Quantcast
Channel: IL POPOLO VENETO
Viewing all articles
Browse latest Browse all 3010

“Baciato dal Sole”: Intervista con Guglielmo Scilla

$
0
0

di Francesca Monti
Guglielmo Scilla è un ragazzo simpatico, spigliato, genuino, ed ha un grande talento, infatti a soli 28 anni ha alle spalle una brillante carriera: ha recitato nei film “Una canzone per te”, “Matrimonio a Parigi”, “10 regole per fare innamorare” e “Fuga di cervelli”, è fra gli autori e attori della web serie fantascientifica “Freaks!”, ha pubblicato un romanzo, “L'inganno della morte” (edito da Kowalski), è stato conduttore radiofonico per Radio Deejay. Inoltre è diventato una delle prime celebrità di internet in Italia, con Willwoosh, il suo alter ego su YouTube. Oggi il suo canale principale ha superato 80 milioni di visualizzazioni e vanta 700 mila iscritti.
Guglielmo Scilla è il protagonista della nuova fiction in sei puntate in onda il martedì su Raiuno, “Baciato dal sole” (serie diretta da Antonello Grimaldi, prodotta da Pepito Produzioni e Rai Fiction con il supporto di Apulia Film Commission. Nel cast troviamo anche Giuseppe Zeno, Barbora Bobulova, Nina Torresi, Luigi Di Fiore e Lorena Cacciatore), in cui interpreta Elio Sorrentino, un affascinante giovane di ventisei anni, il cui talento è intrattenere il pubblico, che prende parte a “Re per una sera”, un talent show di successo.
In questa piacevole chiacchierata (grazie anche a Giancarlo Sozi), abbiamo parlato con Guglielmo Scilla di Elio Sorrentino, il personaggio che interpreta in “Baciato dal sole”, della sua passione per i video online e dei prossimi progetti.
Guglielmo, in “Baciato dal sole” interpreti il protagonista Elio Sorrentino. Puoi presentarci il tuo personaggio?
“Elio è un ragazzo che ha voglia di far ridere, di intrattenere il pubblico, è brillante. Come molte persone, non solo famose, però, cela dietro questo bisogno di dare il fatto di credere che sia l’unico modo per meritare e ricevere affetto. Elio ha questa ferita che si è risvegliata in lui partecipando al talent, a lui interessa, tra quei milioni di occhi che lo guardano da casa, solo lo sguardo di quella donna che l’ha ferito, cioè sua madre che l’ha abbandonato quando aveva 4 anni. Nel corso della serie, lo vedremo all’improvviso al centro della scena, dalle stalle alle stelle, dopo essere stato mandato via dal talent “Re per una sera”, visto che il televoto è stato truccato. Elio si ritroverà di nuovo all’interno di questo mostro che è la tv che un po’ cerca di divorarlo e digerirlo, anche se poi non si capisce mai bene per interesse di chi”.
Ci sono dei punti in comune tra te ed Elio?
“Sì, assolutamente. Mi rivedo in Elio e bisogna secondo me sempre rivedersi in un personaggio, anche se magari in minima parte. E’ un ragazzo che dal suo paesino della Puglia è approdato all’improvviso nel mondo della tv, anch’io dalla mia cameretta a Roma a un certo punto mi sono trovato in prima serata su Raiuno sul palco del Festival di Sanremo. Un altro punto in comune con Elio è che il successo non lo cambia, rimane sempre lo stesso, potrebbe essere il figlio, il fratello o l’amico di chiunque e si sente un po’ una pecora nera all’interno di questo mondo televisivo. Abbiamo però anche molte differenze”.
Baciato dal sole” è la tua prima esperienza in una fiction televisiva. Come ti sei trovato sul set?
“C’è stata tanta ansia, c’erano tre grandi paure e sfide: i pezzi da cantare, interpretare una storia così lunga e gli show con tutte quelle comparse, con tutti quei ragazzi che ti guardano mentre tu stai su quel palco. Io mi sono trovato bene sul set anche grazie al regista Antonello Grimaldi e a tutti gli attori che mi hanno regalato tanto a livello umano e lavorativo. Quando lavori con una persona brava tutto è più facile. “Baciato dal sole” è una fiction che tratta tematiche nuove ed è stato bello interpretarla”.
Se te lo proponessero, parteciperesti ad un talent?
“In realtà credo che YouTube sia stato il mio talent per certi versi, o almeno il posto nel quale ho potuto sfogare le mie passioni. Adesso non parteciperei a un talent anche se sono un fan e mi piace guardarli”.
Come mai hai scelto il nickname Willwoosh?
“Deriva da “Will” cioè Guglielmo e “Woosh” che è la prima cosa che mi è venuta in mente in quel momento”.
Com’è nata la tua passione per i video online?
“Era una valvola di sfogo per me, stavo facendo altro nella mia vita, studiavo ma stavo cercando il mio piano B, volevo raccontare storie, scriverle, poterle recitare. YouTube era quell’hobby perfetto che mi permetteva di non esplodere e di esprimermi al meglio da qualche parte. E poi le persone hanno fatto sì che fosse la mossa giusta per poter coronare parte dei miei sogni e dare il via alla mia carriera”.
La tua carriera è partita da YouTube. Cosa ne pensi in generale di internet e dei social che a volte non vengono utilizzati in modo appropriato?
“Io credo che il potere di qualsiasi media, che sia la tv, la radio o il web, risieda fortemente nel messaggio. La difficoltà sta nel mantenere lo stesso messaggio ma cambiare il linguaggio a seconda di dove ti trovi. Se il messaggio è sbagliato, in tv o sul web automaticamente fai un autogol, se quello che vuoi far passare è “guardami a tutti i costi, ti faccio vedere mio figlio appena nato, è più importante apparire che altro”, se il tuo obiettivo è solo quello di comparire, qualsiasi media diventa nocivo”.
A quali progetti stai lavorando?
“In realtà sto incrociando le dita, ma tra i vari progetti ci potrebbe essere un’esperienza a teatro, un film in Europa, in inglese, e forse nel lungo termine anche un’altra serie”.
Un sogno nel cassetto…
“E’ un sogno sempre legato al mio mestiere, mi piacerebbe avere la possibilità di misurarmi all’estero e di poter prendere parte a quelle storie che mi piacciono tanto, dove sul set sei avvolto dal verde e al cinema vedi la magia degli effetti speciali”.

Viewing all articles
Browse latest Browse all 3010

Trending Articles