Banche: possiamo ancora fidarci?
Rampini Federico
€ 15,00
2016, 123 p., brossura
Mondadori (collana Strade blu. Non Fiction)
Il 2015 verrà ricordato per uno shock a cui gli italiani non erano abituati né preparati. Sono fallite delle banche. Piccole, ma non trascurabili. La protezione del risparmio è stata messa in dubbio. Un brivido di paura si è diffuso perfino tra i clienti di altre banche più grosse e più solide, perché nel frattempo entravano in vigore nuove regole, imposte dall'Europa, che comportano maggiori rischi per i risparmiatori. Sono così venute alla luce storie tragiche: cittadini ingannati, titoli insicuri venduti agli sportelli bancari, obbligazioni travolte nei crac. In parallelo, brividi di paura sulla tenuta delle banche si sono manifestati anche in altre parti del mondo: in Cina e persino nell'insospettabile Germania. E a preoccuparci non ci sono solo le banche private, quelle dove abbiamo i conti correnti e i libretti di risparmio. Anche quelle che stanno molto al di sopra, le istituzioni che dovrebbero governare la moneta e l'economia, non offrono certezze. In America, nell'Eurozona o in Giappone, la debolezza dell'economia ha rivelato errori e limiti delle banche centrali. In un'epoca come questa, in cui i redditi da lavoro diventano incerti o precari, il risparmio è ancora più importante che in passato. Ma possiamo fidarci di chi ce lo gestisce? Quali precauzioni dobbiamo prendere per evitare di essere defraudati, impoveriti? Nel 2013 Federico Rampini scriveva: «I grandi banditi del nostro tempo sono i banchieri. La crisi iniziata nel 2007 nel settore della finanza americana, poi dilagata ad ampiezza sistemica nel 2008 fino a contagiare l'economia reale di tutto l'Occidente, ebbe la sua causa scatenante in comportamenti perversi dei banchieri». Da allora, siamo sicuri che il mondo sia cambiato? Abbiamo appreso le lezioni di quella crisi, per evitare una ricaduta? O, al contrario, le cause profonde non sono state veramente aggredite né tantomeno sanate?
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Gli effetti indesiderati
Gentile Roberta
€ 17,00
2016, 171 p., rilegato
Frassinelli
Gli effetti indesiderati, romanzo d’esordio di Roberta Gentile, è la storia di un giovane, brillante ingegnere a cui, intorno ai trent’anni, viene diagnosticato il Parkinson. La sua vita, tra amici, familiari e lavoro, è stravolta da un uragano impazzito che agisce sui movimenti e sui pensieri. I farmaci assunti e il decorso della malattia trasformano velocemente la sua esistenza in un susseguirsi di eventi, reali e immaginari, in cui il tempo e la logica lasciano il posto al caos e all’irrazionale. Un romanzo forte e struggente a tratti ironico, sempre coinvolgente. Un ritratto crudo e allo stesso tempo poetico che racconta con un linguaggio diretto e universale lo stato d’animo di una persona che assiste giorno dopo giorno alla trasformazione e alla degenerazione del suo corpo e della sua mente.
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Sotto un altro cielo
AA.VV.
€ 15,00
2016, 167 p., brossura
Laurana Editore (collana Rimmel narrativa italiana)
Questo è un libro che parla di fuga, di viaggi, di migrazioni. Dell'impossibilità di rimanere. Del bisogno di cercare e di trovare un altro luogo. Dieci narratori, dieci importanti firme, ci raccontano storie di fuga, di ricerca di un mondo in cui valga la pena di vivere. Non ci sono buoni e cattivi, ma donne, uomini e bambini che cappano. Scappano dalla fame, dalla miseria, dalla guerra, dalla morte. Donne e uomini e intere famiglie che abbandonano il loro passato, superano frontiere in cerca di una speranza. Persone che lottano perché vogliono vivere. Persone che hanno il desiderio di un futuro migliore. Racconti. Storie immaginate, inventate, non vere. Ma appunto per questo universali, perché le raccolgono tutte.
Camminerai con il sole
Mateo-Sagasta Alfonso
Traduttore: Bovaia R.
€ 17,50
2016, 269 p., brossura
Guanda (collana La frontiera scomparsa)
Novembre 1536. Il governatore del Guatemala informa con una missiva il governo spagnolo della morte di Gonzalo Guerrero, traditore passato dalla parte del popolo Maya, che per lungo tempo aveva contrastato l'azione dei conquistadores nella selva dello Yucatán. Questa favola ribelle comincia venti anni prima, quando alcuni naufraghi spagnoli sono catturati da un gruppo di indios su una spiaggia dell'odierna costa sud della Giamaica. Dopo otto anni di semi-schiavitù restano solo due superstiti; Jerónimo de Aguilar, che, non tollerando oltre la sua condizione, riesce a fuggire per imbarcarsi con gli avventurieri di Hernán Cortés, e Gonzalo Guerrero, che decide al contrario di rimanere con i suoi carcerieri, divenendo ben presto un capo riconosciuto, prezioso per la sua esperienza militare, astuto e feroce nel combattere l'invasore spagnolo. Un eroe o un traditore? Forse entrambi; soprattutto un uomo capace di guardare con occhi diversi il nuovo mondo.
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I racconti
Del Giudice Daniele
€ 19,00
2016, XVII-225 p., brossura
Einaudi (collana Letture Einaudi)
Emmanuel Carrère, intervistato recentemente da un giornalista italiano, alla domanda “quali scrittori italiani conosce e apprezza?” ha risposto un solo nome: Daniele Del Giudice. E così per tanti scrittori e critici stranieri è ancora lui lo scrittore italiano con cui confrontarsi. In Italia invece le cose sono cambiate rapidamente. Quando uscivano i suoi libri era un evento per critici e lettori, oggi nessuno sembra più ricordarsi di lui. Questo volume raccoglie tutti i suoi racconti: Nel museo di Reims (pubblicato in un volumetto a sé), L’orecchio assoluto, Evil Live, Fuga, Dillon Bay, Com’è adesso, Come cometa (raccolti in Mania), Il mercante del tempo (raccolto in In questa luce). Se teniamo presente che la narrativa breve può essere considerata la quintessenza dell’idea di letteratura di Del Giudice, all’incrocio fra percezione e mistero, questo volume è una via naturale per rileggerlo e rivalutarlo. E la prefazione di Tiziano Scarpa è la testimonianza di come Del Giudice possa continuare ad essere un punto di riferimento importante per uno scrittore delle generazioni successive.
Leggere. Un gioco da ragazzi
Quarzo Guido; Vivarelli Anna
€ 10,00
2016, 63 p., brossura
Salani
Leggere stimola la fantasia e la riflessione, aiuta a rilassarsi e a vincere la solitudine, sviluppa l'empatia e il senso critico. Eppure in Italia i lettori, sia giovani sia adulti, sono pochi, una specie di setta in cui sembra sia difficile entrare. La passione per i libri è come un contagio, che può avvenire solo se favorito dalla società. Ma quali sono gli ostacoli che un giovane lettore può incontrare sulla sua strada? In che modo la società può diffondere il suo 'contagio'? E perché poi dovrebbe farlo? In un periodo di grande attenzione verso l'intero sistema educativo in Italia, due grandi autori di letteratura per l'infanzia, Guido Quarzo e Anna Vivarelli, propongono interessanti e utili consigli per invogliare i ragazzi a leggere, nonostante le mille distrazioni e i messaggi a volte fuorvianti della società.
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Sotto le ciglia chissà. I diari
De André Fabrizio
€ 19,50
2016, 237 p., rilegato
Mondadori (collana Ingrandimenti)
Fabrizio De André prendeva molti appunti. Su un'agenda, o qualunque pezzo di carta, annotava idee, pensieri, versi di canzoni, brani dei libri che stava leggendo e che l'avevano colpito. Quegli appunti potevano diventare canzoni, o monologhi che poi recitava durante i concerti, o restare semplicemente dei promemoria, tracce da elaborare o comunque da conservare. In ogni caso, a leggerle oggi, preziose testimonianze di un percorso intellettuale, terreno di coltura di una poetica, pillole di autobiografia di una mente fervida, curiosa, affascinante. Quelle agende sono decine, e sono conservate tutte nell'archivio dei suoi scritti all'Università di Siena. Oggi la Fondazione a lui intitolata ha deciso di pubblicare alcuni di quegli appunti, in un volume che li raccoglie e li mette a disposizione di tutti gli orfani di Faber.
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Il caso Majakovskij
Pérez Vernetti-Blina Laura
Traduttore: Satta F.
€ 15,00
2016, 56 p., ill., brossura
Coconino Press (collana Flaunt it)
Cantore della rivoluzione sovietica. Nemico dei grigi burocrati. Artista di punta dell'avanguardia futurista, affamato di vita, devoto all'arte e alle donne. Chi era davvero Vladimir Majakovskij? Lui si definiva l'ultimo dei poeti. Una grande autrice spagnola ci racconta la sua breve, bruciante esistenza e la sua tragica fine. Trasformando i suoi versi più celebri in una visionaria e appassionata narrazione a fumetti.
Alla ricerca della pecora Fassina. Manuale per compagni incazzati, stanchi, smarriti ma sempre compagni
Staino Sergio
€ 16,00
2016, 288 p., ill., rilegato
Giunti Editore (collana Scrittori Giunti)
È da anni che Bobo cerca di essere un uomo mediamente retto, un militante appassionato ma non fazioso, un tesserato critico ma sostanzialmente fedele alle direttive del suo partito, il PD. E però è difficile, più difficile ogni giorno che passa. Così, quando decide di partire alla ricerca di Fassina, la pecorella che si è smarrita, Bobo capisce di essersi imbarcato in un'impresa sovrumana. Tanto per cominciare, non è affatto sicuro che Matteo gli sia grato, anzi, è assai più probabile che non gliene freghi nulla, se non peggio. E la giungla politica italiana è veramente infida, anche per l'uomo più avventuroso. Come sopravvivere alle più svariate tagliole, ai filtri di Grillo e Casaleggio, al lazo di Matteo che ondeggia giù dall'elicottero o ai diktat di Angelino, quando dei tuoi vecchi compagni, Molotov è tentato dai 5 Stelle, Walter si è perso dietro ai suoi sogni cinematografici, Gianni è ormai un attore scespiriano che interroga i teschi, i vecchi saggi Eugenio Scalfari e Romano Prodi parlano da soli, e l'unico sodale su cui fare affidamento è uno zingarello chiamato Marlonbrando? Con gli eterni temi, drammi, ferite e spaccature della sinistra italiana, Staino costruisce un vero e proprio romanzo a fumetti, un'avventura che di romanzesco ha i personaggi principali e i comprimari, i vivi e i fantasmi, i colpi di scena e i fili conduttori, gli eroi e i buffoni, forse più i secondi che i primi. Si ride, insomma, di questo teatrino rissaiolo della politica italiana.
Mestre 1915-1918. Parole dalla Guerra. Lettere e documenti dall'archivio del Duomo
Barizza Sergio; Sorteni Stefano
€ 10,00
2016, 180 p., ill., brossura
UPM - Univ. Popolare Mestre
Nella Grande Guerra si parla di due fronti, quello interno e quello esterno, ma da queste pagine emerge che oggi è possibile individuarne uno solo, quello della sofferenza. Civili e militari, tutti vittime, tutti affratellati dall'esperienza disumana dell'evento bellico. Attraverso accurate ricerche, e la riproposizione delle lettere conservate nell'archivio del Duomo di Mestre, affiorano dal buio dell'oblio voci e nomi di chi era stato dimenticato e di chi, altrimenti, con il succedersi delle generazioni, correva il rischio di esserlo o di trasformarsi nel mero succedersi di lettere inciso sulla pietra di una lapide.
*descrizioni a cura delle rispettive case editrici.