Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha presentato sabato 26 settembre la Carta di Milano al Palazzo del Vetro dell’Onu, a New York. In occasione del summit organizzato per definire gli obiettivi delMillenium Development Goals 2030, alla presenza di oltre 150 capi di Stato e di governo, il Ministro ha affermato che “laCarta di Milano ha raggiunto un milione di firme raccolte, e questo è un bellissimo segno di partecipazione diffusa alle responsabilità che questo documento definisce” e ha ricordato che il documento rappresenta un patto tra tutte le Nazioni sottoscriventi, ma anche tra i cittadini, le imprese e le organizzazioni, uniti nel comune obiettivo della sensibilizzazione all’adozione di pratiche sostenibili e della lotta contro la fame nel mondo entro il 2030.
Una visita per sostenere il ruolo dell’Italia e del made in Italy
Una visita per sostenere il ruolo dell’Italia e del made in Italy
Il Ministro, già impegnato nella divulgazione della Carta di Milano, prima dell’evento all’Onu si è recato insieme a Livia Pomodoro, Presidente del Milan Center for Food Law and Policy, e a Barbara Faedda, Direttore dell’Accademia italiana, alla Columbia University, per una lezione introduttiva intitolata “Legacy of Expo
Una documento utile a tutti i membri dell’Onu impegnati nell’agenda per lo sviluppo
A New York, il Ministro Martina ha illustrato le principali tematiche toccate dagli articoli della Carta di Milano, focalizzandosi sul diritto al cibo come diritto umano fondamentale, sulla lotta contro lo spreco alimentare e soffermandosi sulla tutela del territorio agricolo e della biodiversità, sulla necessità di sostenere e incentivare alla formazione gli agricoltori, contrastando il lavoro minorile. I temi toccati dal documento sono stati affrontati dal Ministro proponendoli come indicazioni utili per tutti i membri dell’Onu impegnati nell’agenda di sviluppo per i prossimi anni. Nella stessa occasione, Martina ha ricordato che la Carta di Milano è lo strumento più efficace “che l’Italia poteva mettere in campo per dimostrarsi leader nella diplomazia agricola e alimentare a livello internazionale” e per questo, il 16 ottobre, verrà consegnata ufficialmente nelle mani del Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, in visita a Expo Milano 2015.