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La Grande Passione di Bach: L’Akamus e la passione secondo Matteo

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Lunedì 21 settembre 2015 ore 20 - Conservatorio di Milano, Sala Verdi

Lunedì 21 settembre 2015 alle ore 20 al Conservatorio di Milano, presso la Sala Verdi, l’Akademie für Alte Musik Berlin e il Rias Kammerchor diretti da René Jacobs,  con i solisti Sunhae Im (soprano), Kristina Hammarström (mezzosoprano), Werner Güra (tenore), Sebastian Kohlhepp (tenore), Konstantin Wolff (basso) e André Schuen (basso), eseguirà la Passione secondo Matteo per soli, coro e orchestra BWV 244 di Johann Sebastian Bach.

La Passione secondo Matteo è probabilmente la più celebre, e certamente la più lunga, delle opere presenti nel catalogo bachiano di musica sacra.

Scritta su libretto di Picander sulla base del testo dell’evangelista, questa Passione presenta gli ultimi capitoli del vangelo incentrando la tensione drammatica sull’evento della crocifissione, in cui il sacrificio di Gesù al posto degli uomini peccatori ha più importanza della stessa resurrezione.

Narrata principalmente attraverso il recitativo di un tenore-narratore, sul quale si innestano le voci degli otto personaggi, l’opera presenta due caratteristiche che la rendono unica per l’epoca in cui è stata composta: il formato del doppio coro e l’uso esteso del corale a quattro parti. La Passione, in forma d’oratorio, si inserisce nell’antichissima tradizione di rappresentare le scene della morte e della resurrezione di Cristo durante la Settimana Santa: eseguita per la prima volta nel 1724 e rimaneggiata fino alla Pasqua del 1746, ha da allora rappresentato un punto di riferimento per la musica sacra successiva.

Fondata a Berlino nel 1982 e riconosciuta oggi come una delle più importanti orchestre da camera del mondo, l’Akademie für Alte Musik Berlin, o Akamus, vanta una storia di successi senza precedenti. L'ensemble, che si esibisce regolarmente nei maggiori centri musicali in Europa, ha svolto tournée in Asia, Nord America e Sud America. Dalla riapertura della Konzerthaus di Berlino nel 1984, l'ensemble organizza una propria serie di concerti nella capitale della Germania, e dal 1994 è ospite regolare della Staatsoper Unter den Linden di Berlino e al Festival di Musica Antica di Innsbruck. Numerosi direttori ospiti e solisti hanno lavorato con l'Akademie für Alte Musik Berlin. Da oltre 25 anni, la partnership con il controtenore belga e direttore d'orchestra René Jacobs ha prodotto molte opere e oratori che hanno sempre avuto grande impatto. L'ensemble ha anche collaborato con i direttori d'orchestra Marcus Creed, Peter Dijkstra Daniel Reuss, e Hans-Christoph Rademann, che attualmente guida il RIAS Kammerchor, così come con Andreas Scholl, Sandrine Piau e Bejun Mehta.

Il RIAS Kammerchor ha un profilo artistico che è inconfondibile nella sua ricca diversità ed è accolto con entusiasmo in tutto il mondo. Il RIAS Kammerchor è stato fondato da RIAS (Radio nel settore americano) a Berlino il 15 ottobre 1948. Le registrazioni sono state trasmesse nei primi 25 anni con la guida di Karl Ristenpart, Herbert Froitzheim e Günther Arndt. L'importanza dei concerti pubblici è poi cresciuta. Uwe Gronostay (1972-1986) è stato responsabile di questo nuovo orientamento - ha istituito una serie di concerti. Il suo successore Marcus Creed (1987-2001) ha elevato il profilo del coro nell’interazione tra musica vecchia e nuova. Sotto la sua direzione, la popolarità internazionale del coro è aumentata. Daniel Reuss (2003-2006) ha spostato l'attenzione al modernismo classico e rafforzato le collaborazioni del coro. Dal 2007, Hans-Christoph Rademann ha portato nuova attenzione allo sviluppo del suono del coro e al suo repertorio. Nel 2010 è stato definito da Gramophone uno dieci migliori cori del mondo.

Con più di 250 registrazioni al suo attivo e un’intensa attività come cantante, direttore d'orchestra, studioso e insegnante, René Jacobs ha raggiunto una posizione eminente nel campo della musica barocca e classica vocale. Ha ricevuto la sua prima formazione musicale come corista nella cattedrale della sua città natale di Gand. I suoi incontri con  Alfred Deller, Gustav Leonhardt e i fratelli Kuijken hanno determinate il suo orientamento verso la musica barocca e il repertorio di controtenore. Nel 1977 hafondato l'ensemble Concerto Vocale con cui ha esplorato la musica vocale da camera e operistica del 17° secolo. Ha poi iniziato una serie di registrazioni innovative per Harmonia Mundi (molti di loro registrazioni "prima mondiale"), ognuna delle quali ha vinto premi dalla stampa internazionale. Nel 1983, la produzione di L'Orontea di Cesti a Innsbruck ha segnato il suo debutto come direttore d'opera. La sua lunga e proficua collaborazione con Staatsoper Unter den Linden, Theater an der Wien, Théâtre Royal de la Monnaie (Bruxelles), Théâtre des Champs-Élysées (Parigi), Salzburger Festspiele e Aix-en-Provence Festival lo ha portato a dirigere dal primo barocco a Rossini e ai più celebri titoli d'opera.

Dal suo debutto europeo nel 2000, il soprano coreano Sunhae Im ha dimostrato la sua versatilità artistica in molte produzioni internazionali. E' stata invitata alla Staatsoper Unter den Linden, all’Opera di Francoforte, Staatsoper di Amburgo, Deutsche Oper di Berlino, l'Opéra National de Paris, Staatstheater Stuttgart. Si è esibita al Festival Internazionale di Edimburgo, Mostly Mozart Festival, Festival di Salisburgo, Haydn Festival e ha collaborato con New York Philharmonic, la Pittsburgh Symphony Orchestra e Munich Philharmonic.

Il mezzosoprano svedese Kristina Hammarström compare di frequente in contesti quali il Teatro alla Scala di Milano, Staatsoper Wien, l’Opéra National e il Théâtre des Champs Elysées di Parigi. Fra i suoi ruoli d’opera si ricordano Oktavian nel Cavaliere della Rosa, Penelope e Minerva nel Ritorno di Ulisse in Patria, Cherubino ne Le Nozze di Figaro e diversi altri ruoli mozartiani, che ha interpretato sotto le bacchette di direttori come Ottavio Dantone e Jan Willem de Vriend.

Werner Güra ha iniziato la sua carriera alla Semperoper di Dresda, dove si è esibito in molte opera di Mozart e Rossini. Daniel Barenboim lo ha invitato alla Staatsoper di Berlino e ha cantato al Teatro Carlo Felice, Genova, il Teatro dell'Opera di Lille, La Monnaie di Bruxelles e l'Opéra National de Paris.

Tenore lirico tedesco, Sebastian Kohlhepp è nato a Limburg an der Lahn. Ha studiato con Edvige Fassbender a Francoforte. Al Badisches Staatstheater di Karlsruhe, Kohlhepp ha interpretato diversi ruoli come Tamino, Don Ottavio, Basilio, Kudrjasch (Katja Kabanova), Eleno / Ila (Les Troyens). Alla Staatsoper di Vienna per la stagione 2013/2014 è apparso in Carmen, Fidelio, Tristano e Isotta, Il flauto magico. Ha lavorato al fianco di direttori del calibro di Franz Welser-Möst, Adam Fischer, Peter Schneider, Jeffrey Tate, Dan Ettinger e Patrick Lange.

Konstantin Wolff ha fatto il suo debutto all'Opéra de Lyon nel 2005 ed è entrato all'Accademia "Le jardin des voix" fondata da William Christie di Les Arts Florissants. Nel 2009 ha fatto il suo debutto viennese in Tancredi e in Rodelinda al Theater an der Wien. Di recente ha interpretato il ruolo di Don Fernando nel Fidelio al Concertgebouw di Amsterdam, Figaro nelle Nozze di Figaro all'Opéra National de Montpellier e alla Volksoper di Vienna, Orlando a La Monnaie e al Festival di Olanda, Così fan tutte al Festspielhaus di Baden-Baden, Don Giovanni al Festspielhaus di Baden-Baden e ha partecipato ad una serie di concerti e la registrazione della Passione secondo Matteo con Akademie für Alte Musik Berlin.  La stagione 2014/2015 lo vede impegnato nella Sinfonia n. 9 di Beethoven con l'Orchestre Philharmonique du Luxembourg diretta da Ton Koopman, il Requiem di Fauré con la Netherlands Chamber Orchestra, il Requiem di Mozart con la Deutsche Kammer Philharmonie, Orfeo con la Freiburger Barockorchester e Castor et Pollux di Rameau al Théâtre du Capitole di Tolosa.

Il baritono André Schuen ha studiato al Mozarteum di Salisburgo e nel 2009 ha vinto il premio dell’Accademia Estiva Internazionale del Mozarteum e il primo premio al Concorso Lieder del Walter-und-Charlotte-Hamel-Stiftung. Nel 2006 al Festival di Salisburgo debutta in Ariadne auf Naxos, una produzione del Landestheater di Salisburgo diretta da Ivor Bolton. André Schuen ha cantato la Passione secondo Matteo con Philippe Herreweghe, il Requiem di Fauré con l’Orchestra Filarmonica di Berlino e Sir Simon Rattle a Madrid e il Requiem Tedesco di Brahms con con Jukka Pekka Saraste.

Johann Sebastian Bach
Passione secondo Matteo per soli, coro e orchestra BWV 244

Akademie für Alte Musik Berlin
Rias Kammerchor

René Jacobs, direttore
Sunhae Im, soprano
Kristina Hammarström, mezzosoprano
Werner Güra, tenore (Evangelista)
Sebastian Kohlhepp, tenore (arie)
Konstantin Wolff, basso (arie)
André Schuen, basso (Cristo)

In collaborazione con Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano

posti numerati € 30, € 40

Per informazioni al pubblico
Biglietteria MITO in Expo Gate
Via Luca Beltrami, Milano
Tel: 02.88464725
c.mitoinformazioni@comune.milano.it

mito.vivaticket.it

www.mailticket.it

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