risparmiatori. La ricostruzione delle vicende che hanno sconvolto due grandi banche del Nordest con filiali in tutta Italia e anche all'estero: Veneto Banca e Popolare di Vicenza. E la storia dei due banchieri che ne hanno segnato il destino, Zonin e Consoli. Le inchieste che hanno portato ai blitz della Finanza, i giochi e le strategie che hanno impedito la fusione, le manovre e i privilegi dei grandi soci, il ruolo della Banca d'Italia, l'illusione di essere al riparo dalla crisi e poi, invece, la rovina di tanti risparmiatori che hanno visto crollare il valore delle loro azioni, quasi dieci miliardi di euro bruciati nel volgere di poche stagioni. Infine la trasformazione in Spa e la quotazione in Borsa voluta dalla Bce. Una volta essere socio di una banca locale sembrava l'investimento più sicuro, affidato a persone conosciute e leali con il territorio. I fatti hanno svelato un'altra amara realtà.

La decisione
Böhler Britta
Traduzione di: Pignatti L.
€ 15,00
2016, 200 p., brossura
Guanda (collana Narratori della Fenice)

È il 1936 e Thomas Mann, in esilio volontario in Svizzera da quando tre anni prima Hitler è asceso al potere, si trova in un momento molto delicato della sua vita. Ha dovuto lasciare Monaco, dove gli è stata confiscata la casa, e il distacco, anche se alleviato dalla bellezza del lago di Zurigo e dalla vicinanza della famiglia, lo riempie di malinconia. Ma non è ancora tutto. Al contrario del fratello Heinrich e del figlio Klaus, non ha finora espresso in modo netto e definitivo il suo j'accuse al nazismo. E ora questo gli viene chiesto da più parti: dalla figlia Erika, dal mondo intellettuale, dall'opinione pubblica internazionale. E così prende la decisione di esporsi scrivendo una lettera alla Neue Ziircher Zeitung. Dopo averla consegnata però iniziano i dubbi e i ripensamenti. Avrà fatto la scelta giusta? Saprà sopportarne le conseguenze? Tre giorni lo separano dalla pubblicazione e a quel punto niente sarà più come prima. Confischeranno i suoi beni, non verrà più pubblicato in Germania, i lettori lo abbandoneranno. E poi, che fine faranno i suoi diari lasciati a Monaco? Su questi tre giorni tormentati si concentra il romanzo di Britta Bòhler: la posta in gioco è il destino artistico e personale dell'uomo, ma anche la sua integrità. Partendo dalla realtà storica, l'autrice ritrae un Mann inedito, colto nella sua vita intima e famigliare, ma anche impegnato nel ruolo politico e morale a cui un autore di fama internazionale, vincitore del premio Nobel, non può sottrarsi.


Non piangere
Salvayre Lydie
Traduzione di: Di Lella L.; Scala F.
€ 14,45
2016, 240 p., brossura
L'Asino d'Oro (collana Omero)

Spagna, 1936. La guerra civile sta per scoppiare. Montse ha quindici anni e, insieme al fratello José, decide di partire per la grande città, dove assiste agli albori della rivoluzione libertaria e vive quella che fu senza dubbio l'unica avventura della sua vita. Settantacinque anni dopo, davanti a un bicchiere di anisetta, racconta alla figlia gli eventi di quel periodo. Soffre di disturbi della memoria e ha perso per sempre le tracce di ciò che ha vissuto dalla guerra a oggi. Ma conserva intatto il ricordo di quell'estate del '36 in cui accadde l'impensabile, quell'ultima estate di splendore nella quale capì cosa significava vivere. Alle parole di Montse si intrecciano quelle indignate di Bernanos che, nei Grandi cimiteri sotto la luna, ebbe il coraggio di denunciare le atrocità perpetrate dall'esercito nazionalista e l'infame connivenza tra la Chiesa e i militari durante la guerra spagnola. Due narrazioni, due visioni che hanno una strana consonanza con i tempi in cui viviamo.

Il ragazzo morto e le comete. Ediz. Speciale
Parise Goffredo
€ 14,50
2016, 201 p., rilegato
Neri Pozza

Pubblicato per la prima volta nel 1951 presso Neri Pozza, Il ragazzo morto e le comete - «un libro lirico e cubista (cioè romantico) sull’amicizia tra due ragazzi, al tempo dimenticato del tramonto e della fine dell’Occidente », come ebbe a scrivere Parise - sorprese critica e pubblico al suo apparire per il carattere fortemente innovativo della sua prosa e della sua struttura narrativa. È la storia di un ragazzo fisicamente morto ma «non morto del tutto» che rivive tra sogni e incubi la sua giovinezza in una piccola città in disfacimento. Ed è la storia del suo amico Fiore che non smette di cercarlo per un ultimo saluto, sino a rintracciarlo, prima di perderlo per sempre in una notte di nevischio in riva al mare. Un romanzo di «geniale impurità… sospeso tra storia e fiaba, incanto e grottesco, allucinazione e macabro, vita e morte» (Ermanno Paccagnini).


Confessioni di un giovane
Moore Gorge
Traduzione di: Dàuli G.
€ 17,50
2016, 180 p., brossura
Castelvecchi (collana Narrativa)

"Un essere artisticamente colto, sensibile e sensuale", ma anche "un fallito in tutte le imprese", uno a cui "niente interessa fuor che l'arte" e che all'arte ha sacrificato "padre, madre, ricchezze, amanti". Romanzo, meta-romanzo e autobiografia, le "Confessioni" di George Moore ripercorrono gli anni trascorsi dall'autore nella Parigi bohémienne di metà Ottocento, dove, spinto da ambizioni artistiche, il giovane irlandese entrò in contatto con gli emergenti impressionisti (di cui questo libro contiene la prima testimonianza in lingua inglese). Con la sincerità disarmante di un "giovane Holden" ante litteram, in un misto di malinconia e noncuranza, hybris e disperazione, aridità e lirismo, Moore ci fornisce l'elenco dei suoi insuccessi: come pittore, come giornalista, come romanziere, e anche come critico, in un mosaico fuori da ogni tradizione letteraria che gettò le basi del romanzo moderno.

Aria di Russia. Diario di un viaggio in Urss
Pavone Claudio
€ 20,00
2016, 216 p., brossura
Laterza (collana I Robinson. Letture)

"Finalmente vedo Lenin, prima di profilo, poi di fronte, poi di nuovo di profilo. È tutto vestito di nero, e il corpo è appiattito. Ha la giubba chiusa dei primi bolscevichi. La testa la fisso a lungo, per decidere se è una statua o un uomo vero: può sembrare assurdo, ma la cosa non appare affatto chiara. E non tanto perché il volto di Lenin, come le sue mani, sembra di cera, ma perché la domanda che mi sta più pressando dentro è questa: cosa aggiunge alla verità che è per noi Lenin vederne così il corpo? Lenin è somigliantissimo a quello che si vede nelle fotografie: la fissità e la mancanza di espressione hanno rinsecchito l'aspetto puramente morfologico, che è così molto vicino al vero, ma come in una copia mummificata. Una fotografia ha gli occhi vivi; qui c'è il corpo vero, ma gli occhi sono chiusi. Cosa vale di più?"È il 31 agosto del 1963. Claudio Pavone sale sul treno che lo porterà oltre la cortina di ferro. L'occasione del viaggio è un programma di scambio italo-sovietico per raccogliere informazioni sui documenti italiani presenti nei diversi archivi sovietici e, prima, la III Conferenza internazionale della Resistenza che si tiene a Karlovy Vary in Cecoslovacchia. Da Praga un treno lo condurrà attraverso la Polonia, le pianure ucraine, fino a Mosca e poi a Leningrado e Kiev. Di questo viaggio Claudio Pavone tiene un diario in cui annota impressioni, incontri, discussioni, immagini restituendo intatto quel mondo sovietico non più staliniano, ma non ancora attraversato dal disgelo.

Il buio dell'India
Montefoschi Giorgio
€ 16,00
2016, 200 p., brossura
Guanda (collana Narratori della Fenice)

Questo libro raccoglie le esperienze di viaggio, gli appunti e le "letture indiane" che vanno dal 1987 ai giorni nostri di uno scrittore, Giorgio Montefoschi, che dall'India è stato folgorato fin dal primo istante in cui ci ha messo piede, e che in India non smette di voler ritornare. Perché trent'anni non sono pochi, ma neppure tanti per una realtà che, pur rimanendo fedele alla sua sapienza millenaria, è in continuo mutamento e non finisce mai di regalare emozioni e sorprese. La Delhi dei grandi viali alberati progettati dagli inglesi e quella del più tumultuoso mercato popolare del mondo; la Calcutta colta, antica e modernissima nella quale rifulge l'opera di Madre Teresa; le languide campagne del Bengala; gli oscuri templi del Tamil Nadu; e Benares, il luogo di ogni rinascita... ma anche le sante e gli asceti; la poesia e la natura; la musica e la danza; il fasto e la miseria; la sessualità e l'amore: non c'è pagina del libro che, insieme all'urgenza di vedere, conoscere e raccontare, non riveli la forza di una "necessità spirituale". Che è poi il vero bagaglio di ogni viaggiatore per vocazione, quello che parte alla scoperta del mondo e di sé.


I libri si prendono cura di noi. Per una biblioterapia creativa
Detambel Régine
Traduzione di: Bruno F.
€ 13,50
2016, 135 p., brossura
Ponte alle Grazie (collana Saggi)

"La biblioterapia è l'utilizzo di un insieme di letture scelte quali strumenti terapeutici in medicina e in psichiatria. È un mezzo per risolvere dei problemi personali mediante una lettura guidata": così il dizionario Webster definiva la biblioterapia nel 1961. Una descrizione senza dubbio fredda e succinta, oltre la quale tuttavia si aprono scenari inaspettati e affascinanti, a cavallo tra psicologia e letteratura, antropologia e ricerca interiore. Régine Detambel, scrittrice e kinesiologa francese, raccoglie i numerosi contributi di studiosi che si sono occupati di una disciplina ricchissima di sfumature, dal lavoro pionieristico di Sadie Peterson Delaney fino alle opere più recenti di Ouaknin, Spire, Picard e soprattutto l'Elogio della lettura di Michèle Petit. Se emozioni e sentimenti si colgono pienamente solo attraverso la loro forma verbale, allora possono essere curati, accuditi, coccolati dalla parola scritta. All'approccio semplicistico del biblio-coaching, che predilige libri "facili" e didascalici, l'autrice preferisce puntare sulle difficoltà e sulle sfide lanciate dai grandi autori del presente e del passato, che nella scrittura hanno trovato un antidoto al dolore. Sono questi i "farmaci" migliori: la lettura diventa un'occasione di risveglio interiore, consapevolezza, dignità, un rimedio ai malanni della mente e del corpo.


Nuovi argomenti. Vol. 74 Amelia Rosselli
€ 16,00
2016, 221 p., brossura
Mondadori

Nel 1953 Alberto Carocci e Alberto Moravia fondano "Nuovi Argomenti", da allora la rivista è rimasta un punto di riferimento per il mondo intellettuale e letterario italiano. Nei suoi cinquantacinque anni di attività si sono alternati alla direzione i principali protagonisti della scena culturale italiana, da Pasolini a Sciascia, da Bertolucci a Siciliano, fino all'impegno attuale di Dacia Maraini. Negli ultimi anni "Nuovi Argomenti" ha saputo dimostrare la sua straordinaria vitalità scommettendo su molte delle voci più interessanti della nuova generazione di scrittori, tra le quali quelle di Alessandro Piperno, Roberto Saviano e Paolo Giordano.

Indice

Diario di Giorgio van Straten

- Variazione con dedica di Nanni Balestrini
- Saggio ottuso (una lettura) di Antonella Anedda
- Con maestà e con furore di Roberto Deidier

La mia affamata mente. Poesia e inconscio
- Biografia e letteratura di Stefano Giovannuzzi
- Poesia e inconscio biologico-cognitivo di Alberto Casadei
- A mother dead is any body dead. Madre e materno in Amelia Rosselli di Caterina Venturini
- Uno stratagemma per perdersi di Alessandro Baldacci

Una solitudine quadrata. Poesia oltre l'avanguardia
- Un'avanguardia eccentrica di Gian Maria Annovi
- La libellula di Giandolfo Cascio

Il borghese non sono io. Poesia e storia
- Dieci nonnulli di Laura Barile
- La casa di via del Corallo di Daniela Attanasio
- Due o tre cose (strappate) su Amelia di Gabriella Sica

Strutture lingue straniere. Poesia e traduzione
- Clori a più voci. La performance della traduzione di una stralunante morte di Jennifer Scappettone
- La Parigi di Amelia di Jean-Charles Vegliante
- Caught in translation di Daniela Matronola

Due ritratti
- La ragazza attraversata dalla luce di Laura Pugno
- Contadini del sud di Ulderico Pesce

Fondamenta
- Album di famiglia di Angela Siciliano
- A proposito di "Un giorno di troppo" di Lorenzo Pavolini
- Un giorno di troppo di Enzo Siciliano

Scritture
- Piazza Arieti di Vincenzo Pardini
- Trattative riservate di Sapo Matteucci
- L'ultima spiaggia di Leonardo Guzzo

Letture
- Chi non muore alzi la mano: il tabù nei libri per bambini di Nadia Terranova

Poesia
- Left handed di Jonathan Galassi

Ritratti linguistici di contamporanei a cura di Giuseppe Antonelli

Notizie biografiche


Aldo Manuzio. Il Rinascimento di Venezia. Catalogo della mostra (Venezia, 19 marzo 2015-19 giugno 2016)
€ 45,00
2016, 373 p., ill., brossura
Marsilio (collana Cataloghi)

Il catalogo della mostra dedicata ad Aldo Manuzio a cinquecento anni dalla sua scomparsa è un omaggio al più famoso stampatore della storia dell'editoria. Racconta come il libro cambiò il mondo, e come e perché questo cambiamento avvenne a Venezia, città cosmopolita e porta fra oriente e occidente. Ma sarà soprattutto un viaggio nel mondo della cultura e delle arti a Venezia tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, in una stagione cruciale che vede protagonisti pittori come Bellini, Carpaccio e il più giovane Giorgione (con l'esordio del suo allievo Tiziano), illustri artisti stranieri in visita come Albrecht Dürer, intellettuali di respiro europeo come Erasmo da Rotterdam.

*descrizioni a cura delle rispettive case editrici.

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Aiutiamo Vincenza Sicari nella maratona più importante, quella per la vita. Firma la petizione lanciata da “Il Popolo Veneto - Giornale Italiano Fondato nel 1921” (clicca qui

Leggi l'intervista de "Il Popolo Veneto" con Vincenza Sicari (clicca qui)

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