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Verona: Incontro-spettacolo alla Biblioteca Civica in ricordo di Raffello Canteri

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Martedì 17 maggio, alle 17.15, la Sala Farinati della Biblioteca Civica di Verona ospiterà un incontro-spettacolo in onore di Raffaello Canteri, venuto a mancare lo scorso marzo dopo lunga malattia.

Canteri è stato un intellettuale di spicco nel panorama locale. Militante politico, poi insegnante, quindi giornalista tra i più innovativi e infine raffinato scrittore, prima con un romanzo segnalato al premio Viareggio, poi, dopo una lunga serie di saggi politici e storici di respiro nazionale, focalizzato essenzalmente intorno alla microstoria locale, nel tentativo di riportare alla luce qualche pezzo di storia minima altrimenti perduta e raccontare così moti e vicende umane universali.

Gli attori Sergio Bonometti, Tiziano Gelmetti, Guariente Guarienti, Walter Peraro, Chiara Rigo e Guido Ruzzenenti, accompagnati dall'Acostic Duo di Stefano Bersan e Antonio Canteri, si alterneranno in letture di scritti e interpretazioni di brani tratti dall'opera dello studioso, critico e giornalista che tanto amò il teatro e il mondo dei Cimbri. Coordineranno l'incontro Guariente Guarienti e Andrea Castelletti, regista e direttore di Teatro Impiria  con cui Canteri porseguì fertile un sodalizio decennale.
L'ingresso è libero. Tutta la cittadinanza è invitata.

RAFFAELLO CANTERI
Raffaello Canteri nasce a Montorio (Verona) il 12 aprile 1946, ha vissuto massimamente a Cerro Veronese in Lessinia e si è spendo dopo lunga malattia nell'ospedale di Verona lo scorso marzo all'etè di 69 anni. Dopo una più che decennale esperienza di insegnamento, ha scelto la professione del giornalista. Ha collaborato e diretto vari giornali e riviste locali incidendo sensibilmente nel contesto cittadino, è stato giornalista parlamentare a Roma per un breve periodo e in modo del tutto dilettantesco ha incominciato a scrivere. Dapprima un romanzo, "Un ponte per Luca", che è stato segnalato al premio Viareggio, di cui Primo Levi scrisse che l’aveva trovato “gentile e straziante”, mentre Giuseppe Pontiggia ne aveva apprezzato “alcune qualità: la trasparenza dello stile, la grazia, delicata ma anche incisiva, dell’invenzione, la libertà del montaggio, l’ironia debitamente dissimulata”. Seguì poi una lunga serie di saggi politici e più o meno vagamente storici sui vari fenomeni politico-culturali degli ultimi decenni in Italia. Da una decina d’anni il suo impegno si era focalizzato intorno alla microstoria locale, nel tentativo di riportare alla luce qualche pezzo di storia minima e dimenticata della sua gente e del suo popolo. Sono frutto di questo sforzo i suoi libri, attualmente ancora in distribuzione: "Il pane dei Cimbri", "L’Arciprete", "Case di ciottoli" e "Malaspina", gli ultimi due scritti in collaborazione con l’architetto Claudio Poiani. Seguì poi il successo con "Il ponte sugli oceani", che ripercorre le vicende dei migranti dalla Lessinia, dopo che di quel popolo aveva indagato il passato e il Novecento nei primi due volumi citati. Tra gli ultimi libri "Suor Pura Pagani" e "L'Autunno dei Cimbri". Da questi libri sono stati tratti dei fortunati spettacoli teatrali messi in scena dal Teatro Impiria di Andrea Castelletti, così come i testi teatrali "America" e "Sognavamo di vivere nell'assoluto", collezionando centinaia di repliche in tutta Italia, oltre che in Brasile, USA, Francia, Canada, Romania.

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