Quantcast
Channel: IL POPOLO VENETO
Viewing all articles
Browse latest Browse all 3010

Un uomo in bossa: Intervista con Renato Caruso

$
0
0

di Francesca Monti
Il 19 marzo il talentuoso chitarrista e compositore Renato Caruso sarà in concerto al Bibendum di Milano, con lo spettacolo “Un uomo in bossa”, un omaggio al grande Pino Daniele nel giorno in cui avrebbe compiuto 61 anni. Durante la serata, che rappresenta un’occasione importante per ricordare il cantautore napoletano, Renato Caruso eseguirà alla chitarra i brani più famosi del repertorio di Pino Daniele, come “Quannochiove”, “A me me piace o blues”, “Napule è”, “Io per lei”, “Se mi vuoi” e molte altre.
Renato Caruso suona dall’età̀ di 6 anni, pianoforte e chitarra sono i suoi primi strumenti. Ha lavorato cinque anni presso l’accademia musicale di Ron, “Una Città Per Cantare”, come docente di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web; per tre anni come responsabile didattica per l’Associazione Arteviva di Cornaredo; come web designer di interfacce per cartoline digitali per Prosincro (Mario Venuti, Mannarino, Virginio e altri). Si è esibito con Ron, i DikDik, Red Ronnie; ha organizzato stage per Biagio Antonacci e Ornella Vanoni. Attualmente lavora presso diverse accademie come docente di chitarra classica, acustica, T&S, informatica musicale. È compositore e produttore artistico presso la casa discografica di Brescia (GNE RECORDS), con cui sta preparando l’uscita dell’album solo guitar “Aram”, e consulente musicale Mediaset per la trasmissione “Caduta Libera” condotta da Gerry Scotti su Canale 5, oltre a suonare con diverse formazioni in tutta Europa.
Abbiamo fatto una piacevole chiacchierata con Renato Caruso (grazie a Valeria Riccobono di Parole e Dintorni) e abbiamo parlato con lui dello spettacolo “Un uomo in bossa” e del disco “Aram” che uscirà a breve.
Il 19 marzo sarai in concerto al Bibendum di Milano, con lo spettacolo “Un uomo in bossa”, un omaggio al grande Pino Daniele. Com’è nata questa idea?
“Io seguo Pino Daniele da sempre, da quando sono nato, mi piace musicalmente e artisticamente, così ho pensato di fare un bel tributo a lui e parlando con un po’ di amici e andando in questo locale, il Bibendum, abbiamo deciso di fare un concerto in occasione della ricorrenza del suo compleanno, il 19 marzo, e abbiamo creato questo spettacolo in cui cantiamo i 30 brani più significativi di Pino Daniele”.
Tra le splendide canzoni di Pino Daniele ce n’è una che ti piace maggiormente?
““A me me piace o blues”, per me è uno dei brani più belli, anche se poi abbiamo “Quando” che è un capolavoro”.
Nello spettacolo musicale “Un Uomo in Bossa”, sarai accompagnato da Nunzio dell’Orco alla voce e da Richard Arduini alle percussioni. Sarà ospite della serata la giovane cantautrice calabrese Ylenia Lucisano…
“Sì Richard suonerà le percussioni, mentre Nunzio che ha la voce che mi ricorda Pino Daniele canterà e io alla chitarra proverò ad imitare un po’ quello che faceva il grande cantautore napoletano. Ylenia Lucisano invece interpreterà alcuni grandi successi di Pino”.
Stai presentando in giro per l’Italia il tuo libro “LA MI RE MI”, edito da Europa Edizioni, e dedicato a Pino Daniele…
“Quando è scomparso Pino Daniele stavo già scrivendo un libro, quella notizia mi ha scioccato e ho deciso di dedicarlo a lui, perché ha sempre fatto parte della mia vita, del mio percorso musicale. Questo libro parla di tre argomenti, il primo è la storia della musica dal punto di vista fisico, della vibrazione, della frequenza, partendo da chi ha inventato il suono, cioè Pitagora fino a Steve Jobs, quindi è la musica intesa come suono, come scala musicale, come discorso fisico-matematico molto semplice, perché fa parte del mio percorso musicale sia in Conservatorio sia di informazione scientifica, infatti sono laureato in informatica e informativa musicale, quindi è una parte molto tecnica. La seconda introduce un nuovo genere musicale che ho inventato, si chiama fuja bocla, è un mix di funk, bossa, jazz e classica, è una contaminazione di quattro generi musicali che portano ad una musica diversa. Nella terza parte parlo di tre chitarristi italiani, Alex Britti, Lucio Battisti e Pino Daniele che per me rappresentano tre grandi chitarristi-compositori. Descrivo le tecniche usate, per ogni autore ci sono 6-7 brani, i più importanti”.
Prossimamente uscirà il tuo disco solo chitarra “Aram”. Puoi darci qualche anticipazione a riguardo?
“Aram è un disco che uscirà tra circa un mese, sono dieci tracce, tra cui una che dà il titolo all’album, tutte chitarra tranne un paio dove ci sono un’orchestra e un pianoforte, però lo strumento principale è la chitarra, acustica e classica, non c’è nessuna voce. Ci sono una ninna nanna, un valzer, alcune ballate acustiche e brani classici con la chitarra. A me questo disco piace e spero possa piacere anche al pubblico”.

Viewing all articles
Browse latest Browse all 3010

Trending Articles