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Carnevale di Venezia: Il ricco palinsesto culturale di domani, martedì 2 febbraio 2016

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Lezione di portamento, documento dall’Archivio di Stato, Arte Sacra e ultime tendenze della fotografia contemporanea  

Martedì, 2 febbraio 2016, pieno di proposte culturali al Carnevale di Venezia. All’ Archivio di Stato di Venezia, prosegue “Strada facendo ovvero delle botteghe e dei mestieri”. La mostra, (Orario 10.00-13.00)  con visite guidate al percorso e ai depositi monumentali, ripropone il tema del Carnevale, individuando alcune botteghe veneziane e soffermandosi sulla loro arte.

Galateo e buone maniere sono di scena al Telecom Future Centre ( ore 17.00) con la “lezione di portamento” con le 12 Marie del Carnevale e Raffaele Dessì dell’Atelier Pietro Longhi.

Il Museo di Storia Naturale (ore 09.00) propone “museo insieme” , 50 manifesti degli studenti del corso di Laurea Triennale in Design e 7 progetti di comunicazione d’ambiente del corso di Laurea Magistrale in Design dello IUAV. per un museo partecipato e diffuso nel territorio.

Cà Pesaro, ore 10.00,  “…Ma un’estensione”  affascinante confronto dialettico  tra le opere di quattro grandi maestri dell’arte italiana contemporanea: Marco Gastini, Paolo Icaro,Eliseo Mattiacci e Giuseppe Spagnulo.

Doppio appuntamento al Museo del Vetro di Murano ( ore 10.00): Arte vetraria muranese raccontata attraverso i vetri appartenenti alla vasta nonché preziosa raccolta del collezionista tedesco Lutz Holz, una selezione di circa novanta esemplari esposta nella sala Marie Brandolini, intitolata alla creatrice dei famosi goti recentemente scomparsa. In mostra anche i lampadari del comune ferrarese di Sant’Agostino danneggiati dal terremoto del 2012 e restaurati dal consorzio Promovetro Murano.

Al Museo Correr , (ore 10.00),  Splendori del Rinascimento a Venezia  la prima mostra dedicata ad Andrea Schiavone, inventore di uno stile nuovo: 140 opere da tutto il mondo e 80 lavori mai riuniti prima del maestro ammirato da Tintoretto, da Carracci e da El Greco. Un artista dunque “fuori dal coro”, affascinante e moderno, sul quale si fa finalmente il punto dopo decenni di studi e ricerche, con la prima grande monografica a lui dedicata, che rappresenta la prima reale occasione per il pubblico di scoprire il ruolo centrale che l’artista dalmata ebbe nella pittura del Secolo d’Oro della Serenissima.

Palazzo Mocenigo, (ore 10.00) l’Alchimia del Colore, un suggestivo “viaggio” attraverso le tecniche della “tintura” naturale del tessile. La mostra dà conto di come tale processo rappresenti una delle prime attività tecnologiche dell’uomo, la cui evoluzione, sia in ambito culturale che economico, è sempre andata di pari passo con quella umana.

Di scena al Telecom Future Centre (10.00 – 18.00) la mostra etnografica “Femminilita’ e decorazione” del Museo Nazionale del villaggio Dimitrie Gusti di Bucarest, a cura dell’Istituto Romeno di Cultura umanistica di Venezia.

Palazzo Ducale,(ore 08.30) ospita “Acqua e cibo a Venezia - Storie della laguna e della città” : alle opere esposte, oltre un centinaio, provenienti per lo più dalle principali collezioni veneziane – Archivio di Stato, Biblioteca Nazionale Marciana, Fondazione Musei Civici, Fondazione Querini Stampalia, Gallerie dell’Accademia - e dall’Istituto Storico di Cultura dell’Arma del Genio di Roma, si accompagnano anche “narrazioni digitali” di dipinti, videoproiezioni su modelli tridimensionali della laguna, ricostruzioni virtuali, elaborate dal Laboratorio di Fotogrammetria e Cartografia e dal Laboratorio VISU dell’Università Iuav di Venezia che “immergono” il visitatore in un’esperienza altamente suggestiva e coinvolgente. Il percorso si articola in cinque sezioni tematiche - La laguna si trasforma, Acqua e cibo in laguna e in terraferma, Banchetti, parate, giochi e feste, Architettura e alimentazione, In mezzo all’acqua/senz’acqua.

Dedicata alle bambole tradizionali rumene in varie forme e dimensioni, la mostra “Mitologie Tessili  dell’artista romena Ana Ponta”  ( orario 10.00-13.00 e 15.00-18.00) alla Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Ogni bambola è realizzata a mano ed è un pezzo unico. L’artista riesce a portare alla realtà attraverso burattini, un mondo magico, svariato ed emozionante. Ana Ponta opera in varie direzioni: arte, grafica, costumi , oggetti di design

Nello Spazio Badoer, San Giovanni Evangelista (Ore 09.00 – 17.00), La Calunnia: La gondola dei folli, rassegna d’arte contemporanea veneziana a cura dell’associazione Call’Art,  dedicata alla memoria del celebre basso bulgaro Boris Christoff. Curata dal critico d’arte Gabriele Romeo,  la mostra presenta rivisitazioni nei ritratti giullareschi di autori del passato come Alfieri, Casanova, Goldoni, Piscopia, con l’elemento caratteristico della costruzione in polionda di una gondola puzzle. Tra i testimonial artisti del calibro di Luciano Bellet, Lazlo Licata, Gianmaria Potenza.

Un pranzo maniacale,  sensuale”. Al Museo Casa di Carlo Goldoni, ore 17.00 e 21.00, la performance che prende le mosse dal canto VI della Divina Commedia di Dante Alighieri. L’intento di Mattia Berto è di provare a pensare lo spazio museale in una nuova prospettiva presentandolo al pubblico come una vera casa veneziana. Decadente, mangiata dal tempo, piena di ricordi come non ce ne sono più nella città divorata dai b&b e dalle camere d’albergo. Guidati da una padrona di casa dedita a recitare Dante, seduti ad un tavolo di soli suoni, sarà un viaggio nella poetica del ricordo che ci porterà fino al quotidiano, alla Venezia-Las Vegas, fast food di luci al neon dove il pranzo viene servito in solitudine.

Nel salone  del Museo Diocesano di Santa Apollonia, “Fabrica Ecclesiae”, ( ore 16.00), mostra-installazione  che attraverso una esposizione di opere e oggetti spiega l’articolata natura delle arti che si intrecciano e si affiancano nella costruzione e nella conservazione delle chiese. Fra le opere presenti alcuni preziosissimi oggetti e opere d’arte presentate in esclusiva come la pala di Tintoretto “Il Redentore fra San Gallo e San Marco” che non viene esposta da quasi trent’anni. Alle 16.00 incontro su “L’arte degli scultori. Restauro dei manufatti lignei” con Maximilian Leuthenmayr.

Visite guidate gratuite ( 14.30,15.00 e 15.30) alla scoperta delle meraviglie del Palazzetto Bru Zane che vanta affreschi di Sebastiano Ricci e stucchi di Abbondio Stazio e Andrea Pelli.

Alla Casa dei Tre Oci (ore 10.00 - 18.00) “Tre Oci - Tre Mostre”, percorso di ricerca articolato su più livelli che propone un percorso visivo di confronto tra i linguaggi contemporanei e la grande tradizione della fotografia veneziana. Al pianterreno  il programma espositivo del Circolo Fotografico La Gondola si articolerà in tre sezioni, curate da Manfredo Manfroi:  Lo specchio di Alice, intende trattare il potere dell’immagine fotografica di “oltrepassare” se stessa come nello specchio di Alice; Nero Su Bianco compendio delle tendenze espressive della fotografia italiana nel decennio 1950-1960, con le celebri immagini di Sergio Del Pero, Mario Giacomelli, Paolo Monti, Fulvio Roiter; ed  una stanza è dedicata alle vincitrici della lettura portfolio Sguardi Femminili del 2015: Francesca Cesari con il lavoro In the room, Monia Perissinotto con Istanbul, Caterina Burlini con Flora. Nei saloni del piano nobile, la mostra Visions of Venice, curata da Alessandro Luigi Perna: 75 immagini di Venezia (dal piccolo al grande formato) realizzate da Roberto Polillo nell'ambito di un progetto personale pluriennale dedicato alla città, ritratta come un luogo dell'anima, eterno e magico. Al secondo piano la mostra, a cura di Renato Corsini, di Giulio Obici, Il flâneur detective(titolo tratto dalla raccolta di racconti edita postuma, nel 2015, da Marsilio Editori). 

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